Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Dis-play 2.0
Opere di piccolo formato, dalle dimensioni di un display, ormai filtro costante di vite in scorrimento frenetico, si susseguiranno sulle pareti e negli spazi intimi e familiari della Room Gallery, circondate dalle mura aragonesi dell’antico borgo di Casamale e avvolte dalle luci delle lucerne
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il giorno 28 luglio, alle ore 19.30, nel borgo Casamale di Somma Vesuviana, inaugurerà la mostra “Dis-play 2.0”.
Organizzata dal Collettivo Summa nello spazio O’ Vascio - Room Gallery e curata da Annalisa Ferraro, la mostra vedrà in esposizione i lavori degli artisti selezionati in occasione dell’omonimo concorso, il cui valore artistico e concettuale è stato ritenuto dalla giuria degno di merito.
Durante la serata inaugurale, sarà annunciata l’opera vincitrice del concorso e il nome dell’artista che potrà esporre i propri lavori in una mostra personale nello spazio ‘O Vascio - Room Gallery.
La mostra sarà visitabile dal 2 al 5 agosto, in occasione della Festa delle Lucerne, evento tradizionale a cadenza quadriennale che prevede in media 80.000 visitatori nel centro storico Casamale di Somma Vesuviana.
Opere di piccolo formato si susseguiranno sulle pareti e negli spazi intimi e familiari della Room Gallery, circondate dalle mura aragonesi dell’antico borgo di Casamale e avvolte dalle luci delle lucerne che, come gioielli incastonati tra le strade e i vicoli medievali, rifletteranno la bellezza dei portali e delle architetture che da secoli insistono sulla città. Attraverso linguaggi differenti, nelle forme, nei colori, nei significati che gli artisti hanno scelto per le proprie opere, si aprirà un dialogo tra presente e passato, tra contemporaneità e antichità, proprio come continuamente ma impercettibilmente avviene sotto i nostri occhi ogni giorno, e si dispiegherà il confronto tra memoria, tradizione, attualità e indefiniti principi di futuro.
Dalle dimensioni di un display, ormai filtro costante di vite in scorrimento frenetico, ma diversamente da esso, le opere in mostra si offriranno come spazio di osservazione, come luogo di riflessione, come tempo di comprensione. Non oggetti di uno still life dell’epoca moderna, non immagini che scivolano via in fretta, lette da occhi distratti e scorse da dita inermi, incapaci di arrestare il proprio moto, ma piccoli scrigni il cui valore risiederà negli impercettibili dettagli, nei rimandi celati, nei significati intensi e talvolta viscerali, nella lentezza di chi li osserverà, nella dedizione di chi si avvicinerà, nella disponibilità di chi saprà ascoltare e nell’abbandono di chi poi potrà capire.
Nella sovrabbondanza di immagini che ci sovrastano senza lasciare traccia alcuna, “Dis-play 2.0” si offrirà come operazione di recupero, della capacità di scegliere cosa guardare, della volontà di comprendere più profondamente, del desiderio di conservare emozioni e percezioni vissute nell’atto del sentire.
Ogni visitatore sarà invitato a superare la barriera che normalmente ci separa dalle opere d’arte, ad avvicinarsi finché i suoi occhi non potranno vedere e a sostare finché qualcosa di quel che è stato volutamente taciuto dall’artista non si rivelerà silenziosamente al suo fruitore.
Durante la serata inaugurale, sarà possibile assistere e partecipare alla performance dell’artista Teresa Capasso, che in un giardino adiacente allo spazio espositivo lascerà che a vibrare siano i fuochi delle lucerne e che ad illuminare il cammino siano le loro luci sacre e propiziatorie.
“È soprattutto per mezzo del fuoco che si cambia la Natura”, ha scritto Eliade, il fuoco diviene così la “base dei più antichi riti magici”, e nel suo simbolismo risiedono, ancora oggi, le nostre paure e le nostre speranze di trasformazione.
Organizzata dal Collettivo Summa nello spazio O’ Vascio - Room Gallery e curata da Annalisa Ferraro, la mostra vedrà in esposizione i lavori degli artisti selezionati in occasione dell’omonimo concorso, il cui valore artistico e concettuale è stato ritenuto dalla giuria degno di merito.
Durante la serata inaugurale, sarà annunciata l’opera vincitrice del concorso e il nome dell’artista che potrà esporre i propri lavori in una mostra personale nello spazio ‘O Vascio - Room Gallery.
La mostra sarà visitabile dal 2 al 5 agosto, in occasione della Festa delle Lucerne, evento tradizionale a cadenza quadriennale che prevede in media 80.000 visitatori nel centro storico Casamale di Somma Vesuviana.
Opere di piccolo formato si susseguiranno sulle pareti e negli spazi intimi e familiari della Room Gallery, circondate dalle mura aragonesi dell’antico borgo di Casamale e avvolte dalle luci delle lucerne che, come gioielli incastonati tra le strade e i vicoli medievali, rifletteranno la bellezza dei portali e delle architetture che da secoli insistono sulla città. Attraverso linguaggi differenti, nelle forme, nei colori, nei significati che gli artisti hanno scelto per le proprie opere, si aprirà un dialogo tra presente e passato, tra contemporaneità e antichità, proprio come continuamente ma impercettibilmente avviene sotto i nostri occhi ogni giorno, e si dispiegherà il confronto tra memoria, tradizione, attualità e indefiniti principi di futuro.
Dalle dimensioni di un display, ormai filtro costante di vite in scorrimento frenetico, ma diversamente da esso, le opere in mostra si offriranno come spazio di osservazione, come luogo di riflessione, come tempo di comprensione. Non oggetti di uno still life dell’epoca moderna, non immagini che scivolano via in fretta, lette da occhi distratti e scorse da dita inermi, incapaci di arrestare il proprio moto, ma piccoli scrigni il cui valore risiederà negli impercettibili dettagli, nei rimandi celati, nei significati intensi e talvolta viscerali, nella lentezza di chi li osserverà, nella dedizione di chi si avvicinerà, nella disponibilità di chi saprà ascoltare e nell’abbandono di chi poi potrà capire.
Nella sovrabbondanza di immagini che ci sovrastano senza lasciare traccia alcuna, “Dis-play 2.0” si offrirà come operazione di recupero, della capacità di scegliere cosa guardare, della volontà di comprendere più profondamente, del desiderio di conservare emozioni e percezioni vissute nell’atto del sentire.
Ogni visitatore sarà invitato a superare la barriera che normalmente ci separa dalle opere d’arte, ad avvicinarsi finché i suoi occhi non potranno vedere e a sostare finché qualcosa di quel che è stato volutamente taciuto dall’artista non si rivelerà silenziosamente al suo fruitore.
Durante la serata inaugurale, sarà possibile assistere e partecipare alla performance dell’artista Teresa Capasso, che in un giardino adiacente allo spazio espositivo lascerà che a vibrare siano i fuochi delle lucerne e che ad illuminare il cammino siano le loro luci sacre e propiziatorie.
“È soprattutto per mezzo del fuoco che si cambia la Natura”, ha scritto Eliade, il fuoco diviene così la “base dei più antichi riti magici”, e nel suo simbolismo risiedono, ancora oggi, le nostre paure e le nostre speranze di trasformazione.
28
luglio 2018
Dis-play 2.0
Dal 28 luglio al 05 agosto 2018
arte contemporanea
Location
‘O VASCIO ROOM GALLERY
Somma Vesuviana, Via Nuova, 1, (Napoli)
Somma Vesuviana, Via Nuova, 1, (Napoli)
Orario di apertura
Dalle 18.00 alle 00.00
Vernissage
28 Luglio 2018, ore 19.30
Autore
Curatore