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20 40 60 80
L’esposizione vuole creare l’occasione per un confronto tra quattro generazioni di artisti abruzzesi: la giovane ventenne Alice Pilusi (1997), lo sperimentatore quarantenne Gaetano de Crecchio (1978), il pittore sessantenne Franco Sinisi (1959) ed infine il maturo Sebastiano A. De Laurentiis (1938).
Comunicato stampa
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Il Polo Museale dell’Abruzzo in collaborazione con Alviani ArtSpace, centro di ricerca e sperimentazione sul contemporaneo, propone la mostra 20 40 60 80 presso il Castello Piccolomini di Celano che sarà inaugurata venerdì 27 luglio alle ore 18.00 e che si potrà visitare fino al 13 ottobre, in occasione della giornata del contemporaneo, evento nazionale organizzato da Amaci.
L’esposizione d’arte contemporanea, a cura di Lucia Arbace e Lucia Zappacosta, vuole creare l’occasione per un confronto tra quattro generazioni di artisti abruzzesi: la giovane ventenne Alice Pilusi (1997), lo sperimentatore quarantenne Gaetano de Crecchio (1978), il pittore sessantenne Franco Sinisi (1959) ed infine il maturo Sebastiano A. De Laurentiis (1938).
Gli artisti presentano in questa mostra delle opere che sono figlie della propria generazione: elaborano valori specifici, credenze, convinzioni, cultura, filosofia di vita, capacità e competenze a seconda del periodo storico-sociale e tecnologico che hanno respirato e che hanno vissuto negli anni della crescita giovanile.
Gli artisti sono quattro, come quattro sono le torri del Castello di Celano, che li ospita, quattro sono i punti cardinali, le stagioni, le età della vita, l’unione dei contrari, quattro punti bastano per costruire il più semplice dei solidi geometrici ed inoltre, secondo le cosmologie tradizionali, ogni cosa nel mondo sensibile è formata da una mescolanza in diverse proporzioni di 4 elementi – Terra, Acqua, Fuoco, Vento, ed ognuno dei quattro artisti presenti in mostra può essere gemellato con uno di questi elementi.
La ricerca di Alice Pilusi si focalizza sulle tematiche della leggerezza e della sospensione. Nell’installazione site-specific "Vento d’estate”, l’artista traduce in un’immagine metaforica l’idea di equilibrio utilizzando l’aria e l’acqua, elementi che creano una cornice naturale a delle ciocche di capelli. I capelli, fin dall'antichità, hanno avuto un importante ruolo nelle tradizioni e nei riti, caricandosi di un potente potere simbolico, associato alla purezza (Sansone, Artemide, Raperonzolo) ma anche alla forza, alla fertilità e alla virilità, poiché espressione di un'energia viva. L’opera, come un rebus, si apre a nuove intuizioni sintetizzate da livelli sia semplici che complessi di comprensione.
“LIARt” è una riflessione sul concetto di bugia, attuata da Gaetano de Crecchio tramite il riciclo del cartone, materiale duttile e soprattutto gratuito.
Il progetto mette in scena il dramma della menzogna sempre in maniera diversa, come accadeva nei vecchi teatrini ambulanti, con sempre nuove “storie”. Tramite gli atteggiamenti dei pinocchio, l’istallazione vive e muta in virtù del messaggio da lanciare. In questo caso la riflessione si concentra sul disastro che ha incenerito il Morrone. La montagna sacra rappresenta un’identità millenaria che va in fumo, un patrimonio collettivo e universale dell’umanità intera che svanisce per mano dell’uomo.
Franco Sinisi inizia la sua ricerca artistica sugli effetti del colore, senza tralasciare gli aspetti psicologici. La serie "Mare Nostrum”, presentata in mostra, a cui inizia a lavorare dal 2014, rappresenta la storia e la coscienza dell’umanità, è “culla di estreme emozioni” trasferite con l’azione dirompente del cromatismo astratto.
Il colore occupa un posto privilegiato nella formazione dell’immagine: il gioco ironico dei gialli, dei rossi, dei blu rispondono alla necessità dell’artista di fuggire le regole razionalizzanti dell’arte alla ricerca della pura vitalità creativa. Ne consegue una pittura anticonformista, lontana dai riferimenti naturalistici, aperta alla fantasia e all'invenzione di nuove forme.
Infine le opere di Sebastiano A. De Laurentiis presentate in mostra afferiscono alla produzione degli Anni Sessanta e Settanta: due sculture e diverse grafiche acquistate per le collezioni d'Arte del Museo Nazionale d'Abruzzo a L'Aquila, grazie al contributo della Direzione Generale per l'Arte Contemporanea del Mibact. La tecnica acquisita alla Calcografia Nazionale al fianco di Maurizio Calvesi affiora nelle acqueforti, permeate da uno stretto legame con la Natura. Accanto a queste, tre esemplari a più strati della serie I muri d'Italia, con scritte che raccontano il clima culturale post sessantottino. Lo specifico del lavoro è una rilettura degli Archivi Naturali trasferiti in opere d’arte.
Artisti in mostra:
Alice Pilusi, classe 1997, nasce a Pescara. Diplomata al Liceo Artistico “G. Misticoni” ha frequentato l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila per poi trasferirsi all’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano. Ha partecipato a diverse mostre collettive ed è stata tra gli artisti selezionati per il “Workshop ritratto a mano 2.0” con Valentina Vetturi e Simone Berti, Caramanico (Pe), 2015.
Gaetano de Crecchio, classe 1978, nasce a Lanciano (CH). Dopo essersi laureato in Lettere e Filosofia perfeziona il suo percorso di studio e diviene Etnografo Visivo presso l’Istituto di Fotografia e Comunicazione Integrata di Roma. Dal 2007 ad oggi ha partecipato a diverse mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Tra le più recenti ha riscosso grande consenso Archetipae Personae (Celano 2017). Insegna al Centro Sperimentale di Fotografia Adams di Roma.
Franco Sinisi, classe 1959, nasce a Ripacandida (Potenza). Si diploma in Decorazione Pittorica all’Accademia di Belle Arti di Napoli e segue il Corso di Fotografia con Mimmo Jodice. Insegna Discipline Pittoriche all’Istituto Statale d’Arte di Cortina d’Ampezzo e poi al Liceo Artistico di Avezzano. Ha esposto in più di 100 mostre personali e collettive in Italia e all’estero.
Sebastiano De Laurentiis, classe 1938, nasce a Roccascalegna (CH). L’esperienza romana e poi estera gli ha dato un posto di rilievo nel panorama dell’arte contemporanea.
Dall’esordio alla Quadriennale di Roma nel 1959-60 numerosi sono i premi e le partecipazioni a mostre di respiro internazionale. A Roccascalegna si fa promotore del progetto “Arte Natura”.
—
20 40 60 80
Mostra d’Arte Contemporanea
a cura di Lucia Arbace e Lucia Zappacosta
Celano, Castello Piccolomini
Inaugurazione della mostra: Venerdì 27 luglio 2018 ore 18.00
dal 27 luglio al 13 ottobre - 10.00/19.00 da martedì a domenica.
Artisti in mostra:
Alice Pilusi
Gaetano de Crecchio
Franco Sinisi
Sebastiano A. De Laurentiis
Info: http://www.musei.abruzzo.beniculturali.it
Evento: https://www.facebook.com/events/2039789719667781/
Cartella Stampa: https://goo.gl/1Yvyft
L’esposizione d’arte contemporanea, a cura di Lucia Arbace e Lucia Zappacosta, vuole creare l’occasione per un confronto tra quattro generazioni di artisti abruzzesi: la giovane ventenne Alice Pilusi (1997), lo sperimentatore quarantenne Gaetano de Crecchio (1978), il pittore sessantenne Franco Sinisi (1959) ed infine il maturo Sebastiano A. De Laurentiis (1938).
Gli artisti presentano in questa mostra delle opere che sono figlie della propria generazione: elaborano valori specifici, credenze, convinzioni, cultura, filosofia di vita, capacità e competenze a seconda del periodo storico-sociale e tecnologico che hanno respirato e che hanno vissuto negli anni della crescita giovanile.
Gli artisti sono quattro, come quattro sono le torri del Castello di Celano, che li ospita, quattro sono i punti cardinali, le stagioni, le età della vita, l’unione dei contrari, quattro punti bastano per costruire il più semplice dei solidi geometrici ed inoltre, secondo le cosmologie tradizionali, ogni cosa nel mondo sensibile è formata da una mescolanza in diverse proporzioni di 4 elementi – Terra, Acqua, Fuoco, Vento, ed ognuno dei quattro artisti presenti in mostra può essere gemellato con uno di questi elementi.
La ricerca di Alice Pilusi si focalizza sulle tematiche della leggerezza e della sospensione. Nell’installazione site-specific "Vento d’estate”, l’artista traduce in un’immagine metaforica l’idea di equilibrio utilizzando l’aria e l’acqua, elementi che creano una cornice naturale a delle ciocche di capelli. I capelli, fin dall'antichità, hanno avuto un importante ruolo nelle tradizioni e nei riti, caricandosi di un potente potere simbolico, associato alla purezza (Sansone, Artemide, Raperonzolo) ma anche alla forza, alla fertilità e alla virilità, poiché espressione di un'energia viva. L’opera, come un rebus, si apre a nuove intuizioni sintetizzate da livelli sia semplici che complessi di comprensione.
“LIARt” è una riflessione sul concetto di bugia, attuata da Gaetano de Crecchio tramite il riciclo del cartone, materiale duttile e soprattutto gratuito.
Il progetto mette in scena il dramma della menzogna sempre in maniera diversa, come accadeva nei vecchi teatrini ambulanti, con sempre nuove “storie”. Tramite gli atteggiamenti dei pinocchio, l’istallazione vive e muta in virtù del messaggio da lanciare. In questo caso la riflessione si concentra sul disastro che ha incenerito il Morrone. La montagna sacra rappresenta un’identità millenaria che va in fumo, un patrimonio collettivo e universale dell’umanità intera che svanisce per mano dell’uomo.
Franco Sinisi inizia la sua ricerca artistica sugli effetti del colore, senza tralasciare gli aspetti psicologici. La serie "Mare Nostrum”, presentata in mostra, a cui inizia a lavorare dal 2014, rappresenta la storia e la coscienza dell’umanità, è “culla di estreme emozioni” trasferite con l’azione dirompente del cromatismo astratto.
Il colore occupa un posto privilegiato nella formazione dell’immagine: il gioco ironico dei gialli, dei rossi, dei blu rispondono alla necessità dell’artista di fuggire le regole razionalizzanti dell’arte alla ricerca della pura vitalità creativa. Ne consegue una pittura anticonformista, lontana dai riferimenti naturalistici, aperta alla fantasia e all'invenzione di nuove forme.
Infine le opere di Sebastiano A. De Laurentiis presentate in mostra afferiscono alla produzione degli Anni Sessanta e Settanta: due sculture e diverse grafiche acquistate per le collezioni d'Arte del Museo Nazionale d'Abruzzo a L'Aquila, grazie al contributo della Direzione Generale per l'Arte Contemporanea del Mibact. La tecnica acquisita alla Calcografia Nazionale al fianco di Maurizio Calvesi affiora nelle acqueforti, permeate da uno stretto legame con la Natura. Accanto a queste, tre esemplari a più strati della serie I muri d'Italia, con scritte che raccontano il clima culturale post sessantottino. Lo specifico del lavoro è una rilettura degli Archivi Naturali trasferiti in opere d’arte.
Artisti in mostra:
Alice Pilusi, classe 1997, nasce a Pescara. Diplomata al Liceo Artistico “G. Misticoni” ha frequentato l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila per poi trasferirsi all’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano. Ha partecipato a diverse mostre collettive ed è stata tra gli artisti selezionati per il “Workshop ritratto a mano 2.0” con Valentina Vetturi e Simone Berti, Caramanico (Pe), 2015.
Gaetano de Crecchio, classe 1978, nasce a Lanciano (CH). Dopo essersi laureato in Lettere e Filosofia perfeziona il suo percorso di studio e diviene Etnografo Visivo presso l’Istituto di Fotografia e Comunicazione Integrata di Roma. Dal 2007 ad oggi ha partecipato a diverse mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Tra le più recenti ha riscosso grande consenso Archetipae Personae (Celano 2017). Insegna al Centro Sperimentale di Fotografia Adams di Roma.
Franco Sinisi, classe 1959, nasce a Ripacandida (Potenza). Si diploma in Decorazione Pittorica all’Accademia di Belle Arti di Napoli e segue il Corso di Fotografia con Mimmo Jodice. Insegna Discipline Pittoriche all’Istituto Statale d’Arte di Cortina d’Ampezzo e poi al Liceo Artistico di Avezzano. Ha esposto in più di 100 mostre personali e collettive in Italia e all’estero.
Sebastiano De Laurentiis, classe 1938, nasce a Roccascalegna (CH). L’esperienza romana e poi estera gli ha dato un posto di rilievo nel panorama dell’arte contemporanea.
Dall’esordio alla Quadriennale di Roma nel 1959-60 numerosi sono i premi e le partecipazioni a mostre di respiro internazionale. A Roccascalegna si fa promotore del progetto “Arte Natura”.
—
20 40 60 80
Mostra d’Arte Contemporanea
a cura di Lucia Arbace e Lucia Zappacosta
Celano, Castello Piccolomini
Inaugurazione della mostra: Venerdì 27 luglio 2018 ore 18.00
dal 27 luglio al 13 ottobre - 10.00/19.00 da martedì a domenica.
Artisti in mostra:
Alice Pilusi
Gaetano de Crecchio
Franco Sinisi
Sebastiano A. De Laurentiis
Info: http://www.musei.abruzzo.beniculturali.it
Evento: https://www.facebook.com/events/2039789719667781/
Cartella Stampa: https://goo.gl/1Yvyft
27
luglio 2018
20 40 60 80
Dal 27 luglio al 13 ottobre 2018
arte contemporanea
incontro - conferenza
giovane arte
incontro - conferenza
giovane arte
Location
CASTELLO PICCOLOMINI
Celano, Via Sant'Angelo, 25, (L'aquila)
Celano, Via Sant'Angelo, 25, (L'aquila)
Biglietti
€ 4; ridotto € 2
Orario di apertura
da martedì a domenica ore 10.00/19.00
Vernissage
27 Luglio 2018, ore 18.00
Autore
Curatore