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Edward Burne-Jones
L’esposizione sarà la prima retrospettiva sull’autore a tenersi a Londra, dopo oltre quarant’anni. Rinomato per la rappresentazione ultraterrena della bellezza ispirata dal mito, dalle leggende e dalla Bibbia, Edward Burne-Jones (1833-98) fu un pioniere del Simbolismo, e l’unico preraffaellita ad ottenere una fama mondiale nel corso della sua vita. Con questa ampia ed ambiziosa esposizione la Tate Britain riunirà oltre 150 opere di varia natura, tra cui dipinti, vetrate e tappezzerie, riaffermando così l’importanza di uno degli artisti britannici più influenti del XIX secolo.
Comunicato stampa
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Il prossimo Autunno la Tate Britain presenterà una grande mostra consacrata a Edward Burne-Jones. L’esposizione sarà la prima retrospettiva sull’autore a tenersi a Londra, dopo oltre quarant’anni. Rinomato per la rappresentazione ultraterrena della bellezza ispirata dal mito, dalle leggende e dalla Bibbia, Edward Burne-Jones (1833-98) fu un pioniere del Simbolismo, e l’unico preraffaellita ad ottenere una fama mondiale nel corso della sua vita. Con questa ampia ed ambiziosa esposizione la Tate Britain riunirà oltre 150 opere di varia natura, tra cui dipinti, vetrate e tappezzerie, riaffermando così l’importanza di uno degli artisti britannici più influenti del XIX secolo.
La mostra Edward Burne-Jones mostrerà la crescita dell’artista, dai suoi inizi come outsider dell’arte britannica fino a diventare uno dei più grandi artisti dell’Europa fin de siècle. Con il suo rifiuto degli ideali industriali dell’età vittoriana, Burne-Jones offrì piuttosto un universo parallelo incantato, abitato da figure eteree e malinconiche. La mostra riunirà le maggiori opere attraverso la pluriquarantennale carriera dell’artista, caratterizzata da cavalieri arturiani, eroi classici e angeli biblici. Le sue spettacolari opere su larga scala come Love among the Ruins (1870-73) e The Wheel of Fortune (1883) metteranno in luce il suo impatto internazionale, inclusa la sua partecipazione all’Esposizione Universale del 1889, quando emerse sulla scena mondiale come luminare dell’arte simbolista. Due sale saranno dedicate ai suoi cicli narrativi più celebri, eccezionalmente esposti insieme per la prima volta. Queste enormi tele sono tra le sue opere migliori e più apprezzate, e narrano l’avvincente storia di Perseo e la fiaba onirica della Bella Addormentata.
La mancanza di una vera e propria formazione nelle Belle Arti permise a Burne-Jones di sviluppare un approccio distinto e altamente idiosincratico alla pittura, portandolo alla fusione tra Belle Arti e Arti Decorative. La mostra si aprirà con un focus sulla sua carriera iniziale, mettendo in luce il suo lavoro come decoratore di chiese. Esempi eclatanti di vetrate come ad esempio The Good Shepherd (1857-61) saranno affiancati da opere quali The Adoration of the Magi (1861), una pala d’altare su larga scala creata per la chiesa di St Paul a Brighton. Considerato uno dei maggiori disegnatori del XIX secolo, i notevoli disegni di Burne-Jones, come ad esempio Desiderium (1873), saranno esposti per mostrare la sua sensibilità e personalissima risposta agli antichi maestri del Rinascimento.
I volti dei suoi familiari popolano i mondi altrimenti immaginari di Burne-Jones, che traeva ispirazione dalla sua intima cerchia di familiari e amici. Molte di queste figure saranno esposte in una sezione dell’esposizione volta a risaltare l’esclusivo approccio di Burne-Jones alla ritrattistica. I suoi ritratti di Amy Gaskell (1893) e Lady Windsor (1893-95) contrastano con i ritratti della società alla moda dell’epoca, presentando somiglianze idealizzate, dalle composizioni minime e una palette di colori sobria.
La Tate Britain esplorerà inoltre il ruolo chiave delle Arti Decorative nella carriera di Burne-Jones, compresa la sua lunga collaborazione artistica con William Morris. Entrambi impegnati a favore della riforma sociale, la loro collaborazione mirava a raggiungere un più vasto pubblico attraverso la bellezza del design e dell’esecuzione. Lo splendido Graham Piano (1879-80) sarà esposto accanto a ricami, libri illustrati e spettacolari tappezzerie su larga scala come The Arming and Departure of the Knights of the Round Table on the Quest for the Holy Grail (1890-1894) e Adoration of the Magi (1894). distinguere le culture che di unirle.
Edward Burne-Jones: Preraffaellita Visionario è curata da Alison Smith (Curatore Capo presso la National Portrait Gallery) e da Tim Batchelor (Assistente Curatore presso la Tate Britain). La mostra sarà accompagnata da un catalogo edito dalla Tate Publishing e da un programma di conferenze ed eventi presso la galleria.
La mostra Edward Burne-Jones mostrerà la crescita dell’artista, dai suoi inizi come outsider dell’arte britannica fino a diventare uno dei più grandi artisti dell’Europa fin de siècle. Con il suo rifiuto degli ideali industriali dell’età vittoriana, Burne-Jones offrì piuttosto un universo parallelo incantato, abitato da figure eteree e malinconiche. La mostra riunirà le maggiori opere attraverso la pluriquarantennale carriera dell’artista, caratterizzata da cavalieri arturiani, eroi classici e angeli biblici. Le sue spettacolari opere su larga scala come Love among the Ruins (1870-73) e The Wheel of Fortune (1883) metteranno in luce il suo impatto internazionale, inclusa la sua partecipazione all’Esposizione Universale del 1889, quando emerse sulla scena mondiale come luminare dell’arte simbolista. Due sale saranno dedicate ai suoi cicli narrativi più celebri, eccezionalmente esposti insieme per la prima volta. Queste enormi tele sono tra le sue opere migliori e più apprezzate, e narrano l’avvincente storia di Perseo e la fiaba onirica della Bella Addormentata.
La mancanza di una vera e propria formazione nelle Belle Arti permise a Burne-Jones di sviluppare un approccio distinto e altamente idiosincratico alla pittura, portandolo alla fusione tra Belle Arti e Arti Decorative. La mostra si aprirà con un focus sulla sua carriera iniziale, mettendo in luce il suo lavoro come decoratore di chiese. Esempi eclatanti di vetrate come ad esempio The Good Shepherd (1857-61) saranno affiancati da opere quali The Adoration of the Magi (1861), una pala d’altare su larga scala creata per la chiesa di St Paul a Brighton. Considerato uno dei maggiori disegnatori del XIX secolo, i notevoli disegni di Burne-Jones, come ad esempio Desiderium (1873), saranno esposti per mostrare la sua sensibilità e personalissima risposta agli antichi maestri del Rinascimento.
I volti dei suoi familiari popolano i mondi altrimenti immaginari di Burne-Jones, che traeva ispirazione dalla sua intima cerchia di familiari e amici. Molte di queste figure saranno esposte in una sezione dell’esposizione volta a risaltare l’esclusivo approccio di Burne-Jones alla ritrattistica. I suoi ritratti di Amy Gaskell (1893) e Lady Windsor (1893-95) contrastano con i ritratti della società alla moda dell’epoca, presentando somiglianze idealizzate, dalle composizioni minime e una palette di colori sobria.
La Tate Britain esplorerà inoltre il ruolo chiave delle Arti Decorative nella carriera di Burne-Jones, compresa la sua lunga collaborazione artistica con William Morris. Entrambi impegnati a favore della riforma sociale, la loro collaborazione mirava a raggiungere un più vasto pubblico attraverso la bellezza del design e dell’esecuzione. Lo splendido Graham Piano (1879-80) sarà esposto accanto a ricami, libri illustrati e spettacolari tappezzerie su larga scala come The Arming and Departure of the Knights of the Round Table on the Quest for the Holy Grail (1890-1894) e Adoration of the Magi (1894). distinguere le culture che di unirle.
Edward Burne-Jones: Preraffaellita Visionario è curata da Alison Smith (Curatore Capo presso la National Portrait Gallery) e da Tim Batchelor (Assistente Curatore presso la Tate Britain). La mostra sarà accompagnata da un catalogo edito dalla Tate Publishing e da un programma di conferenze ed eventi presso la galleria.
24
ottobre 2018
Edward Burne-Jones
Dal 24 ottobre 2018 al 24 febbraio 2019
arte moderna
Location
TATE BRITAIN
London, Millbank
London, Millbank
Autore
Curatore