Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Henri Matisse – Sulla scena dell’arte
la mostra presenta e sviluppa una tematica centrale all’interno della vasta vita artistica di Henri Matisse: il rapporto con il teatro e la produzione di opere legate alla drammaturgia
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Lesposizione Henri Matisse. Sulla scena dellarte presenta e sviluppa una tematica centrale allinterno della vasta vita artistica di Henri Matisse: il rapporto con il teatro e la produzione di opere legate alla drammaturgia. Una mostra inedita che porta al Forte di Bard, in Valle dAosta, dal 7 luglio al 14 ottobre 2018 oltre 90 opere realizzate in un arco temporale di 35 anni, dal 1919 fino alla morte dellartista, avvenuta nel 1954. Si tratta principalmente della cosiddetta période Nicoise: Matisse, infatti, nel 1917 scelse Nizza come luogo principale della sua creazione artistica.
Il percorso espositivo, curato da Markus Müller, direttore del Kunstmuseum Pablo Picasso di Münster, è suddiviso in quattro grandi sezioni: Costumi di scena; Matisse e le sue modelle; Le odalische; Jazz. Una selezione di opere illustra il rapporto tra lartista e le sue modelle, attrici della sua arte, mentre lesposizione di tappeti, abiti, oggetti di arte orafa, collezionati dallartista e concessi in prestito dalla famiglia Matisse, dà conto dellinteresse di Matisse per il decorativismo di influenza orientaleggiante. Negli anni Quaranta, infine, Matisse sviluppa la tecnica dei papiers découpés, di cui le opere della serie Jazz sono la testimonianza più importante.
I capolavori tra tele, disegni, sculture e opere grafiche provengono dal Kunstmuseum Pablo Picasso di Münster che possiede nella sua collezione permanente anche la più ampia raccolta di opere di Matisse in Germania. Oltre al museo di Münster, figurano tra i prestatori il Musée Matisse di Nizza, i Ballets di Monte-Carlo e gli stessi eredi di Matisse, che hanno concesso in prestito oggetti della collezione privata dellartista, come fonti di ispirazione e testimonianza dei suoi viaggi.
Costumi di scena. Dalla composizione immobile al tableau vivant
Nel 1919 Matisse riceve la commissione di concepire i costumi e le scenografie per il balletto Il canto dellusignolo. Per la prima volta nella sua vita dartista Matisse deve per così dire realizzare apparati scenografici, ovvero creare una sorta di pittura in movimento. Il suo più grande antagonista, Pablo Picasso, nel 1917, aveva già dipinto con gran successo le scene per Parade. Anche forse per spirito di emulazione, Matisse accetta questo incarico in cui darà prova di aver assimilato anche linflusso dellarte orientale, dal momento che lazione teatrale si svolge alla corte dellImperatore della Cina. Nel 1939 Matisse rinnova questa esperienza, preparando le scenografie del balletto Rouge et Noir.
Al di là dellaspetto ornamentale ed esotico, linteresse di Matisse per il teatro diventa centrale nella sua estetica: si pone di fronte alla creazione pittorica come un regista o un drammaturgo, come accade durante la preparazione della decorazione della Chappelle du Rosaire a Vence, che realizza come se fosse un decoro di scena. I disegni preparatori della Chappelle di Vence saranno esposti insieme ai costumi per i balletti.
Lartista come drammaturgo. Matisse e le sue modelle
Matisse ha bisogno della presenza fisica di un modello. Lartista francese lavora sempre come un drammaturgo o come un regista. Matisse inizia una collezione di abiti per le sue modelle, si interessa alla alta moda (Haute couture) e fa la selezione del vestito secondo il modello o la composizione. Esiste une specie di interazione tra lartista e le sue modelle, Matisse parla delle sue modelle come attrici della sua arte.
Nel 1939 Matisse affermava: l miei modelli, esseri umani, non sono mai solo un elemento secondario in un ambiente. Sono il tema principale del mio lavoro. Dipendo interamente dal mio modello.
Lartista ha rapporti professionali lunghi con i suoi modelli e lavora per anni sempre con gli stessi. Una selezione di opere illustra il rapporto tra lartista e i suoi modelli, con particolare attenzione alla sua assistente Lydia Delectorskaya, che ricoprirà un ruolo centrale per Matisse dagli anni Trenta sino alla sua morte, nel novembre 1954.
Le odalische. Viaggi immaginari
Linteresse di Matisse per il decorativismo di stampo arabeggiante e orientalista è un fatto noto. Il tema delle odalische rappresenta per lartista la sintesi ideale tra la rappresentazione della donna e il proliferare dellornamento vegetale o geometrico.
Nel biennio 1912-1913 aveva effettuato numerosi viaggi soprattutto in Algeria e in Marocco, fedele al concetto romantico dellartista viaggiatore, sulle orme di Ingres e Delacroix. Da questi viaggi nascono le sue collezioni di tappeti, abiti, oggetti di arte orafa di cui sarà esposta una selezione.
Jazz. Lartista e il suo pubblico
Allinizio degli anni Quaranta Matisse sviluppa una tecnica particolare denominate papiers décupés, carte ritagliate, sintesi perfetta, secondo Matisse, tra colore e precisione della linea. Il suo capolavoro di questo periodo è indubbiamente Jazz, una serie di 40 opere realizzate con questa tecnica. Come un musicista jazz, ha creato una sorta di tema con variazioni. I temi di queste opere sono il circo e i suoi attori, la mitologia e le memorie dei suoi viaggi. Lo stile di queste opere in colori dissonanti ha ispirato per esempio Andy Warhol e la pop art americana.
Liconografia popolare del circo cela laspetto tragico del rapporto dellartista con il suo pubblico.
BIOGRAFIA
Henri Matisse è considerato uno dei grandi maestri dellarte del Novecento, eclettico e sperimentatore, amico e rivale di Pablo Picasso.
Nato a Cateau-Cambrésis nel 1869, abbandona ben presto gli studi di legge e una carriera di futuro avvocato per dedicarsi alla pittura. Frequenta a Parigi latelier di Gustave Moreau, ma guardando alle opere di Paul Cézanne, soprattutto nel trattamento del colore, che diventerà il fine stesso della creazione dellimmagine.
Nel 1905, al Salon dAutomne di Parigi, solleva uno scandalo presentando, insieme a Marquet, de Vlaminck, Derain e Van Dongen, alcune tele dai colori puri e violenti, stesi uniformemente sulla tela.
Il critico Louis Vauxcelles conia per questi artisti il termine fauves, presto adottato dal gruppo in segno di sfida.
Del 1910 è la prima mostra importante alla galleria Bernheim-Jeune a Parigi, seguita dalle personali a Londra e a New York.
A partire dal 1919 decide di trascorrere gran parte dellanno in Costa Azzurra, che considera un paradiso. La sua attività espositiva è in continua crescita e le sue opere incontrano un grande interesse da parte dellintera comunità artistica.
Nel 1920 lavora alle scene e ai costumi per Le chant du rossignol, lopera di Stravinsky rappresentata da Diaghilev con i Ballets Russes, e la coreografia di Massine.
Il decennio 1920-1930 segna un ritorno a composizioni di tipo più tradizionale e allinteresse per il tema delle Odalische.
Dopo numerosi viaggi in Italia, Spagna, Germania, Gran Bretagna e Russia, nel 1931, e dopo un soggiorno di tre mesi a Tahiti, Matisse si reca negli Stati Uniti, dove ha l'incarico di una grandiosa decorazione sul tema della danza per la Fondazione Barnes a Merion.
Del 1938 è lesposizione Picasso-Matisse al Museum of Modern Art di Boston.
Stabilitosi a Vence nel 1939, si dedica con particolare interesse alla grafica: illustra, tra l'altro, Pasiphaé di H. de Montherlant (1944) e Les Fleurs du Mal di Ch. Baudelaire (1947) e produce illustrazioni in bianco e nero per diversi libri, tra cui l'Ulisse di James Joyce.
Del 1945 è la grande retrospettiva al Salon dAutomne di Parigi, seguita da una doppia personale al Victoria and Albert Museum di Londra, insieme a Picasso. Lanno successivo viene realizzato un film sul suo lavoro.
Del 1947 leditore parigino Tériade pubblica Jazz: in questopera appaiono i primi risultati della tecnica dei papiers découpés, alle quale si dedica con passione negli ultimi anni della sua vita. nel 1948 viene nominato Commendatore della Legione Onore; di questo periodo sono anche i primi contatti con il frate domenicano Rayssiguier in vista della decorazione della Cappella del Rosario a Vence, che sarà terminata e inaugurata nel 1951.
Del 1950 è il Primo Premio della Pittura alla XXV Biennale di Venezia.
Nel 1952 apre nella sua città natale, Cateau-Cambrésis, il Musée Matisse.
Muore il 3 novembre 1954 a Nizza.
Il percorso espositivo, curato da Markus Müller, direttore del Kunstmuseum Pablo Picasso di Münster, è suddiviso in quattro grandi sezioni: Costumi di scena; Matisse e le sue modelle; Le odalische; Jazz. Una selezione di opere illustra il rapporto tra lartista e le sue modelle, attrici della sua arte, mentre lesposizione di tappeti, abiti, oggetti di arte orafa, collezionati dallartista e concessi in prestito dalla famiglia Matisse, dà conto dellinteresse di Matisse per il decorativismo di influenza orientaleggiante. Negli anni Quaranta, infine, Matisse sviluppa la tecnica dei papiers découpés, di cui le opere della serie Jazz sono la testimonianza più importante.
I capolavori tra tele, disegni, sculture e opere grafiche provengono dal Kunstmuseum Pablo Picasso di Münster che possiede nella sua collezione permanente anche la più ampia raccolta di opere di Matisse in Germania. Oltre al museo di Münster, figurano tra i prestatori il Musée Matisse di Nizza, i Ballets di Monte-Carlo e gli stessi eredi di Matisse, che hanno concesso in prestito oggetti della collezione privata dellartista, come fonti di ispirazione e testimonianza dei suoi viaggi.
Costumi di scena. Dalla composizione immobile al tableau vivant
Nel 1919 Matisse riceve la commissione di concepire i costumi e le scenografie per il balletto Il canto dellusignolo. Per la prima volta nella sua vita dartista Matisse deve per così dire realizzare apparati scenografici, ovvero creare una sorta di pittura in movimento. Il suo più grande antagonista, Pablo Picasso, nel 1917, aveva già dipinto con gran successo le scene per Parade. Anche forse per spirito di emulazione, Matisse accetta questo incarico in cui darà prova di aver assimilato anche linflusso dellarte orientale, dal momento che lazione teatrale si svolge alla corte dellImperatore della Cina. Nel 1939 Matisse rinnova questa esperienza, preparando le scenografie del balletto Rouge et Noir.
Al di là dellaspetto ornamentale ed esotico, linteresse di Matisse per il teatro diventa centrale nella sua estetica: si pone di fronte alla creazione pittorica come un regista o un drammaturgo, come accade durante la preparazione della decorazione della Chappelle du Rosaire a Vence, che realizza come se fosse un decoro di scena. I disegni preparatori della Chappelle di Vence saranno esposti insieme ai costumi per i balletti.
Lartista come drammaturgo. Matisse e le sue modelle
Matisse ha bisogno della presenza fisica di un modello. Lartista francese lavora sempre come un drammaturgo o come un regista. Matisse inizia una collezione di abiti per le sue modelle, si interessa alla alta moda (Haute couture) e fa la selezione del vestito secondo il modello o la composizione. Esiste une specie di interazione tra lartista e le sue modelle, Matisse parla delle sue modelle come attrici della sua arte.
Nel 1939 Matisse affermava: l miei modelli, esseri umani, non sono mai solo un elemento secondario in un ambiente. Sono il tema principale del mio lavoro. Dipendo interamente dal mio modello.
Lartista ha rapporti professionali lunghi con i suoi modelli e lavora per anni sempre con gli stessi. Una selezione di opere illustra il rapporto tra lartista e i suoi modelli, con particolare attenzione alla sua assistente Lydia Delectorskaya, che ricoprirà un ruolo centrale per Matisse dagli anni Trenta sino alla sua morte, nel novembre 1954.
Le odalische. Viaggi immaginari
Linteresse di Matisse per il decorativismo di stampo arabeggiante e orientalista è un fatto noto. Il tema delle odalische rappresenta per lartista la sintesi ideale tra la rappresentazione della donna e il proliferare dellornamento vegetale o geometrico.
Nel biennio 1912-1913 aveva effettuato numerosi viaggi soprattutto in Algeria e in Marocco, fedele al concetto romantico dellartista viaggiatore, sulle orme di Ingres e Delacroix. Da questi viaggi nascono le sue collezioni di tappeti, abiti, oggetti di arte orafa di cui sarà esposta una selezione.
Jazz. Lartista e il suo pubblico
Allinizio degli anni Quaranta Matisse sviluppa una tecnica particolare denominate papiers décupés, carte ritagliate, sintesi perfetta, secondo Matisse, tra colore e precisione della linea. Il suo capolavoro di questo periodo è indubbiamente Jazz, una serie di 40 opere realizzate con questa tecnica. Come un musicista jazz, ha creato una sorta di tema con variazioni. I temi di queste opere sono il circo e i suoi attori, la mitologia e le memorie dei suoi viaggi. Lo stile di queste opere in colori dissonanti ha ispirato per esempio Andy Warhol e la pop art americana.
Liconografia popolare del circo cela laspetto tragico del rapporto dellartista con il suo pubblico.
BIOGRAFIA
Henri Matisse è considerato uno dei grandi maestri dellarte del Novecento, eclettico e sperimentatore, amico e rivale di Pablo Picasso.
Nato a Cateau-Cambrésis nel 1869, abbandona ben presto gli studi di legge e una carriera di futuro avvocato per dedicarsi alla pittura. Frequenta a Parigi latelier di Gustave Moreau, ma guardando alle opere di Paul Cézanne, soprattutto nel trattamento del colore, che diventerà il fine stesso della creazione dellimmagine.
Nel 1905, al Salon dAutomne di Parigi, solleva uno scandalo presentando, insieme a Marquet, de Vlaminck, Derain e Van Dongen, alcune tele dai colori puri e violenti, stesi uniformemente sulla tela.
Il critico Louis Vauxcelles conia per questi artisti il termine fauves, presto adottato dal gruppo in segno di sfida.
Del 1910 è la prima mostra importante alla galleria Bernheim-Jeune a Parigi, seguita dalle personali a Londra e a New York.
A partire dal 1919 decide di trascorrere gran parte dellanno in Costa Azzurra, che considera un paradiso. La sua attività espositiva è in continua crescita e le sue opere incontrano un grande interesse da parte dellintera comunità artistica.
Nel 1920 lavora alle scene e ai costumi per Le chant du rossignol, lopera di Stravinsky rappresentata da Diaghilev con i Ballets Russes, e la coreografia di Massine.
Il decennio 1920-1930 segna un ritorno a composizioni di tipo più tradizionale e allinteresse per il tema delle Odalische.
Dopo numerosi viaggi in Italia, Spagna, Germania, Gran Bretagna e Russia, nel 1931, e dopo un soggiorno di tre mesi a Tahiti, Matisse si reca negli Stati Uniti, dove ha l'incarico di una grandiosa decorazione sul tema della danza per la Fondazione Barnes a Merion.
Del 1938 è lesposizione Picasso-Matisse al Museum of Modern Art di Boston.
Stabilitosi a Vence nel 1939, si dedica con particolare interesse alla grafica: illustra, tra l'altro, Pasiphaé di H. de Montherlant (1944) e Les Fleurs du Mal di Ch. Baudelaire (1947) e produce illustrazioni in bianco e nero per diversi libri, tra cui l'Ulisse di James Joyce.
Del 1945 è la grande retrospettiva al Salon dAutomne di Parigi, seguita da una doppia personale al Victoria and Albert Museum di Londra, insieme a Picasso. Lanno successivo viene realizzato un film sul suo lavoro.
Del 1947 leditore parigino Tériade pubblica Jazz: in questopera appaiono i primi risultati della tecnica dei papiers découpés, alle quale si dedica con passione negli ultimi anni della sua vita. nel 1948 viene nominato Commendatore della Legione Onore; di questo periodo sono anche i primi contatti con il frate domenicano Rayssiguier in vista della decorazione della Cappella del Rosario a Vence, che sarà terminata e inaugurata nel 1951.
Del 1950 è il Primo Premio della Pittura alla XXV Biennale di Venezia.
Nel 1952 apre nella sua città natale, Cateau-Cambrésis, il Musée Matisse.
Muore il 3 novembre 1954 a Nizza.
06
luglio 2018
Henri Matisse – Sulla scena dell’arte
Dal 06 luglio al 14 ottobre 2018
arte moderna
Location
FORTE DI BARD
Bard, Via Vittorio Emanuele II, 85, (Aosta)
Bard, Via Vittorio Emanuele II, 85, (Aosta)
Biglietti
Intero: 8,00 euro
Ridotto: 7,00 euro
Ragazzi 6-18 anni: 5,00 euro
0-5 anni: gratuito
Orario di apertura
martedì-venerdì: 10.00-18.00
Sabato, domenica e festivi: 10.00-19.00
Aperta tutti i giorni dal 23 luglio al 2 settembre 10.00-19.30
La Biglietteria chiude 45 minuti prima.
Vernissage
6 Luglio 2018, su invito
Ufficio stampa
STUDIO ESSECI
Autore
Curatore