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Michele Stanzione
Undicesimo appuntamento della seconda rassegna di
Unum
Comunicato stampa
Segnala l'evento
COMUNICATO STAMPA/INVITO
Inaugurazione Mercoledì 20 Giugno 2018 alle ore 19.00
Bibliothè Contemporary Art
Undicesimo appuntamento della seconda rassegna di
Unum
a cura di Francesco Gallo Mazzeo
con il coordinamento di Enzo Barchi
Un'opera unica di Michele Stanzione
VELATA
Testo di Aldo Colucciello
“Tutto si conduce ad unità – afferma Gallo Mazzeo - [...] nei modi più imprevisti ed imprevedibili è diventare scoperta di sé, del sé nascosto che in tanto errare e peregrinare non si è mai allontanato da sé stesso, dal proprio sogno, perimetro e area di una grande avventura, in cui ogni nome pronuncia un nome, ogni volto cerca un volto e tutti insieme recitano Unum.”
https://www.facebook.com/events/974541089371397/
L’esposizione resterà aperta fino al 10 Luglio 2018
Orario: dal lunedì al sabato: 11.00/23.00
Info: (+39) 06 6781427
VELATA
Riflessi di luce creano immagini
e ci osservano come testimoni
Come ombre, vive, ci sorridono
da un mondo altro
che altro non è, perché è specchio
di acquisizioni interne di anime
Così lontane che finiscono per essere noi
così familiari che non siamo in grado di percepirle
così intime che solo una fotografia
è capace di catturare, capace di fissare nel tempo
capace di fermare il tempo…
Punti di luce si combinano in forme
dando origine a passi di luce
che raccontano storie di altri
altri spesso non consapevoli
di aver raggiunto per un attimo
l’eternità… per un attimo
Ecco cos’è l’eterno… un attimo
La vita è fatta di tanti istanti
Attimi/istanti che disegnano un continuo presente
che non ha passato, che non ha futuro
Come una fotografia… infinito presente
Come un fotografo… eterno ricercatore
di una verità inconscia e come custode magico
Signore di un tempo o signore del tempo
Luce come viaggio, come un bocciolo
Che in un istante non fa altro che portarti… qui
In un orbita invisibile fatta di una curva ellittica di pixel artificiali
che non siamo in grado di comprendere
Lasciandoci alle spalle la necessità di comprendere
L’impellente necessità di sapere
Tutto in un istante
Testo di Aldo Colucciello – Antropologo Visivo
BIOGRAFIA
Michele Stanzione nasce nel 1981 a Paolisi in Provincia di Benevento. L’arte e le sue forme lo affascinano sin da bambino. Il primo contatto con le gallerie avviene già durante gli anni dell’adolescenza. Michele Stanzione frequenta l’istituto tecnico industriale ed intraprende una collaborazione per allestimenti di mostre ed impaginazione di cataloghi artistici.
Affascinato dalla potenza espressiva e comunicativa dell’arte, Stanzione dà inizio al suo percorso artistico come fotografo, dando vita ad una serie di fotografie surrealiste in cui predomina l’uso del bianco e nero.
Nel 2007 partecipa alla mostra collettiva in occasione del 95°Anniversario di Indipendenza Albanese presso l’Ambasciata d’Albania a Roma. Per lui si apre un periodo di mostre personali e collettive che lo portano, tra i tanti luoghi, ad esporre presso il Castel dell’Ovo a Napoli per la mostra “Solidarte” nel 2010 ed in itinere per l’Italia per la mostra collettiva “Autoritratti – Artisti del Terzo Millennio” a cura di Massimo Guastella. Nel corso degli anni partecipa ad importanti concorsi e contest dove vince diversi premi nazionali ed internazionali.
La maturazione artistica prosegue. Si allontana dal surrealismo per avvicinarsi al realismo più forte con il reportage. E’ la fase del racconto, dell’indagine fotografica, della testimonianza. Da qui nasce “Bianchi e Nere”, il libro (edito nel 2013 da Polistampa – Firenze – critica di Massimo Sgroi, Direttore del MAC3 – Museo d’Arte Contemporanea di Caserta).
“Nere e Bianchi” è un racconto fotografico di due delle manifestazioni religiose più affascinanti ed antiche del Sud-Italia: i Battenti di San Lorenzo Maggiore (BN) e le Desolate di Canosa di Puglia (BT), con a finitudine un emozionante viaggio nei meandri del Cimitero delle Fontanelle di Napoli (NA).
A segnare una tappa fondamentale della sua carriera sono i magnifici scenari delle terre devastate dalla guerra in Vietnam, Laos e Cambogia. Michele Stanzione viene travolto da un turbinio di emozione che incidono fortemente sul suo cuore e sulla sua sensibilità artistica. L’attenzione del suo obiettivo cade sulla profondità degli sguardi di quelle popolazioni. La sua arte vive un momento di grande produzione, le sue immagini vengono acquistate dal National Geographic (USA). La sua fotografia così prende colore e si caratterizza per i suoi toni caldi e profondi.
Nel 2015 partecipa alla Biennale Internazionale di Opere su Carta “Stemperando” con mostre a Torino, Roma e Tirana a cura del Dott. Anselmo Villata.
Nel maggio del 2015 è incaricato dal governo cinese per la realizzazione di scatti fotografici per il progetto “Guangdong Through The Lenses of European Photographers” , promosso dalla rivista internazionale China Pictorial, è servito a Michele Stanzione per aprire nuovi ed importanti orizzonti. L’evento è stato realizzato per dare visibilità alla provincia del Guangdong in occasione dell’ internazionale Expò Milano 2015. Qui la produzione fotografica dell’artista, particolarmente apprezzata, ha visto la pubblicazione su importanti testate giornalistiche cinesi. L’eccellenza del lavoro svolto è stata la chiave di volta: Michele Stanzione riceve la nomina di “Ambasciatore per gli scambi culturali della Provincia del Guangdong” rilasciata da “The Information Office of Guangdong Province”.
L’esperienza cinese continua. Michele Stanzione è co-autore del libro fotografico “Guangdong” edito da Polistampa – Firenze 2015 con la prefazione del Critico Internazionale Vincenzo Sanfo (presidente del Centro Italiano per le Arti e la Cultura di Torino). L’opera è stata presentata durante il ciclo di incontri “Leggere per non dimenticare” a cura di Anna Benedetti presso la Biblioteca delle Oblate di Firenze. E’ nel salotto letterario più prestigioso del panorama culturale italiano e non solo che l’artista il sei maggio del 2016 ha mostrato il risultato di un lavoro già esposto
nel padiglione “Cina” presso l’Expo Milano 2015.
A settembre 2015 per Michele Stanzione arriva una nuova onorificenza da parte del governo cinese con la nomina di “Ambasciatore internazionale attraverso le immagini della cultura Khitan-Liao” rilasciata da: “Center of International Cultural Exchange of Ministry of Culture”, ”Eastern International Photography Art Association”, ”Bairin Left Banner People’s Government”, “Organizing Commitee of Bairin Left Banner International Season”. Il tiolo viene conferito in occasione del “Beirin Left Banner International Photography Season”.
I rapporti dell’artista con il governo cinese si consolidano in una mostra dal titolo “The Immortals of a City”, organizzata dal Ministero della Cultura Cinese. Siamo a dicembre 2005 e Michele Stanzione raggiunge Quingdao dopo un tour fotografico dove il suo obbiettivo ha catturato le più importanti sculture urbane nelle città proclamate “Capitali Europee della Cultura” dal 1985 fino al 1999. Atene, Firenze, Amsterdam, Berlino, Parigi, Glasgow, Dublino, Madrid, Anversa, Lisbona, Lussemburgo, Copenaghen, Salonicco, Stoccolma e Weimar sono state le città dove si è fermato l’occhio “magico” dal fotografo per dare vita ad un vernisagge con oltre trecento immagini.
Un grande evento di presentazione al quale hanno preso parte gli Ambasciatori in Cina dei paesi coinvolti nel progetto, il Ministro della cultura cinese, il Sindaco di Quingdao, Il Presidente del “Eastern International Photography Art Association” e tutti i personaggi di spicco della politica e della cultura cinese.
La mostra ha avuto un forte risalto mediatico con interviste e documentari apparsi sulle più importanti testate ed emittenti cinesi come la Stampa Nazionale Cinese “China Daily” e la CCTV.
Nell’ Aprile 2016 l’Artista si è visto esporre le proprie opere presso l’Ambasciata di Spagna in Cina con la mostra personale “Inmortales de una Ciudad: Madrid” che riprende una parte del lavoro realizzato nel tour europeo.
Nel Novembre 2016 viene selezionato per esporre alla Sesta Biennale Internazionale di Fotografia di Jinan dove vince il prestigioso titolo “Mo-tse Photography Master Award”.
Nel 2017 ha vinto il “Premio alle Eccellenze - Napoli Cultural Classic” come fotografo dell’anno.
Nello stesso periodo Espone in Cina al festival Art Nanjing.
Nell’estate del 2017 è tra i vincitori premiati al 5 ° FIAP Photo Meeting a Jinan.
Dal 25 novembre 2017 al 10 gennaio 2018 è tra gli autori selezionati ed esposto alla Biennale di Arte e Cultura RomART allo Stadio Diocleziano.
Dall’8 dicembre 2017 al 3 gennaio 2018 Michele Stanzione è in Mostra Personale a Bruexelles presso il Centro Culturale Cinese con “The Immortals of a City”
Il 20 dicembre 2017 ha preso parte al collettivo “Solidale ... in Arte” presso Palazzo Paolo V a Benevento.
Il 21 Aprile 2018 Michele Stanzione è il 1° Classificato al Premio Giornalistico “Prof. Geppino Tangredi” di Montesarchio.
Nel 2018 la sua opera “So far, so Close” é stata selezionata per il “Canova Prize 2018” che si terrà presso il POP UP SPACE, 393 Broadway NYC, dal 20 al 24 giugno 2018.
Nel 2018 è in Mostra a Montesarchio nel chiostro comunale con il suo lavoro sulla “Passione”.
Attualmente è Fotografo Professionista Nikon (NPS – Nikon Professional Services).
Le sue fotografie vengono pubblicate su testate giornalistiche nazionali ed internazionali.
Collabora con diverse agenzie fotografiche internazionali per la produzione di reportage fotografici.
Inaugurazione Mercoledì 20 Giugno 2018 alle ore 19.00
Bibliothè Contemporary Art
Undicesimo appuntamento della seconda rassegna di
Unum
a cura di Francesco Gallo Mazzeo
con il coordinamento di Enzo Barchi
Un'opera unica di Michele Stanzione
VELATA
Testo di Aldo Colucciello
“Tutto si conduce ad unità – afferma Gallo Mazzeo - [...] nei modi più imprevisti ed imprevedibili è diventare scoperta di sé, del sé nascosto che in tanto errare e peregrinare non si è mai allontanato da sé stesso, dal proprio sogno, perimetro e area di una grande avventura, in cui ogni nome pronuncia un nome, ogni volto cerca un volto e tutti insieme recitano Unum.”
https://www.facebook.com/events/974541089371397/
L’esposizione resterà aperta fino al 10 Luglio 2018
Orario: dal lunedì al sabato: 11.00/23.00
Info: (+39) 06 6781427
VELATA
Riflessi di luce creano immagini
e ci osservano come testimoni
Come ombre, vive, ci sorridono
da un mondo altro
che altro non è, perché è specchio
di acquisizioni interne di anime
Così lontane che finiscono per essere noi
così familiari che non siamo in grado di percepirle
così intime che solo una fotografia
è capace di catturare, capace di fissare nel tempo
capace di fermare il tempo…
Punti di luce si combinano in forme
dando origine a passi di luce
che raccontano storie di altri
altri spesso non consapevoli
di aver raggiunto per un attimo
l’eternità… per un attimo
Ecco cos’è l’eterno… un attimo
La vita è fatta di tanti istanti
Attimi/istanti che disegnano un continuo presente
che non ha passato, che non ha futuro
Come una fotografia… infinito presente
Come un fotografo… eterno ricercatore
di una verità inconscia e come custode magico
Signore di un tempo o signore del tempo
Luce come viaggio, come un bocciolo
Che in un istante non fa altro che portarti… qui
In un orbita invisibile fatta di una curva ellittica di pixel artificiali
che non siamo in grado di comprendere
Lasciandoci alle spalle la necessità di comprendere
L’impellente necessità di sapere
Tutto in un istante
Testo di Aldo Colucciello – Antropologo Visivo
BIOGRAFIA
Michele Stanzione nasce nel 1981 a Paolisi in Provincia di Benevento. L’arte e le sue forme lo affascinano sin da bambino. Il primo contatto con le gallerie avviene già durante gli anni dell’adolescenza. Michele Stanzione frequenta l’istituto tecnico industriale ed intraprende una collaborazione per allestimenti di mostre ed impaginazione di cataloghi artistici.
Affascinato dalla potenza espressiva e comunicativa dell’arte, Stanzione dà inizio al suo percorso artistico come fotografo, dando vita ad una serie di fotografie surrealiste in cui predomina l’uso del bianco e nero.
Nel 2007 partecipa alla mostra collettiva in occasione del 95°Anniversario di Indipendenza Albanese presso l’Ambasciata d’Albania a Roma. Per lui si apre un periodo di mostre personali e collettive che lo portano, tra i tanti luoghi, ad esporre presso il Castel dell’Ovo a Napoli per la mostra “Solidarte” nel 2010 ed in itinere per l’Italia per la mostra collettiva “Autoritratti – Artisti del Terzo Millennio” a cura di Massimo Guastella. Nel corso degli anni partecipa ad importanti concorsi e contest dove vince diversi premi nazionali ed internazionali.
La maturazione artistica prosegue. Si allontana dal surrealismo per avvicinarsi al realismo più forte con il reportage. E’ la fase del racconto, dell’indagine fotografica, della testimonianza. Da qui nasce “Bianchi e Nere”, il libro (edito nel 2013 da Polistampa – Firenze – critica di Massimo Sgroi, Direttore del MAC3 – Museo d’Arte Contemporanea di Caserta).
“Nere e Bianchi” è un racconto fotografico di due delle manifestazioni religiose più affascinanti ed antiche del Sud-Italia: i Battenti di San Lorenzo Maggiore (BN) e le Desolate di Canosa di Puglia (BT), con a finitudine un emozionante viaggio nei meandri del Cimitero delle Fontanelle di Napoli (NA).
A segnare una tappa fondamentale della sua carriera sono i magnifici scenari delle terre devastate dalla guerra in Vietnam, Laos e Cambogia. Michele Stanzione viene travolto da un turbinio di emozione che incidono fortemente sul suo cuore e sulla sua sensibilità artistica. L’attenzione del suo obiettivo cade sulla profondità degli sguardi di quelle popolazioni. La sua arte vive un momento di grande produzione, le sue immagini vengono acquistate dal National Geographic (USA). La sua fotografia così prende colore e si caratterizza per i suoi toni caldi e profondi.
Nel 2015 partecipa alla Biennale Internazionale di Opere su Carta “Stemperando” con mostre a Torino, Roma e Tirana a cura del Dott. Anselmo Villata.
Nel maggio del 2015 è incaricato dal governo cinese per la realizzazione di scatti fotografici per il progetto “Guangdong Through The Lenses of European Photographers” , promosso dalla rivista internazionale China Pictorial, è servito a Michele Stanzione per aprire nuovi ed importanti orizzonti. L’evento è stato realizzato per dare visibilità alla provincia del Guangdong in occasione dell’ internazionale Expò Milano 2015. Qui la produzione fotografica dell’artista, particolarmente apprezzata, ha visto la pubblicazione su importanti testate giornalistiche cinesi. L’eccellenza del lavoro svolto è stata la chiave di volta: Michele Stanzione riceve la nomina di “Ambasciatore per gli scambi culturali della Provincia del Guangdong” rilasciata da “The Information Office of Guangdong Province”.
L’esperienza cinese continua. Michele Stanzione è co-autore del libro fotografico “Guangdong” edito da Polistampa – Firenze 2015 con la prefazione del Critico Internazionale Vincenzo Sanfo (presidente del Centro Italiano per le Arti e la Cultura di Torino). L’opera è stata presentata durante il ciclo di incontri “Leggere per non dimenticare” a cura di Anna Benedetti presso la Biblioteca delle Oblate di Firenze. E’ nel salotto letterario più prestigioso del panorama culturale italiano e non solo che l’artista il sei maggio del 2016 ha mostrato il risultato di un lavoro già esposto
nel padiglione “Cina” presso l’Expo Milano 2015.
A settembre 2015 per Michele Stanzione arriva una nuova onorificenza da parte del governo cinese con la nomina di “Ambasciatore internazionale attraverso le immagini della cultura Khitan-Liao” rilasciata da: “Center of International Cultural Exchange of Ministry of Culture”, ”Eastern International Photography Art Association”, ”Bairin Left Banner People’s Government”, “Organizing Commitee of Bairin Left Banner International Season”. Il tiolo viene conferito in occasione del “Beirin Left Banner International Photography Season”.
I rapporti dell’artista con il governo cinese si consolidano in una mostra dal titolo “The Immortals of a City”, organizzata dal Ministero della Cultura Cinese. Siamo a dicembre 2005 e Michele Stanzione raggiunge Quingdao dopo un tour fotografico dove il suo obbiettivo ha catturato le più importanti sculture urbane nelle città proclamate “Capitali Europee della Cultura” dal 1985 fino al 1999. Atene, Firenze, Amsterdam, Berlino, Parigi, Glasgow, Dublino, Madrid, Anversa, Lisbona, Lussemburgo, Copenaghen, Salonicco, Stoccolma e Weimar sono state le città dove si è fermato l’occhio “magico” dal fotografo per dare vita ad un vernisagge con oltre trecento immagini.
Un grande evento di presentazione al quale hanno preso parte gli Ambasciatori in Cina dei paesi coinvolti nel progetto, il Ministro della cultura cinese, il Sindaco di Quingdao, Il Presidente del “Eastern International Photography Art Association” e tutti i personaggi di spicco della politica e della cultura cinese.
La mostra ha avuto un forte risalto mediatico con interviste e documentari apparsi sulle più importanti testate ed emittenti cinesi come la Stampa Nazionale Cinese “China Daily” e la CCTV.
Nell’ Aprile 2016 l’Artista si è visto esporre le proprie opere presso l’Ambasciata di Spagna in Cina con la mostra personale “Inmortales de una Ciudad: Madrid” che riprende una parte del lavoro realizzato nel tour europeo.
Nel Novembre 2016 viene selezionato per esporre alla Sesta Biennale Internazionale di Fotografia di Jinan dove vince il prestigioso titolo “Mo-tse Photography Master Award”.
Nel 2017 ha vinto il “Premio alle Eccellenze - Napoli Cultural Classic” come fotografo dell’anno.
Nello stesso periodo Espone in Cina al festival Art Nanjing.
Nell’estate del 2017 è tra i vincitori premiati al 5 ° FIAP Photo Meeting a Jinan.
Dal 25 novembre 2017 al 10 gennaio 2018 è tra gli autori selezionati ed esposto alla Biennale di Arte e Cultura RomART allo Stadio Diocleziano.
Dall’8 dicembre 2017 al 3 gennaio 2018 Michele Stanzione è in Mostra Personale a Bruexelles presso il Centro Culturale Cinese con “The Immortals of a City”
Il 20 dicembre 2017 ha preso parte al collettivo “Solidale ... in Arte” presso Palazzo Paolo V a Benevento.
Il 21 Aprile 2018 Michele Stanzione è il 1° Classificato al Premio Giornalistico “Prof. Geppino Tangredi” di Montesarchio.
Nel 2018 la sua opera “So far, so Close” é stata selezionata per il “Canova Prize 2018” che si terrà presso il POP UP SPACE, 393 Broadway NYC, dal 20 al 24 giugno 2018.
Nel 2018 è in Mostra a Montesarchio nel chiostro comunale con il suo lavoro sulla “Passione”.
Attualmente è Fotografo Professionista Nikon (NPS – Nikon Professional Services).
Le sue fotografie vengono pubblicate su testate giornalistiche nazionali ed internazionali.
Collabora con diverse agenzie fotografiche internazionali per la produzione di reportage fotografici.
20
giugno 2018
Michele Stanzione
Dal 20 giugno al 10 luglio 2018
arte contemporanea
Location
BIBLIOTHE’ CONTEMPORARY ART GALLERY
Roma, Via Celsa, 4/5, (ROMA)
Roma, Via Celsa, 4/5, (ROMA)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato: 11 alle 23
Vernissage
20 Giugno 2018, h 19
Autore
Curatore