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Arte che cura. I Linguaggi della creatività
Il successo di pubblico dell’edizione 2017, ma anche l’interesse che abbiamo riscontrato tra i media e in tutte le sedi in cui abbiamo mostrato il progetto Arte che Cura, ci ha convinto a proseguire nello sforzo di porre e proporre l’arte, con i suoi processi creativi, al centro della vita sociale.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
ARTE CHE CURA II EDIZIONE
Giugno-Dicembre 2018
“I linguaggi della creatività”
Un’idea di Massimo Doriani
ORGANIZZATORI
Assessorato alla Cultura ed al Turismo del Comune di Napoli
Accademia Imago
INGRESSO GRATUITO A TUTTE LE ATTIVITA’
Il successo di pubblico dell’edizione 2017, ma anche l’interesse che abbiamo riscontrato tra i media e in tutte le sedi in cui abbiamo mostrato il progetto Arte che Cura, ci ha convinto a proseguire nello sforzo di porre e proporre l’arte, con i suoi processi creativi, al centro della vita sociale.
L’arte intesa come processo, implica un cambiamento di paradigma epistemologico. Arte non solo come contemplazione estetica, ma soprattutto come ricerca relazionale, innovativa ed originale. Arte non solo per rintracciare armonia e significazione, ma per proporre reali percorsi di “formazione esistenziale” e di trasformazione psichica. Arte come motore di concrete politiche culturali, economiche e di relazioni sociali. Arte non come “metafora” di trasformazioni ontologiche, ma come struttura propositiva di tangibili interventi psicosociali, educativi, aziendali, culturali e psicoterapici.
I vari linguaggi artistici diventano non solo l'oggetto di rappresentazioni, ma il mezzo tramite il quale, con un rigoroso lavoro scientifico, si attivano processi di trasformazione del disagio psichico, si modificano contesti difficili, si costruiscono efficaci politiche aziendali e si realizzano innovative politiche sociali.
L’iniziativa rappresenta un ulteriore passo verso un più ampio progetto che intende coniugare arte e scienza, teoria ed esperienza, cultura e politica. Promuovere nuovi paradigmi e creare nuove forme di intervento in un processo che coinvolga l’individuo, la collettività e la società più in generale.
La manifestazione vuole promuovere la divulgazione di tutte le attività che utilizzano i processi creativi insiti nei linguaggi artistici, i quali, associati a rigorose metodologie, diventano pratiche di benessere della persona e della collettività.
Questa seconda edizione sottolinea la continuità con la scorsa del 2017 sviluppandola ampiamente. Se l’arte che cura l’altro anno ha trovato una cornice pubblica presso l’amministrazione comunale di Napoli ed in particolare con l’interesse mostrato dall’Assessore Nino Daniele e da tutto il suo entourage, a cui va un ringraziamento particolare, quest’anno oltre alla stessa cornice, ampliata per giorni ed eventi, l’Arte che Cura ha costruito una rete di enti partner che ospiteranno gli eventi.
GIUGNO, IL MESE DELL’ARTE CHE CURA
Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore
8-23 Giugno 2018
Come lo scorso anno, il format è articolato in laboratori esperienziali, perché si desidera divulgare non solo l’idea dei linguaggi creativi come motore di benessere, ma anche mostrare, con esperienze partecipate, come l’arte, quando incontra la scienza, attraverso rigorose metodologie, diventa un vero e proprio motore di trasformazioni sociali.
Oltre a metodologie ben note e strutturate quali la Teatroterapia, la Danzaterapia, la Musicoterapia, la Tangoterapia, l’Art Therapy dove la disciplina artistica incontra e si appropria della competenza psicologica, sono presenti laboratori di attività diverse che utilizzano tecniche mediate dall'arte. Parliamo ad esempio di attività cliniche, come il laboratorio di Psicoterapia e quello di Onirodramma che utilizzano lo Psicodramma analitico, il laboratorio di Gestalt, o attività psicologiche, come il Laboratorio di Psico-oncologia che utilizza tecniche creative legate a discipline artistiche ed i Laboratori di attività corporee.
Stesso discorso per altre ambiti come ad esempio la filosofia esistenziale, il lavori sul simbolismo, ma anche l’uso di diversi linguaggi, dalla scrittura al disegno, dal fumetto al cortometraggio, dalle arti visive a quelle canore.
Ampio spazio è stato dato anche a ragazzi e bambini (e ai loro genitori) con attività psico-corporee e tanto altro di ludico strutturato per le varie età.
Insomma un ventaglio di opportunità che cerca sempre più di allargarsi.
Inoltre ogni esperienza troverà un seguito dopo l’estate. Saranno infatti organizzati tanti corsi quanti sono i laboratori, in modo da poter approfondire l’argomento.
PER INFO:
Tel: 0815510001
mail: info@accademiaimago.it
FB: https://www.facebook.com/artechecura/
PARTECIPAZIONE GRATUITA A TUTTE ATTIVITA’
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA PER I LABORATORI SUL PORTALE
www.accademiaimago.it
Giugno-Dicembre 2018
“I linguaggi della creatività”
Un’idea di Massimo Doriani
ORGANIZZATORI
Assessorato alla Cultura ed al Turismo del Comune di Napoli
Accademia Imago
INGRESSO GRATUITO A TUTTE LE ATTIVITA’
Il successo di pubblico dell’edizione 2017, ma anche l’interesse che abbiamo riscontrato tra i media e in tutte le sedi in cui abbiamo mostrato il progetto Arte che Cura, ci ha convinto a proseguire nello sforzo di porre e proporre l’arte, con i suoi processi creativi, al centro della vita sociale.
L’arte intesa come processo, implica un cambiamento di paradigma epistemologico. Arte non solo come contemplazione estetica, ma soprattutto come ricerca relazionale, innovativa ed originale. Arte non solo per rintracciare armonia e significazione, ma per proporre reali percorsi di “formazione esistenziale” e di trasformazione psichica. Arte come motore di concrete politiche culturali, economiche e di relazioni sociali. Arte non come “metafora” di trasformazioni ontologiche, ma come struttura propositiva di tangibili interventi psicosociali, educativi, aziendali, culturali e psicoterapici.
I vari linguaggi artistici diventano non solo l'oggetto di rappresentazioni, ma il mezzo tramite il quale, con un rigoroso lavoro scientifico, si attivano processi di trasformazione del disagio psichico, si modificano contesti difficili, si costruiscono efficaci politiche aziendali e si realizzano innovative politiche sociali.
L’iniziativa rappresenta un ulteriore passo verso un più ampio progetto che intende coniugare arte e scienza, teoria ed esperienza, cultura e politica. Promuovere nuovi paradigmi e creare nuove forme di intervento in un processo che coinvolga l’individuo, la collettività e la società più in generale.
La manifestazione vuole promuovere la divulgazione di tutte le attività che utilizzano i processi creativi insiti nei linguaggi artistici, i quali, associati a rigorose metodologie, diventano pratiche di benessere della persona e della collettività.
Questa seconda edizione sottolinea la continuità con la scorsa del 2017 sviluppandola ampiamente. Se l’arte che cura l’altro anno ha trovato una cornice pubblica presso l’amministrazione comunale di Napoli ed in particolare con l’interesse mostrato dall’Assessore Nino Daniele e da tutto il suo entourage, a cui va un ringraziamento particolare, quest’anno oltre alla stessa cornice, ampliata per giorni ed eventi, l’Arte che Cura ha costruito una rete di enti partner che ospiteranno gli eventi.
GIUGNO, IL MESE DELL’ARTE CHE CURA
Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore
8-23 Giugno 2018
Come lo scorso anno, il format è articolato in laboratori esperienziali, perché si desidera divulgare non solo l’idea dei linguaggi creativi come motore di benessere, ma anche mostrare, con esperienze partecipate, come l’arte, quando incontra la scienza, attraverso rigorose metodologie, diventa un vero e proprio motore di trasformazioni sociali.
Oltre a metodologie ben note e strutturate quali la Teatroterapia, la Danzaterapia, la Musicoterapia, la Tangoterapia, l’Art Therapy dove la disciplina artistica incontra e si appropria della competenza psicologica, sono presenti laboratori di attività diverse che utilizzano tecniche mediate dall'arte. Parliamo ad esempio di attività cliniche, come il laboratorio di Psicoterapia e quello di Onirodramma che utilizzano lo Psicodramma analitico, il laboratorio di Gestalt, o attività psicologiche, come il Laboratorio di Psico-oncologia che utilizza tecniche creative legate a discipline artistiche ed i Laboratori di attività corporee.
Stesso discorso per altre ambiti come ad esempio la filosofia esistenziale, il lavori sul simbolismo, ma anche l’uso di diversi linguaggi, dalla scrittura al disegno, dal fumetto al cortometraggio, dalle arti visive a quelle canore.
Ampio spazio è stato dato anche a ragazzi e bambini (e ai loro genitori) con attività psico-corporee e tanto altro di ludico strutturato per le varie età.
Insomma un ventaglio di opportunità che cerca sempre più di allargarsi.
Inoltre ogni esperienza troverà un seguito dopo l’estate. Saranno infatti organizzati tanti corsi quanti sono i laboratori, in modo da poter approfondire l’argomento.
PER INFO:
Tel: 0815510001
mail: info@accademiaimago.it
FB: https://www.facebook.com/artechecura/
PARTECIPAZIONE GRATUITA A TUTTE ATTIVITA’
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA PER I LABORATORI SUL PORTALE
www.accademiaimago.it
08
giugno 2018
Arte che cura. I Linguaggi della creatività
Dall'otto al 23 giugno 2018
incontro - conferenza
Location
ANTICA SALIERA – Studio| Gallery| Ipogeo
Lecce, Via Degli Antoglietta, 11A, (Lecce)
Lecce, Via Degli Antoglietta, 11A, (Lecce)
Orario di apertura
9.30 - 13.00 / 14.30 - 18.00
Vernissage
8 Giugno 2018, 9.30 - 18.00
Curatore