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Antiche e Nuove Scritture
A cinque anni di distanza dalla mostra ‘La Collezione Linguistica’ l’Ospizio Giovani Artisti presenta una nuova collettiva con opere di sette artisti internazionali, tutte come sempre provenienti dalla collezione dell’OGA, in cui sono presenti riferimenti al linguaggio scritto in opere visuali.
Comunicato stampa
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OSPIZIO GIOVANI ARTISTI
COMUNICATO STAMPA
Mostra: ANTICHE E NUOVE SCRITTURE
Artisti: Nicholas Bertini, Diana Galimzyanova, Werther Germondari, Valerio Giacone,
Francesco Impellizzeri e Mikele Abramo, David Anthony Sant.
Luogo: Ospizio Giovani Artisti - Ingresso ad invito, scrivendo a wgermondari@mac.com
Indirizzo: via Cernaia 15 - Roma
Inaugurazione: Lunedì 4 giugno 2018, h18 (fino h20.30)
Periodo: 4 - 18 giugno 2018
Orario: solo su appuntamento, scrivendo a wgermondari@mac.com - www.ospiziogiovaniartisti.com
A cinque anni di distanza dalla mostra ‘La Collezione Linguistica’ l’Ospizio Giovani Artisti presenta una nuova collettiva con opere di sette artisti internazionali, tutte come sempre provenienti dalla collezione dell’OGA, in cui sono di presenti riferimenti al linguaggio scritto all’interno di opere visuali.
Nicholas Bertini (Verona, 1987) Fin dal 2008 lavora in studi di graphic design e collabora con agenzie di comunicazione. Durante questi anni si avvicina all’animazione passando dalla motion graphics a tecniche tradizionali. Attualmente lavora in modo indipendente collaborando con produzioni video. In parallelo porta avanti la ricerca e lo sviluppo di corti animati sperimentali, attraverso una costante ricerca visiva, sperimentando e intersecando diversi processi d’animazione e prediligendo un approccio visivo minimale ottenuto con metodi di produzione interdisciplinari.
Diana Galimzyanova (Mosca, 1986) vive e lavora a Mosca. Filmmaker e videoartista, i suoi lavori hanno partecipato a molte mostre collettive internazionali e il suo pluripremiato film noir d'esordio ‘The Lightest Darkness’ è stato selezionato in molti festival cinematografici. ‘The Loop’, l’opera presente in mostra vuole essere una ‘riflessione sull'intero ciclo di vita di una persona vissuta attraverso il prisma dell'alienazione. Le parti autentiche della vita multiculturale della città sono stati scelti per enfatizzare i diversi aspetti dell'esistenza’.
Werther Germondari (Rimini, 1963) Artista visivo, performer e filmmaker. Attento a dinamiche innovative sperimentali neo-concettuali che si caratterizzano per un gusto ironico e surreale, svolge dai primi anni ottanta una ricerca attraverso numerosi media espressivi. Ha partecipato a esposizioni in gallerie private e spazi sperimentali, alternando installazioni d’ambiente, videowork e atti performativi, focalizzando l’attenzione su elementi nascosti, attinenti a una visione reale, sociale e politica. Nel 2013 ha ideato l’Ospizio Giovani Artisti.
Valerio Giacone (Roma, 1976) lavora come artista visivo in Italia e all’estero. Si muove tra la pittura e la scultura, fino all’installazione site-specific. Tra le mostre più recenti si segnalano le personali Castissimo Virgo (Studio Longo-Bellesi, Firenze, 2017), Lucus (Galleria Faber, Roma, 2016, da cui è tratta l’opera/gadget in mostra) e Metamorfosi Romane (Kunstmassnahmen Art Gallery, Heidelberg, 2012). E’ membro dell’associazione Trees? Yes please! con sede a Lugano, che si occupa di tutela ambientale attraverso azioni artistiche e di piantumazione di alberi.
Francesco Impellizzeri (Trapani, 1958). Nelle sue esposizioni propone performances e installazioni in cui varie espressioni artistiche (musica, teatro, pittura, ecc) si fondono per mezzo dell'ironia fino ad ottenere anche un prodotto fotografico e pittorico. Nel 2013 ha creato, con il grafico, musicista e cantante Mikele Abramo (Roma, 1971), ‘Arte Clandestina’ un progetto di eventi pittorico/musicali in cui vengono messe in evidenza le carenze culturali di questo ultimo ventennio attraverso una visione critica ma propositiva.
David Anthony Sant (Sidney, 1968) Dopo aver lavorato per molti anni alla di creazione di immagini bidimensionali, i rapidi progressi della tecnologia digitale a prezzi accessibili lo hanno spinto a sperimentare la creazione di immagini in digitale e ha scelto di lavorare interamente in video, partecipando con i suoi lavori a molte mostre collettive internazionali. Ogni suo lavoro è un tentativo di esplorare il linguaggio visivo dell'immagine in movimento e una ricerca della posizione e dello spazio vissuti all'interno degli ambienti urbani.
COMUNICATO STAMPA
Mostra: ANTICHE E NUOVE SCRITTURE
Artisti: Nicholas Bertini, Diana Galimzyanova, Werther Germondari, Valerio Giacone,
Francesco Impellizzeri e Mikele Abramo, David Anthony Sant.
Luogo: Ospizio Giovani Artisti - Ingresso ad invito, scrivendo a wgermondari@mac.com
Indirizzo: via Cernaia 15 - Roma
Inaugurazione: Lunedì 4 giugno 2018, h18 (fino h20.30)
Periodo: 4 - 18 giugno 2018
Orario: solo su appuntamento, scrivendo a wgermondari@mac.com - www.ospiziogiovaniartisti.com
A cinque anni di distanza dalla mostra ‘La Collezione Linguistica’ l’Ospizio Giovani Artisti presenta una nuova collettiva con opere di sette artisti internazionali, tutte come sempre provenienti dalla collezione dell’OGA, in cui sono di presenti riferimenti al linguaggio scritto all’interno di opere visuali.
Nicholas Bertini (Verona, 1987) Fin dal 2008 lavora in studi di graphic design e collabora con agenzie di comunicazione. Durante questi anni si avvicina all’animazione passando dalla motion graphics a tecniche tradizionali. Attualmente lavora in modo indipendente collaborando con produzioni video. In parallelo porta avanti la ricerca e lo sviluppo di corti animati sperimentali, attraverso una costante ricerca visiva, sperimentando e intersecando diversi processi d’animazione e prediligendo un approccio visivo minimale ottenuto con metodi di produzione interdisciplinari.
Diana Galimzyanova (Mosca, 1986) vive e lavora a Mosca. Filmmaker e videoartista, i suoi lavori hanno partecipato a molte mostre collettive internazionali e il suo pluripremiato film noir d'esordio ‘The Lightest Darkness’ è stato selezionato in molti festival cinematografici. ‘The Loop’, l’opera presente in mostra vuole essere una ‘riflessione sull'intero ciclo di vita di una persona vissuta attraverso il prisma dell'alienazione. Le parti autentiche della vita multiculturale della città sono stati scelti per enfatizzare i diversi aspetti dell'esistenza’.
Werther Germondari (Rimini, 1963) Artista visivo, performer e filmmaker. Attento a dinamiche innovative sperimentali neo-concettuali che si caratterizzano per un gusto ironico e surreale, svolge dai primi anni ottanta una ricerca attraverso numerosi media espressivi. Ha partecipato a esposizioni in gallerie private e spazi sperimentali, alternando installazioni d’ambiente, videowork e atti performativi, focalizzando l’attenzione su elementi nascosti, attinenti a una visione reale, sociale e politica. Nel 2013 ha ideato l’Ospizio Giovani Artisti.
Valerio Giacone (Roma, 1976) lavora come artista visivo in Italia e all’estero. Si muove tra la pittura e la scultura, fino all’installazione site-specific. Tra le mostre più recenti si segnalano le personali Castissimo Virgo (Studio Longo-Bellesi, Firenze, 2017), Lucus (Galleria Faber, Roma, 2016, da cui è tratta l’opera/gadget in mostra) e Metamorfosi Romane (Kunstmassnahmen Art Gallery, Heidelberg, 2012). E’ membro dell’associazione Trees? Yes please! con sede a Lugano, che si occupa di tutela ambientale attraverso azioni artistiche e di piantumazione di alberi.
Francesco Impellizzeri (Trapani, 1958). Nelle sue esposizioni propone performances e installazioni in cui varie espressioni artistiche (musica, teatro, pittura, ecc) si fondono per mezzo dell'ironia fino ad ottenere anche un prodotto fotografico e pittorico. Nel 2013 ha creato, con il grafico, musicista e cantante Mikele Abramo (Roma, 1971), ‘Arte Clandestina’ un progetto di eventi pittorico/musicali in cui vengono messe in evidenza le carenze culturali di questo ultimo ventennio attraverso una visione critica ma propositiva.
David Anthony Sant (Sidney, 1968) Dopo aver lavorato per molti anni alla di creazione di immagini bidimensionali, i rapidi progressi della tecnologia digitale a prezzi accessibili lo hanno spinto a sperimentare la creazione di immagini in digitale e ha scelto di lavorare interamente in video, partecipando con i suoi lavori a molte mostre collettive internazionali. Ogni suo lavoro è un tentativo di esplorare il linguaggio visivo dell'immagine in movimento e una ricerca della posizione e dello spazio vissuti all'interno degli ambienti urbani.
04
giugno 2018
Antiche e Nuove Scritture
Dal 04 al 18 giugno 2018
arte contemporanea
Location
OSPIZIO GIOVANI ARTISTI
Roma, Via Cernaia, 15, (Roma)
Roma, Via Cernaia, 15, (Roma)
Orario di apertura
solo su appuntamento, scrivendo a wgermondari@mac.com
Vernissage
4 Giugno 2018, h 18 - 20.30
Autore