Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Manuela Macco – i n q u i e t e
Il cadere, il vuoto, l’arrendersi sono tematiche che si intrecciano in un percorso che vede dialogare il corpo con il suolo. Le azioni in-quiete si interrogano sui confini tra opera e luogo espositivo, tra artista e sistema dell’arte, tra arte e pubblico, arte e vita.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Descrizione:
Il cadere, il vuoto, l’arrendersi sono tematiche che si intrecciano in un percorso che vede dialogare il corpo con il suolo. Il corpo è qui materiale fisico e insieme simbolico, strumento di trasformazione di sé e dello spazio circostante, la terra è luogo dell’origine, del radicamento, del principio, della fine, della resa.
Le azioni in-quiete si interrogano sui confini tra opera e luogo espositivo, tra artista e sistema dell’arte, tra arte e pubblico, arte e vita.
Opere in mostra:
-Horizontes, 2017, serie di fotografie digitali, dimensioni varie
-Appel du vide, 2017, serie di 20 fotografie digitali, 13x18 cm
-Movimenti di varia natura, 2017, serie di 20 fotografie digitali, 13x18 cm
Horizontes e L’Appel du vide sono immagini fotografiche che documentano azioni realmente avvenute nello spazio pubblico senza preavviso né richiesta di permesso. Non si tratta di una “messa in scena” per la macchina fotografica ma della registrazione di azioni eseguite in un tempo determinato e documentate da alcuni collaboratori in base a precise indicazioni. Il risultato della documentazione, selezionato e montato dall’artista, diventa opera a sé stante, indipendente dall’azione e, allo stesso tempo, parte di un progetto in cui l’azione effimera è intesa come fase imprescindibile del processo.
Movimenti di varia natura è una serie di fotografie scattate dal finestrino del treno con il cellulare. Lo scattare in rapida e ininterrotta successione attraverso il vetro rappresenta per l’artista una sorta di pratica performativa più che fotografica. Le tracce che ne risultano (le stampe) non vengono né selezionate, né modificate, ma esposte in serie come testimonianze di un’azione avvenuta in un tempo definito.
Manuela Macco (1970), vive e lavora Torino. Artista multidisciplinare lavora con la performance, il video, la fotografia, l’installazione e il disegno. A partire dalla formazione, l’intreccio costante tra produzione artistica e riflessione teorica contraddistingue il suo percorso influenzando i progetti artistici così come quelli curatoriali e pedagogici. Centrale nella sua ricerca è l’indagine sul corpo inteso sia come strumento di espressione e di conoscenza, sia in quanto fatto politico e socio culturale. I meccanismi del processo creativo, il ruolo dell’artista nella società, la relazione tra pubblico e artista, la costruzione sociale dell’identità, il rapporto tra sfera pubblica e privata sono alcuni dei contenuti esplorati nel suo lavoro.
Il cadere, il vuoto, l’arrendersi sono tematiche che si intrecciano in un percorso che vede dialogare il corpo con il suolo. Il corpo è qui materiale fisico e insieme simbolico, strumento di trasformazione di sé e dello spazio circostante, la terra è luogo dell’origine, del radicamento, del principio, della fine, della resa.
Le azioni in-quiete si interrogano sui confini tra opera e luogo espositivo, tra artista e sistema dell’arte, tra arte e pubblico, arte e vita.
Opere in mostra:
-Horizontes, 2017, serie di fotografie digitali, dimensioni varie
-Appel du vide, 2017, serie di 20 fotografie digitali, 13x18 cm
-Movimenti di varia natura, 2017, serie di 20 fotografie digitali, 13x18 cm
Horizontes e L’Appel du vide sono immagini fotografiche che documentano azioni realmente avvenute nello spazio pubblico senza preavviso né richiesta di permesso. Non si tratta di una “messa in scena” per la macchina fotografica ma della registrazione di azioni eseguite in un tempo determinato e documentate da alcuni collaboratori in base a precise indicazioni. Il risultato della documentazione, selezionato e montato dall’artista, diventa opera a sé stante, indipendente dall’azione e, allo stesso tempo, parte di un progetto in cui l’azione effimera è intesa come fase imprescindibile del processo.
Movimenti di varia natura è una serie di fotografie scattate dal finestrino del treno con il cellulare. Lo scattare in rapida e ininterrotta successione attraverso il vetro rappresenta per l’artista una sorta di pratica performativa più che fotografica. Le tracce che ne risultano (le stampe) non vengono né selezionate, né modificate, ma esposte in serie come testimonianze di un’azione avvenuta in un tempo definito.
Manuela Macco (1970), vive e lavora Torino. Artista multidisciplinare lavora con la performance, il video, la fotografia, l’installazione e il disegno. A partire dalla formazione, l’intreccio costante tra produzione artistica e riflessione teorica contraddistingue il suo percorso influenzando i progetti artistici così come quelli curatoriali e pedagogici. Centrale nella sua ricerca è l’indagine sul corpo inteso sia come strumento di espressione e di conoscenza, sia in quanto fatto politico e socio culturale. I meccanismi del processo creativo, il ruolo dell’artista nella società, la relazione tra pubblico e artista, la costruzione sociale dell’identità, il rapporto tra sfera pubblica e privata sono alcuni dei contenuti esplorati nel suo lavoro.
24
maggio 2018
Manuela Macco – i n q u i e t e
Dal 24 maggio al 23 giugno 2018
arte contemporanea
Location
CSA FARM GALLERY
Torino, Via Vanchiglia, 36, (Torino)
Torino, Via Vanchiglia, 36, (Torino)
Orario di apertura
dal martedì al sabato dalle ore 16.00 alle ore 19.30
Chiuso lunedì e festivi. Altri orari su appuntamento
Vernissage
24 Maggio 2018, Dalle 18,30 alle 21,30
Autore
Curatore