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Luigi Dallapiccola – L’idea del volto
L’esposizione trae ispirazione dalla pubblicazione del grande volume “Luigi Dallapiccola e le Arti figurative” (Marsilio Editore, 2016) che raccoglieva oltre 1.300 immagini dedicate al grande compositore del Novecento. Firenze è stata città d’adozione per Luigi Dallapiccola, infatti è nella nostra città che si è delineata la sua carriera di compositore, e il Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini” è stato la sua casa per quarant’anni.
Comunicato stampa
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Dal 7 maggio al 1 giugno 2018, in occasione del LXXXI Festival del Maggio Musicale Fiorentino e nell’ambito dell’iniziativa “Dallapiccola torna in città”, dedicata a uno dei più grandi compositori italiani del Novecento, Luigi Dallapiccola, l’Accademia delle Arti del Disegno, in collaborazione con il Centro Studi Luigi Dallapiccola, organizza la mostra “Luigi Dallapiccola. L’idea del volto”, a cura di Mario Ruffini.
“Dallapiccola torna in città”, prevede un importante ciclo di appuntamenti organizzati nelle più importanti istituzioni culturali fiorentine (fra cui l’Università degli Studi di Firenze, il Conservatorio “Cherubini”, l’Istituto Francese, il Gabinetto G.P. Vieusseux) e la mostra realizzata dall’Accademia delle Arti del Disegno nella Sala della Biblioteca del Palazzo dei Beccai, in Via Orsanmichele, n.4, a Firenze, rende omaggio al compositore istriano-fiorentino, alla sua imprescindibile eredità musicale, morale e civile.
L’esposizione trae ispirazione dalla pubblicazione del grande volume “Luigi Dallapiccola e le Arti figurative” (Marsilio Editore, 2016) che raccoglieva oltre 1.300 immagini dedicate al grande compositore del Novecento. Firenze è stata città d’adozione per Luigi Dallapiccola, infatti è nella nostra città che si è delineata la sua carriera di compositore, e il Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini” è stato la sua casa per quarant’anni.
L’omaggio a Luigi Dallapiccola non può prescindere dalla consapevolezza dell’importanza storica, musicale, politica e civile del compositore e dell’integrazione, nella sua opera, dell’aspetto artistico e sociale. Il nostro Novecento può essere pienamente compreso solo se si ha consapevolezza che l’arte che si è sviluppata durante il secolo scorso nasceva dalla tragedia delle due grandi guerre, dal dramma millenario alle leggi razziali.
Il compositore, avendo attraversato in prima persona tutte le più drammatiche vicende del secolo, rappresenta in modo esemplare l’arte musicale italiana del Novecento, anche per quella sua peculiare capacità di trasformare ognuna delle tragedie personali in opera d’arte. Le sue conquiste musicali, attraverso l’arduo percorso dodecafonico, divengono traguardi teologici ed anche per questo motivo Luigi Dallapiccola è stato uno dei soggetti più rappresentati dagli artisti del Novecento.
“Luigi Dallapiccola. L’idea del volto”, rappresenta un appuntamento prezioso poiché per la prima volta riunisce cinque busti dedicati all’artista, i cui autori provengono dalla Scuola Pratese Pistoiese di Scultura (Giulio Pierucci, Quinto Martini, Giuseppe Gavazzi, Antonio Di Tommaso). Accanto alle sculture, sono esposti sei ritratti e due caricature che danno voce all’idea di un volto che è ormai divenuto icona, con le straordinarie opere di Fernando Farulli, Silvio Loffredo, Mario Luzi (esposto per la prima volta in questa occasione), e caricature del primo Novecento istriano. L’iniziativa espositiva comprende anche un rarissimo ciclo di 16 foto del 1946, realizzate dal grande fotografo Giacomo Pozzi-Bellini in cui è ritratta la famiglia Dallapiccola nel Giardino di Boboli.
Curatore della mostra è Mario Ruffini, musicista e musicologo, Accademico d’onore dell’Accademia delle Arti del Disegno e Responsabile scientifico del Dipartimento di Musica e Arti figurative del Kunsthistorisches Institut in Florenz - Max-Planck-Institut, e principale punto di riferimento del mondo dallapiccoliano nel cui studio è impegnato da più di trent’anni.
Mario Ruffini è autore di due volumi fondamentali per la conoscenza del compositore istriano-fiorentino, L’opera di Luigi Dallapiccola. Catalogo Ragionato (Milano, Edizioni Suvini Zerboni, 2002) e Luigi Dallapiccola e le Arti figurative (Venezia, Marsilio, 2016).
All’inaugurazione della mostra interverranno Cristina Acidini, Presidente dell’Accademia delle Arti del Disegno, Giorgio Bonsanti, Segretario Generale dell’Accademia delle Arti del Disegno, Mario Ruffini, Presidente del Centro Studi Luigi Dallapiccola.
A corredo dell’iniziativa espositiva è stato realizzato un catalogo, il numero 100 della collana dell’Accademia delle Arti del Disegno, con i testi di Cristina Acidini, Giorgio Bonsanti, Enrico Sartoni e Mario Ruffini, con le foto di Domenico Viggiano, edito da Polistampa.
“Dallapiccola torna in città”, prevede un importante ciclo di appuntamenti organizzati nelle più importanti istituzioni culturali fiorentine (fra cui l’Università degli Studi di Firenze, il Conservatorio “Cherubini”, l’Istituto Francese, il Gabinetto G.P. Vieusseux) e la mostra realizzata dall’Accademia delle Arti del Disegno nella Sala della Biblioteca del Palazzo dei Beccai, in Via Orsanmichele, n.4, a Firenze, rende omaggio al compositore istriano-fiorentino, alla sua imprescindibile eredità musicale, morale e civile.
L’esposizione trae ispirazione dalla pubblicazione del grande volume “Luigi Dallapiccola e le Arti figurative” (Marsilio Editore, 2016) che raccoglieva oltre 1.300 immagini dedicate al grande compositore del Novecento. Firenze è stata città d’adozione per Luigi Dallapiccola, infatti è nella nostra città che si è delineata la sua carriera di compositore, e il Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini” è stato la sua casa per quarant’anni.
L’omaggio a Luigi Dallapiccola non può prescindere dalla consapevolezza dell’importanza storica, musicale, politica e civile del compositore e dell’integrazione, nella sua opera, dell’aspetto artistico e sociale. Il nostro Novecento può essere pienamente compreso solo se si ha consapevolezza che l’arte che si è sviluppata durante il secolo scorso nasceva dalla tragedia delle due grandi guerre, dal dramma millenario alle leggi razziali.
Il compositore, avendo attraversato in prima persona tutte le più drammatiche vicende del secolo, rappresenta in modo esemplare l’arte musicale italiana del Novecento, anche per quella sua peculiare capacità di trasformare ognuna delle tragedie personali in opera d’arte. Le sue conquiste musicali, attraverso l’arduo percorso dodecafonico, divengono traguardi teologici ed anche per questo motivo Luigi Dallapiccola è stato uno dei soggetti più rappresentati dagli artisti del Novecento.
“Luigi Dallapiccola. L’idea del volto”, rappresenta un appuntamento prezioso poiché per la prima volta riunisce cinque busti dedicati all’artista, i cui autori provengono dalla Scuola Pratese Pistoiese di Scultura (Giulio Pierucci, Quinto Martini, Giuseppe Gavazzi, Antonio Di Tommaso). Accanto alle sculture, sono esposti sei ritratti e due caricature che danno voce all’idea di un volto che è ormai divenuto icona, con le straordinarie opere di Fernando Farulli, Silvio Loffredo, Mario Luzi (esposto per la prima volta in questa occasione), e caricature del primo Novecento istriano. L’iniziativa espositiva comprende anche un rarissimo ciclo di 16 foto del 1946, realizzate dal grande fotografo Giacomo Pozzi-Bellini in cui è ritratta la famiglia Dallapiccola nel Giardino di Boboli.
Curatore della mostra è Mario Ruffini, musicista e musicologo, Accademico d’onore dell’Accademia delle Arti del Disegno e Responsabile scientifico del Dipartimento di Musica e Arti figurative del Kunsthistorisches Institut in Florenz - Max-Planck-Institut, e principale punto di riferimento del mondo dallapiccoliano nel cui studio è impegnato da più di trent’anni.
Mario Ruffini è autore di due volumi fondamentali per la conoscenza del compositore istriano-fiorentino, L’opera di Luigi Dallapiccola. Catalogo Ragionato (Milano, Edizioni Suvini Zerboni, 2002) e Luigi Dallapiccola e le Arti figurative (Venezia, Marsilio, 2016).
All’inaugurazione della mostra interverranno Cristina Acidini, Presidente dell’Accademia delle Arti del Disegno, Giorgio Bonsanti, Segretario Generale dell’Accademia delle Arti del Disegno, Mario Ruffini, Presidente del Centro Studi Luigi Dallapiccola.
A corredo dell’iniziativa espositiva è stato realizzato un catalogo, il numero 100 della collana dell’Accademia delle Arti del Disegno, con i testi di Cristina Acidini, Giorgio Bonsanti, Enrico Sartoni e Mario Ruffini, con le foto di Domenico Viggiano, edito da Polistampa.
07
maggio 2018
Luigi Dallapiccola – L’idea del volto
Dal 07 maggio al primo giugno 2018
arte moderna e contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
ACCADEMIA DELLE ARTI DEL DISEGNO – VIA ORSANMICHELE
Firenze, Via ORSANMICHELE, 4, (Firenze)
Firenze, Via ORSANMICHELE, 4, (Firenze)
Orario di apertura
Lunedì 10.00-12.30 / 14.30-17.00
Mercoledì 10.00-12.00
Negli altri giorni su richiesta
Vernissage
7 Maggio 2018, h 18
Autore
Curatore