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Generazioni a confronto: Massimo Biagi vs Vincenzo Gualano
Diverse generazioni di artisti si incontrano per un confronto diretto sulle loro opere, sulle tecniche utilizzate, sulla loro idea dell’Arte, sulla possibilità di affermazione e riconoscimento del lavoro svolto o che intendono svolgere. Importanza del confronto fra artisti e ruolo del loro lavoro.
Comunicato stampa
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Sono vari appuntamenti programmati a cadenza quindicinale, il venerdi alle ore 21, che vedranno protagonisti artisti di differenti generazioni in dialogo tra loro. Si parlerà di pittura, di scultura e di fotografia, cercando di mettere in risalto affinità, assonanze e punti di incontro, ma anche divergenze e disaccordi sul modo di opereare e di rapportarsi con l’arte, tra artisti di “vecchia” generazione e nuove leve.
Si comincia venerdi 4 maggio 2018 con Massimo Biagi Miradario (PT, classe 1949) e Vincenzo Gualano (FI, classe1990).
Massimo Biagi, nasce in provincia di Pistoia, studia a Pistoia e Firenze e si interessa prestissimo all’arte. Nel 1977 teorizza con opere e manifesti “il Graficismo” ed entra in contatto con grandi personaggi della cultura come P. Restany, G, Gori, M. Nigro, G, Michelucci, P. Conti e il Nobel Samuel Beckett. Espone al MOMA di New York, alla galleria Maeght di Parigi, al museo Guggenheim di Venezia, al Palazzo Fabroni di Pistoia al museo Pecci ed alla galleria Die Mauer di Prato. Pubblica il suo libro “Miradario”, presentato dal filosofo Sergio Givone, A. Brancolini, S. Simoncini, P. Tesi, R. Agnoletti ed altri. Fra i tanti suoi progetti, numerose sculture in ferro, la “casa d’artista” con una grande opera di 300mq all’interno della propria abitazione-studio e il suo nuovo libro “Miradario va”. Ultimamente collabora con Giuliano Gori per la realizzazione di un interessante progetto per la sua collezione e tanto altro ancora.
Vincenzo Gualano, è nato a Ludwigsburg in Germania e si è trasferito a Firenze nel 2002 all’età di 12 anni. Ha iniziato la sua formazione artistica all’Accademia di Belle Arti di Firenze nel 2008, dove ha studiato graphic design. Inizialmente affascinato dal realismo, trova poi ispirazione dal surrealismo, nello specifico da Salvator Dalì e da Pablo Picasso. Il mondo artistico di Vincenzo Gualano è complesso e pieno di interessi e sentimenti ma il tema centrale è l’amore perduto per la donna che, morendo prematuramente, lo ha lasciato. Laq sua serie più recente si basa sulla manipolazione della tela con spilli e torsioni, condiderata un’evoluzione del suo “equazionismo astronomico” auto-creato e definito, fino ad arrivare all’”indipendenzialismo” del colore dalla tela.
Si comincia venerdi 4 maggio 2018 con Massimo Biagi Miradario (PT, classe 1949) e Vincenzo Gualano (FI, classe1990).
Massimo Biagi, nasce in provincia di Pistoia, studia a Pistoia e Firenze e si interessa prestissimo all’arte. Nel 1977 teorizza con opere e manifesti “il Graficismo” ed entra in contatto con grandi personaggi della cultura come P. Restany, G, Gori, M. Nigro, G, Michelucci, P. Conti e il Nobel Samuel Beckett. Espone al MOMA di New York, alla galleria Maeght di Parigi, al museo Guggenheim di Venezia, al Palazzo Fabroni di Pistoia al museo Pecci ed alla galleria Die Mauer di Prato. Pubblica il suo libro “Miradario”, presentato dal filosofo Sergio Givone, A. Brancolini, S. Simoncini, P. Tesi, R. Agnoletti ed altri. Fra i tanti suoi progetti, numerose sculture in ferro, la “casa d’artista” con una grande opera di 300mq all’interno della propria abitazione-studio e il suo nuovo libro “Miradario va”. Ultimamente collabora con Giuliano Gori per la realizzazione di un interessante progetto per la sua collezione e tanto altro ancora.
Vincenzo Gualano, è nato a Ludwigsburg in Germania e si è trasferito a Firenze nel 2002 all’età di 12 anni. Ha iniziato la sua formazione artistica all’Accademia di Belle Arti di Firenze nel 2008, dove ha studiato graphic design. Inizialmente affascinato dal realismo, trova poi ispirazione dal surrealismo, nello specifico da Salvator Dalì e da Pablo Picasso. Il mondo artistico di Vincenzo Gualano è complesso e pieno di interessi e sentimenti ma il tema centrale è l’amore perduto per la donna che, morendo prematuramente, lo ha lasciato. Laq sua serie più recente si basa sulla manipolazione della tela con spilli e torsioni, condiderata un’evoluzione del suo “equazionismo astronomico” auto-creato e definito, fino ad arrivare all’”indipendenzialismo” del colore dalla tela.
04
maggio 2018
Generazioni a confronto: Massimo Biagi vs Vincenzo Gualano
04 maggio 2018
incontro - conferenza
Location
ARTISTIKAMENTE
Pistoia, Largo San Biagio, 53, (Pistoia)
Pistoia, Largo San Biagio, 53, (Pistoia)
Orario di apertura
ore 21-23
Vernissage
4 Maggio 2018, ore 21
Autore
Curatore