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Quasi Utopia – Un’architettura di Tato Dierna fotografata da Giancarlo Pediconi
A due anni dalla scomparsa di Tato Dierna, si racconta l’ultima sua opera – la Casa di Salve – attraverso gli scatti di Giancarlo Pediconi.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“A due anni dalla scomparsa di Tato Dierna, raccontare l’ultima sua opera – la Casa di Salve – attraverso gli scatti di Giancarlo Pediconi, significa almeno due cose:
la prima, è ricordare la figura di un architetto da sempre impegnato con generosità e dedizione nella ricerca, nella sperimentazione progettuale, così come nell’attività accademica; un intellettuale appassionato, senza pregiudizi, rigoroso per metodo e innovativo per idee;
la seconda, è mostrare il senso profondo di una fotografia che non si limita alla documentazione statica di un “monumento”, ma diventa essa stessa prezioso mezzo di conoscenza e riflessione sullo spazio costruito e sull’idea stessa del progetto che ne è alla base.
Tato Dierna era curioso e sperimentatore, un architetto che osservava il mondo con occhi pieni di quell’ironia che lo portava a concepire le sue ideazioni sempre guidato da un senso di equilibrio e misura tra necessario e superfluo, e la casa di Salve ne rappresenta, in qualche modo, un concentrato essenziale.
Giancarlo Pediconi è un architetto, innanzitutto un architetto, e come tale utilizza la fotografia con la sensibilità che gli è propria per ripercorrere il processo inventivo e compositivo di un architettura, disvelandone gli elementi costituenti che la rappresentano ai nostri occhi – lo spazio, la luce, il colore – consentendo a tutti noi di visitarla e di comprenderla appieno”. (Marco Strickner)
la prima, è ricordare la figura di un architetto da sempre impegnato con generosità e dedizione nella ricerca, nella sperimentazione progettuale, così come nell’attività accademica; un intellettuale appassionato, senza pregiudizi, rigoroso per metodo e innovativo per idee;
la seconda, è mostrare il senso profondo di una fotografia che non si limita alla documentazione statica di un “monumento”, ma diventa essa stessa prezioso mezzo di conoscenza e riflessione sullo spazio costruito e sull’idea stessa del progetto che ne è alla base.
Tato Dierna era curioso e sperimentatore, un architetto che osservava il mondo con occhi pieni di quell’ironia che lo portava a concepire le sue ideazioni sempre guidato da un senso di equilibrio e misura tra necessario e superfluo, e la casa di Salve ne rappresenta, in qualche modo, un concentrato essenziale.
Giancarlo Pediconi è un architetto, innanzitutto un architetto, e come tale utilizza la fotografia con la sensibilità che gli è propria per ripercorrere il processo inventivo e compositivo di un architettura, disvelandone gli elementi costituenti che la rappresentano ai nostri occhi – lo spazio, la luce, il colore – consentendo a tutti noi di visitarla e di comprenderla appieno”. (Marco Strickner)
18
aprile 2018
Quasi Utopia – Un’architettura di Tato Dierna fotografata da Giancarlo Pediconi
Dal 18 aprile al 18 maggio 2018
fotografia
Location
LA DIAGONALE LIBROGALLERIA
Roma, Via Dei Chiavari, 75, (Roma)
Roma, Via Dei Chiavari, 75, (Roma)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 11- 13.30 e 15-19.30
Vernissage
18 Aprile 2018, ore 18.30
Autore