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Zeroottouno – Nature: le trame dell’esistenza
Perno della poetica di Zeroottouno è il rapporto tra uomo e natura, per cercare di
ristabilire un contatto intimo e profondo con la propria identità, liberata da sovrastrutture
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il 7 aprile prosegue il ciclo di mostre al Museo MARCA di Catanzaro, che testimoniano
l'attenzione al genius loci e ai giovani talenti, promosse in collaborazione con
l'Amministrazione Provinciale e la Fondazione Rocco Guglielmo di Catanzaro. Intitolata
Nature: le trame dell'esistenza, personale di Zeroottouno, a cura di Simona Caramia,
l'esposizione offre una testimonianza della vitalità del museo. Collocata ormai in un
progetto avviato per la valorizzazione dell'arte in Calabria, la mostra contiene molteplici
suggestioni sul paesaggio calabrese, sulla necessità di relazionarsi alla natura, per
tutelarne le bellezze.
Difatti, perno della poetica di Zeroottouno è il rapporto tra uomo e natura, per cercare di
ristabilire un contatto intimo e profondo con la propria identità, liberata da sovrastrutture.
Nelle loro opere la natura è elemento catartico, fonte di verità. Gli elementi naturali sono
gli strumenti attraverso cui comprendere la storia evolutiva dell’uomo, sulla scia della
quale si inserisce un secondo tema ricorrente nella loro ricerca: la dicotomia tra spiritualità
e consumismo, tra Oriente ed Occidente, tra due visioni opposte, ma ugualmente radicate
nella storia dell'umanità.
Nella mostra al MARCA il pubblico si imbatte, attraverso la materia, in una riflessione
ampia sullo stato dell'uomo e sul suo essere al mondo. Zeroottouno propone un
susseguirsi di ambienti installativi complessi, dedicati alla Natura e all'Uomo, alla loro
combinazione. Nel segno della condivisione delle risorse umane e paesaggistiche, gli artisti
mostrano l'importanza del "prendersi cura di", scuotendo le coscienze su una tematica
attuale. Evidente è il legame con Calabria, radicato nei luoghi del quotidiano, nei paesaggi
eccessivamente antropizzati o deturpati; ci mostrano così come lo spazio geografico sia –
scrive il curatore della mostra - portatore di segni che si radicano nell'uomo, che vivono di
percezione ed interpretazione. Tali segni esistenziali si trasformano in paesaggi dell’anima,
in scenari in cui il reale è il tessuto connettivo, in cui le immagini si sovrappongono
secondo l’associazione di sentimenti e di emozioni. Lo spettacolo estetico della Calabria
immersa nel verde della sua natura, tra bellezze e misteri, si alterna allo sgomento per il
dissesto ambientale, per la condizione di marginalità, per problematiche sociali
cristallizzate. Così nella ricerca di Zeroottouno le immagini archetipiche della vita rurale,
dei paesaggi umani e geografici, si traslano, nella fisicità della natura, negli intrecci che su
di essa ha costruito la storia. Emergono segmenti di vita, frammenti di scenari familiari,
risucchiati in un processo di radicale cambiamento. In questo fitto accumularsi di segni,
materiali e simbolici, le opere degli artisti sembrano voler catturare la globalità dello
spazio calabrese, avvolgendone i luoghi in un forte intrico emozionale.
In modo diretto, il percorso della mostra porta tra il pubblico l'esperienza dell'arte,
coinvolgendolo attraverso una serie di opere che attendono di essere attivate proprio dal
fruitore. Quale valore aggiunto, il legame che si instaura con il pubblico rende viva
l'esposizione, che si inserisce nel più articolato progetto di trasformare il Museo in un
organismo vitale, cuore pulsante della città.
Per l'occasione è stato realizzato un catalogo bilingue (ita/eng), per la collana "Quaderni
del MARCA", edito da Silvana Editoriale, con i contributi critici di Simona Caramia e Giorgio
de Finis. La mostra sarà visibile sino al 14 maggio.
l'attenzione al genius loci e ai giovani talenti, promosse in collaborazione con
l'Amministrazione Provinciale e la Fondazione Rocco Guglielmo di Catanzaro. Intitolata
Nature: le trame dell'esistenza, personale di Zeroottouno, a cura di Simona Caramia,
l'esposizione offre una testimonianza della vitalità del museo. Collocata ormai in un
progetto avviato per la valorizzazione dell'arte in Calabria, la mostra contiene molteplici
suggestioni sul paesaggio calabrese, sulla necessità di relazionarsi alla natura, per
tutelarne le bellezze.
Difatti, perno della poetica di Zeroottouno è il rapporto tra uomo e natura, per cercare di
ristabilire un contatto intimo e profondo con la propria identità, liberata da sovrastrutture.
Nelle loro opere la natura è elemento catartico, fonte di verità. Gli elementi naturali sono
gli strumenti attraverso cui comprendere la storia evolutiva dell’uomo, sulla scia della
quale si inserisce un secondo tema ricorrente nella loro ricerca: la dicotomia tra spiritualità
e consumismo, tra Oriente ed Occidente, tra due visioni opposte, ma ugualmente radicate
nella storia dell'umanità.
Nella mostra al MARCA il pubblico si imbatte, attraverso la materia, in una riflessione
ampia sullo stato dell'uomo e sul suo essere al mondo. Zeroottouno propone un
susseguirsi di ambienti installativi complessi, dedicati alla Natura e all'Uomo, alla loro
combinazione. Nel segno della condivisione delle risorse umane e paesaggistiche, gli artisti
mostrano l'importanza del "prendersi cura di", scuotendo le coscienze su una tematica
attuale. Evidente è il legame con Calabria, radicato nei luoghi del quotidiano, nei paesaggi
eccessivamente antropizzati o deturpati; ci mostrano così come lo spazio geografico sia –
scrive il curatore della mostra - portatore di segni che si radicano nell'uomo, che vivono di
percezione ed interpretazione. Tali segni esistenziali si trasformano in paesaggi dell’anima,
in scenari in cui il reale è il tessuto connettivo, in cui le immagini si sovrappongono
secondo l’associazione di sentimenti e di emozioni. Lo spettacolo estetico della Calabria
immersa nel verde della sua natura, tra bellezze e misteri, si alterna allo sgomento per il
dissesto ambientale, per la condizione di marginalità, per problematiche sociali
cristallizzate. Così nella ricerca di Zeroottouno le immagini archetipiche della vita rurale,
dei paesaggi umani e geografici, si traslano, nella fisicità della natura, negli intrecci che su
di essa ha costruito la storia. Emergono segmenti di vita, frammenti di scenari familiari,
risucchiati in un processo di radicale cambiamento. In questo fitto accumularsi di segni,
materiali e simbolici, le opere degli artisti sembrano voler catturare la globalità dello
spazio calabrese, avvolgendone i luoghi in un forte intrico emozionale.
In modo diretto, il percorso della mostra porta tra il pubblico l'esperienza dell'arte,
coinvolgendolo attraverso una serie di opere che attendono di essere attivate proprio dal
fruitore. Quale valore aggiunto, il legame che si instaura con il pubblico rende viva
l'esposizione, che si inserisce nel più articolato progetto di trasformare il Museo in un
organismo vitale, cuore pulsante della città.
Per l'occasione è stato realizzato un catalogo bilingue (ita/eng), per la collana "Quaderni
del MARCA", edito da Silvana Editoriale, con i contributi critici di Simona Caramia e Giorgio
de Finis. La mostra sarà visibile sino al 14 maggio.
07
aprile 2018
Zeroottouno – Nature: le trame dell’esistenza
Dal 07 aprile al 14 maggio 2018
arte contemporanea
Location
MARCA – MUSEO DELLE ARTI CATANZARO
Catanzaro, Via Alessandro Turco, 63, (Catanzaro)
Catanzaro, Via Alessandro Turco, 63, (Catanzaro)
Orario di apertura
9.30 / 13.00 - 15.30 / 20.00
chiuso lunedì
Vernissage
7 Aprile 2018, h 18
Editore
SILVANA EDITORIALE
Autore
Curatore