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Lorenzo Puglisi – Scintille di un fuoco nero
Scintille di un fuoco nero, prima personale a Bologna di Lorenzo Puglisi, si configura come un’esperienza partecipata e immersiva. Tre opere a olio su tavola di dimensioni monumentali realizzate site specific sono abissi neri calibrati e disciplinati, note gigantesche sulle pareti bianche dell’aula.
Comunicato stampa
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Lorenzo Puglisi I Scintille di un fuoco nero, 24 marzo – 5 maggio 2018, LABS Gallery di Bologna. A cura di Martina Cavallarin, inaugurazione sabato 24 marzo alle ore 18.00.
Scintille di un fuoco nero, prima personale a Bologna di Lorenzo Puglisi, si configura come un’esperienza partecipata e immersiva. Il suono dell’album Bitches Brew di Miles Davis, le immagini di capolavori della Storia dell’Arte riprodotti in loop su un tablet, l’illuminazione calda delle candele, sono gli elementi che accompagnano lo spettatore alla visione dell’opera pittorica di Puglisi.
Nell’ampia sala rettangolare della galleria, in passato luogo di culto religioso, tre opere a olio su tavola di dimensioni monumentali realizzate site specific per la mostra (Il Grande sacrificio, 195x375 cm; Nell’orto degli ulivi, 208x158 cm; Matteo e l’angelo, 208x158 cm) sono abissi neri calibrati e disciplinati, note gigantesche sullo spartito bianco costituito dai muri perimetrali dell’aula. A completare il percorso espositivo, nella stanza attigua, una costellazione di opere più piccole compone un carosello nero, immerso nel silenzio.
Come spiega la curatrice, «Oltre alle rievocazioni storiche – Leonardo Da Vinci, Francisco Goya, Michelangelo, Caravaggio, con Angeli, Pietà, Cenacoli, Crocifissioni, sino alla singolare trasversalità dei ritratti di retrogusto baconiano – c’è in Puglisi una dimensione attuale che interrompe la meccanicità del riemerso e della ripetizione. Impastati nel nero profondo, gli indizi ripartiti sulla pelle del dipinto consegnano l’opera allo sguardo e alla contemplazione spirituale. Ciò che cattura l’attenzione dell’artista, e lo spinge a realizzare un lavoro, è l’impianto scenico della rappresentazione coniugato con un messaggio profondo, esoterico o mistico, che rifugge questioni teologiche o filosofiche e ha invece a che fare con l’introspezione dell’animo umano e una ricerca di trascendenza, valore che l’arte ha sempre perseguito per cercare un senso oltre il visibile. In Scintille di un fuoco nero le caratteristiche superfici pellicolari piatte e buie sono abitate dalla ristretta gamma di tracce cromatiche del bianco, del grigio, delle punte di rosso».
Scintille di un fuoco nero è una narrazione esperienziale tesa a coinvolgere lo spettatore, complice e voyeur dell’indagine il cui protagonista è sempre il conflitto tra conscio e inconscio proposto dalla pittura di Puglisi. «Si tratta – conclude Martina Cavallarin – di abbandonarsi all’esercizio delle relazioni in un luogo sperimentale di convivenze di presenze; un incontro romantico nel quale è premiato il riconoscimento delle diversità complementari dell’espressione pittorica e del supporto tecnologico che ci racconta le fonti dell’inspirazione artistica sia dal punto di vista iconografico che sonoro».
La mostra sarà visitabile fino al 5 maggio 2018, da martedì a venerdì ore 16.00-19.00, oppure su appuntamento. Ingresso libero. Catalogo disponibile in Galleria con testi di Martina Cavallarin e ricco apparato iconografico. Per informazioni: M. +39 348 9325473, info@labsgallery.it, www.labsgallery.it.
Lorenzo Puglisi (Biella, 1971) è autore di una pittura caratterizzata dall’utilizzo diffuso del colore nero per creare uno sfondo di buio assoluto, dal quale sprigionano fiotti di luce capaci di definire i volumi, i volti, le parti del corpo, come presenze catturate in un’espressione o in un gesto, frutto di un lungo percorso verso l’essenzialità della rappresentazione e denso di rimandi alla storia della pittura a olio. Il forte interesse per la natura umana e dunque per il mistero dell’esistenza sono le basi tematiche della sua ricerca e lo stimolo ossessivo verso il tentativo di raffigurarla. Dal 2015 la sua ricerca artistica si focalizza sulla composizione della scena pittorica nel senso più classico e ampio, con grandi tele riferite a capolavori del passato e filtrate dalla sua iconografia. Tra le recenti esposizioni, si segnalano: L’ignoto che appare, Galleria Il Milione, Milano, a cura di R. Borghi, 2016; Paintings, Galerie Sobering, Parigi, a cura di M. Gisbourne, 2016; Omar Galliani - Lorenzo Puglisi, Caravaggio, la verità nel buio, Museo Riso, Palermo, a cura di R. Resch e M. Savarese, 2016; La pelle dei pittori e il sangue dei poeti, MUDEC / Museo delle Culture, Milano, 2017; Hallucination, Martin Mertens Gallery, Berlino, 2017, a cura di U. Goldenstein; Nero su Nero. Da Fontana e Kounellis a Galliani, Villa Bardini, Firenze, a cura di V. Agosti, 2017; Omar Galliani - Lorenzo Puglisi, Caravaggio, la verità nel buio, Pio Monte della Misericordia, Napoli, a cura di M. Savarese e R. Resch, 2017; Passion, Galerie im Park | The Historical Museum of the Psychiatric Clinic, Bremen, a cura di U. Goldenstein, 2017; La Misericordia, Chiesa di Santa Caterina, Bologna, con una poesia di D. Rondoni, testo di B. Buscaroli, 2018. Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private, quali Museo Riso (Palermo), Pio Monte della Misericordia (Napoli), APT (Londra), Fondazione Oelle (Catania). Vive e lavora a Bologna.
LABS Gallery nasce nel 2014 dalla passione ventennale di Stefano Bevilacqua e Alessandro Luppi per l’arte contemporanea. La sua sede si trova nel cuore di Bologna, all’interno di una chiesa sconsacrata del XII secolo. Numerose le mostre allestite in galleria e le partecipazioni a fiere di settore, quali ArtVerona (Verona, 2013-2017) e Arte Fiera (Bologna, 2015-2018).
Scintille di un fuoco nero, prima personale a Bologna di Lorenzo Puglisi, si configura come un’esperienza partecipata e immersiva. Il suono dell’album Bitches Brew di Miles Davis, le immagini di capolavori della Storia dell’Arte riprodotti in loop su un tablet, l’illuminazione calda delle candele, sono gli elementi che accompagnano lo spettatore alla visione dell’opera pittorica di Puglisi.
Nell’ampia sala rettangolare della galleria, in passato luogo di culto religioso, tre opere a olio su tavola di dimensioni monumentali realizzate site specific per la mostra (Il Grande sacrificio, 195x375 cm; Nell’orto degli ulivi, 208x158 cm; Matteo e l’angelo, 208x158 cm) sono abissi neri calibrati e disciplinati, note gigantesche sullo spartito bianco costituito dai muri perimetrali dell’aula. A completare il percorso espositivo, nella stanza attigua, una costellazione di opere più piccole compone un carosello nero, immerso nel silenzio.
Come spiega la curatrice, «Oltre alle rievocazioni storiche – Leonardo Da Vinci, Francisco Goya, Michelangelo, Caravaggio, con Angeli, Pietà, Cenacoli, Crocifissioni, sino alla singolare trasversalità dei ritratti di retrogusto baconiano – c’è in Puglisi una dimensione attuale che interrompe la meccanicità del riemerso e della ripetizione. Impastati nel nero profondo, gli indizi ripartiti sulla pelle del dipinto consegnano l’opera allo sguardo e alla contemplazione spirituale. Ciò che cattura l’attenzione dell’artista, e lo spinge a realizzare un lavoro, è l’impianto scenico della rappresentazione coniugato con un messaggio profondo, esoterico o mistico, che rifugge questioni teologiche o filosofiche e ha invece a che fare con l’introspezione dell’animo umano e una ricerca di trascendenza, valore che l’arte ha sempre perseguito per cercare un senso oltre il visibile. In Scintille di un fuoco nero le caratteristiche superfici pellicolari piatte e buie sono abitate dalla ristretta gamma di tracce cromatiche del bianco, del grigio, delle punte di rosso».
Scintille di un fuoco nero è una narrazione esperienziale tesa a coinvolgere lo spettatore, complice e voyeur dell’indagine il cui protagonista è sempre il conflitto tra conscio e inconscio proposto dalla pittura di Puglisi. «Si tratta – conclude Martina Cavallarin – di abbandonarsi all’esercizio delle relazioni in un luogo sperimentale di convivenze di presenze; un incontro romantico nel quale è premiato il riconoscimento delle diversità complementari dell’espressione pittorica e del supporto tecnologico che ci racconta le fonti dell’inspirazione artistica sia dal punto di vista iconografico che sonoro».
La mostra sarà visitabile fino al 5 maggio 2018, da martedì a venerdì ore 16.00-19.00, oppure su appuntamento. Ingresso libero. Catalogo disponibile in Galleria con testi di Martina Cavallarin e ricco apparato iconografico. Per informazioni: M. +39 348 9325473, info@labsgallery.it, www.labsgallery.it.
Lorenzo Puglisi (Biella, 1971) è autore di una pittura caratterizzata dall’utilizzo diffuso del colore nero per creare uno sfondo di buio assoluto, dal quale sprigionano fiotti di luce capaci di definire i volumi, i volti, le parti del corpo, come presenze catturate in un’espressione o in un gesto, frutto di un lungo percorso verso l’essenzialità della rappresentazione e denso di rimandi alla storia della pittura a olio. Il forte interesse per la natura umana e dunque per il mistero dell’esistenza sono le basi tematiche della sua ricerca e lo stimolo ossessivo verso il tentativo di raffigurarla. Dal 2015 la sua ricerca artistica si focalizza sulla composizione della scena pittorica nel senso più classico e ampio, con grandi tele riferite a capolavori del passato e filtrate dalla sua iconografia. Tra le recenti esposizioni, si segnalano: L’ignoto che appare, Galleria Il Milione, Milano, a cura di R. Borghi, 2016; Paintings, Galerie Sobering, Parigi, a cura di M. Gisbourne, 2016; Omar Galliani - Lorenzo Puglisi, Caravaggio, la verità nel buio, Museo Riso, Palermo, a cura di R. Resch e M. Savarese, 2016; La pelle dei pittori e il sangue dei poeti, MUDEC / Museo delle Culture, Milano, 2017; Hallucination, Martin Mertens Gallery, Berlino, 2017, a cura di U. Goldenstein; Nero su Nero. Da Fontana e Kounellis a Galliani, Villa Bardini, Firenze, a cura di V. Agosti, 2017; Omar Galliani - Lorenzo Puglisi, Caravaggio, la verità nel buio, Pio Monte della Misericordia, Napoli, a cura di M. Savarese e R. Resch, 2017; Passion, Galerie im Park | The Historical Museum of the Psychiatric Clinic, Bremen, a cura di U. Goldenstein, 2017; La Misericordia, Chiesa di Santa Caterina, Bologna, con una poesia di D. Rondoni, testo di B. Buscaroli, 2018. Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private, quali Museo Riso (Palermo), Pio Monte della Misericordia (Napoli), APT (Londra), Fondazione Oelle (Catania). Vive e lavora a Bologna.
LABS Gallery nasce nel 2014 dalla passione ventennale di Stefano Bevilacqua e Alessandro Luppi per l’arte contemporanea. La sua sede si trova nel cuore di Bologna, all’interno di una chiesa sconsacrata del XII secolo. Numerose le mostre allestite in galleria e le partecipazioni a fiere di settore, quali ArtVerona (Verona, 2013-2017) e Arte Fiera (Bologna, 2015-2018).
24
marzo 2018
Lorenzo Puglisi – Scintille di un fuoco nero
Dal 24 marzo al 05 maggio 2018
arte contemporanea
Location
LABS GALLERY ARTE CONTEMPORANEA
Bologna, Via Santo Stefano, 38, (Bologna)
Bologna, Via Santo Stefano, 38, (Bologna)
Orario di apertura
da martedì a venerdì ore 16-19, oppure su appuntamento
Vernissage
24 Marzo 2018, ore 18
Autore
Curatore