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Back to Life in Iraq
Dopo l’installazione di tre opere all’Oratorio San Lodovico, sbarca a Venezia, nell’Isola di san Servolo e per la sua primissima volta in Italia, il pittore Matti al Kanun, la cui storia è stata scoperta e raccontata dal giornalista Emanuele Confortin. Diciannove opere, restaurate dal
pittore e dagli studenti di Ca’ Foscari, saranno abbinate a fotografie scattate da Confortin sulle scene di guerra e da un documentario che contestualizza la storia di Al-Kanun
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Back to Life in Iraq: a Venezia la storia del pittore cristiano siriaco Matti al-Kanun,
le cui opere sono state sfregiate dall’Isis, sbarca per la prima volta in Italia.
Dopo l'installazione di tre opere all'Oratorio San Lodovico, sbarca a Venezia, nell’Isola di san
Servolo e per la sua primissima volta in Italia, il pittore Matti al Kanun, la cui storia è stata
scoperta e raccontata dal giornalista Emanuele Confortin. Diciannove opere, restaurate dal
pittore e dagli studenti di Ca'Foscari, saranno abbinate a fotografie scattate da Confortin sulle
scene di guerra e da un documentario che contestualizza la storia di Al-Kanun.
L'inaugurazione del 16 marzo sarà preceduta da una giornata di studi che illustrerà la situazione in
Iraq, la storia di Al-Kanun, il processo di restauro dei dipinti su cui sono rimaste simboliche cicatrici
e si affronteranno temi quali i diritti umani e la questione della minoranza yazidi, la persecuzione
dei cristiani in Medio Oriente, l'arte come forma di resistenza alla guerra.
L’iniziativa è organizzata dal Center for the Humanities and Social Change dell’Università
Ca'Foscari, un centro di ricerca interdisciplinare che valorizza il ruolo della cultura umanistica
nell'affrontare i grandi temi della globalizzazione e del pluralismo culturale, l'associazione Nuova
Icona, da anni specializzata nella scena artistica contemporanea di Iraq e vari altri paesi
mediorientali, e della San Servolo Srl, che conferma la vocazione dell'isola come sede di eventi di
alto profilo artistico e civile.
Chi è Matti al-Kanun:
Rifugiato iracheno, uomo mite, lontano dai palcoscenici, Al Kanun rappresentava nei suoi dipinti
soggetti di varia natura, spesso ispirati al Rinascimento italiano, inclusi temi a sfondo religioso
legati alla sua identità cristiana. I jihadisti lo hanno costretto a fuggire dalla sua casa a Bartella,
cittadina a maggioranza cristiana, e dopo l’inclusione nel Califfato di Abu Bakral Baghdadi nel
2014, la casa è stata saccheggiata e le opere di Al Kanun deturpate dalla furia iconoclasta degli
occupanti.
La decisione di “ripararle” ha significato per l’artista un importante atto di reazione e di rinascita
dalle ceneri di uno dei conflitti più cruenti dell’era moderna.
Il Convegno - Isola di San Servolo 16 marzo
Interventi:
Andrea Berro (San Servolo Srl)
Erck Rickmers (Humanities and Social Change International Foundation)
Shaul Bassi (Center for the Humanities and Social Change Università Ca' Foscari Venezia) –
Saluti iniziali/Welcome remarks
Emanuele Confortin (giornalista/journalist)– Presentazione del progetto Back to Life in
Iraq /Presentation of the “Back to Life in Iraq” Project
Matti al Kanun (artista/artist) e/and Abdul Jabbar Mustafa (Focsiv) – Ritorno all’arte in Iraq / Back
to Art in Iraq
Carlotta Sami (UNHCR) –L’arte per ricostruire la vita: chi sono le persone in fuga e cosa
possiamo fare per conoscerle e comprenderle /Art rebuilds life: who are the people who are
fleeing, and what we can do to know and understand them.
Sara De Vido (Università Ca' Foscari Venezia) – Protezione del patrimonio culturale e diritti delle
donne dal punto di vista del diritto internazionale: il caso della minoranza Yazidi in Siria e Iraq. /
The protection of cultural heritage and women's rights from an International Law perspective: The
case of the Yazidi minority in Syria and Iraq
Elisabetta Zendri, Alessandra Carrieri, Mara Bortolini, Martina Donà (Università Ca' Foscari
Venezia) – Etica, Tecnica e Conservazione nel recupero di opere ferite / Ethics, technique and
conservation in the restauration of scarred works of art.
Vittorio Urbani (Associazione Nuova Icona) – Il Padiglione di Iraq alla Biennale di Venezia: un
equilibrio tra inclusione ed esclusione /The Iraq Pavillion at the Venice Biennale: balancing
inclusion and exclusion.
ore 18/6 p.m.
Inaugurazione della mostra "Back to Life in Iraq", con opere di Matti al Kanun e fotografie di
Emanuele Confortin. Proiezione del documentario: “Back to Life in Iraq” di Emanuele Confortin, 26’
(La mostra resterà aperta fino al 7 aprile, orario 9-19)
/ Opening of the exhibition “Back to Life in Iraq”, with works by Matti al Kanun and photographs by
Emanuele Confortin. Screening of the documentary “Back to Life in Iraq” by Emanuele Confortin,
26’. (The exhibition is open until April 7th., 9 a.m -7 p.m.)
Convegno in italiano, con traduzione simultanea in inglese
le cui opere sono state sfregiate dall’Isis, sbarca per la prima volta in Italia.
Dopo l'installazione di tre opere all'Oratorio San Lodovico, sbarca a Venezia, nell’Isola di san
Servolo e per la sua primissima volta in Italia, il pittore Matti al Kanun, la cui storia è stata
scoperta e raccontata dal giornalista Emanuele Confortin. Diciannove opere, restaurate dal
pittore e dagli studenti di Ca'Foscari, saranno abbinate a fotografie scattate da Confortin sulle
scene di guerra e da un documentario che contestualizza la storia di Al-Kanun.
L'inaugurazione del 16 marzo sarà preceduta da una giornata di studi che illustrerà la situazione in
Iraq, la storia di Al-Kanun, il processo di restauro dei dipinti su cui sono rimaste simboliche cicatrici
e si affronteranno temi quali i diritti umani e la questione della minoranza yazidi, la persecuzione
dei cristiani in Medio Oriente, l'arte come forma di resistenza alla guerra.
L’iniziativa è organizzata dal Center for the Humanities and Social Change dell’Università
Ca'Foscari, un centro di ricerca interdisciplinare che valorizza il ruolo della cultura umanistica
nell'affrontare i grandi temi della globalizzazione e del pluralismo culturale, l'associazione Nuova
Icona, da anni specializzata nella scena artistica contemporanea di Iraq e vari altri paesi
mediorientali, e della San Servolo Srl, che conferma la vocazione dell'isola come sede di eventi di
alto profilo artistico e civile.
Chi è Matti al-Kanun:
Rifugiato iracheno, uomo mite, lontano dai palcoscenici, Al Kanun rappresentava nei suoi dipinti
soggetti di varia natura, spesso ispirati al Rinascimento italiano, inclusi temi a sfondo religioso
legati alla sua identità cristiana. I jihadisti lo hanno costretto a fuggire dalla sua casa a Bartella,
cittadina a maggioranza cristiana, e dopo l’inclusione nel Califfato di Abu Bakral Baghdadi nel
2014, la casa è stata saccheggiata e le opere di Al Kanun deturpate dalla furia iconoclasta degli
occupanti.
La decisione di “ripararle” ha significato per l’artista un importante atto di reazione e di rinascita
dalle ceneri di uno dei conflitti più cruenti dell’era moderna.
Il Convegno - Isola di San Servolo 16 marzo
Interventi:
Andrea Berro (San Servolo Srl)
Erck Rickmers (Humanities and Social Change International Foundation)
Shaul Bassi (Center for the Humanities and Social Change Università Ca' Foscari Venezia) –
Saluti iniziali/Welcome remarks
Emanuele Confortin (giornalista/journalist)– Presentazione del progetto Back to Life in
Iraq /Presentation of the “Back to Life in Iraq” Project
Matti al Kanun (artista/artist) e/and Abdul Jabbar Mustafa (Focsiv) – Ritorno all’arte in Iraq / Back
to Art in Iraq
Carlotta Sami (UNHCR) –L’arte per ricostruire la vita: chi sono le persone in fuga e cosa
possiamo fare per conoscerle e comprenderle /Art rebuilds life: who are the people who are
fleeing, and what we can do to know and understand them.
Sara De Vido (Università Ca' Foscari Venezia) – Protezione del patrimonio culturale e diritti delle
donne dal punto di vista del diritto internazionale: il caso della minoranza Yazidi in Siria e Iraq. /
The protection of cultural heritage and women's rights from an International Law perspective: The
case of the Yazidi minority in Syria and Iraq
Elisabetta Zendri, Alessandra Carrieri, Mara Bortolini, Martina Donà (Università Ca' Foscari
Venezia) – Etica, Tecnica e Conservazione nel recupero di opere ferite / Ethics, technique and
conservation in the restauration of scarred works of art.
Vittorio Urbani (Associazione Nuova Icona) – Il Padiglione di Iraq alla Biennale di Venezia: un
equilibrio tra inclusione ed esclusione /The Iraq Pavillion at the Venice Biennale: balancing
inclusion and exclusion.
ore 18/6 p.m.
Inaugurazione della mostra "Back to Life in Iraq", con opere di Matti al Kanun e fotografie di
Emanuele Confortin. Proiezione del documentario: “Back to Life in Iraq” di Emanuele Confortin, 26’
(La mostra resterà aperta fino al 7 aprile, orario 9-19)
/ Opening of the exhibition “Back to Life in Iraq”, with works by Matti al Kanun and photographs by
Emanuele Confortin. Screening of the documentary “Back to Life in Iraq” by Emanuele Confortin,
26’. (The exhibition is open until April 7th., 9 a.m -7 p.m.)
Convegno in italiano, con traduzione simultanea in inglese
16
marzo 2018
Back to Life in Iraq
Dal 16 marzo al 07 aprile 2018
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
ISOLA DI SAN SERVOLO
Venezia, Isola Di san Servolo, (Venezia)
Venezia, Isola Di san Servolo, (Venezia)
Orario di apertura
9-19
Vernissage
16 Marzo 2018, ore 18
Autore