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MCZ Arteterapia. L’atto creativo come possibilità per ripartire.
Il museo, storicamente deputato alla produzione artistica con Zauli prima e gli artisti contemporanei poi, diventa luogo in cui, guidati da un gruppo di professionisti, è possibile fermarsi, pensare, creare, raccontarsi, attraverso il mezzo simbolico dell’arte come voce narrante.
Comunicato stampa
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COMUNICATO STAMPA
Arte e psicanalisi si incontrano al museo.
Il Museo Carlo Zauli presenta il nuovo dipartimento di arteterapia
MCZ Arteterapia
L’atto creativo come possibilità per ripartire.
Professionalità a sostegno del benessere della persona.
SABATO 10 MARZO Ore 17.00 Museo Carlo Zauli
Presentazione del nuovo dipartimento dedicato all’incontro fra arte e psicanalisi.
“La psicoanalisi è un’opportunità, un’opportunità di ripartire” J. Lacan
Il museo, storicamente deputato alla produzione artistica con Carlo Zauli prima e gli artisti contemporanei oggi, diventa anche luogo in cui, guidati da un gruppo di professionisti selezionati a livello nazionale, è possibile fermarsi, pensare, creare, cercare le proprie risorse e trovare le parole per raccontarsi, attraverso il mezzo simbolico dell’arte come voce narrante.
Il 10 marzo 2018 il Museo presenta alla cittadinanza e a terapeuti, insegnanti e professionisti del settore socio-sanitario, il nuovo Dipartimento Arteterapia.
Il progetto, nato da una intuizione di Laura Zauli, figlia dello scultore Carlo Zauli e vicepresidente dell’istituzione a lui dedicata, è coordinato da Anna Maria Taroni, arteterapeuta faentina, che ha riunito negli storici spazi che furono del noto artista, una serie di professionisti da tutta Italia, che si occupano a vario titolo della cura della persona.
Durante il pomeriggio vi sarà occasione di ascoltare, dalle voci dell’equipe di lavoro, il programma del dipartimento e le applicazioni di questa disciplina, l’Arteterapia, che in Gran Bretagna è stata ufficialmente ammessa all’interno del Servizio Sanitario Nazionale nel 1981, e i cui benefici potranno essere direttamente sperimentati partecipando, su prenotazione, ad uno dei due workshop gratuiti.
PROGRAMMA
ORE 17.00 / 18.00 TALK
Relatori:
Anna Maria Taroni (Arteterapeuta e Designer) / Stefano Franchi (Avvocato)
Roberta Minischetti (Psicologa) / Francesca Nicchi (Artista, Illustratrice e Arteterapeuta) / Martina Tarlazzi (Pedagogista) / Aida Bertozzi (Ceramista, Maestra d’arte)
Ore 18.00 / 19.00 WORKSHOP
Sala della Ruota > A ME GLI OCCHI
Conduce: Francesca Nicchi – Arteterapeuta
Quale sguardo abbiamo su noi stessi? Grazie ad un semplice lavoro creativo sarà possibile indagare la percezione che abbiamo di noi.
Studio > DENTRO LA LETTERA: verso le grandi mostre
Conduce: Anna Maria Taroni – Arteterapeuta
Attraverso le lettere di Van Gogh al fratello Teho i partecipanti saranno accompagnati a toccare emozioni, ricordi fino a rielaborarle in modo poetico.
I due workshop di introduzione all’arteterapia, destinati ad adulti, sono gratuiti e a numero chiuso. Per prenotazioni inviare una e-mail ad annamaria@annamariataroni.it, indicando nome, cognome, professione e numero di telefono (cellulare). Le prenotazioni verranno accolte secondo l’ordine di arrivo. Ad iscrizione avvenuta verrà inviata una e-mail di conferma.
______________________________________________________________
CHE COS’È L’ARTETERAPIA
E’ l’incontro fra due mondi, quello dell’arte e quello della psicoanalisi, è la possibilità di mettersi in viaggio attraverso il mezzo simbolico dell’arte e la guida del terapeuta.
“L’arteterapia è nata appunto dall’idea che le immagini artistiche possano aiutarci a capire chi siamo, a esprimere sentimenti ed idee impossibili da comunicare a parole, ad arricchire la vita attraverso l’espressione di sé”. È oramai accettata e riconosciuta come valido metodo di trattamento e come veicolo per la presa di coscienza, il cambiamento emotivo e la crescita personale. … L’arteterapia, come molte altre forme di cura, ha radici che risalgono molto indietro nella storia. Fin dall’antichità l’arte ha avuto un ruolo nelle pratiche della salute e l’espressione simbolica è stata un elemento importante dei riti di guarigione. … Nasce nel corso del XX sec. e i suoi principi sono stati influenzati dalla psichiatria moderna. Proprio nel secolo scorso la psichiatria ha iniziato ad “interessarsi ai legami fra immagini visive, emozioni, inconscio. Ne è scaturita la convinzione che le espressioni artistiche forniscano dati tangibili circa la natura del mondo interiore.
E’ negli anni ’20 che lo psichiatra Hans Prinzhorn, raccolse disegni e dipinti provenienti da pazienti di numerosi ospedali psichiartici. La sua raccolta raggiunse 5000 opere realizzate da oltre 500 pazienti e questo materiale divenne fondamentale per la pubblicazione del suo libro “Le espressioni creative dei malati di mente”, mentre si pongono le basi per la corrente dell’Art brut. Prinzhorn dichiarò che il “processo creativo dell’arte è fondamentale per chiunque, sano o malato, e l’attività artistica è un modo naturale per ottenere benessere e interezza psicologica: un’universale spinta creativa che permette di esprimersi anche alle persone afflitte da malattia mentale.
… Ma per spalancare la porta alle relazioni fra psiche e l’espressione visiva si dovette aspettare che Freud sviluppasse le sue teorie sull’inconscio e sulle immagini oniriche. I suoi pazienti dichiaravano che avrebbero saputo disegnare i loro sogni, mentre non riuscivano a descriverli a parole. Questa osservazione di Freud ispirò l’idea poi confermata, che l’espressione artistica potesse essere una strada per capire il mondo interiore della psiche umana. Le teorie di Freud e Jung sull’arte e sui sogni attrassero la comunità psichiatrica, suscitando un forte interesse per l’espressione artistica e ponendo le basi per il suo uso terapeutico”.
Testi tratti da Malchiodi C. A. (2009), Arteterapia – l’arte che cura, Giunti Editore.
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STAFF MCZ ARTETERAPIA
Anna Maria Taroni – coordinatrice
DESIGNER e ARTETERAPEUTA, iscritta al Registro Professionale Italiano Arteterapeuti (APIART) al n. 396. Lavora su tutto il territorio nazionale dal 2000 nella realizzazione di progetti di crescita all’interno di scuole di ogni ordine e grado, musei, enti, associazioni e istituzioni varie, collaborando con le singole realtà territoriali. Ha ottenuto riconoscimenti nazionali e internazionali, pubblicato libri, svolto docenze universitarie e scritto articoli su riviste di settore. Come Arteterapeuta ha perfezionato gli studi c/o il Corso di Specializzazione sulla Clinica dei Nuovi Sintomi promosso da JONAS Pesaro in collaborazione con IRPA (Istituto di Ricerca di Psicoanalisi Applicata).
Francesca Battaglia
PSICOLOGA, iscritta all’Albo A degli Psicologi dell’Emilia Romagna n. 7758. Psicologa photolangagista, formatrice in area psicologico-sociale presso l’Osservatorio Nazionale Sportivo, membro di Petit Jonas Bologna. Conduttrice di gruppi terapeutici, laboratori psico espressivi e laboratori di teatro. Specializzata in dipendenze, tossicomanie e disturbi del comportamento alimentare.
Aida Bertozzi
CERAMISTA, MAESTRA D’ARTE e storica collaboratrice dello scultore Carlo Zauli. Responsabile del laboratorio di restauro del Museo Carlo Zauli, segue le residenze d’artista presso il Museo, realizzando opere commissionate da artisti di fama internazionale. Utilizza l’argilla come strumento terapeutico, coinvolgendo coloro che si vogliono avvicinare a questo mondo, sostenendoli affinché questo diventi un efficace modo di esprimere sé stessi.
Stefano Franchi
AVVOCATO del ramo civile, cultore di biodiritto. Iscritto all’Albo degli Avvocati di Ravenna. Avvocato di diritto civile e di biodiritto, amministratore di sostegno, relatore, formatore, legale dell’Associazione Alzheimer Ravenna. Partecipa abitualmente a laboratori anche nelle scuole e ha collaborato alla stesura di un disegno di legge in materia di consenso medico e direttive anticipate di trattamento (c.d. “testamento biologico”).
Roberta Minischetti
PSICOLOGA iscritta all’ordine degli psicologi dell’Emilia-Romagna albo n. 6150 sez A. Psicologa, specializzanda psicoterapeuta presso Irpa, con esperienza nell’ambito del disagio minorile, incontri protetti, sostegno genitoriale.
Francesca Nicchi
ARTISTA, ILLUSTRATRICE e ARTETERAPEUTA – iscritta al Registro Professionale Italiano Arteterapeuti (APIART) al n. 419. Come Artista porta avanti la ricerca artistica prediligendo l’uso dei tessuti e la mescolanza di varie tecniche e materiali, compresi gli elementi naturali e i materiali di riciclo. Come Arteterapeuta esercita la propria attività con varie utenze, all’interno di scuole primarie e secondarie, in percorsi specifici con adulti e bambini sia di gruppo che in individuale.
Martina Tarlazzi
PEDAGOGISTA di impronta fenomenologica. Specializzata in disagio sociale e progettazione educativa. Gli ambiti di ricerca pedagogica che ha maggiormente approfondito sono quelli relativi alla pedagogia del corpo e alla pedagogia del bello. Esperta di progettazione inclusiva e di attività formative di educazione alla diversità. È Homework tutor DSA, ed in particolare si è specializzata nel supporto allo studio di bambini con DSA della lingua inglese.
Comitato Scientifico
Stefano Franchi – Avvocato
Anna Maria Taroni – Designer e Arteterapeuta
Giovanna Zama – Pedagogista
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museo carlo zauli > ufficio stampa
cristina casadei > +39 339 1544010 > cristina.casadei@gmail.com
Arte e psicanalisi si incontrano al museo.
Il Museo Carlo Zauli presenta il nuovo dipartimento di arteterapia
MCZ Arteterapia
L’atto creativo come possibilità per ripartire.
Professionalità a sostegno del benessere della persona.
SABATO 10 MARZO Ore 17.00 Museo Carlo Zauli
Presentazione del nuovo dipartimento dedicato all’incontro fra arte e psicanalisi.
“La psicoanalisi è un’opportunità, un’opportunità di ripartire” J. Lacan
Il museo, storicamente deputato alla produzione artistica con Carlo Zauli prima e gli artisti contemporanei oggi, diventa anche luogo in cui, guidati da un gruppo di professionisti selezionati a livello nazionale, è possibile fermarsi, pensare, creare, cercare le proprie risorse e trovare le parole per raccontarsi, attraverso il mezzo simbolico dell’arte come voce narrante.
Il 10 marzo 2018 il Museo presenta alla cittadinanza e a terapeuti, insegnanti e professionisti del settore socio-sanitario, il nuovo Dipartimento Arteterapia.
Il progetto, nato da una intuizione di Laura Zauli, figlia dello scultore Carlo Zauli e vicepresidente dell’istituzione a lui dedicata, è coordinato da Anna Maria Taroni, arteterapeuta faentina, che ha riunito negli storici spazi che furono del noto artista, una serie di professionisti da tutta Italia, che si occupano a vario titolo della cura della persona.
Durante il pomeriggio vi sarà occasione di ascoltare, dalle voci dell’equipe di lavoro, il programma del dipartimento e le applicazioni di questa disciplina, l’Arteterapia, che in Gran Bretagna è stata ufficialmente ammessa all’interno del Servizio Sanitario Nazionale nel 1981, e i cui benefici potranno essere direttamente sperimentati partecipando, su prenotazione, ad uno dei due workshop gratuiti.
PROGRAMMA
ORE 17.00 / 18.00 TALK
Relatori:
Anna Maria Taroni (Arteterapeuta e Designer) / Stefano Franchi (Avvocato)
Roberta Minischetti (Psicologa) / Francesca Nicchi (Artista, Illustratrice e Arteterapeuta) / Martina Tarlazzi (Pedagogista) / Aida Bertozzi (Ceramista, Maestra d’arte)
Ore 18.00 / 19.00 WORKSHOP
Sala della Ruota > A ME GLI OCCHI
Conduce: Francesca Nicchi – Arteterapeuta
Quale sguardo abbiamo su noi stessi? Grazie ad un semplice lavoro creativo sarà possibile indagare la percezione che abbiamo di noi.
Studio > DENTRO LA LETTERA: verso le grandi mostre
Conduce: Anna Maria Taroni – Arteterapeuta
Attraverso le lettere di Van Gogh al fratello Teho i partecipanti saranno accompagnati a toccare emozioni, ricordi fino a rielaborarle in modo poetico.
I due workshop di introduzione all’arteterapia, destinati ad adulti, sono gratuiti e a numero chiuso. Per prenotazioni inviare una e-mail ad annamaria@annamariataroni.it, indicando nome, cognome, professione e numero di telefono (cellulare). Le prenotazioni verranno accolte secondo l’ordine di arrivo. Ad iscrizione avvenuta verrà inviata una e-mail di conferma.
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CHE COS’È L’ARTETERAPIA
E’ l’incontro fra due mondi, quello dell’arte e quello della psicoanalisi, è la possibilità di mettersi in viaggio attraverso il mezzo simbolico dell’arte e la guida del terapeuta.
“L’arteterapia è nata appunto dall’idea che le immagini artistiche possano aiutarci a capire chi siamo, a esprimere sentimenti ed idee impossibili da comunicare a parole, ad arricchire la vita attraverso l’espressione di sé”. È oramai accettata e riconosciuta come valido metodo di trattamento e come veicolo per la presa di coscienza, il cambiamento emotivo e la crescita personale. … L’arteterapia, come molte altre forme di cura, ha radici che risalgono molto indietro nella storia. Fin dall’antichità l’arte ha avuto un ruolo nelle pratiche della salute e l’espressione simbolica è stata un elemento importante dei riti di guarigione. … Nasce nel corso del XX sec. e i suoi principi sono stati influenzati dalla psichiatria moderna. Proprio nel secolo scorso la psichiatria ha iniziato ad “interessarsi ai legami fra immagini visive, emozioni, inconscio. Ne è scaturita la convinzione che le espressioni artistiche forniscano dati tangibili circa la natura del mondo interiore.
E’ negli anni ’20 che lo psichiatra Hans Prinzhorn, raccolse disegni e dipinti provenienti da pazienti di numerosi ospedali psichiartici. La sua raccolta raggiunse 5000 opere realizzate da oltre 500 pazienti e questo materiale divenne fondamentale per la pubblicazione del suo libro “Le espressioni creative dei malati di mente”, mentre si pongono le basi per la corrente dell’Art brut. Prinzhorn dichiarò che il “processo creativo dell’arte è fondamentale per chiunque, sano o malato, e l’attività artistica è un modo naturale per ottenere benessere e interezza psicologica: un’universale spinta creativa che permette di esprimersi anche alle persone afflitte da malattia mentale.
… Ma per spalancare la porta alle relazioni fra psiche e l’espressione visiva si dovette aspettare che Freud sviluppasse le sue teorie sull’inconscio e sulle immagini oniriche. I suoi pazienti dichiaravano che avrebbero saputo disegnare i loro sogni, mentre non riuscivano a descriverli a parole. Questa osservazione di Freud ispirò l’idea poi confermata, che l’espressione artistica potesse essere una strada per capire il mondo interiore della psiche umana. Le teorie di Freud e Jung sull’arte e sui sogni attrassero la comunità psichiatrica, suscitando un forte interesse per l’espressione artistica e ponendo le basi per il suo uso terapeutico”.
Testi tratti da Malchiodi C. A. (2009), Arteterapia – l’arte che cura, Giunti Editore.
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STAFF MCZ ARTETERAPIA
Anna Maria Taroni – coordinatrice
DESIGNER e ARTETERAPEUTA, iscritta al Registro Professionale Italiano Arteterapeuti (APIART) al n. 396. Lavora su tutto il territorio nazionale dal 2000 nella realizzazione di progetti di crescita all’interno di scuole di ogni ordine e grado, musei, enti, associazioni e istituzioni varie, collaborando con le singole realtà territoriali. Ha ottenuto riconoscimenti nazionali e internazionali, pubblicato libri, svolto docenze universitarie e scritto articoli su riviste di settore. Come Arteterapeuta ha perfezionato gli studi c/o il Corso di Specializzazione sulla Clinica dei Nuovi Sintomi promosso da JONAS Pesaro in collaborazione con IRPA (Istituto di Ricerca di Psicoanalisi Applicata).
Francesca Battaglia
PSICOLOGA, iscritta all’Albo A degli Psicologi dell’Emilia Romagna n. 7758. Psicologa photolangagista, formatrice in area psicologico-sociale presso l’Osservatorio Nazionale Sportivo, membro di Petit Jonas Bologna. Conduttrice di gruppi terapeutici, laboratori psico espressivi e laboratori di teatro. Specializzata in dipendenze, tossicomanie e disturbi del comportamento alimentare.
Aida Bertozzi
CERAMISTA, MAESTRA D’ARTE e storica collaboratrice dello scultore Carlo Zauli. Responsabile del laboratorio di restauro del Museo Carlo Zauli, segue le residenze d’artista presso il Museo, realizzando opere commissionate da artisti di fama internazionale. Utilizza l’argilla come strumento terapeutico, coinvolgendo coloro che si vogliono avvicinare a questo mondo, sostenendoli affinché questo diventi un efficace modo di esprimere sé stessi.
Stefano Franchi
AVVOCATO del ramo civile, cultore di biodiritto. Iscritto all’Albo degli Avvocati di Ravenna. Avvocato di diritto civile e di biodiritto, amministratore di sostegno, relatore, formatore, legale dell’Associazione Alzheimer Ravenna. Partecipa abitualmente a laboratori anche nelle scuole e ha collaborato alla stesura di un disegno di legge in materia di consenso medico e direttive anticipate di trattamento (c.d. “testamento biologico”).
Roberta Minischetti
PSICOLOGA iscritta all’ordine degli psicologi dell’Emilia-Romagna albo n. 6150 sez A. Psicologa, specializzanda psicoterapeuta presso Irpa, con esperienza nell’ambito del disagio minorile, incontri protetti, sostegno genitoriale.
Francesca Nicchi
ARTISTA, ILLUSTRATRICE e ARTETERAPEUTA – iscritta al Registro Professionale Italiano Arteterapeuti (APIART) al n. 419. Come Artista porta avanti la ricerca artistica prediligendo l’uso dei tessuti e la mescolanza di varie tecniche e materiali, compresi gli elementi naturali e i materiali di riciclo. Come Arteterapeuta esercita la propria attività con varie utenze, all’interno di scuole primarie e secondarie, in percorsi specifici con adulti e bambini sia di gruppo che in individuale.
Martina Tarlazzi
PEDAGOGISTA di impronta fenomenologica. Specializzata in disagio sociale e progettazione educativa. Gli ambiti di ricerca pedagogica che ha maggiormente approfondito sono quelli relativi alla pedagogia del corpo e alla pedagogia del bello. Esperta di progettazione inclusiva e di attività formative di educazione alla diversità. È Homework tutor DSA, ed in particolare si è specializzata nel supporto allo studio di bambini con DSA della lingua inglese.
Comitato Scientifico
Stefano Franchi – Avvocato
Anna Maria Taroni – Designer e Arteterapeuta
Giovanna Zama – Pedagogista
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museo carlo zauli > ufficio stampa
cristina casadei > +39 339 1544010 > cristina.casadei@gmail.com
10
marzo 2018
MCZ Arteterapia. L’atto creativo come possibilità per ripartire.
10 marzo 2018
presentazione
incontro - conferenza
serata - evento
incontro - conferenza
serata - evento
Location
MUSEO CARLO ZAULI
Faenza, Via Della Croce, 6, (Ravenna)
Faenza, Via Della Croce, 6, (Ravenna)
Orario di apertura
dalle 17.00 alle 19.00
Vernissage
10 Marzo 2018, h 17.00
Autore