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Voci di donne. L’universo femminile nelle raccolte laurenziane
La mostra è stata progettata con l’intento di presentare al pubblico un tema fino ad ora mai esplorato nelle raccolte laurenziane, ma di grande attualità: è stata infatti condotta una ricerca su tutti i fondi manoscritti della Biblioteca che ha permesso di
individuare un cospicuo numero di testi legati al mondo femminile, dove la donna appare sia come artefice di opere, ma anche come soggetto, a diversi livelli, dell’opera presentata.
Comunicato stampa
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La mostra è stata progettata con l’intento di presentare al pubblico un tema fino ad ora mai esplorato nelle raccolte laurenziane, ma di grande attualità: è stata infatti condotta una ricerca su tutti i fondi manoscritti della Biblioteca che ha permesso di
individuare un cospicuo numero di testi legati al mondo femminile, dove la donna appare sia come artefice di opere, ma anche come soggetto, a diversi livelli, dell’opera presentata. L’esposizione è anche una novità, nell’ambito delle mostre organizzate dalla Biblioteca, che hanno sempre privilegiato le collezioni più antiche: aver esteso la ricerca anche ai fondi manoscritti setto-ottocenteschi, ha permesso di evidenziare codici e un cospicuo numero di lettere poco o per niente studiati, e nella quasi totalità mai esposti prima.
I 66 manoscritti presentati sono stati suddivisi in sei sezioni, ognuna ordinata, al proprio interno, secondo l’ordine cronologico delle biografie. Il percorso espositivo di apre con una selezione di donne autrici di poesie, trattati, memorie, diari ed anche
di lettere sia a carattere pubblico che privato. Seguono opere dedicate, a vario titolo, a donne, alcuni manoscritti commissionati da donne e un nutrito numero di codici da loro copiati. L’ultima sezione, che presenta manoscritti posseduti da donne,
si chiude con tre splendidi codici che furono acquistati da una donna proprio per essere donati alla Biblioteca.
Le figure femminili presentate coprono uno spazio temporale veramente ampio che va dal VII-VI secolo a.C. ai primi decenni del XX secolo: vi sono donne che hanno avuto ruoli di rilevanza pubblica e quindi ben note, sia italiane, che straniere, ma anche sconosciute monache che lavorarono come copiste nei conventi fiorentini.
Alla fine del percorso espositivo, un touch screen permette di approfondire le biografie e visualizzare i ritratti, ove sia stato possibile reperirli, di alcune delle figure di cui sono esposte le opere.
Dall’Ashburnham del 1323, copia manoscritta del Physica di Santa Ildegarda di Bingen, prende le mosse l’incontro con Sabrina Melino, una delle massime esperte del pensiero medico-filosofico ildegardiano e ideatrice di Thesaura Naturae, i cui rimedi naturali si ispirano ai dettami della Santa di Bingen.
Appuntamento martedì 12 febbraio 2019, alle 15,30 presso la Tribuna dell’Elci, Biblioteca Medicea Laurenziana, piazza San Lorenzo 9, Firenze. La partecipazione è libera.
Dalla storia di questo documento, giunto ai giorni nostri dopo essere passato di mano in mano tra numerosi studiosi e medici nelle diverse epoche, parte la narrazione su come gli antichi dettami tracciati da Ildegarda possano diventare lo spunto per la medicina del futuro, un approccio veramente olistico, dove corpo, spirito e ambiente devono recuperare il proprio equilibrio naturale.
Un convegno che va ben oltre la storia, coinvolgendo discipline diverse, proponendo una visione inaspettata e spesso declinata al femminile della propria salute, che non può non affascinare e coinvolgere, proponendo soluzioni dalla sconvolgente modernità, che la visionaria Ildegarda preconizzava oltre 700 anni orsono.
individuare un cospicuo numero di testi legati al mondo femminile, dove la donna appare sia come artefice di opere, ma anche come soggetto, a diversi livelli, dell’opera presentata. L’esposizione è anche una novità, nell’ambito delle mostre organizzate dalla Biblioteca, che hanno sempre privilegiato le collezioni più antiche: aver esteso la ricerca anche ai fondi manoscritti setto-ottocenteschi, ha permesso di evidenziare codici e un cospicuo numero di lettere poco o per niente studiati, e nella quasi totalità mai esposti prima.
I 66 manoscritti presentati sono stati suddivisi in sei sezioni, ognuna ordinata, al proprio interno, secondo l’ordine cronologico delle biografie. Il percorso espositivo di apre con una selezione di donne autrici di poesie, trattati, memorie, diari ed anche
di lettere sia a carattere pubblico che privato. Seguono opere dedicate, a vario titolo, a donne, alcuni manoscritti commissionati da donne e un nutrito numero di codici da loro copiati. L’ultima sezione, che presenta manoscritti posseduti da donne,
si chiude con tre splendidi codici che furono acquistati da una donna proprio per essere donati alla Biblioteca.
Le figure femminili presentate coprono uno spazio temporale veramente ampio che va dal VII-VI secolo a.C. ai primi decenni del XX secolo: vi sono donne che hanno avuto ruoli di rilevanza pubblica e quindi ben note, sia italiane, che straniere, ma anche sconosciute monache che lavorarono come copiste nei conventi fiorentini.
Alla fine del percorso espositivo, un touch screen permette di approfondire le biografie e visualizzare i ritratti, ove sia stato possibile reperirli, di alcune delle figure di cui sono esposte le opere.
Dall’Ashburnham del 1323, copia manoscritta del Physica di Santa Ildegarda di Bingen, prende le mosse l’incontro con Sabrina Melino, una delle massime esperte del pensiero medico-filosofico ildegardiano e ideatrice di Thesaura Naturae, i cui rimedi naturali si ispirano ai dettami della Santa di Bingen.
Appuntamento martedì 12 febbraio 2019, alle 15,30 presso la Tribuna dell’Elci, Biblioteca Medicea Laurenziana, piazza San Lorenzo 9, Firenze. La partecipazione è libera.
Dalla storia di questo documento, giunto ai giorni nostri dopo essere passato di mano in mano tra numerosi studiosi e medici nelle diverse epoche, parte la narrazione su come gli antichi dettami tracciati da Ildegarda possano diventare lo spunto per la medicina del futuro, un approccio veramente olistico, dove corpo, spirito e ambiente devono recuperare il proprio equilibrio naturale.
Un convegno che va ben oltre la storia, coinvolgendo discipline diverse, proponendo una visione inaspettata e spesso declinata al femminile della propria salute, che non può non affascinare e coinvolgere, proponendo soluzioni dalla sconvolgente modernità, che la visionaria Ildegarda preconizzava oltre 700 anni orsono.
08
marzo 2018
Voci di donne. L’universo femminile nelle raccolte laurenziane
Dall'otto marzo 2018 al 15 febbraio 2019
Location
BIBLIOTECA MEDICEA LAURENZIANA
Firenze, Piazza Di San Lorenzo, 9, (Firenze)
Firenze, Piazza Di San Lorenzo, 9, (Firenze)
Biglietti
€ 3; Riduzioni: € 2.50
Orario di apertura
lunedì-venerdì 9.30-13.30 chiuso: sabato, domenica e festivi
Vernissage
8 Marzo 2018, ore 15,30