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Un sogno fatto a Milano. Dialoghi con Orhan Pamuk intorno alla poetica del museo- Presentazione del libro.
Un sogno fatto a Milano. Dialoghi con Orhan Pamuk intorno alla poetica del museo riunisce le riflessioni di storici dell’arte, museologi e critici d’arte contemporanea sulla straordinaria operazione museale compiuta a Istanbul dal premio Nobel turco, creatore del Museo dell’innocenza.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Anteprima Scripta Festival. L’arte a parole
Un progetto di Pietro Gaglianò
Lunedì 19 febbraio ore 18.00
Presentazione del libro a cura di
Laura Lombardi e Marco Rossi
Un sogno fatto a Milano. Dialoghi con Orhan Pamuk intorno alla poetica del museo
(Johan & Levi, 2018)
Interviene con i curatori Pietro Gaglianò.
Lunedì 19 febbraio alle ore 18.00, presso la Libreria Brac, Via de’ Vagellai 18r, nell’ambito di Anteprima Scripta Festival, si terrà la presentazione del libro Un sogno fatto a Milano, a cura di Laura Lombardi e Massimiliano Rossi.
Il libro Un sogno fatto a Milano. Dialoghi con Orhan Pamuk intorno alla poetica del museo riunisce le riflessioni di storici dell’arte, museologi e critici d’arte contemporanea sulla straordinaria operazione museale compiuta a Istanbul dal premio Nobel turco, creatore del Museo dell’innocenza. Gli undici interventi oggetto del convegno all’Accademia di Brera nel gennaio 2017 sono qui preceduti da un’introduzione di Salvatore Settis e seguiti da riflessioni inedite che Orhan Pamuk ha condiviso con il pubblico in quella stessa sede. Il libro è nato in occasione della mostra “Amore, musei, ispirazione. Il Museo dell’innocenza di Orhan Pamuk a Milano” in corso presso il Museo Bagatti Valsecchi di Milano fino a giugno.
Kemal Basmaci, il protagonista del romanzo Il museo dell’innocenza di Orhan Pamuk, si spegne a Milano in una stanza del centralissimo Grand Hotel et de Milan, dopo aver visitato per l’ultima volta il Museo Bagatti Valsecchi, uno dei suoi cinque musei preferiti al mondo. Al lettore non sarà sfuggita la predilezione di Pamuk per questa casa-museo milanese, che attesta un lungo e fertile rapporto tra lo scrittore e la metropoli lombarda rinnovatosi in numerose occasioni, non ultime quelle della consegna del diploma honoris causa conferitogli nel gennaio 2017 dall’Accademia di Belle Arti di Brera e del convegno a lui dedicato. Rapporto che si rinsalda ancora una volta con la mostra “Amore, musei, ispirazione. Il Museo dell’innocenza di Orhan Pamuk a Milano” che proprio il museo Bagatti Valsecchi ospita fino a giugno 2018 e dove è possibile vedere alcune delle teche che compongono il Museo dell’innocenza di Istanbul. Quest’ultimo fu concepito da Pamuk in concomitanza con la stesura dell’omonimo romanzo ed è oggetto di analisi del presente volume: un’antologia di scritti sulla poetica museale di Orhan Pamuk. La prima parte ripropone una serie di testi nei quali lo scrittore definisce la sua predilezione per i piccoli musei, luoghi della memoria di singoli individui più che apparati dello Stato. Storici dell'arte e museologi si confrontano quindi con i temi cardine della poetica di Pamuk: il collezionare nelle sue manifestazioni antiche e moderne; il legame con l’oggetto e il suo valore storico, narrativo ed emotivo; la casa-museo e la sua ideale dimensione privata; il rapporto tra visivo e narrazione; la letteratura tra finzione e realtà. I vari interventi evidenziano l’apporto di Orhan Pamuk per una nuova concezione della museologia e museografia e come la sua figura funga da congiunzione tra mondo degli storici dell’arte, degli studiosi di museologia, dei critici d’arte contemporanea nonché quello degli artisti contemporanei. Particolarmente suggestivo, a questo proposito, è notare come le vetrine del museo di Istanbul, che contengono objets trouvés assemblati in modo da evocare episodi specifici della tormentata storia d’amore di Kemal e Füsun sullo sfondo di una Istanbul anni settanta, contengano numerosi rimandi all’opera di artisti occidentali contemporanei quali Christian Boltanski, Joseph Cornell, Ilya Kabakov, Daniel Spoerri, Mark Dion, per citarne soltanto alcuni.
Nel testo conclusivo Pamuk interviene direttamente commentando i vari contributi dei relatori e fornendo aneddoti e retroscena sulla genesi del romanzo e del progetto museale.
Con introduzione di Salvatore Settis e interventi di Nadia Barrella, Thierry Dufrêne, Elio Grazioli, Laura Lombardi, Daniele Pilla, Lucia Pini, Roberto Pinto, Massimiliano Rossi, Rossana Sacchi, Francesco Tedeschi, Stefania Zuliani. Corredato da oltre 150 immagini, per lo più provenienti dagli archivi privati di Orhan Pamuk.
I CURATORI
Docente di fenomenologia delle arti contemporanee all’Accademia di belle arti di Brera, Laura Lombardi si è interessata ad argomenti di arte e di critica d’arte dal XIX secolo ad oggi, pubblicando saggi e monografie e collaborando a diverse mostre. Membro della SISCA (Società italiana storici della critica d’arte), scrive da molti anni per il mensile Il Giornale dell’arte.
Presidente della Società Italiana di Storia della Critica d’Arte e vicepresidente del Comité International d’Histoire de l’Art–Italia, Massimiliano Rossi è accademico ordinario dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, coordinatore del corso di dottorato in Scienze del Patrimonio Culturale presso l’Università del Salento e direttore della rivista Annali di critica d’arte. Nuova Serie.
Prossimo appuntamento con Anteprima Scripta Festival:
Venerdì 16 marzo ore 18.00 presentazione del volume di Simona Maggiorelli Attacco all’arte, Edizioni L’asino d’oro 2017. Intervengono con l’autrice Pietro Gaglianò e Tomaso Montanari.
Libreria Brac
via dei Vagellai 18r, Firenze
www.libreriabrac.net
info@libreriabrac.net - tel. (+39) 0550944877
Uffici stampa:
Clarart
Arte mostre libri
Via Val Cismon, 4
Monza MB
Tel. 039 2721 502
Port. 335 6855705
Un progetto di Pietro Gaglianò
Lunedì 19 febbraio ore 18.00
Presentazione del libro a cura di
Laura Lombardi e Marco Rossi
Un sogno fatto a Milano. Dialoghi con Orhan Pamuk intorno alla poetica del museo
(Johan & Levi, 2018)
Interviene con i curatori Pietro Gaglianò.
Lunedì 19 febbraio alle ore 18.00, presso la Libreria Brac, Via de’ Vagellai 18r, nell’ambito di Anteprima Scripta Festival, si terrà la presentazione del libro Un sogno fatto a Milano, a cura di Laura Lombardi e Massimiliano Rossi.
Il libro Un sogno fatto a Milano. Dialoghi con Orhan Pamuk intorno alla poetica del museo riunisce le riflessioni di storici dell’arte, museologi e critici d’arte contemporanea sulla straordinaria operazione museale compiuta a Istanbul dal premio Nobel turco, creatore del Museo dell’innocenza. Gli undici interventi oggetto del convegno all’Accademia di Brera nel gennaio 2017 sono qui preceduti da un’introduzione di Salvatore Settis e seguiti da riflessioni inedite che Orhan Pamuk ha condiviso con il pubblico in quella stessa sede. Il libro è nato in occasione della mostra “Amore, musei, ispirazione. Il Museo dell’innocenza di Orhan Pamuk a Milano” in corso presso il Museo Bagatti Valsecchi di Milano fino a giugno.
Kemal Basmaci, il protagonista del romanzo Il museo dell’innocenza di Orhan Pamuk, si spegne a Milano in una stanza del centralissimo Grand Hotel et de Milan, dopo aver visitato per l’ultima volta il Museo Bagatti Valsecchi, uno dei suoi cinque musei preferiti al mondo. Al lettore non sarà sfuggita la predilezione di Pamuk per questa casa-museo milanese, che attesta un lungo e fertile rapporto tra lo scrittore e la metropoli lombarda rinnovatosi in numerose occasioni, non ultime quelle della consegna del diploma honoris causa conferitogli nel gennaio 2017 dall’Accademia di Belle Arti di Brera e del convegno a lui dedicato. Rapporto che si rinsalda ancora una volta con la mostra “Amore, musei, ispirazione. Il Museo dell’innocenza di Orhan Pamuk a Milano” che proprio il museo Bagatti Valsecchi ospita fino a giugno 2018 e dove è possibile vedere alcune delle teche che compongono il Museo dell’innocenza di Istanbul. Quest’ultimo fu concepito da Pamuk in concomitanza con la stesura dell’omonimo romanzo ed è oggetto di analisi del presente volume: un’antologia di scritti sulla poetica museale di Orhan Pamuk. La prima parte ripropone una serie di testi nei quali lo scrittore definisce la sua predilezione per i piccoli musei, luoghi della memoria di singoli individui più che apparati dello Stato. Storici dell'arte e museologi si confrontano quindi con i temi cardine della poetica di Pamuk: il collezionare nelle sue manifestazioni antiche e moderne; il legame con l’oggetto e il suo valore storico, narrativo ed emotivo; la casa-museo e la sua ideale dimensione privata; il rapporto tra visivo e narrazione; la letteratura tra finzione e realtà. I vari interventi evidenziano l’apporto di Orhan Pamuk per una nuova concezione della museologia e museografia e come la sua figura funga da congiunzione tra mondo degli storici dell’arte, degli studiosi di museologia, dei critici d’arte contemporanea nonché quello degli artisti contemporanei. Particolarmente suggestivo, a questo proposito, è notare come le vetrine del museo di Istanbul, che contengono objets trouvés assemblati in modo da evocare episodi specifici della tormentata storia d’amore di Kemal e Füsun sullo sfondo di una Istanbul anni settanta, contengano numerosi rimandi all’opera di artisti occidentali contemporanei quali Christian Boltanski, Joseph Cornell, Ilya Kabakov, Daniel Spoerri, Mark Dion, per citarne soltanto alcuni.
Nel testo conclusivo Pamuk interviene direttamente commentando i vari contributi dei relatori e fornendo aneddoti e retroscena sulla genesi del romanzo e del progetto museale.
Con introduzione di Salvatore Settis e interventi di Nadia Barrella, Thierry Dufrêne, Elio Grazioli, Laura Lombardi, Daniele Pilla, Lucia Pini, Roberto Pinto, Massimiliano Rossi, Rossana Sacchi, Francesco Tedeschi, Stefania Zuliani. Corredato da oltre 150 immagini, per lo più provenienti dagli archivi privati di Orhan Pamuk.
I CURATORI
Docente di fenomenologia delle arti contemporanee all’Accademia di belle arti di Brera, Laura Lombardi si è interessata ad argomenti di arte e di critica d’arte dal XIX secolo ad oggi, pubblicando saggi e monografie e collaborando a diverse mostre. Membro della SISCA (Società italiana storici della critica d’arte), scrive da molti anni per il mensile Il Giornale dell’arte.
Presidente della Società Italiana di Storia della Critica d’Arte e vicepresidente del Comité International d’Histoire de l’Art–Italia, Massimiliano Rossi è accademico ordinario dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, coordinatore del corso di dottorato in Scienze del Patrimonio Culturale presso l’Università del Salento e direttore della rivista Annali di critica d’arte. Nuova Serie.
Prossimo appuntamento con Anteprima Scripta Festival:
Venerdì 16 marzo ore 18.00 presentazione del volume di Simona Maggiorelli Attacco all’arte, Edizioni L’asino d’oro 2017. Intervengono con l’autrice Pietro Gaglianò e Tomaso Montanari.
Libreria Brac
via dei Vagellai 18r, Firenze
www.libreriabrac.net
info@libreriabrac.net - tel. (+39) 0550944877
Uffici stampa:
Clarart
Arte mostre libri
Via Val Cismon, 4
Monza MB
Tel. 039 2721 502
Port. 335 6855705
19
febbraio 2018
Un sogno fatto a Milano. Dialoghi con Orhan Pamuk intorno alla poetica del museo- Presentazione del libro.
19 febbraio 2018
arte contemporanea
presentazione
incontro - conferenza
presentazione
incontro - conferenza
Location
LIBRERIA BRAC
Firenze, Via Dei Vagellai, 18 r, (Firenze)
Firenze, Via Dei Vagellai, 18 r, (Firenze)
Vernissage
19 Febbraio 2018, h 18
Ufficio stampa
MONICA ZANFINI
Ufficio stampa
CLARART
Autore
Curatore