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Filippo Piantanida – Maps
Nella mostra saranno protagoniste una serie di opere realizzate tramite collage fotografici di visioni satellitari di aree geografiche selezionate.
Comunicato stampa
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COMUNICATO STAMPA
Abbiamo il piacere di comunicare che sabato 10 marzo alle ore 17.30 avrà luogo in Galleria GHIGGINI a Varese
l'inaugurazione dell'esposizione MAPS di Filippo Piantanida; una mostra in cui saranno protagoniste una serie di opere
realizzate tramite collage fotografici di visioni satellitari di aree geografiche selezionate.
Il progetto MAPS evoca confini dai contorni spesso già noti ma, al contempo riattualizza tutti gli interrogativi sulla
impossibilità di una trasposizione esatta, definitiva del confine e dunque mette in crisi il concetto stesso di mappa in quanto tale. Il tempo influisce fortemente sulle mappe, ma non in senso metaforico (di geologia o geografia in perenne mutamento) ma in senso costitutivo, in quanto i movimenti del satellite che fotografano la terra hanno orbite temporalmente limitate e dunque nella ricomposizione dei collage obbligano il fotografo a utilizzare anche scatti di mesi e a volte di anni diversi. MAPS evoca la consapevolezza dell’impossibilità di una mappatura e quindi la comprensione univoca e definitiva del mondo viene portata all’estremo e visualizzata attraverso la moltiplicazione e la differenziazione delle “strisce” che vanno a comporre le diverse mappe. Le “strisce” sono ottenute dalla ricomposizione di scatti dei diversi satelliti lanciati dalla NASA dal 1972 a oggi secondo orbite prestabilite. Non è dunque sempre possibile avere due
parti di superficie contigue scattate nello stesso giorno. Uno degli aspetti più interessanti di questa nuova ricerca è che
risponde, con la più sofisticata tecnologia disponibile, a una necessità umana ancestrale e mai esaurita ovvero quella di
creare visioni del mondo conosciuto riducendo sempre più la porzione di ignoto che ci circonda.
Filippo Piantanida è un fotografo professionista. Per diversi anni è stato docente presso IED di Milano; da sempre è
impegnato con progetti artistici e collaborazioni con diverse gallerie italiane e straniere come Corsoveneziaotto (Milano)
e Gouvvernec-Ogor (Marsiglia). Piantanida ha preso parte a fiere e mostre di rilievo come le collettive che si sono svolte al Museo di Foligno CIAC (2009), al Museo Internazionale di Marsiglia (2011) e presso Fondazione Pirelli (2012).
La conoscenza tra Piantanida e Ghiggini risale al 2009, anno della sua partecipazione e vittoria al Premio GhigginiArte VIII edizione, il concorso della galleria dedicato alla giovane arte contemporanea, un riconoscimento ottenuto con untitled ed
evoluzione, una serie basata anch’essa sulla ricerca spazio-tempo.
Abbiamo il piacere di comunicare che sabato 10 marzo alle ore 17.30 avrà luogo in Galleria GHIGGINI a Varese
l'inaugurazione dell'esposizione MAPS di Filippo Piantanida; una mostra in cui saranno protagoniste una serie di opere
realizzate tramite collage fotografici di visioni satellitari di aree geografiche selezionate.
Il progetto MAPS evoca confini dai contorni spesso già noti ma, al contempo riattualizza tutti gli interrogativi sulla
impossibilità di una trasposizione esatta, definitiva del confine e dunque mette in crisi il concetto stesso di mappa in quanto tale. Il tempo influisce fortemente sulle mappe, ma non in senso metaforico (di geologia o geografia in perenne mutamento) ma in senso costitutivo, in quanto i movimenti del satellite che fotografano la terra hanno orbite temporalmente limitate e dunque nella ricomposizione dei collage obbligano il fotografo a utilizzare anche scatti di mesi e a volte di anni diversi. MAPS evoca la consapevolezza dell’impossibilità di una mappatura e quindi la comprensione univoca e definitiva del mondo viene portata all’estremo e visualizzata attraverso la moltiplicazione e la differenziazione delle “strisce” che vanno a comporre le diverse mappe. Le “strisce” sono ottenute dalla ricomposizione di scatti dei diversi satelliti lanciati dalla NASA dal 1972 a oggi secondo orbite prestabilite. Non è dunque sempre possibile avere due
parti di superficie contigue scattate nello stesso giorno. Uno degli aspetti più interessanti di questa nuova ricerca è che
risponde, con la più sofisticata tecnologia disponibile, a una necessità umana ancestrale e mai esaurita ovvero quella di
creare visioni del mondo conosciuto riducendo sempre più la porzione di ignoto che ci circonda.
Filippo Piantanida è un fotografo professionista. Per diversi anni è stato docente presso IED di Milano; da sempre è
impegnato con progetti artistici e collaborazioni con diverse gallerie italiane e straniere come Corsoveneziaotto (Milano)
e Gouvvernec-Ogor (Marsiglia). Piantanida ha preso parte a fiere e mostre di rilievo come le collettive che si sono svolte al Museo di Foligno CIAC (2009), al Museo Internazionale di Marsiglia (2011) e presso Fondazione Pirelli (2012).
La conoscenza tra Piantanida e Ghiggini risale al 2009, anno della sua partecipazione e vittoria al Premio GhigginiArte VIII edizione, il concorso della galleria dedicato alla giovane arte contemporanea, un riconoscimento ottenuto con untitled ed
evoluzione, una serie basata anch’essa sulla ricerca spazio-tempo.
10
marzo 2018
Filippo Piantanida – Maps
Dal 10 marzo al 16 aprile 2018
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
GALLERIA GHIGGINI 1822
Varese, Via Albuzzi, 17, (Varese)
Varese, Via Albuzzi, 17, (Varese)
Orario di apertura
da martedì a sabato 10-12.30/16-19
Vernissage
10 Marzo 2018, h 17.30
Autore
Curatore