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Alexandra Valenti – Riemergere
Questa mostra, pensata appositamente per il MLAC, è la continuazione del progetto “Stanze” presentato nel 2011 a Palazzo delle Esposizioni. Qui l’artista parte dalla distruzione dell’opera precedente per ritornare a una componente più materiale.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il giorno 7 febbraio 2018, alle ore 18.00, presso il Museo Laboratorio di Arte Contemporanea (MLAC) dell’Università
di Roma, Sapienza, si terrà l’inaugurazione della mostra di Alexandra Valenti, Riemergere, curata da Maria Teresa
Benedetti e che sarà visitabile fino al 6 marzo.
L’esposizione personale è concepita come continuazione ideale del progetto Stanze, presentato al Palazzo delle
Esposizioni nel 2011 e costituito da cinque installazioni che ricreavano porzioni di ambienti abitate da figure assorte e
immerse in una temporalità sospesa. La mostra, pensata appositamente per gli spazi del MLAC, parte dalla distruzione
di queste stesse opere, riportate alla loro componente più materiale. I frammenti di gesso e juta così ottenuti, vengono
custoditi all’interno di sacchi di varie dimensioni, tornando a vivere e a ricomporsi attraverso colate di gesso. L’artista
dunque parte da un processo di distruzione per dirigersi verso un ritorno alla materialità originaria, evocante una
dimensione generativa. Non siamo di fronte a un atto nichilistico, ma a una sollecitazione che chiama in causa il fare
dell’artista e il bisogno di rimettere in gioco i propri presupposti partendo da una rimeditazione sulla sua stessa opera.
Le bianche presenze dei Sacchi andranno a collocarsi nello spazio espositivo, costituendo un nuovo paesaggio nel
quale lo spettatore sarà chiamato a muoversi.
La loro dimensione ambientale entra in dialogo con le pareti, attivate da un’animazione video, da sei disegni e cinque
tele che traducono la tridimensionalità di Stanze, in una bidimensionalità pittorica.
Il video Il mare è costituito dal montaggio di una serie di disegni a carboncino dell’artista, che nella loro successione
mostrano la costruzione di un castello di sabbia e la sua progressiva trasformazione in ombra. La scelta di questo
soggetto si ricollega all’azione che veniva sottesa in una delle Stanze, in cui un bambino accovacciato sul bagnasciuga
era colto nell’atto di modellare la sabbia. Se in quella circostanza l’oggetto era evocato, ma non rappresentato,
l’animazione ce lo restituisce, insieme al suo disfacimento. Affianco al video ritroviamo la figura in gesso dello stesso
bambino che riemerge in una forma frammentaria.
Tutti questi elementi nel loro complesso costituiscono le componenti di un unicum che scandaglia, secondo diverse
prospettive, l’idea di rigenerazione, tramite uno stesso processo: il richiamo a una forma, la sua creazione materiale e
una distruzione che presuppone una ‘riemersione’ e una metamorfosi.
di Roma, Sapienza, si terrà l’inaugurazione della mostra di Alexandra Valenti, Riemergere, curata da Maria Teresa
Benedetti e che sarà visitabile fino al 6 marzo.
L’esposizione personale è concepita come continuazione ideale del progetto Stanze, presentato al Palazzo delle
Esposizioni nel 2011 e costituito da cinque installazioni che ricreavano porzioni di ambienti abitate da figure assorte e
immerse in una temporalità sospesa. La mostra, pensata appositamente per gli spazi del MLAC, parte dalla distruzione
di queste stesse opere, riportate alla loro componente più materiale. I frammenti di gesso e juta così ottenuti, vengono
custoditi all’interno di sacchi di varie dimensioni, tornando a vivere e a ricomporsi attraverso colate di gesso. L’artista
dunque parte da un processo di distruzione per dirigersi verso un ritorno alla materialità originaria, evocante una
dimensione generativa. Non siamo di fronte a un atto nichilistico, ma a una sollecitazione che chiama in causa il fare
dell’artista e il bisogno di rimettere in gioco i propri presupposti partendo da una rimeditazione sulla sua stessa opera.
Le bianche presenze dei Sacchi andranno a collocarsi nello spazio espositivo, costituendo un nuovo paesaggio nel
quale lo spettatore sarà chiamato a muoversi.
La loro dimensione ambientale entra in dialogo con le pareti, attivate da un’animazione video, da sei disegni e cinque
tele che traducono la tridimensionalità di Stanze, in una bidimensionalità pittorica.
Il video Il mare è costituito dal montaggio di una serie di disegni a carboncino dell’artista, che nella loro successione
mostrano la costruzione di un castello di sabbia e la sua progressiva trasformazione in ombra. La scelta di questo
soggetto si ricollega all’azione che veniva sottesa in una delle Stanze, in cui un bambino accovacciato sul bagnasciuga
era colto nell’atto di modellare la sabbia. Se in quella circostanza l’oggetto era evocato, ma non rappresentato,
l’animazione ce lo restituisce, insieme al suo disfacimento. Affianco al video ritroviamo la figura in gesso dello stesso
bambino che riemerge in una forma frammentaria.
Tutti questi elementi nel loro complesso costituiscono le componenti di un unicum che scandaglia, secondo diverse
prospettive, l’idea di rigenerazione, tramite uno stesso processo: il richiamo a una forma, la sua creazione materiale e
una distruzione che presuppone una ‘riemersione’ e una metamorfosi.
07
febbraio 2018
Alexandra Valenti – Riemergere
Dal 07 febbraio al 06 marzo 2018
arte contemporanea
Location
MLAC – MUSEO LABORATORIO DI ARTE CONTEMPORANEA
Roma, Piazzale Aldo Moro, 5, (Roma)
Roma, Piazzale Aldo Moro, 5, (Roma)
Orario di apertura
da lunedì a sabato dalle ore 15 alle 19
Vernissage
7 Febbraio 2018, ore 18
Autore
Curatore