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Martin Kippenberger / Maria Lassnig – Body Check
Il proprio corpo come espressione di un’esperienza di sé e del mondo sofferta; il corpo frammentato e decostruito, metafora di conflitti sociali e psicologici; l’elemento teatrale e performativo, che porta a scivolare in ruoli altrui in modo tragico e ironico. Queste le nuove, inesplorate connessioni tra l’opera di Martin Kippenberger e Maria Lassnig, che la mostra Body Check mette in luce
Comunicato stampa
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"Entrambi, Maria Lassnig e Martin Kippenberger, avevano come obiettivo quello di dare una forma alla miseria dell'esistenza umana: come messa in scena del corpo femminile e maschile ."
Veit Loers, curatore della mostra.
Il proprio corpo come espressione di un'esperienza di sé e del mondo sofferta; il corpo frammentato e decostruito, metafora di conflitti sociali e psicologici; l'elemento teatrale e performativo, che porta a scivolare in ruoli altrui in modo tragico e ironico. Queste le nuove, inesplorate connessioni tra l'opera di Martin Kippenberger e Maria Lassnig, che la mostra Body Check mette in luce. Oltre sessanta opere tra dipinti, disegni e video di due decenni -dagli anni novanta ai duemila- molte mai mostrate prima in Italia saranno presentate a Bolzano fino al 6 maggio prossimo nella mostra curata da Veit Loers.
Con l'invito allo storico dell'arte tedesco Museion vuole creare un momento e luogo di significativa rilettura del lavoro di Martin Kippenberger, artista che ha segnato la storia dell'istituzione con l'esposizione, nella mostra inaugurale del 2008, dell'opera "Zuerst die Füße". L'opera di Kippenberger viene collocata così nel più ampio contesto storico artistico e messa in relazione, per la prima volta, con quella di Maria Lassnig
Anche se non si conoscevano di persona e appartenevano a due generazioni diverse, entrambi, in un momento in cui nell'arte prevaleva l'astrazione, hanno messo in maniera costante il proprio corpo al centro della loro opera, in particolare la pittura. Nonostante gli aspetti comuni, gli approcci sono però diversi: più ossessivo, introverso e in chiave femminista quello di Maria Lassnig . Più grottesco e umoristico quello di Kippenberger.
Il progetto di allestimento, affidato all'architetto Marco Palmieri, enfatizza il confronto e allo stesso tempo l'autonomia dei due percorsi artistici.
Per l'occasione verrà pubblicato un catalogo (deu/ita/eng) con testi di Kirsty Bell, Anna Fricke, Veit Loers e Peter Pakesch. Editore SNOECK.
Veit Loers, curatore della mostra.
Il proprio corpo come espressione di un'esperienza di sé e del mondo sofferta; il corpo frammentato e decostruito, metafora di conflitti sociali e psicologici; l'elemento teatrale e performativo, che porta a scivolare in ruoli altrui in modo tragico e ironico. Queste le nuove, inesplorate connessioni tra l'opera di Martin Kippenberger e Maria Lassnig, che la mostra Body Check mette in luce. Oltre sessanta opere tra dipinti, disegni e video di due decenni -dagli anni novanta ai duemila- molte mai mostrate prima in Italia saranno presentate a Bolzano fino al 6 maggio prossimo nella mostra curata da Veit Loers.
Con l'invito allo storico dell'arte tedesco Museion vuole creare un momento e luogo di significativa rilettura del lavoro di Martin Kippenberger, artista che ha segnato la storia dell'istituzione con l'esposizione, nella mostra inaugurale del 2008, dell'opera "Zuerst die Füße". L'opera di Kippenberger viene collocata così nel più ampio contesto storico artistico e messa in relazione, per la prima volta, con quella di Maria Lassnig
Anche se non si conoscevano di persona e appartenevano a due generazioni diverse, entrambi, in un momento in cui nell'arte prevaleva l'astrazione, hanno messo in maniera costante il proprio corpo al centro della loro opera, in particolare la pittura. Nonostante gli aspetti comuni, gli approcci sono però diversi: più ossessivo, introverso e in chiave femminista quello di Maria Lassnig . Più grottesco e umoristico quello di Kippenberger.
Il progetto di allestimento, affidato all'architetto Marco Palmieri, enfatizza il confronto e allo stesso tempo l'autonomia dei due percorsi artistici.
Per l'occasione verrà pubblicato un catalogo (deu/ita/eng) con testi di Kirsty Bell, Anna Fricke, Veit Loers e Peter Pakesch. Editore SNOECK.
02
febbraio 2018
Martin Kippenberger / Maria Lassnig – Body Check
Dal 02 febbraio al 06 maggio 2018
arte contemporanea
Location
MUSEION
Bolzano, Via Dante, 6, (Bolzano)
Bolzano, Via Dante, 6, (Bolzano)
Biglietti
7 Euro, ridotto 3,50 Euro.
Orario di apertura
da martedì a domenica ore 10.00 - 18.00. Giovedì 10.00 - 22.00, con ingresso gratuito dalle 18.00 e visita guidata gratuita alle ore 19. Lunedì chiuso.
Vernissage
2 Febbraio 2018, h 19
Autore
Curatore