Nella mostra personale di Federico Guerri dal titolo “Contrappunto” verranno presentati
due cicli di opere a confronto che si differenziano per un nuovo uso dei materiali e dei
soggetti cari all'artista.
Nelle tele di grandi dimensioni disegnate a matita, il segno grafico nasce dall’esperienza
con l’incisione e in particolare con l’acquaforte. I soggetti di questi lavori sono città ed
interni, e il tentativo è quello di fondere la pittura e il disegno. Qui il segno a grafite,
disegnato sul tela non preparata, crea una trama di segni e strutture che si sviluppano sui
ricami della distruzione o ricostruzione degli spazi, in planimetrie dissestate, nella visione di
palazzi sfilacciati ed erosi. La visione è composta da frammenti, l’assenza del tratto e la
mancanza di alcuni particolari lasciano lo sguardo all'enigma dell'interpretazione.
La seconda parte delle opere sono inedite e sebbene i soggetti siano i medesimi il segno
diventa più descrittivo e vigoroso.