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B- Moon
B-Moon è il titolo di una mostra che volge lo sguardo e indaga l’altra metà della luna. Artisti lunari, uomini la cui sensibilità profonda, accogliente e fluida si manifesta dando forma a opere che esprimono il dialogo tra l’essenza maschile e la parte femminile che alberga in loro come una tensione originaria, come un anelito all’interezza
Comunicato stampa
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Si inaugura mercoledì 29 novembre 2017 dalle ore 18,30 alle 22,00 presso l’Associazione Culturale RosArte all’interno del progetto “The Art Curator’s Place” la mostra collettiva dal titolo B - MOON a cura di Rosetta Gozzini “. Gli artsti in mostra: Andrea Marchetti, Pasquale Nero Galante, Fabio De Santis Scipioni, Andrea Orsini, Vincenzo Pennacchi e Paolo Torella, sono invitati a dialogare con lo spazio della curatrice attraverso opere site specific di pittura, fotografia, scultura, video ed installazioni.
B-Moon è il titolo di una mostra che volge lo sguardo e indaga l’altra metà della luna. Artisti lunari, uomini la cui sensibilità profonda, accogliente e fluida si manifesta dando forma a opere che esprimono il dialogo tra l’essenza maschile e la parte femminile che alberga in loro come una tensione originaria, come un anelito all’interezza.
Nel Simposio di Platone, Aristofane spiega agli altri convivati che, all’origine del mondo, gli esseri umani erano di tre generi: il maschile, il femminile e l’androgino, che è l’unità del maschile e del femminile. Quest’ultimo non è né figlio del Sole come gli uomini, né figlio della Terra come le donne, ma figlio della Luna, incarnando entrambi i principi. L’androgino sarebbe stato felice, perché completo. Gli dei, però, gelosi della sua felicità, si sentivano minacciati. Zeus, allora, lo separò in due metà, una il maschio e l’altra la femmina. È dalla nostalgia dell’interezza originaria che nasce l’amore: dallo struggente desiderio di ricomporre l’unità.
Credo che ricomporre l’unità perduta fra il maschile e il femminile non possa avvenire se non interiormente, ricongiungendo in modo amorevole e armonico questi due principi. E infatti, nel V Vangelo apocrifo di Tommaso si riporta quanto Gesù disse: “ Màriza vieni più vicina e stai qui, dolcissima creatura stretta a me! non dar retta alle parole di quell’uomo. Anche tu entrerai nell’eternità, quando saprai completarti, arricchendoti di quella parte maschile che ti manca. Allora diventerai spirito, eternamente vivo. E voi, discepoli, ascoltatemi, e anche tu Pietro: la stessa cosa avviene per voi maschi: ognuno di voi è un essere tagliato a metà ma se questa mezza anima sarà capace di completarsi con l’altra metà che le manca potrà entrare nel Regno…Ascolta, Tommaso. Dio è coppia: sposa e sposo. Tutto quello che è vivente è coppia. L’uomo credette uno ciò che era soltanto metà. Questo è l’errore diabolico. La vita fu spezzata in due parti, il bene e il male. Una metà dell’infinito bene fu creduta male. Così anche l’uomo fu spezzato: si vergognò di una parte dei suoi pensieri e li nascose. Ecco Tommaso, come fu perduto il regno…” (Il Quinto Vangelo di Tommaso, Traduzione e commento Mario Pincherle, Macro Edizioni).
Pertanto, gli artisti invitati ad esprimere il loro valore rispondendo a questa ispirazione misurandosi con tale tema, attraverso opere sit specific in molteplici linguaggi: la pittura, l’installazione, la fotografia e il video. Queste opere, indipendentemente dalla loro natura, dialogano e si intersecano reciprocamente per dipanarsi lungo gli spazi del luogo che le ospita. In questo senso, la casa della curatrice, che si fa spazio espositivo, consente di dare vita a una risonanza tra il femminile che accoglie le opere e il maschile che le ha create. ( Rosetta Gozzini)
B-Moon è il titolo di una mostra che volge lo sguardo e indaga l’altra metà della luna. Artisti lunari, uomini la cui sensibilità profonda, accogliente e fluida si manifesta dando forma a opere che esprimono il dialogo tra l’essenza maschile e la parte femminile che alberga in loro come una tensione originaria, come un anelito all’interezza.
Nel Simposio di Platone, Aristofane spiega agli altri convivati che, all’origine del mondo, gli esseri umani erano di tre generi: il maschile, il femminile e l’androgino, che è l’unità del maschile e del femminile. Quest’ultimo non è né figlio del Sole come gli uomini, né figlio della Terra come le donne, ma figlio della Luna, incarnando entrambi i principi. L’androgino sarebbe stato felice, perché completo. Gli dei, però, gelosi della sua felicità, si sentivano minacciati. Zeus, allora, lo separò in due metà, una il maschio e l’altra la femmina. È dalla nostalgia dell’interezza originaria che nasce l’amore: dallo struggente desiderio di ricomporre l’unità.
Credo che ricomporre l’unità perduta fra il maschile e il femminile non possa avvenire se non interiormente, ricongiungendo in modo amorevole e armonico questi due principi. E infatti, nel V Vangelo apocrifo di Tommaso si riporta quanto Gesù disse: “ Màriza vieni più vicina e stai qui, dolcissima creatura stretta a me! non dar retta alle parole di quell’uomo. Anche tu entrerai nell’eternità, quando saprai completarti, arricchendoti di quella parte maschile che ti manca. Allora diventerai spirito, eternamente vivo. E voi, discepoli, ascoltatemi, e anche tu Pietro: la stessa cosa avviene per voi maschi: ognuno di voi è un essere tagliato a metà ma se questa mezza anima sarà capace di completarsi con l’altra metà che le manca potrà entrare nel Regno…Ascolta, Tommaso. Dio è coppia: sposa e sposo. Tutto quello che è vivente è coppia. L’uomo credette uno ciò che era soltanto metà. Questo è l’errore diabolico. La vita fu spezzata in due parti, il bene e il male. Una metà dell’infinito bene fu creduta male. Così anche l’uomo fu spezzato: si vergognò di una parte dei suoi pensieri e li nascose. Ecco Tommaso, come fu perduto il regno…” (Il Quinto Vangelo di Tommaso, Traduzione e commento Mario Pincherle, Macro Edizioni).
Pertanto, gli artisti invitati ad esprimere il loro valore rispondendo a questa ispirazione misurandosi con tale tema, attraverso opere sit specific in molteplici linguaggi: la pittura, l’installazione, la fotografia e il video. Queste opere, indipendentemente dalla loro natura, dialogano e si intersecano reciprocamente per dipanarsi lungo gli spazi del luogo che le ospita. In questo senso, la casa della curatrice, che si fa spazio espositivo, consente di dare vita a una risonanza tra il femminile che accoglie le opere e il maschile che le ha create. ( Rosetta Gozzini)
29
novembre 2017
B- Moon
Dal 29 novembre 2017 al 31 gennaio 2018
arte contemporanea
Location
ROSARTE – THE ART CURATOR’S PLACE
Roma, Via San Crescenziano, 20, (Roma)
Roma, Via San Crescenziano, 20, (Roma)
Orario di apertura
solo su appuntamento
Vernissage
29 Novembre 2017, h 18.30
Autore
Curatore