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Dario Fo – Un pittore recitante
A un anno dalla scomparsa di Dario Fo, SATURA art gallery ospita, in collaborazione con l’Archivio Rame Fo, una mostra personale che raccoglie i disegni che il Premio Nobel ha realizzato nel corso di tutta la sua esistenza, a margine della sua rutilante carriera teatrale.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Se Dario Fo è universalmente conosciuto come uomo di teatro e Premio Nobel per la letteratura nel 1997, non altrettanto nota è la sua appartenenza al mondo della pittura.
Eppure Dario Fo nasce artisticamente come pittore, ha sempre fatto il pittore: ha realizzato scenografie, bozzetti di costumi, ma anche opere pittoriche dotate di una loro autonomia espressiva.
Nascere pittore vuol dire vedere la realtà attraverso le immagini, con la matita fissare le idee, catturare l’ispirazione e, infine, trasportare sul foglio di carta un preciso momento di pensiero.
Lo stesso artista conferma questa prassi: “Ogni mia commedia ha dietro un canovaccio di immagini, di figure … In fondo il mio percorso è sempre stato in queste due direzioni: evocare la satira attraverso la pittura e mettere in luce la vena satirica sempre insita nei capolavori dei grandi maestri”. E ancora “Non c’è più differenza per me fra il ‘pitturare’, disegnare e raccontare o interpretare un ruolo nella scena. E quando, nell’allestire uno spettacolo, mi ritrovo in crisi e non mi riesce di rimediare un ritmo o uno svolgimento consono a quello che vorrei raccontare, l’unica soluzione per me è procurarmi un grande foglio di carta, dei colori, penne e pennelli. Il tutto per segnare ritmi e figure che con sintesi ed altri argomenti raccontino in un’altra forma la storia in questione”.
È stata la grande mostra antologica allestita a Milano, a Palazzo Reale, nel 2012 a far scoprire al grande pubblico Dario Fo pittore a tutto tondo, cui ha fatto seguito nel 2013 la mostra a Francoforte.
È a questo punto che per far conoscere le opere pittoriche di un ‘genio dell’invenzione, della parola e del teatro’, è stata organizzata una prima mostra nell’autunno del 2013 a Rivanazzano Terme (Voghera), quindi a Sestri Ponente nel 2014, riscuotendo un grandissimo successo, a Pavia, a Cuneo, a Biella, Savona e Bologna. C’è, però, un’altra ragione per questa mostra, la scelta molto importante che Franca Rame e Dario Fo hanno compiuto nella loro vita: quello di dare un aiuto costante e continuo ai disabili. Dopo aver utilizzato tutti i quattrini del Premio Nobel (1.650.000.000 lire), tra cui l’acquisto di 70 pulmini attrezzati per il trasporto dei disabili e distribuiti un po’ in tutta Italia, hanno costituito insieme al figlio Jacopo il Nuovo Comitato ‘Il Nobel per i disabili’ Onlus ed hanno deciso, dopo averli conservati tutti quanti per oltre sessant’anni, di vendere i quadri, i disegni e le litografie di Dario e di destinare i proventi alla nuova Onlus per continuare a svolgere il suo importante compito umanitario. (Cesare Lisandria)
In collaborazione con l'Archivio Rame Fo.
Eppure Dario Fo nasce artisticamente come pittore, ha sempre fatto il pittore: ha realizzato scenografie, bozzetti di costumi, ma anche opere pittoriche dotate di una loro autonomia espressiva.
Nascere pittore vuol dire vedere la realtà attraverso le immagini, con la matita fissare le idee, catturare l’ispirazione e, infine, trasportare sul foglio di carta un preciso momento di pensiero.
Lo stesso artista conferma questa prassi: “Ogni mia commedia ha dietro un canovaccio di immagini, di figure … In fondo il mio percorso è sempre stato in queste due direzioni: evocare la satira attraverso la pittura e mettere in luce la vena satirica sempre insita nei capolavori dei grandi maestri”. E ancora “Non c’è più differenza per me fra il ‘pitturare’, disegnare e raccontare o interpretare un ruolo nella scena. E quando, nell’allestire uno spettacolo, mi ritrovo in crisi e non mi riesce di rimediare un ritmo o uno svolgimento consono a quello che vorrei raccontare, l’unica soluzione per me è procurarmi un grande foglio di carta, dei colori, penne e pennelli. Il tutto per segnare ritmi e figure che con sintesi ed altri argomenti raccontino in un’altra forma la storia in questione”.
È stata la grande mostra antologica allestita a Milano, a Palazzo Reale, nel 2012 a far scoprire al grande pubblico Dario Fo pittore a tutto tondo, cui ha fatto seguito nel 2013 la mostra a Francoforte.
È a questo punto che per far conoscere le opere pittoriche di un ‘genio dell’invenzione, della parola e del teatro’, è stata organizzata una prima mostra nell’autunno del 2013 a Rivanazzano Terme (Voghera), quindi a Sestri Ponente nel 2014, riscuotendo un grandissimo successo, a Pavia, a Cuneo, a Biella, Savona e Bologna. C’è, però, un’altra ragione per questa mostra, la scelta molto importante che Franca Rame e Dario Fo hanno compiuto nella loro vita: quello di dare un aiuto costante e continuo ai disabili. Dopo aver utilizzato tutti i quattrini del Premio Nobel (1.650.000.000 lire), tra cui l’acquisto di 70 pulmini attrezzati per il trasporto dei disabili e distribuiti un po’ in tutta Italia, hanno costituito insieme al figlio Jacopo il Nuovo Comitato ‘Il Nobel per i disabili’ Onlus ed hanno deciso, dopo averli conservati tutti quanti per oltre sessant’anni, di vendere i quadri, i disegni e le litografie di Dario e di destinare i proventi alla nuova Onlus per continuare a svolgere il suo importante compito umanitario. (Cesare Lisandria)
In collaborazione con l'Archivio Rame Fo.
25
novembre 2017
Dario Fo – Un pittore recitante
Dal 25 novembre al 06 dicembre 2017
arte contemporanea
Location
SATURA – PALAZZO STELLA
Genova, Piazza Stella, 5/1, (Genova)
Genova, Piazza Stella, 5/1, (Genova)
Orario di apertura
da lunedì a domenica ore 10:00 - 13:00 / 15:00 – 19:00
Vernissage
25 Novembre 2017, h 17.00
Autore
Curatore