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Realismo e Poesia. Lo sguardo di Pietro Canonica sulla Prima Guerra Mondiale
In mostra circa 30 opere, tra bozzetti e modelli in gesso di varie dimensioni, testimonianza dei monumenti all’Artiglieria di Torino, ai caduti di Benevagienna, all’Alpino di Courmayeur, all’Arco della Vittoria di Bolzano, solo per citarne alcuni, mentre nel piazzale antistante il museo sono collocati i monumenti all’Alpino e all’Umile Eroe
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il Museo Pietro Canonica è, a Roma, uno dei luoghi privilegiati delle memorie della
grande guerra. Ospita una ricca collezione di sculture commemorative della prima
guerra mondiale, opera dello scultore Pietro Canonica (1869-1959), e conserva nel
suo archivio foto e documenti di grande interesse storico documentario.
Canonica, negli anni ’20 e ’30 del Novecento, fu tra gli artisti più prolifici nella realizzazione
di monumenti dedicati ai caduti e le sue opere ornano le piazze e i giardini di molte città
italiane.
La cruda realtà della guerra, con il suo carico di sangue e di dolore, la fatica delle marce
nei ripidi sentieri alpini innevati, sono rappresentati da Canonica con uno sguardo più
poetico che retorico, nonostante la forte valenza celebrativa che i monumenti ai caduti
dovevano comunque avere. Accanto al Cavaliere che avanza impavido con sguardo
terribile e consapevole, un misto di coraggio e di orrore, marciano gli ‘umili eroi’, gli alpini
con i loro fedeli muli, carichi di armi e provviste, protagonisti in prima linea al fronte. Ai
soldati caduti, rappresentati nello scomposto abbandono della morte, Canonica proietta
come sfondo il faro di Trieste, città simbolo dell’irredentismo anti austriaco, con il sole
nascente, promessa di un nuovo domani.
Con la mostra “Realismo e Poesia. Lo sguardo di Pietro Canonica sulla Prima Guerra
Mondiale” si intende dunque mettere in evidenza, nell’ambito della collezione permanente
del museo, costituita principalmente da modelli, studi e bozzetti delle opere realizzate dal
Maestro e collocate nel mondo, quelle realizzate in memoria del primo conflitto mondiale.
L’esposizione, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale -
Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, è a cura di Bianca Maria Santese e Carla
Scicchitano e sarà aperta al pubblico dal 15 novembre 2017 al 7 gennaio 2018. Servizi
museali Zètema Progetto Cultura.
Si tratta di circa 30 opere, tra bozzetti e modelli in gesso di varie dimensioni,
testimonianza dei monumenti all’Artiglieria di Torino, ai caduti di Benevagienna, all’Alpino
di Courmayeur, all’Arco della Vittoria di Bolzano, solo per citarne alcuni, mentre nel
piazzale antistante il museo sono collocati i monumenti all’Alpino e all’Umile Eroe.
L’esposizione è integrata dalle nuove acquisizioni del museo: due ritratti inediti in
bronzo, un tondo a bassorilievo di Canonica e un altro piccolo bassorilievo di Enrico
Malvani, generale di Cavalleria nella prima guerra mondiale, scultore e stretto
collaboratore di Pietro Canonica, esperto nella modellazione dei cavalli, di cui era un
profondo conoscitore.
È inoltre esposto il ricco materiale fotografico d’archivio relativo alle opere e ai modelli
conservati nel museo, ma anche foto inviate da molti comuni a testimonianza dei
monumenti presenti in tutta Italia.
Una sezione della mostra è, infine, dedicata ai muli, “umili eroi” dei conflitti mondiali,
costituita da un’esposizione fotografica dal titolo “Muli e conducenti! Tutti presenti! 1872-
1991: il legame tra muli e alpini attraverso 120 anni di storia”. Ideata e curata da Serenella
Ferrari con il coordinamento di Susanne E.L. Probst, è organizzata dall’Associazione
“Amici dell'Arte Felice” di Gorizia in collaborazione con Associazione “Isonzo” Gruppo di
Ricerca Storica, Gorizia; Associazione Nazionale Alpini, sezione di Gorizia; Associazione
“Centro per le Ricerche Archeologiche e Storiche del Goriziano”, Gorizia; Lega Anti
Vivisezione, Roma. L’intento è di arricchire il percorso espositivo con materiale che
documenti oltre al sacrificio degli uomini anche quello degli animali, silenziose vittime
innocenti della Grande Guerra.
grande guerra. Ospita una ricca collezione di sculture commemorative della prima
guerra mondiale, opera dello scultore Pietro Canonica (1869-1959), e conserva nel
suo archivio foto e documenti di grande interesse storico documentario.
Canonica, negli anni ’20 e ’30 del Novecento, fu tra gli artisti più prolifici nella realizzazione
di monumenti dedicati ai caduti e le sue opere ornano le piazze e i giardini di molte città
italiane.
La cruda realtà della guerra, con il suo carico di sangue e di dolore, la fatica delle marce
nei ripidi sentieri alpini innevati, sono rappresentati da Canonica con uno sguardo più
poetico che retorico, nonostante la forte valenza celebrativa che i monumenti ai caduti
dovevano comunque avere. Accanto al Cavaliere che avanza impavido con sguardo
terribile e consapevole, un misto di coraggio e di orrore, marciano gli ‘umili eroi’, gli alpini
con i loro fedeli muli, carichi di armi e provviste, protagonisti in prima linea al fronte. Ai
soldati caduti, rappresentati nello scomposto abbandono della morte, Canonica proietta
come sfondo il faro di Trieste, città simbolo dell’irredentismo anti austriaco, con il sole
nascente, promessa di un nuovo domani.
Con la mostra “Realismo e Poesia. Lo sguardo di Pietro Canonica sulla Prima Guerra
Mondiale” si intende dunque mettere in evidenza, nell’ambito della collezione permanente
del museo, costituita principalmente da modelli, studi e bozzetti delle opere realizzate dal
Maestro e collocate nel mondo, quelle realizzate in memoria del primo conflitto mondiale.
L’esposizione, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale -
Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, è a cura di Bianca Maria Santese e Carla
Scicchitano e sarà aperta al pubblico dal 15 novembre 2017 al 7 gennaio 2018. Servizi
museali Zètema Progetto Cultura.
Si tratta di circa 30 opere, tra bozzetti e modelli in gesso di varie dimensioni,
testimonianza dei monumenti all’Artiglieria di Torino, ai caduti di Benevagienna, all’Alpino
di Courmayeur, all’Arco della Vittoria di Bolzano, solo per citarne alcuni, mentre nel
piazzale antistante il museo sono collocati i monumenti all’Alpino e all’Umile Eroe.
L’esposizione è integrata dalle nuove acquisizioni del museo: due ritratti inediti in
bronzo, un tondo a bassorilievo di Canonica e un altro piccolo bassorilievo di Enrico
Malvani, generale di Cavalleria nella prima guerra mondiale, scultore e stretto
collaboratore di Pietro Canonica, esperto nella modellazione dei cavalli, di cui era un
profondo conoscitore.
È inoltre esposto il ricco materiale fotografico d’archivio relativo alle opere e ai modelli
conservati nel museo, ma anche foto inviate da molti comuni a testimonianza dei
monumenti presenti in tutta Italia.
Una sezione della mostra è, infine, dedicata ai muli, “umili eroi” dei conflitti mondiali,
costituita da un’esposizione fotografica dal titolo “Muli e conducenti! Tutti presenti! 1872-
1991: il legame tra muli e alpini attraverso 120 anni di storia”. Ideata e curata da Serenella
Ferrari con il coordinamento di Susanne E.L. Probst, è organizzata dall’Associazione
“Amici dell'Arte Felice” di Gorizia in collaborazione con Associazione “Isonzo” Gruppo di
Ricerca Storica, Gorizia; Associazione Nazionale Alpini, sezione di Gorizia; Associazione
“Centro per le Ricerche Archeologiche e Storiche del Goriziano”, Gorizia; Lega Anti
Vivisezione, Roma. L’intento è di arricchire il percorso espositivo con materiale che
documenti oltre al sacrificio degli uomini anche quello degli animali, silenziose vittime
innocenti della Grande Guerra.
14
novembre 2017
Realismo e Poesia. Lo sguardo di Pietro Canonica sulla Prima Guerra Mondiale
Dal 14 novembre 2017 al 07 gennaio 2018
arte contemporanea
Location
MUSEO PIETRO CANONICA
Roma, Viale Pietro Canonica, 2, (Roma)
Roma, Viale Pietro Canonica, 2, (Roma)
Orario di apertura
martedì – domenica ore 10.00 - 16.00. La biglietteria
chiude mezz’ora prima; 24 e 31 dicembre 10.00-14.00
Giorni di chiusura: lunedì, 25 dicembre; 1° gennaio
Vernissage
14 Novembre 2017, ore 11
Ufficio stampa
ZETEMA
Autore
Curatore