Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Dal 23 novembre 2018 al 24 febbraio 2019 sarà presente, presso il Museo del Novecento a Milano, la mostra “Chi ha paura del disegno?”, opere su carta del XX secolo, provenienti dalla Collezione Ramo.
Per la prima volta si decide di realizzare una mostra, curata da Irina Zucca Alessandrelli, con la convinzione che il disegno rappresenti nella creatività un posto di primo piano, al pari delle altre discipline, come la pittura e la scultura. Quelle esposte, infatti, sono opere finite e non primi bozzetti, realizzate in bianco e nero oppure a colori, che rappresentano un’idea ben definita, l’artista si presenta a nudo, spogliato da ogni ostacolo espressivo.
In mostra sono presenti un centinaio di opere, scelte tra le seicento della collezione voluta e realizzata da Pino Rabolini, a cui la mostra è dedicata perché mancato lo scorso agosto e per la lungimiranza della sua sensibilità verso il disegno raffigurato su carta.
Egli aveva più una visione da mecenate che da collezionista perché incapace di amare il possesso dell’opera ma credeva nella loro espressività e delicatezza.
Alighiero Boetti, Senza titolo, 1965
Rabolini non voleva far trapelare il suo gusto personale ma, secondo lui, le opere dovevano avere la valenza storica artistica che meritavano in quanto tali.
L’esposizione è divisa in quattro sezioni che corrispondono a quattro domande aperte (“Astrattismi?”, “Figurazioni?”, Parole + immagini = ?” e “E gli scultori?”), un approccio visivo alla mostra e non didattico, evidenziato dall’allestimento colorato.
In scena chiamati a partecipare nomi importanti, da Boccioni a Fontana, proseguendo con Melotti, Agnetti, Schifano, Boetti e molti altri; il tutto coronato da un video, realizzato da Virgilio Villoresi “Sogni di Segni” in cui il disegno viene raccontato come un sogno, in cui due mani creano le rappresentazioni che il visitatore avrà modo poi di vedere tra le stanze in cui si presenta la collettiva.
C’è una forte volontà di restituire al pubblico una collezione privata perché il disegno è per tutti.
È una collezione milanese, voluta per la sua città.
Gaia Tonani
Mostra visitata il 22 novembre 2018
Dal 23 novembre 2018 al 24 febbraio 2019
Chi ha paura del disegno?
Opere su carta del XX secolo italiano
Museo del Novecento, piazza Duomo 8, Milano
Orari: lun. 14.30 – 19.30 Mart., merc., giov., ven. e dom. 9.30 -19.30 Giov. E sab. 9.30 – 22.30