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Periferie senza nome, ruderi abbandonati, autostrade, ma anche la Roma del centro storico, dei salotti e della ricchezza. Sono questi gli scenari che Paolo Cenciarelli (Roma, 1984) ha fotografato per anni, raccontando, dal 1998 al 2015, l’evoluzione della cultura underground della città e il suo ingresso in un nuovo millennio. Dal 15 febbraio, gli scatti del fotografo romano, tra cui quelli contenuti nel libro “Vangelo”, edito da Drago, saranno esposti negli spazi di Contemporary Cluster per “Furia”, mostra che racconta al pubblico la rabbia e l’impeto della Città Eterna, santa e peccatrice, degradata e controversa, decadente ma allo stesso tempo piena di tesori, la stessa che Caligari ci ha mostrato con tanta crudezza e realismo.