24 luglio 2001

fino al 30.IX.2001 Omaggio a Marcello Avenali (1912-1981) Roma, GNAM

 
A vent’anni dalla sua scomparsa, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna dedica una retrospettiva a Marcello Avenali, un’importante figura nell’ambito dell’arte del novecento, che ha saputo sperimentare nell’arco della sua vita tecniche ed uso dei materiali più diversi...

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Sono cinquanta le opere che compongono la mostra dedicata a Marcello Avenali; raggruppate in due stanze della Galleria Nazionale d’Arte Moderna a Roma, si susseguono le prime opere degli anni trenta che contribuirono a farlo conoscere fino ai lavori più recenti che risalgono all’inizio degli anni ’80 (Avenali è scomparso alla fine del 1981). Tra di esse vi sono alcuni bei ritratti, come quello della sorella Anna datato 1933 che raffigura una giovane donna con lo sguardo pudicamente rivolto verso il basso, gli occhi dello stesso blu intenso della blusa che indossa. Tra i numerosi ritratti di donna, uno del 1937 che ritrae ancora una volta la sorella, con la testa appoggiata sul braccio piegato e lo sguardo, ritroso, sempre rivolto verso il basso come di chi ha pudore dei propri sentimenti.
Un olio su tela del 1952 ci mostra una bellissima Piazza Navona eseguita con pennellate compatte dai colori vivaci che abbozzano le sagome degli edifici i cui particolari sono volutamente tralasciati per rendere più evidenti i giochi di luce e di ombre. Sono le vedute di Roma, come “Fontana di Trevi”, “Piazza del Popolo” e “Piazza Navona” che lo rendono famoso. Bello anche il quadro di Villa Strohl Fern, rifugio di tanti artisti della scuola romana come Mafai, Levi o Trombadori , per citarne solo alcuni. Nella seconda sala ci sono le opere che vanno dalla metà degli anni 50 fino agli ’80. I quadri sono decisamente più astratti, la lezione del cubismo si sente, sono numerose le nature morte eseguite negli anni ’60, anche se in molte opere si ha la presenza di figure umane. Come nella serie “interno con tre figure” di cui fanno parte quattro grandi quadri appoggiati sulle pareti in fondo alla sala che ritraggono lo stesso interno con tre figure femminili.

Di Marcello Avenali e della sua arte che sa essere al tempo stesso intimista ma sempre attenta alle novità pittoriche ed agli spunti creativi, ebbe a dire Renato Guttuso in una citazione che è riportata nella mostra: “…il tessuto pittorico che pure è di ottima qualità non è mai fine a se stesso ma serve a raccontare un ambiente, un giardino; ne risulta un vivo sentimento della natura e un senso di osservazione e di caratterizzazione non ordinario” .

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Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna
Viale delle Belle Arti, 131
Tel. 06/322981
Orari di apertura:
da martedì a domenica dalle h 8,30 alle h 19,30
lunedì chiuso
Ingresso, intero: 12.000 ridotto 6.000
Fino al 30 settembre
Mostra e catalogo curati da Mariastella Margozzi


[exibart]

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