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Mario Lipreri – Sculture e dipinti
Una nuova retrospettiva dell’artista Mario Lipreri (Curtatone 1938 – Mantova 2010), in cui verranno presentate una serie di sculture in bronzo realizzate a partire dal 2000 per arrivare al 2007 e alcuni dipinti realizzati ad olio
Comunicato stampa
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Dall’ 11 al 23 novembre 2017 la Galleria Arianna Sartori di Mantova nella sede di Via Cappello 17, ospiterà una nuova retrospettiva dell’artista mantovano Mario Lipreri (Curtatone 1938 – Mantova 2010), in cui ver-ranno presentate una serie di sculture in bronzo realizzate a partire dal 2000 per arrivare al 2007 e alcuni di-pinti realizzati ad olio dell’artista.
L’inaugurazione della mostra si svolgerà Sabato 11 novembre alle ore 17.00.
Paleontografie visionarie
…Le piccole sculture ricavate da legni percorsi dalle larve, con meandri che seguono le venature marcite nel fiume, legni sgretolati e corrosi, ricavandone I’impronta, pilotando una sorta di risarcimento della forma che viene restituita, però, con alterazioni visionarie mediante aggiunte e correzioni, superfetazioni improbabili di muschi e aderenze saprofite. Questo non è più scavare nell’immaginario ma, al contrario, costruire l’oggetto immaginato, renderlo “vero”. La maggior parte dei piccoli bronzi, più che a stalattiti, somigliano a guglie goti-che corrose e disciolte da chissà quali turbini atmosferici, oppure mozziconi di tronchi morti, come si vedono a volte emergere dalle acque paludose, lentamente divorate da organismi silofagi, aggredite da lumache inca-stonate tra i meandri delle venature, mimetizzate tra le muffe e i muschi. Si legge un’insistente minuzia che modella linee ascendenti.
Dal punto di vista estetico - ciò vale anche come generica valutazione della sua pittura - simile idea nel ricava-re la materia accuratamente modellandola, controllandone la più minuta fenomenologia, se superficialmente si rifà all’Informale, più precisamente, credo, rimanda alle forme ottenute da Max Ernst con le sue sperimenta-zioni nei dipinti degli anni Quaranta (penso soprattutto al famoso capolavoro L’Europa dopo la pioggia), evocando sensazioni che inequivocabilmente incalzano I’immaginario di Lipreri, benché - credo - non vi fac-cia deliberato riferimento.
Tra queste piccole sculture si distinguono bene forme-femmina e forme-maschio, ma per stavolta lascio I’indagine allo psicanalista: vi accenno solo per denotare quanto simili opere abbiano a che vedere con i per-corsi del surrealismo junghiano. Dopotutto è più aderente all’analisi estetica considerare che rappresentano l’oggettivazione nata dal desiderio di poter “toccare con mano” le forme immaginate, avverando le visioni già descritte pittoricamente.
Nell’un campo e nell’altro, il meccanismo dell’invenzione risale a procedure surrealiste adottate per liberare energie fantastiche senza nome, insondabili. In questo caso, credo di non essere lontano dal vero valutando che le opere plastiche di Lipreri non nascano per assecondare una pulsione da scultore quanto dal desiderio di poter dare un corpo fisico alla propria visione.
Renzo Margonari
dal catalogo della mostra alla “Galleria 2E Arte Contemporanea” di Suzzara, 2008
Mario Lipreri nasce a Curtatone (Mn) il 27 febbraio 1938; muore il 6 febbraio 2010.
Frequenta la Scuola Statale d’Arte di Mantova, seguendo i corsi del pittore e disegnatore Giovanni Minuti, approfondendo le tecniche del disegno e dell’acquerello.
La sua vera attività artistica ha inizio negli anni Settanta, con l’esecuzione di paesaggi delicati, intimistici e na-ture morte con rimandi a Morandi e a Braque.
Nel 1980 dal periodo delle nature morte, ancora leggibili figurativamente, si sposta a quello della “ricerca ar-cheologica”, esposte nella sua prima mostra personale alla Galleria Leonardo di Pegognaga nel 1981.
Inizia qui il lungo percorso di Lipreri nella ricerca tesa e sottile dell’archè.
Dal 1982 si susseguono importanti personali (a Mantova, Bologna, Pisa, Verona, Milano, Prato, Treviso, Ber-gamo, Viadana), con letture critiche di R. Margonari, F. Bartoli, M. Corradini, N. Micieli, G. Segato, A. Ri-ghetti, e significative presenze in collettive a livello nazionale ed europeo, molte delle quali aderendo al soda-lizio artistico costituito dal pittore reggiolese Gianni Baldo.
Nel 2000 prende parte alle rassegne “Arte a Mantova 1950-1999” alla Casa del Mantegna di Mantova e “Il di-segno a Mantova 1950-2000” alla Pinacoteca Comunale di Quistello, e nel 2001 alla collettiva “Arte di Man-tova e Siracusa”, organizzata nella città siciliana e poi al Museo di Gazoldo degli Ippoliti.
Mostre e rassegne recenti: 1995 - Galleria del Popolo, Mirandola (Mo), personale. Fondazione Battaglia, Mila-no, personale. “Artissima”, Lingotto Fiere, Torino, collettiva. Rassegna “Italian Art Team”, Baskiri (Russia), collettiva. 1996 - “UndicixUndici”, Atelier d’arte Ducale, Mantova, collettiva. “Artissima”, Lingotto Fiere, To-rino, collettiva. Polveriera Napoleonica, Palmanova (Ud), collettiva. Galleria Comunale, Palazzo Municipale, Trieste, collettiva. “In un segno che in un sogno sogna se stesso...”, Galleria del Libraio, Treviso, collettiva. “Archeologia fantastica”, Centro Culturale S. Giorgietto, Verona, personale. “Percorrendo sentieri come spi-rali”, Galleria La Nuova Sfera, Milano, collettiva. 1997 - Galleria Bertrand Krass, Innsbrüch, collettiva. “Sette Codici per Comunicare”, Galleria d’Arte Radice, Lissone (Mi), collettiva. Società Artisti e Patriottica, Milano, personale. Galleria Incontri Scrimin, Bassano del Grappa (Vi), personale. Mostra dei libri d’artista, Fiera d’Arte “Art Jonction ‘97”, Nizza. “Dalle Fluttuanti regioni della memoria”, Galleria Il Rivellino, Ferrara, col-lettiva. “Natura Lacerata”, Atelier degli Artisti, Brescia, collettiva. 1998 - “Lungo viaggio verso la Luce”, Gal-leria Bedoli, Viadana (Mn), personale. Mostra dei libri d’artista, Galleria d’Arte Studio e Oggetto, Milano. Mo-stra dei libri d’artista, Galleria d’Arte Felini, Lugano. “Lungo Viaggio Verso la Luce”, Atelier Arti Visive “Du-cale”, Mantova, personale. 1999 - IIa Biennale “Artisti e ambiente alpino”, Casa degli Artisti, Canale di Tenno (Tn). IIa Biennale “Artisti e ambiente alpino”, Palazzo Trentini, Trento. Galleria d’Arte Radice “Il Cerchio dei Mutamenti”, Lissone (Mi), collettiva. Mostra dei libri d’artista.Expo Arte, Bari. “Atlante”, Sala ex Filanda, Maniago (Pn), collettiva. 2000 - “Il disegno a Mantova 1950/2000”, Pinacoteca di Quistello (Mn). “Arte a Mantova 1950/1999”, Casa del Mantegna”, Mantova. Mostra dei libri d’artista, Cité Universitaire Maison de l’Italie, Parigi. “I Libri dell’Arte”, Galleria Libreria Bocca, Milano, collettiva. “I Segni dell’Evento”, Palazzo Comunale, Cremona, collettiva. “Inquietudini d’inizio secolo”, Circolo Arti Figurative, Empoli, collettiva. 2003 - Mostra Internazionale d’arte itinerante 30x30, Centro Studi L.A. Muratori, Modena, collettiva. Mostra Internazionale d’arte itinerante 30x30, Galleria Comunale di arte moderna e contemporanea, Piombino (Li), collettiva. “Conservare il tempo 1981-2002”, a cura di Renzo Margonari, MAMU Museo d’Arte Moderna, Gazoldo degli Ippoliti (Mn). 2004 - Ninos, Progetto Roberto “ONLUS”, Palazzo della Gran Guardia, Vero-na, collettiva. 2005 - 1a Rassegna d’arte contemporanea, Galleria Arianna Sartori, Mantova. 2007 - “Segreti di verità”, La loggia degli Artisti, Camera di Commercio, Mantova, personale. Rassegna internazionale d’arte cit-tà di Bozzolo, IIIa Biennale “Preesistenza della figurazione fantastica”, opera acquisita alla raccolta civica “Premio Bozzolo”, Bozzolo. 2008 - “Paleontografie visionarie”, Galleria 2E, Suzzara (Mn), personale. 2009 - “7Espressioni7. Magie dell’arte e della vigna”, Villa Mirra, Cavriana, collettiva. 2011 - “Sapore di Vino. 24 ar-tisti a confronto”, catalogo con presentazione di Maria Gabriella Savoia, Galleria Arianna Sartori, Mantova. “Arte a Mantova 2000-2010, persistenze, verifiche e nuove presenze”, a cura di Claudio Cerritelli, Casa del Mantegna, Mantova. 2013 - “Mario Lipreri”, Galleria d’Arte Spazio 6, Verona, personale. “Mario Lipreri in-terfaccia col futuro”, catalogo con presentazione di Renzo Margonari, Galleria Arianna Sartori, Mantova, per-sonale. 2014 - “Mario Lipreri”, Palazzo dei Capitani, Malcesine (Vr), personale. “Cento anni di arte mantova-na dal secolo breve ai nostri giorni”, Casa Museo Sartori, Castel d’Ario (Mn). 2015 - “MantovainArte2015”, Casa Museo Sartori, Castel d’Ario (Mn). 2016 - “Antologica di Mario Lipreri”, Museo Diocesano F. Gonzaga, Mantova. “50anni d’Arte in Lombardia”, Casa Museo Sartori, Castel d’Ario (Mn).
L’inaugurazione della mostra si svolgerà Sabato 11 novembre alle ore 17.00.
Paleontografie visionarie
…Le piccole sculture ricavate da legni percorsi dalle larve, con meandri che seguono le venature marcite nel fiume, legni sgretolati e corrosi, ricavandone I’impronta, pilotando una sorta di risarcimento della forma che viene restituita, però, con alterazioni visionarie mediante aggiunte e correzioni, superfetazioni improbabili di muschi e aderenze saprofite. Questo non è più scavare nell’immaginario ma, al contrario, costruire l’oggetto immaginato, renderlo “vero”. La maggior parte dei piccoli bronzi, più che a stalattiti, somigliano a guglie goti-che corrose e disciolte da chissà quali turbini atmosferici, oppure mozziconi di tronchi morti, come si vedono a volte emergere dalle acque paludose, lentamente divorate da organismi silofagi, aggredite da lumache inca-stonate tra i meandri delle venature, mimetizzate tra le muffe e i muschi. Si legge un’insistente minuzia che modella linee ascendenti.
Dal punto di vista estetico - ciò vale anche come generica valutazione della sua pittura - simile idea nel ricava-re la materia accuratamente modellandola, controllandone la più minuta fenomenologia, se superficialmente si rifà all’Informale, più precisamente, credo, rimanda alle forme ottenute da Max Ernst con le sue sperimenta-zioni nei dipinti degli anni Quaranta (penso soprattutto al famoso capolavoro L’Europa dopo la pioggia), evocando sensazioni che inequivocabilmente incalzano I’immaginario di Lipreri, benché - credo - non vi fac-cia deliberato riferimento.
Tra queste piccole sculture si distinguono bene forme-femmina e forme-maschio, ma per stavolta lascio I’indagine allo psicanalista: vi accenno solo per denotare quanto simili opere abbiano a che vedere con i per-corsi del surrealismo junghiano. Dopotutto è più aderente all’analisi estetica considerare che rappresentano l’oggettivazione nata dal desiderio di poter “toccare con mano” le forme immaginate, avverando le visioni già descritte pittoricamente.
Nell’un campo e nell’altro, il meccanismo dell’invenzione risale a procedure surrealiste adottate per liberare energie fantastiche senza nome, insondabili. In questo caso, credo di non essere lontano dal vero valutando che le opere plastiche di Lipreri non nascano per assecondare una pulsione da scultore quanto dal desiderio di poter dare un corpo fisico alla propria visione.
Renzo Margonari
dal catalogo della mostra alla “Galleria 2E Arte Contemporanea” di Suzzara, 2008
Mario Lipreri nasce a Curtatone (Mn) il 27 febbraio 1938; muore il 6 febbraio 2010.
Frequenta la Scuola Statale d’Arte di Mantova, seguendo i corsi del pittore e disegnatore Giovanni Minuti, approfondendo le tecniche del disegno e dell’acquerello.
La sua vera attività artistica ha inizio negli anni Settanta, con l’esecuzione di paesaggi delicati, intimistici e na-ture morte con rimandi a Morandi e a Braque.
Nel 1980 dal periodo delle nature morte, ancora leggibili figurativamente, si sposta a quello della “ricerca ar-cheologica”, esposte nella sua prima mostra personale alla Galleria Leonardo di Pegognaga nel 1981.
Inizia qui il lungo percorso di Lipreri nella ricerca tesa e sottile dell’archè.
Dal 1982 si susseguono importanti personali (a Mantova, Bologna, Pisa, Verona, Milano, Prato, Treviso, Ber-gamo, Viadana), con letture critiche di R. Margonari, F. Bartoli, M. Corradini, N. Micieli, G. Segato, A. Ri-ghetti, e significative presenze in collettive a livello nazionale ed europeo, molte delle quali aderendo al soda-lizio artistico costituito dal pittore reggiolese Gianni Baldo.
Nel 2000 prende parte alle rassegne “Arte a Mantova 1950-1999” alla Casa del Mantegna di Mantova e “Il di-segno a Mantova 1950-2000” alla Pinacoteca Comunale di Quistello, e nel 2001 alla collettiva “Arte di Man-tova e Siracusa”, organizzata nella città siciliana e poi al Museo di Gazoldo degli Ippoliti.
Mostre e rassegne recenti: 1995 - Galleria del Popolo, Mirandola (Mo), personale. Fondazione Battaglia, Mila-no, personale. “Artissima”, Lingotto Fiere, Torino, collettiva. Rassegna “Italian Art Team”, Baskiri (Russia), collettiva. 1996 - “UndicixUndici”, Atelier d’arte Ducale, Mantova, collettiva. “Artissima”, Lingotto Fiere, To-rino, collettiva. Polveriera Napoleonica, Palmanova (Ud), collettiva. Galleria Comunale, Palazzo Municipale, Trieste, collettiva. “In un segno che in un sogno sogna se stesso...”, Galleria del Libraio, Treviso, collettiva. “Archeologia fantastica”, Centro Culturale S. Giorgietto, Verona, personale. “Percorrendo sentieri come spi-rali”, Galleria La Nuova Sfera, Milano, collettiva. 1997 - Galleria Bertrand Krass, Innsbrüch, collettiva. “Sette Codici per Comunicare”, Galleria d’Arte Radice, Lissone (Mi), collettiva. Società Artisti e Patriottica, Milano, personale. Galleria Incontri Scrimin, Bassano del Grappa (Vi), personale. Mostra dei libri d’artista, Fiera d’Arte “Art Jonction ‘97”, Nizza. “Dalle Fluttuanti regioni della memoria”, Galleria Il Rivellino, Ferrara, col-lettiva. “Natura Lacerata”, Atelier degli Artisti, Brescia, collettiva. 1998 - “Lungo viaggio verso la Luce”, Gal-leria Bedoli, Viadana (Mn), personale. Mostra dei libri d’artista, Galleria d’Arte Studio e Oggetto, Milano. Mo-stra dei libri d’artista, Galleria d’Arte Felini, Lugano. “Lungo Viaggio Verso la Luce”, Atelier Arti Visive “Du-cale”, Mantova, personale. 1999 - IIa Biennale “Artisti e ambiente alpino”, Casa degli Artisti, Canale di Tenno (Tn). IIa Biennale “Artisti e ambiente alpino”, Palazzo Trentini, Trento. Galleria d’Arte Radice “Il Cerchio dei Mutamenti”, Lissone (Mi), collettiva. Mostra dei libri d’artista.Expo Arte, Bari. “Atlante”, Sala ex Filanda, Maniago (Pn), collettiva. 2000 - “Il disegno a Mantova 1950/2000”, Pinacoteca di Quistello (Mn). “Arte a Mantova 1950/1999”, Casa del Mantegna”, Mantova. Mostra dei libri d’artista, Cité Universitaire Maison de l’Italie, Parigi. “I Libri dell’Arte”, Galleria Libreria Bocca, Milano, collettiva. “I Segni dell’Evento”, Palazzo Comunale, Cremona, collettiva. “Inquietudini d’inizio secolo”, Circolo Arti Figurative, Empoli, collettiva. 2003 - Mostra Internazionale d’arte itinerante 30x30, Centro Studi L.A. Muratori, Modena, collettiva. Mostra Internazionale d’arte itinerante 30x30, Galleria Comunale di arte moderna e contemporanea, Piombino (Li), collettiva. “Conservare il tempo 1981-2002”, a cura di Renzo Margonari, MAMU Museo d’Arte Moderna, Gazoldo degli Ippoliti (Mn). 2004 - Ninos, Progetto Roberto “ONLUS”, Palazzo della Gran Guardia, Vero-na, collettiva. 2005 - 1a Rassegna d’arte contemporanea, Galleria Arianna Sartori, Mantova. 2007 - “Segreti di verità”, La loggia degli Artisti, Camera di Commercio, Mantova, personale. Rassegna internazionale d’arte cit-tà di Bozzolo, IIIa Biennale “Preesistenza della figurazione fantastica”, opera acquisita alla raccolta civica “Premio Bozzolo”, Bozzolo. 2008 - “Paleontografie visionarie”, Galleria 2E, Suzzara (Mn), personale. 2009 - “7Espressioni7. Magie dell’arte e della vigna”, Villa Mirra, Cavriana, collettiva. 2011 - “Sapore di Vino. 24 ar-tisti a confronto”, catalogo con presentazione di Maria Gabriella Savoia, Galleria Arianna Sartori, Mantova. “Arte a Mantova 2000-2010, persistenze, verifiche e nuove presenze”, a cura di Claudio Cerritelli, Casa del Mantegna, Mantova. 2013 - “Mario Lipreri”, Galleria d’Arte Spazio 6, Verona, personale. “Mario Lipreri in-terfaccia col futuro”, catalogo con presentazione di Renzo Margonari, Galleria Arianna Sartori, Mantova, per-sonale. 2014 - “Mario Lipreri”, Palazzo dei Capitani, Malcesine (Vr), personale. “Cento anni di arte mantova-na dal secolo breve ai nostri giorni”, Casa Museo Sartori, Castel d’Ario (Mn). 2015 - “MantovainArte2015”, Casa Museo Sartori, Castel d’Ario (Mn). 2016 - “Antologica di Mario Lipreri”, Museo Diocesano F. Gonzaga, Mantova. “50anni d’Arte in Lombardia”, Casa Museo Sartori, Castel d’Ario (Mn).
11
novembre 2017
Mario Lipreri – Sculture e dipinti
Dall'undici al 23 novembre 2017
arte moderna e contemporanea
Location
ARIANNA SARTORI ARTE & OBJECT DESIGN
Mantova, Via Ippolito Nievo, 10, (Mantova)
Mantova, Via Ippolito Nievo, 10, (Mantova)
Orario di apertura
dal Lunedì al Sabato 10.00-12.30 / 15.30-19.30. Chiuso festivi
Vernissage
11 Novembre 2017, ore 17.00
Autore
Curatore