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Gianni Secomandi – Esplorazioni
Gianni Secomandi è stato uno degli artisti più interessanti della scena culturale nazionale degli anni Sessanta/Settanta. La sua ricerca ha saputo interpretare con sguardo personale le tendenze più d’avanguardia in voga in quel periodo pur conservando una rara e preziosa autonomia
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Perché una mostra dedicata a Secomandi
Gianni Secomandi è stato uno degli artisti più interessanti della scena culturale nazionale degli anni Sessanta/
Settanta. La sua ricerca, complessa e coerentissima, ha saputo interpretare con sguardo personale le tendenze
più d’avanguardia in voga in quel periodo, pur conservando una rara e preziosa autonomia. Personaggio schivo
e fuori dal sistema di mercato, Secomandi è un artista tutto da riscoprire e senza dubbio da rivalutare. Nella
ricerca artistica di Secomandi scienza e letteratura si mettono in dialogo ritrovando la propria originaria
radice comune, la sfera terrena incontra quella celeste, la filosofia, la teologia, la poesia, la letteratura si contaminano
con l’astronomia, con la matematica, perfino con discipline poco ortodosse, come la rabdomanzia e
la radioestesia, in una danza alchemica di una complessità straordinaria, espressa con uno linguaggio personale,
riconoscibile, tecnicamente impeccabile e, soprattutto, emotivamente coinvolgente.
Le sue opere sono assai diffuse nel collezionismo privato dell’area lecchese, due suoi notevoli lavori sono
anche conservati nelle stanze del Museo di Palazzo delle Paure.
Nonostante l’apprezzamento generale per la sua opera, Secomandi attende da tempo un omaggio ufficiale: un
riconoscimento che oggi, a quasi trentacinque anni dalla sua scomparsa, è quasi un atto dovuto.
La mostra
La mostra, curata da Simona Bartolena, Armando Fettolini e Aldo Consonni, in collaborazione con Luca Secomandi,
intende raccontare la ricerca e la personalità di Gianni Secomandi rivolgendosi anche a un pubblico
di non addetti ai lavori.
L’esposizione esplora l’intera produzione dell’artista attraverso più di sessanta opere significative provenienti
soprattutto dalla famiglia (che ha avuto un ruolo attivo nell’organizzazione della mostra).
L’opera di Secomandi, tanto profonda quanto complessa, è presentata in un percorso espositivo che intende
fornire informazioni utili alla comprensione dell’artista anche per coloro che vi si avvicinano per la prima
volta.
Per l’occasione sono state valorizzate anche le due opere presenti nelle collezioni permanenti del Museo.
La mostra offre un’occasione importante per cominciare a riordinare il corpus di opere dell’artista, gettando
le basi per una loro futura archiviazione sistematica.
La mostra ha catalogo.
La collaborazione con il Planetario di Lecco
La mostra prevede in calendario una serie di attività, alcune delle quali in collaborazione con il Planetario di
Lecco in omaggio alla grande passione di Gianni Secomandi: l’esplorazione e lo studio delle stelle. Alcune opere
saranno simbolicamente esposte nei locali del Planetario e, per il periodo della mostra, saranno organizzati
incontri e momenti di riflessione su argomenti astronomici già al centro degli studi e delle opere dell’artista.
Cenni biografici
Gianni Secomandi nasce a Vercurago, vicino a Lecco,
il 1 settembre del 1926. Terminate, nel 1939,
le elementari, si iscrive ai corsi di pittura di Luigi
Pizzi, che gli insegna i primi rudimenti della tecnica
a olio, esercitandosi sui classici dell’arte lombarda
dell’Ottocento. La sua formazione artistica prosegue
poi all’Accademia Carrara di Bergamo, con
Achille Funi come professore.
Negli anni successivi, anche grazie alla vicinanza di
Lucio Fontana che ne apprezza il talento e la personalità,
egli prende la via dell’astrazione, sebbene
il punto di partenza resti sempre e comunque il
paesaggio, non più quello terreno ma quello celeste:
il Cosmo, che diventa ben presto il soggetto
d’elezione dell’artista.
Gianni Secomandi muore il 3 gennaio del 1982.
- giovedì 12 ottobre, ore 21.00: visita guidata
alla mostra con Valentina Simone
- giovedì 9 novembre, ore. 21.00: Paesaggi di
Terra, paesaggi di Cielo:
La ricerca di Gianni Secomandi. Conferenza con
Simona Bartolena,
Barbara Cattaneo, Luigi Erba, Luca Secomandi
- giovedì 23 novembre, ore 21.00: visita guidata
alla mostra con Simona Bartolena
Cenni biografici
Gianni Secomandi nasce a Vercurago, vicino a Lecco,
il 1 settembre del 1926. Terminate, nel 1939,
le elementari, si iscrive ai corsi di pittura di Luigi
Pizzi, che gli insegna i primi rudimenti della tecnica
a olio, esercitandosi sui classici dell’arte lombarda
dell’Ottocento. La sua formazione artistica prosegue
poi all’Accademia Carrara di Bergamo, con
Achille Funi come professore.
Negli anni successivi, anche grazie alla vicinanza di
Lucio Fontana che ne apprezza il talento e la personalità,
egli prende la via dell’astrazione, sebbene
il punto di partenza resti sempre e comunque il
paesaggio, non più quello terreno ma quello celeste:
il Cosmo, che diventa ben presto il soggetto
d’elezione dell’artista.
Gianni Secomandi muore il 3 gennaio del 1982.
- giovedì 12 ottobre, ore 21.00: visita guidata
alla mostra con Valentina Simone
- giovedì 9 novembre, ore. 21.00: Paesaggi di
Terra, paesaggi di Cielo:
La ricerca di Gianni Secomandi. Conferenza con
Simona Bartolena,
Barbara Cattaneo, Luigi Erba, Luca Secomandi
- giovedì 23 novembre, ore 21.00: visita guidata
alla mostra con Simona Bartolena
L’associazione heart- pulsazioni culturali
La mostra è organizzata da Heart – pulsazioni culturali, nell’ambito della serie di progetti Ponte43.
Heart – pulsazioni culturali è un’associazione di promozione sociale, senza fine di lucro, che opera in ambito
culturale a vari livelli: organizzazione di mostre ed esposizioni d’arte, concerti e performance live, spettacoli
teatrali e cinematografici, corsi tematici per adulti e bambini, convegni, dibattiti, presentazioni e incontri, raccolta
documentazione e realizzazione di materiale divulgativo quali libri e prodotti editoriali.
L’Associazione heart è stata creata da un gruppo di persone già molto attive nella diffusione e divulgazione
dell’arte e della cultura. I soci fondatori sono, infatti, tutti professionisti del settore o esperti d’arte, cultura e
didattica che in più occasioni si sono occupati in prima persona dell’organizzazione di eventi ed esposizioni
sul territorio di Milano e provincia. Insieme, ad esempio, hanno collaborato a progetti quali Qui, già, oltre
(2009/2010) e Omaggio a Morlotti (2010) che, con una notevole serie di mostre, conferenze, spettacoli teatrali,
momenti di incontro, hanno visto coinvolti numerosi comuni, enti pubblici, aziende private e associazioni
culturali.
heart – spazio vivo, spazio espositivo e sede operativa dell’associazione, è stato inaugurato al pubblico il 24
settembre 2011 e in questi anni ha ospitato numerose iniziative di successo: dalla mostra Oltreluogo – da
Gianni Colombo a Joseph Beuys (dedicata allo Studio Casati, storica galleria degli anni Settanta), alla mostra
Glass in heart (straordinaria panoramica sul vetro d’artista dal Nouveau ai nostri giorni), da Fotografia
dell’identità (una collettiva di fotografi internazionali, curata da Roberto Mutti, a Antonio Saccabarozzi: la certezza
del dubbio (un’antologica su due sedi dedicata al grande artista scomparso nel 2008), dall’importante
antologica dedicata al futurista Luigi Russolo e alla musica del rumore (nella quale sono state esposti, oltre
numerose incisioni e opere su tela, quattro moduli dell’Intonarumori provenienti dal MART di Rovereto), a Il
Nespolo di Maggio, una personale di Ugo Nespolo. Nell’ambito del progetto L’Ossessione della normalità lo
Spazio heart ha accolto una mostra con opere di de Pisis, Tancredi, Fraquelli e Zinelli e un’antologica di Gino
Sandri.
Numerosi anche i progetti che hanno coinvolto altre realtà e altre sedi espositive: dal 2012, in occasione della
Manifestazione Ville Aperte in Brianza, heart, con il Bice Bugatti Club di Nova Milanese e la Provincia di Monza
e della Brianza, cura, organizza e promuove Tracce di contemporaneo: presenze di opere contemporanee nel
percorso dell’evento. Nel 2015 il progetto è diventato un evento di rilievo nell’ambito di MeetBrianzaExpo,
con cinque mostre ambientate in altrettante ville di delizia della Brianza, che raccontano la storia dell’arte
italiana attraverso le opere di proprietà delle collezioni private del territorio. Nel maggio 2012 l’Associazione
heart ha seguito Colori, progetto sul tema del colore nell’arte, che ha coinvolto numerosi comuni del territorio
della provincia di Lecco, Monza e Brianza e Milano con mostre, conferenze ed eventi. Dal febbraio al maggio
del 2014 heart è stata la volta di Materie, una straordinaria panoramica su dieci sedi dedicata al rapporto
tra scultore e materiale. Dieci mostre tematiche che hanno coinvolto più di 160 artisti di generazioni diverse,
mettendo a confronto maestri ampiamente storicizzati a giovani emergenti. Nella prima metà del 2015 le
attività di heart si sono concentrate sul progetto Elementi: cinque mostre in diverse sedi per raccontare gli
elementi naturali e il filosofico quinto elemento.
Tra le ultime esposizioni ospitate dallo Spazio heart: Visivi, Dadamaino e Secomandi, un’importante retrospettiva
dei due artisti e Un racconto di terra, monografica di Nanni Valentini, in collaborazione con l’Archivio
dell’artista. Sempre nel 2016, fuori dalla propria sede espositiva, invece, l’Associazione ha organizzato e curato
la mostra Filippo de Pisis, il colore e la parola (a Palazzo Ghirlanda Silva, Brugherio).
Il 2017 è cominciato con un omaggio a Giovanni Testori, con la mostra La vocazione dei fuorilegge, con protagonisti
cinque artisti apprezzati dal grande letterato (Sergio Battarola, Luca Bertasso, Luca Crocicchi, Fausto
Faini e Key Mitsuchi), ed è proseguito con l’antologica Strappi e lacerazioni, dedicata alle opere in ferro e su
carta di Giuseppe Spagnulo, organizzata in collaborazione con l’Archivio Spagnulo.
Dall’ottobre del 2016 l’Associazione heart è, con il Teatro Binario 7 di Monza, l’ideatrice e l’organizzatrice
del progetto La bellezza resta.
Gianni Secomandi è stato uno degli artisti più interessanti della scena culturale nazionale degli anni Sessanta/
Settanta. La sua ricerca, complessa e coerentissima, ha saputo interpretare con sguardo personale le tendenze
più d’avanguardia in voga in quel periodo, pur conservando una rara e preziosa autonomia. Personaggio schivo
e fuori dal sistema di mercato, Secomandi è un artista tutto da riscoprire e senza dubbio da rivalutare. Nella
ricerca artistica di Secomandi scienza e letteratura si mettono in dialogo ritrovando la propria originaria
radice comune, la sfera terrena incontra quella celeste, la filosofia, la teologia, la poesia, la letteratura si contaminano
con l’astronomia, con la matematica, perfino con discipline poco ortodosse, come la rabdomanzia e
la radioestesia, in una danza alchemica di una complessità straordinaria, espressa con uno linguaggio personale,
riconoscibile, tecnicamente impeccabile e, soprattutto, emotivamente coinvolgente.
Le sue opere sono assai diffuse nel collezionismo privato dell’area lecchese, due suoi notevoli lavori sono
anche conservati nelle stanze del Museo di Palazzo delle Paure.
Nonostante l’apprezzamento generale per la sua opera, Secomandi attende da tempo un omaggio ufficiale: un
riconoscimento che oggi, a quasi trentacinque anni dalla sua scomparsa, è quasi un atto dovuto.
La mostra
La mostra, curata da Simona Bartolena, Armando Fettolini e Aldo Consonni, in collaborazione con Luca Secomandi,
intende raccontare la ricerca e la personalità di Gianni Secomandi rivolgendosi anche a un pubblico
di non addetti ai lavori.
L’esposizione esplora l’intera produzione dell’artista attraverso più di sessanta opere significative provenienti
soprattutto dalla famiglia (che ha avuto un ruolo attivo nell’organizzazione della mostra).
L’opera di Secomandi, tanto profonda quanto complessa, è presentata in un percorso espositivo che intende
fornire informazioni utili alla comprensione dell’artista anche per coloro che vi si avvicinano per la prima
volta.
Per l’occasione sono state valorizzate anche le due opere presenti nelle collezioni permanenti del Museo.
La mostra offre un’occasione importante per cominciare a riordinare il corpus di opere dell’artista, gettando
le basi per una loro futura archiviazione sistematica.
La mostra ha catalogo.
La collaborazione con il Planetario di Lecco
La mostra prevede in calendario una serie di attività, alcune delle quali in collaborazione con il Planetario di
Lecco in omaggio alla grande passione di Gianni Secomandi: l’esplorazione e lo studio delle stelle. Alcune opere
saranno simbolicamente esposte nei locali del Planetario e, per il periodo della mostra, saranno organizzati
incontri e momenti di riflessione su argomenti astronomici già al centro degli studi e delle opere dell’artista.
Cenni biografici
Gianni Secomandi nasce a Vercurago, vicino a Lecco,
il 1 settembre del 1926. Terminate, nel 1939,
le elementari, si iscrive ai corsi di pittura di Luigi
Pizzi, che gli insegna i primi rudimenti della tecnica
a olio, esercitandosi sui classici dell’arte lombarda
dell’Ottocento. La sua formazione artistica prosegue
poi all’Accademia Carrara di Bergamo, con
Achille Funi come professore.
Negli anni successivi, anche grazie alla vicinanza di
Lucio Fontana che ne apprezza il talento e la personalità,
egli prende la via dell’astrazione, sebbene
il punto di partenza resti sempre e comunque il
paesaggio, non più quello terreno ma quello celeste:
il Cosmo, che diventa ben presto il soggetto
d’elezione dell’artista.
Gianni Secomandi muore il 3 gennaio del 1982.
- giovedì 12 ottobre, ore 21.00: visita guidata
alla mostra con Valentina Simone
- giovedì 9 novembre, ore. 21.00: Paesaggi di
Terra, paesaggi di Cielo:
La ricerca di Gianni Secomandi. Conferenza con
Simona Bartolena,
Barbara Cattaneo, Luigi Erba, Luca Secomandi
- giovedì 23 novembre, ore 21.00: visita guidata
alla mostra con Simona Bartolena
Cenni biografici
Gianni Secomandi nasce a Vercurago, vicino a Lecco,
il 1 settembre del 1926. Terminate, nel 1939,
le elementari, si iscrive ai corsi di pittura di Luigi
Pizzi, che gli insegna i primi rudimenti della tecnica
a olio, esercitandosi sui classici dell’arte lombarda
dell’Ottocento. La sua formazione artistica prosegue
poi all’Accademia Carrara di Bergamo, con
Achille Funi come professore.
Negli anni successivi, anche grazie alla vicinanza di
Lucio Fontana che ne apprezza il talento e la personalità,
egli prende la via dell’astrazione, sebbene
il punto di partenza resti sempre e comunque il
paesaggio, non più quello terreno ma quello celeste:
il Cosmo, che diventa ben presto il soggetto
d’elezione dell’artista.
Gianni Secomandi muore il 3 gennaio del 1982.
- giovedì 12 ottobre, ore 21.00: visita guidata
alla mostra con Valentina Simone
- giovedì 9 novembre, ore. 21.00: Paesaggi di
Terra, paesaggi di Cielo:
La ricerca di Gianni Secomandi. Conferenza con
Simona Bartolena,
Barbara Cattaneo, Luigi Erba, Luca Secomandi
- giovedì 23 novembre, ore 21.00: visita guidata
alla mostra con Simona Bartolena
L’associazione heart- pulsazioni culturali
La mostra è organizzata da Heart – pulsazioni culturali, nell’ambito della serie di progetti Ponte43.
Heart – pulsazioni culturali è un’associazione di promozione sociale, senza fine di lucro, che opera in ambito
culturale a vari livelli: organizzazione di mostre ed esposizioni d’arte, concerti e performance live, spettacoli
teatrali e cinematografici, corsi tematici per adulti e bambini, convegni, dibattiti, presentazioni e incontri, raccolta
documentazione e realizzazione di materiale divulgativo quali libri e prodotti editoriali.
L’Associazione heart è stata creata da un gruppo di persone già molto attive nella diffusione e divulgazione
dell’arte e della cultura. I soci fondatori sono, infatti, tutti professionisti del settore o esperti d’arte, cultura e
didattica che in più occasioni si sono occupati in prima persona dell’organizzazione di eventi ed esposizioni
sul territorio di Milano e provincia. Insieme, ad esempio, hanno collaborato a progetti quali Qui, già, oltre
(2009/2010) e Omaggio a Morlotti (2010) che, con una notevole serie di mostre, conferenze, spettacoli teatrali,
momenti di incontro, hanno visto coinvolti numerosi comuni, enti pubblici, aziende private e associazioni
culturali.
heart – spazio vivo, spazio espositivo e sede operativa dell’associazione, è stato inaugurato al pubblico il 24
settembre 2011 e in questi anni ha ospitato numerose iniziative di successo: dalla mostra Oltreluogo – da
Gianni Colombo a Joseph Beuys (dedicata allo Studio Casati, storica galleria degli anni Settanta), alla mostra
Glass in heart (straordinaria panoramica sul vetro d’artista dal Nouveau ai nostri giorni), da Fotografia
dell’identità (una collettiva di fotografi internazionali, curata da Roberto Mutti, a Antonio Saccabarozzi: la certezza
del dubbio (un’antologica su due sedi dedicata al grande artista scomparso nel 2008), dall’importante
antologica dedicata al futurista Luigi Russolo e alla musica del rumore (nella quale sono state esposti, oltre
numerose incisioni e opere su tela, quattro moduli dell’Intonarumori provenienti dal MART di Rovereto), a Il
Nespolo di Maggio, una personale di Ugo Nespolo. Nell’ambito del progetto L’Ossessione della normalità lo
Spazio heart ha accolto una mostra con opere di de Pisis, Tancredi, Fraquelli e Zinelli e un’antologica di Gino
Sandri.
Numerosi anche i progetti che hanno coinvolto altre realtà e altre sedi espositive: dal 2012, in occasione della
Manifestazione Ville Aperte in Brianza, heart, con il Bice Bugatti Club di Nova Milanese e la Provincia di Monza
e della Brianza, cura, organizza e promuove Tracce di contemporaneo: presenze di opere contemporanee nel
percorso dell’evento. Nel 2015 il progetto è diventato un evento di rilievo nell’ambito di MeetBrianzaExpo,
con cinque mostre ambientate in altrettante ville di delizia della Brianza, che raccontano la storia dell’arte
italiana attraverso le opere di proprietà delle collezioni private del territorio. Nel maggio 2012 l’Associazione
heart ha seguito Colori, progetto sul tema del colore nell’arte, che ha coinvolto numerosi comuni del territorio
della provincia di Lecco, Monza e Brianza e Milano con mostre, conferenze ed eventi. Dal febbraio al maggio
del 2014 heart è stata la volta di Materie, una straordinaria panoramica su dieci sedi dedicata al rapporto
tra scultore e materiale. Dieci mostre tematiche che hanno coinvolto più di 160 artisti di generazioni diverse,
mettendo a confronto maestri ampiamente storicizzati a giovani emergenti. Nella prima metà del 2015 le
attività di heart si sono concentrate sul progetto Elementi: cinque mostre in diverse sedi per raccontare gli
elementi naturali e il filosofico quinto elemento.
Tra le ultime esposizioni ospitate dallo Spazio heart: Visivi, Dadamaino e Secomandi, un’importante retrospettiva
dei due artisti e Un racconto di terra, monografica di Nanni Valentini, in collaborazione con l’Archivio
dell’artista. Sempre nel 2016, fuori dalla propria sede espositiva, invece, l’Associazione ha organizzato e curato
la mostra Filippo de Pisis, il colore e la parola (a Palazzo Ghirlanda Silva, Brugherio).
Il 2017 è cominciato con un omaggio a Giovanni Testori, con la mostra La vocazione dei fuorilegge, con protagonisti
cinque artisti apprezzati dal grande letterato (Sergio Battarola, Luca Bertasso, Luca Crocicchi, Fausto
Faini e Key Mitsuchi), ed è proseguito con l’antologica Strappi e lacerazioni, dedicata alle opere in ferro e su
carta di Giuseppe Spagnulo, organizzata in collaborazione con l’Archivio Spagnulo.
Dall’ottobre del 2016 l’Associazione heart è, con il Teatro Binario 7 di Monza, l’ideatrice e l’organizzatrice
del progetto La bellezza resta.
07
ottobre 2017
Gianni Secomandi – Esplorazioni
Dal 07 ottobre 2017 al 14 gennaio 2018
arte contemporanea
Location
PALAZZO DELLE PAURE
Lecco, Piazza XX Settembre, 22, (Lecco)
Lecco, Piazza XX Settembre, 22, (Lecco)
Orario di apertura
martedì, mercoledì e venerdì dalle 9.30 alle 18.00
giovedì dalle 9.30 alle 18.00 e dalle 21.00 alle 23.00
sabato e domenica dalle 10.00 alle 18.00
(chiuso lunedì, Natale, S. Stefano e Capodanno)
Vernissage
7 Ottobre 2017, ore 18.00
Autore
Curatore