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Sara Manente / Christophe Albertijn – Spectacle #4
Xing presenta a Raum Spectacle #4 una performance di immagini, parole e voci in forma di film di Sara Manente e Christophe Albertijn
Comunicato stampa
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Mercoledi 29 novembre alle 22 Xing presenta a Raum Spectacle #4 una performance di immagini, parole e voci in forma di film di Sara Manente e Christophe Albertijn. (coproduzione Xing).
Spectacles è un progetto avviato nel 2016 da Sara Manente, coreografa e ricercatrice, prendendo spunto dalla distanza tra linguaggio ed esperienza dei fenomeni della danza e della performance. Seguendo una linea critica che interpreta la sovra-capitalizzazione del linguaggio come una sua trasformazione in strumento di oppressione, Spectacles si propone di rivedere questo rapporto, emancipandolo dal punto di vista della performatività. Quali sono i limiti nel parlare di un'esperienza estetica? Di cosa parliamo quando si parla di danza? Come si fa a parlare di qualcosa di cui non sappiamo come parlare? Quale lingua è in grado di performare una coreografia? Come possiamo muoverci con-e-fuori dalle parole? Tra le sue varie declinazioni Spectacles ha assunto la forma filmica, documentando le reazioni e le esperienze di spettatori e artisti. Il progetto ha avuto il via durante Live Arts Week 2016 a MAMbo. e, dopo ulteriori tappe tra Belgio, Italia e Francia, sarà presentato a Bologna nella sua forma finale. La presentazione di Spectacle #4 a Raum sarà accompagnata da yoga anaglifo per gli occhi e un 3Djset di Christophe Albertijn, adottando un approccio sensibile e sensuale per una questione molto complessa: "Contro il mito della trasparenza: senza opacità non riusciremmo a vedere".
"Comincio con la scrittura (il linguaggio è movimento), poi intervisto persone (chi parla di danza?), uso la bocca per fare nodi con i gambi delle ciliegie (non l'avevo mai provato prima) e compongono un film verticale perché lo spazio virtuale è meglio di quello verosimile, come avrebbe potuto dire Paolo Uccello. O meglio: accumulare per sbucciare. "
In Spectacle #4 le parole si mettono a danzare, e la danza a parlare. Usando l'ekphrasis, antica pratica della descrizione verbale di un'opera d'arte non fisicamente presente, il film parte da una serie di interviste su come si parla (o no), si capisce e si ricorda una performance, per evolversi in più rifrazioni interpretative. Grazie a una tecnologia 3D DIY e con un approccio poetico, Sara Manente e Christophe Albertijn hanno raddoppiato/sfasato l'immagine, creando un gap tra due superfici aggiungono una prospettiva virtuale. Il film si può vedere con o senza occhiali 3D, giocando con la propria percezione. Così hanno voluto rappresentare la molteplicità di livelli della danza e la complessità della traduzione da un mezzo all'altro.
Spectacle #4
immagini, suono e montaggio Sara Manente e Christophe Albertijn
con Mari Matre Larsen, Jaime Llopis, Norberto Llopis Segarra, Beatrice Balcou, Sabine Macher, Muna Mussie, Alix Eynaudi, Alice Chauchat, Trond Reinholdtsen, Maria Teresa Polverelli, Marco Berrettini, Beatrice Colignon, Silvia Fanti, Daniele Gasparinetti, Ottavia Guarese, Sara Manente, Pietro Bertazzo, Helena Dietrich, Arantxa Martinez, e.a.
produzione CABRA vzw
coproduzione Beursschowburg
col supporto di BUDA and De Vlamse Gemeenschapscommissie
in collaborazione con Bains Connectives, Xing, DePianofabriek, Les Ateliers Claus
col sostegno di Hiros
si ringraziano tutti i partecipanti alla ricerca Spectacles (2016)
Sara Manente, performer, danzatrice e coreografa d'origine italiana con base a Bruxelles. Il suo lavoro si concentra sulla danza vista come linguaggio performativo come in Lawaai means Hawaai (2009) e Faire un four (2011). Rielaborare outputs provenienti da movimento, iconografia, memoria, percezione dello spazio, valori estetici, singolarità individuale è un modo di espandere la pratica della coreografia e accorciare la distanza tra performer e pubblico. Nel 2016 ha avviato una ricerca sulla relazione critica tra danza e linguaggio: Spectacles producendo una serie di danze da leggere, interviste, coreografie, lectures, performance e un film anaglifo in collaborazione con Christophe Albertijn indagando come la danza parla di noi e come parliamo della danza. Dal 2004 realizza performance, happenings, installazioni, progetti di ricerca che avvicinano coreografia e arti visive. Tra i progetti collaborativi sono da ricordare quelli con Alessandra Bergamaschi, Democratic forest (ricerca e workshops, 2008-2009) e To park (performance installazione, 2008-2010), e con Ondine Cloez e Michiel Reynaert Some performances (video, 2008) e Grand Tourists (progetto in-situ, 2010). Nel 2004-5 realizza due performance di danza con Marcos Simoes col quale, dal 2012, ha tenuto performance e workshops sul tema della collaborazione e il rapporto con lo spettatore, tra cui This place (serie di performance basate su fenomeni ESP e la lettura dei tarocchi, con 7 coppie artistiche, 2012-2014), x: I liked B better/ y: I am 29 too (esperimento di telepatia tra Nord e Sud Corea, 2013), Tele Visions (test telepatici con gli spettatori, 2015/2016) e Lava (mixed media dance performance, 2016). Manente è anche collaboratrice e interprete in lavori per la scena di Juan Dominguez, Kate McIntosh, Aitana Cordero Vico, Marcos Simoes, Jaime Llopis, Nada Gambier e Gaëtan Bulourde. E' fondatrice del collettivo artistico Cabra vzw.
saramanente.weebly.com cabra.weebly.com
Christophe Albertijn, chitarrista, ingegnere del suono, produttore e compositore belga. Lavora in diversi ambiti: musica elettroacustica, danza contemporanea,performance, cinema, pop-music, arti visive, free impro. Ha studiato composizione di musica elettronica e elettro-acustica e cinema documentario He composto e performato con i coreografi Uiko Watanabe, Sara Manente, Varinia Canto Vila, Noada Gambier, Jonas Chereau & Madeleine Fournier, Marcos Simoes, Lilia Mestre, Gaetan Bulourde, Cecilia Lisa Eliceche, Begum Erciyas.
christophealbertijn.weebly.com
Col supporto di: Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Cheap On Board, Edizioni Zero, Residenza per Artisti Sandra Natali/MAMbo.
Xing info
via Ca' Selvatica 4/d - Bologna
tel 051.331099 info@xing.it
www.xing.it facebook.com/xing.it twitter.com/liveartsweek
Xing press
mob 339.1503608 pressoff@xing.it
Spectacles è un progetto avviato nel 2016 da Sara Manente, coreografa e ricercatrice, prendendo spunto dalla distanza tra linguaggio ed esperienza dei fenomeni della danza e della performance. Seguendo una linea critica che interpreta la sovra-capitalizzazione del linguaggio come una sua trasformazione in strumento di oppressione, Spectacles si propone di rivedere questo rapporto, emancipandolo dal punto di vista della performatività. Quali sono i limiti nel parlare di un'esperienza estetica? Di cosa parliamo quando si parla di danza? Come si fa a parlare di qualcosa di cui non sappiamo come parlare? Quale lingua è in grado di performare una coreografia? Come possiamo muoverci con-e-fuori dalle parole? Tra le sue varie declinazioni Spectacles ha assunto la forma filmica, documentando le reazioni e le esperienze di spettatori e artisti. Il progetto ha avuto il via durante Live Arts Week 2016 a MAMbo. e, dopo ulteriori tappe tra Belgio, Italia e Francia, sarà presentato a Bologna nella sua forma finale. La presentazione di Spectacle #4 a Raum sarà accompagnata da yoga anaglifo per gli occhi e un 3Djset di Christophe Albertijn, adottando un approccio sensibile e sensuale per una questione molto complessa: "Contro il mito della trasparenza: senza opacità non riusciremmo a vedere".
"Comincio con la scrittura (il linguaggio è movimento), poi intervisto persone (chi parla di danza?), uso la bocca per fare nodi con i gambi delle ciliegie (non l'avevo mai provato prima) e compongono un film verticale perché lo spazio virtuale è meglio di quello verosimile, come avrebbe potuto dire Paolo Uccello. O meglio: accumulare per sbucciare. "
In Spectacle #4 le parole si mettono a danzare, e la danza a parlare. Usando l'ekphrasis, antica pratica della descrizione verbale di un'opera d'arte non fisicamente presente, il film parte da una serie di interviste su come si parla (o no), si capisce e si ricorda una performance, per evolversi in più rifrazioni interpretative. Grazie a una tecnologia 3D DIY e con un approccio poetico, Sara Manente e Christophe Albertijn hanno raddoppiato/sfasato l'immagine, creando un gap tra due superfici aggiungono una prospettiva virtuale. Il film si può vedere con o senza occhiali 3D, giocando con la propria percezione. Così hanno voluto rappresentare la molteplicità di livelli della danza e la complessità della traduzione da un mezzo all'altro.
Spectacle #4
immagini, suono e montaggio Sara Manente e Christophe Albertijn
con Mari Matre Larsen, Jaime Llopis, Norberto Llopis Segarra, Beatrice Balcou, Sabine Macher, Muna Mussie, Alix Eynaudi, Alice Chauchat, Trond Reinholdtsen, Maria Teresa Polverelli, Marco Berrettini, Beatrice Colignon, Silvia Fanti, Daniele Gasparinetti, Ottavia Guarese, Sara Manente, Pietro Bertazzo, Helena Dietrich, Arantxa Martinez, e.a.
produzione CABRA vzw
coproduzione Beursschowburg
col supporto di BUDA and De Vlamse Gemeenschapscommissie
in collaborazione con Bains Connectives, Xing, DePianofabriek, Les Ateliers Claus
col sostegno di Hiros
si ringraziano tutti i partecipanti alla ricerca Spectacles (2016)
Sara Manente, performer, danzatrice e coreografa d'origine italiana con base a Bruxelles. Il suo lavoro si concentra sulla danza vista come linguaggio performativo come in Lawaai means Hawaai (2009) e Faire un four (2011). Rielaborare outputs provenienti da movimento, iconografia, memoria, percezione dello spazio, valori estetici, singolarità individuale è un modo di espandere la pratica della coreografia e accorciare la distanza tra performer e pubblico. Nel 2016 ha avviato una ricerca sulla relazione critica tra danza e linguaggio: Spectacles producendo una serie di danze da leggere, interviste, coreografie, lectures, performance e un film anaglifo in collaborazione con Christophe Albertijn indagando come la danza parla di noi e come parliamo della danza. Dal 2004 realizza performance, happenings, installazioni, progetti di ricerca che avvicinano coreografia e arti visive. Tra i progetti collaborativi sono da ricordare quelli con Alessandra Bergamaschi, Democratic forest (ricerca e workshops, 2008-2009) e To park (performance installazione, 2008-2010), e con Ondine Cloez e Michiel Reynaert Some performances (video, 2008) e Grand Tourists (progetto in-situ, 2010). Nel 2004-5 realizza due performance di danza con Marcos Simoes col quale, dal 2012, ha tenuto performance e workshops sul tema della collaborazione e il rapporto con lo spettatore, tra cui This place (serie di performance basate su fenomeni ESP e la lettura dei tarocchi, con 7 coppie artistiche, 2012-2014), x: I liked B better/ y: I am 29 too (esperimento di telepatia tra Nord e Sud Corea, 2013), Tele Visions (test telepatici con gli spettatori, 2015/2016) e Lava (mixed media dance performance, 2016). Manente è anche collaboratrice e interprete in lavori per la scena di Juan Dominguez, Kate McIntosh, Aitana Cordero Vico, Marcos Simoes, Jaime Llopis, Nada Gambier e Gaëtan Bulourde. E' fondatrice del collettivo artistico Cabra vzw.
saramanente.weebly.com cabra.weebly.com
Christophe Albertijn, chitarrista, ingegnere del suono, produttore e compositore belga. Lavora in diversi ambiti: musica elettroacustica, danza contemporanea,performance, cinema, pop-music, arti visive, free impro. Ha studiato composizione di musica elettronica e elettro-acustica e cinema documentario He composto e performato con i coreografi Uiko Watanabe, Sara Manente, Varinia Canto Vila, Noada Gambier, Jonas Chereau & Madeleine Fournier, Marcos Simoes, Lilia Mestre, Gaetan Bulourde, Cecilia Lisa Eliceche, Begum Erciyas.
christophealbertijn.weebly.com
Col supporto di: Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Cheap On Board, Edizioni Zero, Residenza per Artisti Sandra Natali/MAMbo.
Xing info
via Ca' Selvatica 4/d - Bologna
tel 051.331099 info@xing.it
www.xing.it facebook.com/xing.it twitter.com/liveartsweek
Xing press
mob 339.1503608 pressoff@xing.it
29
novembre 2017
Sara Manente / Christophe Albertijn – Spectacle #4
29 novembre 2017
performance - happening
Location
RAUM
Bologna, Via Ca' Selvatica, 4/D, (Bologna)
Bologna, Via Ca' Selvatica, 4/D, (Bologna)
Vernissage
29 Novembre 2017, ore 22
Autore