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Fabio Rovai – Project identity
Donneconceptgallery inaugura la nuova stagione con una nuova,diversa e stimolante mostra, curata da Stefania Paparelli, realizzata dal giovane fotografo italiano Fabio Rovai residente a Londra.
Comunicato stampa
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Donneconceptgallery inaugura la nuova stagione con una nuova,diversa e stimolante mostra, curata da Stefania Paparelli, realizzata dal giovane fotografo italiano Fabio Rovai residente a Londra.
Rovai ha deciso di scattare foto di sconosciuti incontrati attraverso le reti social. Questo progetto trae ispirazione dalle tematiche dell’era post-internet, delle quali tuttavia non ne copia il target estetico, ma mira a riprendere e dare importanza ad alcune questioni di questa epoca, come il grottesco significato della vita nel mondo dei social networks.
Inoltre, è stata sua scelta ritrarre questo tema attraverso un concetto di oscurità, al fine di poter riflettere in modo appropriato la sensazione di una società che da tempo è in attesa di un'epoca nuova, segnata da uno stato di "alienazione" e che adesso cerca di distruggerci con scelte discordanti e scoraggianti. Ciò giustifica la scelta di ritrarre i soggetti con un espressione malinconica. Lo scenario delle sue opere deve dare una sorta di secondo colpo allo spettatore (una specie di riverbero) ed immobilizzarlo in uno stato di "tedio". Il social networking gli ha permesso di superare problemi come la timidezza nell'approccio alle persone, e non a caso ha deciso di fotografare le persone all'interno dei parchi, in quanto aree verdi in perfetto contrasto con l'ambiente virtuale dove li ha incontrati. Infine, ha scelto di fotografare solo volti femminili per far riferimento alla sue difficoltà a relazionarsi con esse e così rompere gli schemi che lo inibiscono.
OPENING Giovedì 14 Settembre dalle 19.00 alle 23.30
SOUNDS ACIRNE
I DJ set di Acirne sono un dialogo liquido dove si fondono house e techno nelle declinazioni più raffinate. Groove avvolgenti, spesso poggiati su beat dal passo lento e cadenzato, ondeggiano sull’equilibrio di una melodia che si dilata e poi ritrae come moti dell’animo. Quello di Acirne è un racconto ipnotico, fisico e al contempo intimo. La sua biografia musicale comincia nel 2011 con “Naked City”, un EP in collaborazione con Rio Padice e Massimo di Lena stampato su T-Bet Records, cui segue la traccia “Luise”, remixata da Ernesto Ferreira sull'etichetta Memento Records. Nel 2012 è la volta di “Circle of Us”, disegnato su un giro ipnotico di basso e atmosfere psichedeliche, uscito su Memento. Segue “Jaquet”, lavoro a quattro mani col produttore italiano Gabriele Carasco per l'etichetta Amam di Alessio Mereu. Il 2014 si apre col primo EP personale, “Conception Vessel”, che suona una techno melodica e raffinata dai toni avvolgenti e femminili, uscito sull’etichetta Memento con un edit di Janina. Più di recente Acirne firma “A Maina” su Upon.You Records, sei minuti di suoni rarefatti e evocativi come sfumature cromatiche del paesaggio Sardo. Dal 2013 Berlino è la sua casa e una scelta per affinare le esperienze d’ascolto e la propria ricerca musicale, esportando un tocco ormai riconoscibile nei principali club della capitale e in Europa.
Rovai ha deciso di scattare foto di sconosciuti incontrati attraverso le reti social. Questo progetto trae ispirazione dalle tematiche dell’era post-internet, delle quali tuttavia non ne copia il target estetico, ma mira a riprendere e dare importanza ad alcune questioni di questa epoca, come il grottesco significato della vita nel mondo dei social networks.
Inoltre, è stata sua scelta ritrarre questo tema attraverso un concetto di oscurità, al fine di poter riflettere in modo appropriato la sensazione di una società che da tempo è in attesa di un'epoca nuova, segnata da uno stato di "alienazione" e che adesso cerca di distruggerci con scelte discordanti e scoraggianti. Ciò giustifica la scelta di ritrarre i soggetti con un espressione malinconica. Lo scenario delle sue opere deve dare una sorta di secondo colpo allo spettatore (una specie di riverbero) ed immobilizzarlo in uno stato di "tedio". Il social networking gli ha permesso di superare problemi come la timidezza nell'approccio alle persone, e non a caso ha deciso di fotografare le persone all'interno dei parchi, in quanto aree verdi in perfetto contrasto con l'ambiente virtuale dove li ha incontrati. Infine, ha scelto di fotografare solo volti femminili per far riferimento alla sue difficoltà a relazionarsi con esse e così rompere gli schemi che lo inibiscono.
OPENING Giovedì 14 Settembre dalle 19.00 alle 23.30
SOUNDS ACIRNE
I DJ set di Acirne sono un dialogo liquido dove si fondono house e techno nelle declinazioni più raffinate. Groove avvolgenti, spesso poggiati su beat dal passo lento e cadenzato, ondeggiano sull’equilibrio di una melodia che si dilata e poi ritrae come moti dell’animo. Quello di Acirne è un racconto ipnotico, fisico e al contempo intimo. La sua biografia musicale comincia nel 2011 con “Naked City”, un EP in collaborazione con Rio Padice e Massimo di Lena stampato su T-Bet Records, cui segue la traccia “Luise”, remixata da Ernesto Ferreira sull'etichetta Memento Records. Nel 2012 è la volta di “Circle of Us”, disegnato su un giro ipnotico di basso e atmosfere psichedeliche, uscito su Memento. Segue “Jaquet”, lavoro a quattro mani col produttore italiano Gabriele Carasco per l'etichetta Amam di Alessio Mereu. Il 2014 si apre col primo EP personale, “Conception Vessel”, che suona una techno melodica e raffinata dai toni avvolgenti e femminili, uscito sull’etichetta Memento con un edit di Janina. Più di recente Acirne firma “A Maina” su Upon.You Records, sei minuti di suoni rarefatti e evocativi come sfumature cromatiche del paesaggio Sardo. Dal 2013 Berlino è la sua casa e una scelta per affinare le esperienze d’ascolto e la propria ricerca musicale, esportando un tocco ormai riconoscibile nei principali club della capitale e in Europa.
14
settembre 2017
Fabio Rovai – Project identity
Dal 14 settembre al 14 ottobre 2017
fotografia
Location
DONNE CONCEPT GALLERY
Cagliari, Via Vincenzo Sulis, 30, (Cagliari)
Cagliari, Via Vincenzo Sulis, 30, (Cagliari)
Vernissage
14 Settembre 2017, h 19
Autore
Curatore