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Giancarlo Dell’Antonia – I miei infiniti Alberi
I miei infiniti Alberi nasce da un’analisi percettiva ed emotiva dell’albero quale elemento naturale su cui lentamente si addensa il tempo e il succedersi delle differenti stagioni che scandiscono la nostre vicende personali
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’Agenzia Generale di Montebelluna Generali Italia SpA è lieta di ospitare la personale di Giancarlo
Dell’Antonia I miei infiniti Alberi. La mostra, costituita da una ventina di opere fotografiche stampate
su carta e su tavola con interventi di grafite e cera, è curata da Daniele Capra ed è corredata da una
pubblicazione con contributi di Paola Bristot, di Luigi Grazioli e del curatore.
I miei infiniti Alberi nasce da un’analisi percettiva ed emotiva dell’albero quale elemento naturale su cui
lentamente si addensa il tempo e il succedersi delle differenti stagioni che scandiscono la nostre
vicende personali. I grandi alberi ci preesistono e vivranno più di noi, immensi nella loro maestosità e
nel loro ergersi verso l’alto: Dell’Antonia ne sottolinea la magnificenza e la tensione verticale, il loro
dispiegarsi al cielo come un rotolo infinito che sfugge al controllo del nostro occhio. Allo sguardo
dell’uomo – terreno, complanare, vòlto all’orizzonte e agli aspetti di misurabilità del mondo – l’artista
oppone invece la perpendicolarità del fusto, smisurato all’occhio, distante dal nostro campo d’azione
diretto.
Ma l’albero, che l’artista umanizza rivolgendosi ad esso come un amico fraterno (come sottolinea l’uso
della maiuscola nei titoli delle opere), è anche una presenza politica che ci riguarda come cittadini della
terra e come abitanti di una città. È l’imprenscindibile elemento naturale che ci garantisce l’ossigeno,
ma è anche il simbolo della fragilità della nostra vita contemporanea, vessata da una feroce ed
inarrestabile tensione capitalistica a produrre, consumare, distruggere tutto ciò che ci circonda, senza
alcuna attenzione alle conseguenze delle nostre azioni.
Gli alberi che Giancarlo Dell’Antonia rappresenta sono così dei dispositivi che rivelano, con la loro
bellezza la nostra irresponsabile mediocrità. In particolare gli alberi delle città che devono combattere
contro la speculazione edilizia, l’asfalto, l’inquinamento e i cambiamenti climatici, sono nelle sue opere
dei presidi, dei meravigliosi simboli di resistenza, dei maestosi guardiani che lottano a nostro fianco per
garantirci un ritaglio di ombra, una folata di aria fresca.
Il video – che impiega come colonna sonora Here And Now di Harry Bertoia gentilmente concessa della
Harry Bertoia Foundation – è realizzato grazie alla collaborazione tecnica di Eros Perin.
Il progetto espositivo di Villa Romivo è ideato da Cristina Paon e Sarah Seidmann ed è supportato da
Generali Italia SpA, Agenzia Generale di Montebelluna.
La ricerca di Giancarlo Dell’Antonia (Lorenzago di Cadore, 1956; vive e lavora a Vittorio Veneto) è
focalizzata sull’impiego della tecnologia quale elemento di analisi della realtà attraverso modalità di
rallentamento percettivo. I sui campi di indagine spaziano dall’urbanistica al paesaggio, dalla pura
percezione visiva all’astrazione testuale, attraverso media quali la fotografia, la pittura il disegno
manuale e digitale.
Tra le mostre cui ha partecipato Il Punto, Galleria Continua, San Gimignano (Si); Aperto Italia 97, Trevi
Flash Art Museum, Trevi (Pg); Fantasimilia, dalla fotochimica alla fotoelettronica, CRAF Centro Ricerca
e Archiviazione Fotografica del Friuli Venezia Giulia; Detroit Film Festival, Museum of New Art, Detroit
(USA); MATRIX: I^ rassegna centroeuropea d’arte moltiplicata, Trieste Contemporanea, Galleria Tommaseo, Trieste;
Fotografia e ritratto, Galleria Civica d’Arte Costantini, Castions di Zoppola (Pn); Quello che resta,
GACMA, Cappella Maggiore (Tv); Geomatica dello sguardo, Galleria Beneandante, Portogruaro (Ve);
Immagini di sintesi, Biagiotti Arte Contemporanea, Firenze; Disconnected Landscape, Rotonda di Villa
Papadopoli, Vittorio Veneto (Tv); Stratifications, Galleria Alberta Pane, Parigi (F); Sul filo del rasoio,
Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia; at.it.3/energie, Rotunde Salzburg AG, Salisburgo (A);
Premio di Fotografia Aldo Nascimben, Fondazione Benetton Studi Ricerche, Treviso; Astrazione infinita,
Spazio Thetis, Arsenale, Venezia; Premio Terna 02 arte contemporanea, MiBACT, Roma; La stanza
critica, Galleria C-Zone Trieste; Future, Landscape, Dolomiti Contemporanee (Bl) Parco del Contemporaneo (Ve);
Drawings Wall Galleria Paolo Maria Deanesi Rovereto (Tn); La Nuova Scena Urbana, cittàmorfosi, Milano (Mi); Urban
Display, Galleria Contemporaneo, Mestre (Ve)
Sue opere sono presenti nelle raccolte di Censimento Fotografia Italiana; CRAF, Friuli Venezia Giulia;
SIRPAC, Centro Catalogazione Beni Culturali, Villa Manin, Passariano (Ud); Museum of New Art,
Detroit (USA); GACMA Galleria Comunale di Cappella Maggiore (Tv); FAST Foto Archivio Storico Treviso;
Deutsche Fotothek, Dresda (D); Basis Wien, Vienna (A).
Hanno scritto di lui Paola Bristot, Boris Brollo, Riccardo Caldura, Maria Campitelli, Daniele Capra,
Jacqueline Ceresoli, Alfredo Dall’Amico, Gianluca D’Incà Levis, Luisa Fantinel, Elena Forin, Walter Liva,
Federico Mazzonelli, Lorenzo Michelli, Alberta Pane, Eros Perin, Gabriele Perretta, Elisabetta Planca,
Italo Zannier, Sabrina Zannier.
Dell’Antonia I miei infiniti Alberi. La mostra, costituita da una ventina di opere fotografiche stampate
su carta e su tavola con interventi di grafite e cera, è curata da Daniele Capra ed è corredata da una
pubblicazione con contributi di Paola Bristot, di Luigi Grazioli e del curatore.
I miei infiniti Alberi nasce da un’analisi percettiva ed emotiva dell’albero quale elemento naturale su cui
lentamente si addensa il tempo e il succedersi delle differenti stagioni che scandiscono la nostre
vicende personali. I grandi alberi ci preesistono e vivranno più di noi, immensi nella loro maestosità e
nel loro ergersi verso l’alto: Dell’Antonia ne sottolinea la magnificenza e la tensione verticale, il loro
dispiegarsi al cielo come un rotolo infinito che sfugge al controllo del nostro occhio. Allo sguardo
dell’uomo – terreno, complanare, vòlto all’orizzonte e agli aspetti di misurabilità del mondo – l’artista
oppone invece la perpendicolarità del fusto, smisurato all’occhio, distante dal nostro campo d’azione
diretto.
Ma l’albero, che l’artista umanizza rivolgendosi ad esso come un amico fraterno (come sottolinea l’uso
della maiuscola nei titoli delle opere), è anche una presenza politica che ci riguarda come cittadini della
terra e come abitanti di una città. È l’imprenscindibile elemento naturale che ci garantisce l’ossigeno,
ma è anche il simbolo della fragilità della nostra vita contemporanea, vessata da una feroce ed
inarrestabile tensione capitalistica a produrre, consumare, distruggere tutto ciò che ci circonda, senza
alcuna attenzione alle conseguenze delle nostre azioni.
Gli alberi che Giancarlo Dell’Antonia rappresenta sono così dei dispositivi che rivelano, con la loro
bellezza la nostra irresponsabile mediocrità. In particolare gli alberi delle città che devono combattere
contro la speculazione edilizia, l’asfalto, l’inquinamento e i cambiamenti climatici, sono nelle sue opere
dei presidi, dei meravigliosi simboli di resistenza, dei maestosi guardiani che lottano a nostro fianco per
garantirci un ritaglio di ombra, una folata di aria fresca.
Il video – che impiega come colonna sonora Here And Now di Harry Bertoia gentilmente concessa della
Harry Bertoia Foundation – è realizzato grazie alla collaborazione tecnica di Eros Perin.
Il progetto espositivo di Villa Romivo è ideato da Cristina Paon e Sarah Seidmann ed è supportato da
Generali Italia SpA, Agenzia Generale di Montebelluna.
La ricerca di Giancarlo Dell’Antonia (Lorenzago di Cadore, 1956; vive e lavora a Vittorio Veneto) è
focalizzata sull’impiego della tecnologia quale elemento di analisi della realtà attraverso modalità di
rallentamento percettivo. I sui campi di indagine spaziano dall’urbanistica al paesaggio, dalla pura
percezione visiva all’astrazione testuale, attraverso media quali la fotografia, la pittura il disegno
manuale e digitale.
Tra le mostre cui ha partecipato Il Punto, Galleria Continua, San Gimignano (Si); Aperto Italia 97, Trevi
Flash Art Museum, Trevi (Pg); Fantasimilia, dalla fotochimica alla fotoelettronica, CRAF Centro Ricerca
e Archiviazione Fotografica del Friuli Venezia Giulia; Detroit Film Festival, Museum of New Art, Detroit
(USA); MATRIX: I^ rassegna centroeuropea d’arte moltiplicata, Trieste Contemporanea, Galleria Tommaseo, Trieste;
Fotografia e ritratto, Galleria Civica d’Arte Costantini, Castions di Zoppola (Pn); Quello che resta,
GACMA, Cappella Maggiore (Tv); Geomatica dello sguardo, Galleria Beneandante, Portogruaro (Ve);
Immagini di sintesi, Biagiotti Arte Contemporanea, Firenze; Disconnected Landscape, Rotonda di Villa
Papadopoli, Vittorio Veneto (Tv); Stratifications, Galleria Alberta Pane, Parigi (F); Sul filo del rasoio,
Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia; at.it.3/energie, Rotunde Salzburg AG, Salisburgo (A);
Premio di Fotografia Aldo Nascimben, Fondazione Benetton Studi Ricerche, Treviso; Astrazione infinita,
Spazio Thetis, Arsenale, Venezia; Premio Terna 02 arte contemporanea, MiBACT, Roma; La stanza
critica, Galleria C-Zone Trieste; Future, Landscape, Dolomiti Contemporanee (Bl) Parco del Contemporaneo (Ve);
Drawings Wall Galleria Paolo Maria Deanesi Rovereto (Tn); La Nuova Scena Urbana, cittàmorfosi, Milano (Mi); Urban
Display, Galleria Contemporaneo, Mestre (Ve)
Sue opere sono presenti nelle raccolte di Censimento Fotografia Italiana; CRAF, Friuli Venezia Giulia;
SIRPAC, Centro Catalogazione Beni Culturali, Villa Manin, Passariano (Ud); Museum of New Art,
Detroit (USA); GACMA Galleria Comunale di Cappella Maggiore (Tv); FAST Foto Archivio Storico Treviso;
Deutsche Fotothek, Dresda (D); Basis Wien, Vienna (A).
Hanno scritto di lui Paola Bristot, Boris Brollo, Riccardo Caldura, Maria Campitelli, Daniele Capra,
Jacqueline Ceresoli, Alfredo Dall’Amico, Gianluca D’Incà Levis, Luisa Fantinel, Elena Forin, Walter Liva,
Federico Mazzonelli, Lorenzo Michelli, Alberta Pane, Eros Perin, Gabriele Perretta, Elisabetta Planca,
Italo Zannier, Sabrina Zannier.
15
settembre 2017
Giancarlo Dell’Antonia – I miei infiniti Alberi
Dal 15 settembre al 04 novembre 2017
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
VILLA ROMIVO
Montebelluna, Via Giacomo Matteotti, 2, (Treviso)
Montebelluna, Via Giacomo Matteotti, 2, (Treviso)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato durante l’apertura degli uffici
Vernissage
15 Settembre 2017, ore 18
Autore
Curatore