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Franco Sortini – Un luogo neutro
Un racconto di viaggio che, prendendo l’avvio da Berlino nel 2012, attraversa diverse città del vecchio continente: da Lisbona a Zagabria, da Siviglia a Trieste, da Torino a Mantova, fino a Siena, Capua, Napoli, Ischia, Salerno e i suoi dintorni, poi Potenza, Matera, infine Taranto.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sarà inaugurata venerdì 22 settembre 2017 alle 19,00, presso il Convento di S. Maria degli Angeli a Torchiati di Montoro, la personale di fotografia di FRANCO SORTINI.
La mostra - che fa parte del circuito A.M.A.C.I per la giornata nazionale del Contemporaneo 2017 - continua il terzo ciclo di MONTORO CONTEMPORANEA, rassegna di mostre personali di pittura, scultura e fotografia. L’iniziativa - ideata e diretta da Gerardo Fiore, e patrocinata dal Comune e dall’Assessorato alla Cultura della Città di Montoro - è rivolta ad artisti di riconosciuta carriera, che si sono distinti sul panorama nazionale, e che intendono donare il proprio contributo alla crescita della collettività verso i linguaggi dell’Arte Contemporanea.
Alla serata, moderata da Sabatino Del Regno, interverranno oltre all’artista: il Sindaco Mario Bianchino, l’Assessore alla Cultura Raffaele Guariniello; Massimo Bignardi, Critico d’Arte; il Direttore della rassegna Gerardo Fiore.
La mostra è visitabile fino al 14 ottobre.
Contatti: 389 1629853
Scrive Massimo Bignardi: ‘Sortini ha lavorato, negli ultimi quattro anni, muovendo dalla consapevolezza che l’immagine fotografica è soprattutto narrazione. Questa antologia è organizzata, infatti, come un racconto di viaggio che, prendendo l’avvio da Berlino nel 2012, attraversa, una dopo l’altra, diverse città del vecchio continente: sfogliando disordinatamente il taccuino del Wanderer, la traccia va da Lisbona a Zagabria, da Siviglia a Trieste, da Torino a Mantova poi, riscendendo la penisola, l’obbiettivo sosta su Siena, Capua, Napoli, Ischia, Salerno e i suoi dintorni, poi Potenza, Matera infine Taranto. Il suo è un viaggio esterno ed interno, sempre, però, condotto sul limine di un’esperienza che, rinunciando al reportage, trascrive il silenzio di realtà pervase da un tempo agonizzante che lascia poco margine alla fantasia, vale a dire a qualcosa che dovrà o potrà accadere. Un limine dal quale inquadra i luoghi narrati e che l’artista ha voluto chiamare “luogo neutro”, richiamando una definizione che Albert Camus dà della città contemporanea.’
Franco Sortini, fotografo, nato nel 1958, si è interessato di grafica e pittura da giovanissimo, per poi dedicarsi alla fotografia da autodidatta. Agli inizi degli anni ’80 con la guida di Franco Fontana passa alla fotografia a colori.
Dal 1982 ha prodotto fotografie a colori del paesaggio e dell’architettura. Le sue fotografie vengono presentate sempre con uno spirito impassibile e considerando il sottile equilibrio tra le persone e l’ambiente circostante. Lavora in serie, fotografando scene urbane della nativa Italia e d’Europa. La sua ricerca si incentra sulla città vuota, inseguendo il concetto della “città ideale”, un luogo dove poter trovare ordine nel caos. L’uso del colore è particolarmente apprezzato per la capacità di esprimere la realtà e la luce mediterranea. “Il suo lavoro nasce negli spazi ed è scritto anche con il grande formato di cui necessita per risolvere la struttura prospettica, l’impianto visivo di cui ogni foto è dotata. Impianto classico, in cui prevale una prospettiva centrale che delinea il profilo di una fabbrica, degli edifici, ma in senso più esteso quello di un’architettura. Un genere fortemente urbano dove il rigore e l’ordine costruttivo viene risolto con un colore desaturato, colore che poi ricompare con delle connotazioni, quasi delle citazioni, che giustificano una poetica tipica dell’autore stesso.” (Luigi Erba)
Contemporaneamente alla fotografia creativa sviluppa la fotografia commerciale, e nel 1986 apre uno studio di fotografia industriale, collaborando con agenzie di pubblicità e comunicazione, ed offrendo i propri servizi alla clientela corporate.
Ha esposto ampiamente le sue opere negli ultimi anni in numerose gallerie in Europa e le sue fotografie sono presenti nelle collezioni della Bibliotheque Nationale de France di Parigi, dell’Archivio AFOCO di Cordoba, della Galleria Civica di Modena, del Dipartimento di Arte Moderna dell’Università di Siena, del Museo dello Sbarco di Salerno ed in molte collezioni private.
Ha pubblicato diversi libri di fotografia e alcuni libri d’artista in edizioni limitate. Le sue fotografie, inoltre, sono state pubblicate su molte riviste e web magazine.
Fotografo professionista dal 1986, dal 1990 è membro effettivo dell’Associazione Nazionale Fotografi Professionisti.
Attualmente vive e lavora a Salerno.
La mostra - che fa parte del circuito A.M.A.C.I per la giornata nazionale del Contemporaneo 2017 - continua il terzo ciclo di MONTORO CONTEMPORANEA, rassegna di mostre personali di pittura, scultura e fotografia. L’iniziativa - ideata e diretta da Gerardo Fiore, e patrocinata dal Comune e dall’Assessorato alla Cultura della Città di Montoro - è rivolta ad artisti di riconosciuta carriera, che si sono distinti sul panorama nazionale, e che intendono donare il proprio contributo alla crescita della collettività verso i linguaggi dell’Arte Contemporanea.
Alla serata, moderata da Sabatino Del Regno, interverranno oltre all’artista: il Sindaco Mario Bianchino, l’Assessore alla Cultura Raffaele Guariniello; Massimo Bignardi, Critico d’Arte; il Direttore della rassegna Gerardo Fiore.
La mostra è visitabile fino al 14 ottobre.
Contatti: 389 1629853
Scrive Massimo Bignardi: ‘Sortini ha lavorato, negli ultimi quattro anni, muovendo dalla consapevolezza che l’immagine fotografica è soprattutto narrazione. Questa antologia è organizzata, infatti, come un racconto di viaggio che, prendendo l’avvio da Berlino nel 2012, attraversa, una dopo l’altra, diverse città del vecchio continente: sfogliando disordinatamente il taccuino del Wanderer, la traccia va da Lisbona a Zagabria, da Siviglia a Trieste, da Torino a Mantova poi, riscendendo la penisola, l’obbiettivo sosta su Siena, Capua, Napoli, Ischia, Salerno e i suoi dintorni, poi Potenza, Matera infine Taranto. Il suo è un viaggio esterno ed interno, sempre, però, condotto sul limine di un’esperienza che, rinunciando al reportage, trascrive il silenzio di realtà pervase da un tempo agonizzante che lascia poco margine alla fantasia, vale a dire a qualcosa che dovrà o potrà accadere. Un limine dal quale inquadra i luoghi narrati e che l’artista ha voluto chiamare “luogo neutro”, richiamando una definizione che Albert Camus dà della città contemporanea.’
Franco Sortini, fotografo, nato nel 1958, si è interessato di grafica e pittura da giovanissimo, per poi dedicarsi alla fotografia da autodidatta. Agli inizi degli anni ’80 con la guida di Franco Fontana passa alla fotografia a colori.
Dal 1982 ha prodotto fotografie a colori del paesaggio e dell’architettura. Le sue fotografie vengono presentate sempre con uno spirito impassibile e considerando il sottile equilibrio tra le persone e l’ambiente circostante. Lavora in serie, fotografando scene urbane della nativa Italia e d’Europa. La sua ricerca si incentra sulla città vuota, inseguendo il concetto della “città ideale”, un luogo dove poter trovare ordine nel caos. L’uso del colore è particolarmente apprezzato per la capacità di esprimere la realtà e la luce mediterranea. “Il suo lavoro nasce negli spazi ed è scritto anche con il grande formato di cui necessita per risolvere la struttura prospettica, l’impianto visivo di cui ogni foto è dotata. Impianto classico, in cui prevale una prospettiva centrale che delinea il profilo di una fabbrica, degli edifici, ma in senso più esteso quello di un’architettura. Un genere fortemente urbano dove il rigore e l’ordine costruttivo viene risolto con un colore desaturato, colore che poi ricompare con delle connotazioni, quasi delle citazioni, che giustificano una poetica tipica dell’autore stesso.” (Luigi Erba)
Contemporaneamente alla fotografia creativa sviluppa la fotografia commerciale, e nel 1986 apre uno studio di fotografia industriale, collaborando con agenzie di pubblicità e comunicazione, ed offrendo i propri servizi alla clientela corporate.
Ha esposto ampiamente le sue opere negli ultimi anni in numerose gallerie in Europa e le sue fotografie sono presenti nelle collezioni della Bibliotheque Nationale de France di Parigi, dell’Archivio AFOCO di Cordoba, della Galleria Civica di Modena, del Dipartimento di Arte Moderna dell’Università di Siena, del Museo dello Sbarco di Salerno ed in molte collezioni private.
Ha pubblicato diversi libri di fotografia e alcuni libri d’artista in edizioni limitate. Le sue fotografie, inoltre, sono state pubblicate su molte riviste e web magazine.
Fotografo professionista dal 1986, dal 1990 è membro effettivo dell’Associazione Nazionale Fotografi Professionisti.
Attualmente vive e lavora a Salerno.
22
settembre 2017
Franco Sortini – Un luogo neutro
Dal 22 settembre al 14 ottobre 2017
fotografia
Location
COMPLESSO MONUMENTALE SANTA MARIA DEGLI ANGELI
Montoro Superiore, Via Municipio, (Avellino)
Montoro Superiore, Via Municipio, (Avellino)
Orario di apertura
dal martedì al sabato dalle 19,00 alle 21,00
Vernissage
22 Settembre 2017, h 19,00
Autore