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Il giardino dei suoni segreti
Progetto basato su quattro installazioni musicali interattive concepite per i Giardini del Goethe-Institut, che combinano e integrano la forma plastica alla musica ai mezzi di diffusione del suono e al contesto ambientale. Le Installazioni, affidate alla creatività di quattro giovani artisti-musicisti-ricercatori sono ispirate all’Aria, all’Acqua, alla Scoperta, al Dialogo. Le Installazioni rispondono e si modificano in relazione alla presenza e/o all’azione del visitatore
Comunicato stampa
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INVENTARE IL FUTURO, questo il titolo della nuova edizione di ArteScienza la
rassegna internazionale di arte, scienza e cultura contemporanea, organizzata dal Centro Ricerche
Musicali – CRM che si svolgerà in diversi spazi della città, per una prima parte dal 17 al 22 luglio, e poi
dal 9 settembre al 28 ottobre con originali installazioni site specific, performance, concerti,
masterclass e danza e all’insegna della relazione fra le arti contemporanee. L'iniziativa è parte del
programma dell'Estate Romana promossa da Roma Capitale Assessorato alla Crescita culturale e
realizzata in collaborazione con SIAE.
Scenari variegati e inconsueti caratterizzeranno la manifestazione, valorizzando gli ambienti che la
ospitano – principalmente il Goethe-Institut Rom con cui il CRM consolida una preziosa collaborazione,
il Conservatorio di Musica Santa Cecilia, il Teatro Vascello il Parco della Musica -, con innovazioni
artistiche, interpreti e personalità della cultura internazionali. “Lo scenario ideativo di Artescienza 2017 –
spiegano i curatori della rassegna Michelangelo Lupone e Laura Bianchini – punta sull’invenzione
come ‘farmaco intelligente’ che mira a sanare le criticità del presente in una prospettiva futura e come
‘inventio’ (ritrovamento) che tenda a facilitare il lavoro, a migliorarne i prodotti, a produrne di nuovi”.
Di particolare interesse è il progetto “Il giardino dei suoni segreti” che presenta quattro installazioni
sonore site specific, nei giardini del Goethe-Institut Rom (via Savoia 15), realizzate per ArteScienza da
giovanissimi musicisti e compositori nell’ambito del progetto “Sillumina” della Siae. È proprio con questi
nuovi lavori – realizzati da Elena D’Alò, Flavia Massimo, Giuseppe Desiato, Claudio Panariello – che
il Festival si inaugura lunedì 17 luglio (ore 20) per una serata pensata come una Festa di Mezza
Estate che andrà avanti fino a mezzanotte.
Si tratta di quattro lavori interattivi, ispirati agli elementi dell’aria e dell’acqua, e ai temi della scoperta e
del dialogo combinano e integrano la forma plastica dell’opera d’arte alla musica, ai mezzi di diffusione
del suono e al contesto ambientale. Le installazioni risponderanno e si modificheranno in relazione alla
presenza e/o all’azione del visitatore creando un percorso sensoriale, capace di attirare e allo stesso
tempo guidare il pubblico alla scoperta del giardino e dei suoi segreti. In particolare, nella parte alta del
Giardino, sul lato ovest, sarà posizionata l’opera Ainur di Elena D’Alò dove il suono è determinato dalla
percezione delle oscillazioni molecolari dell'aria, mentre nell’area Portico sarà visitabile Studio in tre
fasi di Claudio Panariello, installazione ispirata dall’architettura del portico presente all’interno del
giardino del Goethe; il fulcro di questo lavoro è rendere “musicale” questo spazio, creando una sorta di
percorso sonoro sensibile alla presenza dello spettatore con il quale cerca di dialogare.
Scendendo nel Giardino basso, nell’area della fontana, si potrà incontrare MutaFORMA di Flavia
Massimo: l’acqua in movimento è rappresentata dagli elementi di alluminio flessibili, come falde
acquatiche, posti sul fondo della vasca, mentre i diffusori e gli speciali dispositivi elettroacustici
intervengono sugli elementi metallici mettendoli in vibrazione; l'interazione si attiva attraverso sensori
che reagiscono al movimento e alla posizione del pubblico intorno alla fontana.
Infine nei pressi della Sala Conferenze Geste di Giuseppe Desiato è una video-installazione interattiva
legata al concetto di scoperta. Alla base dell’opera vi è il concetto di gesto come azione definita nel
tempo e nello spazio, portatrice di conoscenza. L’opera, appropriandosi di questa primaria modalità di
acquisizione di esperienza, si delinea come un disvelamento graduale e consapevole dei suoi contenuti
da parte del fruitore.
Le installazioni del “Giardino dei suoni segreti” saranno attive dal 17 al 22 luglio tutti i giorni dalle ore 20
alle 23.
Altre installazioni saranno quelle che saranno ospitate nella Cavea del Parco della Musica: A più voci è
il titolo che raccoglie le installazioni sonore d’arte realizzate con gli spettacolari Olofoni (dal 5 all’8
ottobre), particolarissimi diffusori del suono creati dal CRM, che trasmetteranno esecuzioni storiche
dell’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia. Mentre dal 5 al 28 ottobre presso il MUSA (Museo degli
Strumenti Musicali dell’Accademia Santa Cecilia) sarà invece possibile visitare e interagire con Volumi
adattivi (Studio III) opere adattive scultoreo musicali di Michelangelo Lupone e Licia Galizia.
Particolarità di queste opere è la capacità di integrare la forma plastica alla musica e alle tecnologie di
diffusione del suono, in grado di trasformarsi nel tempo grazie all’azione del fruitore; è composta da
Planofoni® (sistemi planari vibranti, CRM) in legno, rame tecu, ferro e alluminio aeronautico; particolarità
è che le parti mobili in metallo possono essere diversamente posizionate dal visitatore dando origine a
molteplici forme musicali e plastiche. Il carattere musicale è fluido e incisivo: delicato e lento nelle fasi di
evoluzione, rapido e polifonico nelle fasi di variazione della forma plastica. Nell’arco del mese, in
occasione dell’esposizione saranno organizzati una serie di colloqui con artisti e ricercatori che
rifletteranno con il pubblico sul lavoro di ricerca e le forme d’arte realizzate dal CRM per
quest’occasione.
Info: www.crm-music.it , www.artescienza.info, tel. 06 45563595
rassegna internazionale di arte, scienza e cultura contemporanea, organizzata dal Centro Ricerche
Musicali – CRM che si svolgerà in diversi spazi della città, per una prima parte dal 17 al 22 luglio, e poi
dal 9 settembre al 28 ottobre con originali installazioni site specific, performance, concerti,
masterclass e danza e all’insegna della relazione fra le arti contemporanee. L'iniziativa è parte del
programma dell'Estate Romana promossa da Roma Capitale Assessorato alla Crescita culturale e
realizzata in collaborazione con SIAE.
Scenari variegati e inconsueti caratterizzeranno la manifestazione, valorizzando gli ambienti che la
ospitano – principalmente il Goethe-Institut Rom con cui il CRM consolida una preziosa collaborazione,
il Conservatorio di Musica Santa Cecilia, il Teatro Vascello il Parco della Musica -, con innovazioni
artistiche, interpreti e personalità della cultura internazionali. “Lo scenario ideativo di Artescienza 2017 –
spiegano i curatori della rassegna Michelangelo Lupone e Laura Bianchini – punta sull’invenzione
come ‘farmaco intelligente’ che mira a sanare le criticità del presente in una prospettiva futura e come
‘inventio’ (ritrovamento) che tenda a facilitare il lavoro, a migliorarne i prodotti, a produrne di nuovi”.
Di particolare interesse è il progetto “Il giardino dei suoni segreti” che presenta quattro installazioni
sonore site specific, nei giardini del Goethe-Institut Rom (via Savoia 15), realizzate per ArteScienza da
giovanissimi musicisti e compositori nell’ambito del progetto “Sillumina” della Siae. È proprio con questi
nuovi lavori – realizzati da Elena D’Alò, Flavia Massimo, Giuseppe Desiato, Claudio Panariello – che
il Festival si inaugura lunedì 17 luglio (ore 20) per una serata pensata come una Festa di Mezza
Estate che andrà avanti fino a mezzanotte.
Si tratta di quattro lavori interattivi, ispirati agli elementi dell’aria e dell’acqua, e ai temi della scoperta e
del dialogo combinano e integrano la forma plastica dell’opera d’arte alla musica, ai mezzi di diffusione
del suono e al contesto ambientale. Le installazioni risponderanno e si modificheranno in relazione alla
presenza e/o all’azione del visitatore creando un percorso sensoriale, capace di attirare e allo stesso
tempo guidare il pubblico alla scoperta del giardino e dei suoi segreti. In particolare, nella parte alta del
Giardino, sul lato ovest, sarà posizionata l’opera Ainur di Elena D’Alò dove il suono è determinato dalla
percezione delle oscillazioni molecolari dell'aria, mentre nell’area Portico sarà visitabile Studio in tre
fasi di Claudio Panariello, installazione ispirata dall’architettura del portico presente all’interno del
giardino del Goethe; il fulcro di questo lavoro è rendere “musicale” questo spazio, creando una sorta di
percorso sonoro sensibile alla presenza dello spettatore con il quale cerca di dialogare.
Scendendo nel Giardino basso, nell’area della fontana, si potrà incontrare MutaFORMA di Flavia
Massimo: l’acqua in movimento è rappresentata dagli elementi di alluminio flessibili, come falde
acquatiche, posti sul fondo della vasca, mentre i diffusori e gli speciali dispositivi elettroacustici
intervengono sugli elementi metallici mettendoli in vibrazione; l'interazione si attiva attraverso sensori
che reagiscono al movimento e alla posizione del pubblico intorno alla fontana.
Infine nei pressi della Sala Conferenze Geste di Giuseppe Desiato è una video-installazione interattiva
legata al concetto di scoperta. Alla base dell’opera vi è il concetto di gesto come azione definita nel
tempo e nello spazio, portatrice di conoscenza. L’opera, appropriandosi di questa primaria modalità di
acquisizione di esperienza, si delinea come un disvelamento graduale e consapevole dei suoi contenuti
da parte del fruitore.
Le installazioni del “Giardino dei suoni segreti” saranno attive dal 17 al 22 luglio tutti i giorni dalle ore 20
alle 23.
Altre installazioni saranno quelle che saranno ospitate nella Cavea del Parco della Musica: A più voci è
il titolo che raccoglie le installazioni sonore d’arte realizzate con gli spettacolari Olofoni (dal 5 all’8
ottobre), particolarissimi diffusori del suono creati dal CRM, che trasmetteranno esecuzioni storiche
dell’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia. Mentre dal 5 al 28 ottobre presso il MUSA (Museo degli
Strumenti Musicali dell’Accademia Santa Cecilia) sarà invece possibile visitare e interagire con Volumi
adattivi (Studio III) opere adattive scultoreo musicali di Michelangelo Lupone e Licia Galizia.
Particolarità di queste opere è la capacità di integrare la forma plastica alla musica e alle tecnologie di
diffusione del suono, in grado di trasformarsi nel tempo grazie all’azione del fruitore; è composta da
Planofoni® (sistemi planari vibranti, CRM) in legno, rame tecu, ferro e alluminio aeronautico; particolarità
è che le parti mobili in metallo possono essere diversamente posizionate dal visitatore dando origine a
molteplici forme musicali e plastiche. Il carattere musicale è fluido e incisivo: delicato e lento nelle fasi di
evoluzione, rapido e polifonico nelle fasi di variazione della forma plastica. Nell’arco del mese, in
occasione dell’esposizione saranno organizzati una serie di colloqui con artisti e ricercatori che
rifletteranno con il pubblico sul lavoro di ricerca e le forme d’arte realizzate dal CRM per
quest’occasione.
Info: www.crm-music.it , www.artescienza.info, tel. 06 45563595
17
luglio 2017
Il giardino dei suoni segreti
Dal 17 al 22 luglio 2017
arte contemporanea
Location
GOETHE INSTITUT
Roma, Via Savoia, 15, (Roma)
Roma, Via Savoia, 15, (Roma)
Biglietti
3 euro
Orario di apertura
20-23
Vernissage
17 Luglio 2017, h 20
Autore