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David Hockney – 82 Ritratti e 1 natura morta
All’interno dell’apparentemente limitato formato della figura, assisa su uno sfondo bitonale, si frammenta e si esprime un’infinita gamma di temperamenti umani che testimoniano, ancora una volta, la grandezza di questo maestro della nostra contemporaneità
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Inglese di nascita ma californiano d’adozione, David Hockney è tra i più noti e
affermati artisti contemporanei. Si forma al Royal College of Art di Londra tra il
1957 e il 1962 e dalla sua partecipazione nel 1960 alla mostra londinese Young
Contemporaries alla Whitechapel Art Gallery viene catapultato sotto i riflettori sia
in Inghilterra che, nel giro di pochi anni, in America.
Dal 1964 si trasferisce a Los Angeles, dove traduce l’atmosfera della vita americana
in opere famosissime dalle campiture sature dell’abbagliante luce californiana.
L’elemento figurativo riveste sempre nella sua produzione un ruolo cardine,
declinato nei generi del ritratto e del paesaggio, associato a una costante
interazione tra tecniche artistiche tradizionali e nuovi media.
Eseguiti tra il 2013 e il 2016 e considerati dall’artista come un unico corpus
di lavori, gli 82 ritratti esposti nella mostra di Ca’Pesaro offrono una
particolare visione della vita di Hockney a Los Angeles, delle sue relazioni
con il mondo artistico internazionale, con galleristi, critici, curatori, artisti,
amici, volti celebri come quelli di John Baldessari, Lord Jacob Rothschild,
Larry Gagosian, Stephanie Barron, ma anche di familiari e persone divenute
parte della sua vita quotidiana. Hockney esegue ogni ritratto nelle medesime
condizioni: il tempo di realizzazione è di tre giorni, durante i quali il soggetto
si accomoda su una sedia, sempre la stessa, con alle spalle il medesimo
sfondo neutro.
Le 82 tele, tutte dello stesso formato, raccolgono una tassonomia di tipi e
caratteri, un saggio visivo sulla forma e condizione umana che trascende le
classificazioni di genere, identità e nazionalità.
All’interno dell’apparentemente limitato formato della figura, assisa su
uno sfondo bitonale, si frammenta e si esprime un’infinita gamma di
temperamenti umani che testimoniano, ancora una volta, la grandezza di
questo maestro della nostra contemporaneità.
affermati artisti contemporanei. Si forma al Royal College of Art di Londra tra il
1957 e il 1962 e dalla sua partecipazione nel 1960 alla mostra londinese Young
Contemporaries alla Whitechapel Art Gallery viene catapultato sotto i riflettori sia
in Inghilterra che, nel giro di pochi anni, in America.
Dal 1964 si trasferisce a Los Angeles, dove traduce l’atmosfera della vita americana
in opere famosissime dalle campiture sature dell’abbagliante luce californiana.
L’elemento figurativo riveste sempre nella sua produzione un ruolo cardine,
declinato nei generi del ritratto e del paesaggio, associato a una costante
interazione tra tecniche artistiche tradizionali e nuovi media.
Eseguiti tra il 2013 e il 2016 e considerati dall’artista come un unico corpus
di lavori, gli 82 ritratti esposti nella mostra di Ca’Pesaro offrono una
particolare visione della vita di Hockney a Los Angeles, delle sue relazioni
con il mondo artistico internazionale, con galleristi, critici, curatori, artisti,
amici, volti celebri come quelli di John Baldessari, Lord Jacob Rothschild,
Larry Gagosian, Stephanie Barron, ma anche di familiari e persone divenute
parte della sua vita quotidiana. Hockney esegue ogni ritratto nelle medesime
condizioni: il tempo di realizzazione è di tre giorni, durante i quali il soggetto
si accomoda su una sedia, sempre la stessa, con alle spalle il medesimo
sfondo neutro.
Le 82 tele, tutte dello stesso formato, raccolgono una tassonomia di tipi e
caratteri, un saggio visivo sulla forma e condizione umana che trascende le
classificazioni di genere, identità e nazionalità.
All’interno dell’apparentemente limitato formato della figura, assisa su
uno sfondo bitonale, si frammenta e si esprime un’infinita gamma di
temperamenti umani che testimoniano, ancora una volta, la grandezza di
questo maestro della nostra contemporaneità.
23
giugno 2017
David Hockney – 82 Ritratti e 1 natura morta
Dal 23 giugno al 22 ottobre 2017
arte contemporanea
Location
GALLERIA INTERNAZIONALE D’ARTE MODERNA DI CA’ PESARO
Venezia, Santa Croce, 2076, (Venezia)
Venezia, Santa Croce, 2076, (Venezia)
Biglietti
Intero: € 14
Ridotto: € 11,5
Orario di apertura
10.00 – 18.00
(la biglietteria chiude un’ora prima)
Chiuso il lunedì
Vernissage
23 Giugno 2017, su invito
Ufficio stampa
VILLAGGIO GLOBALE
Autore
Curatore