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Giuseppe De Mattia – Carte di balistica elastica
La mostra raccoglie 24 disegni in cui De Mattia riproduce i suoi lanci attraverso tecniche diverse e su carte di varia natura (carte da disegno, ma anche carte vetrate e carte povere), in un campionario di forme casuali, generate dal caso e liberamente interpretate dall’artista
Comunicato stampa
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“Mio nonno materno mi avrebbe voluto cacciatore, lasciandomi la sua doppietta
calibro venti in eredità. Non volendo armi in casa mi sono concesso una doppietta
ad elastici che spara lontano questi pezzi di gomma che, cadendo, diventano modelli
bellissimi e pronti ad essere ritratti, fermi immobili davanti agli occhi di uno che cerca
di riprenderli e di interpretarli in tutta la loro plasticità”.
Lanciare un elastico in aria o puntarlo, chiudendo un occhio per affinare la mira,
contro un inconsapevole amico è uno di quei divertimenti infantili a cui non si riesce a
resistere nemmeno da grandi. La cosa più bella però è scovare poi l’elastico proiettato
verso l’aria e ritrovarlo in una forma tutta sua, autonoma. Non c’è, apparentemente,
nessun principio che ne regoli la forma.
Giuseppe De Mattia si ritrova ancora oggi a tirare fuori dalle tasche il telefonino
per fotografare elastici che hanno assunto forme non precise (a volte se ne trovano
intere colonie, come se qualcuno si fosse divertito a lasciarle lì). La mostra Carte di
balistica elastica raccoglie 24 disegni in cui De Mattia riproduce i suoi lanci attraverso
tecniche diverse e su carte di varia natura (carte da disegno, ma anche carte vetrate
e carte povere), in un campionario di forme casuali, generate dal caso e liberamente
interpretate dall’artista.
In mostra anche la serie di disegni a china 7 forme semplici in cui un paesaggio
sconosciuto – visto solo in una fotografia scattata da qualcuno tanto tempo fa –
viene scomposto in 7 forme geometriche essenziali. De Mattia ha osservato bene
queste forme e le ha riproposte autonomamente e in rotazione rispetto alla loro
posizione originale.
un tributo a mimmo conenna
In dialogo con i suoi lavori, De Mattia ha voluto accanto alle sue alcune opere di
Mimmo Conenna (Bari, 1942-1998), artista con il quale sente una forte affinità
culturale e poetica. Sarà in mostra una serie di disegni su carta dipinti “all’olio”,
realizzati da Conenna utilizzando olio d’oliva come pigmento:
“La prima volta che ho visto un’opera di Mimmo Conenna è stata inconsapevolmente.
Ho visto il film “Dove vai in vacanza?” del 1978, un film collettivo che tra gli
altri contiene il geniale episodio in cui Alberto Sordi e Anna Longhi visitano la
Biennale di Venezia (“Le vacanze intelligenti”). Di Conenna sono gli imbuti di latta
sovradimensionati, impilati come se fossero stati messi lì ad asciugare.
La seconda volta che ho visto delle opere dal vivo era proprio alla Galleria Corraini,
per la mostra dei quarant’anni di attività della galleria di Marzia e Maurizio Corraini.
Erano dei disegni leggeri e potenti allo stesso momento, che utilizzavano olio d’oliva
come “pigmento”.
Penso continuamente a quelle opere e a Mimmo Conenna, barese come me, morto
nel 1998, troppo poco conosciuto. Penso a un esigenza forte che mi avvicina a lui:
l’utilizzo di materie povere, di facile reperimento, d’uso comune, trovate in cucina, e la
trasformazione di questa materia.
È per questo motivo che ho chiesto a Marzia e Maurizio Corraini di lasciarmi esporre
alcune delle opere di Conenna presenti nel loro archivio in questa mia mostra, per
un tributo aperto e dichiarato ad un artista che amo molto e che devono aver amato
anche loro.”
calibro venti in eredità. Non volendo armi in casa mi sono concesso una doppietta
ad elastici che spara lontano questi pezzi di gomma che, cadendo, diventano modelli
bellissimi e pronti ad essere ritratti, fermi immobili davanti agli occhi di uno che cerca
di riprenderli e di interpretarli in tutta la loro plasticità”.
Lanciare un elastico in aria o puntarlo, chiudendo un occhio per affinare la mira,
contro un inconsapevole amico è uno di quei divertimenti infantili a cui non si riesce a
resistere nemmeno da grandi. La cosa più bella però è scovare poi l’elastico proiettato
verso l’aria e ritrovarlo in una forma tutta sua, autonoma. Non c’è, apparentemente,
nessun principio che ne regoli la forma.
Giuseppe De Mattia si ritrova ancora oggi a tirare fuori dalle tasche il telefonino
per fotografare elastici che hanno assunto forme non precise (a volte se ne trovano
intere colonie, come se qualcuno si fosse divertito a lasciarle lì). La mostra Carte di
balistica elastica raccoglie 24 disegni in cui De Mattia riproduce i suoi lanci attraverso
tecniche diverse e su carte di varia natura (carte da disegno, ma anche carte vetrate
e carte povere), in un campionario di forme casuali, generate dal caso e liberamente
interpretate dall’artista.
In mostra anche la serie di disegni a china 7 forme semplici in cui un paesaggio
sconosciuto – visto solo in una fotografia scattata da qualcuno tanto tempo fa –
viene scomposto in 7 forme geometriche essenziali. De Mattia ha osservato bene
queste forme e le ha riproposte autonomamente e in rotazione rispetto alla loro
posizione originale.
un tributo a mimmo conenna
In dialogo con i suoi lavori, De Mattia ha voluto accanto alle sue alcune opere di
Mimmo Conenna (Bari, 1942-1998), artista con il quale sente una forte affinità
culturale e poetica. Sarà in mostra una serie di disegni su carta dipinti “all’olio”,
realizzati da Conenna utilizzando olio d’oliva come pigmento:
“La prima volta che ho visto un’opera di Mimmo Conenna è stata inconsapevolmente.
Ho visto il film “Dove vai in vacanza?” del 1978, un film collettivo che tra gli
altri contiene il geniale episodio in cui Alberto Sordi e Anna Longhi visitano la
Biennale di Venezia (“Le vacanze intelligenti”). Di Conenna sono gli imbuti di latta
sovradimensionati, impilati come se fossero stati messi lì ad asciugare.
La seconda volta che ho visto delle opere dal vivo era proprio alla Galleria Corraini,
per la mostra dei quarant’anni di attività della galleria di Marzia e Maurizio Corraini.
Erano dei disegni leggeri e potenti allo stesso momento, che utilizzavano olio d’oliva
come “pigmento”.
Penso continuamente a quelle opere e a Mimmo Conenna, barese come me, morto
nel 1998, troppo poco conosciuto. Penso a un esigenza forte che mi avvicina a lui:
l’utilizzo di materie povere, di facile reperimento, d’uso comune, trovate in cucina, e la
trasformazione di questa materia.
È per questo motivo che ho chiesto a Marzia e Maurizio Corraini di lasciarmi esporre
alcune delle opere di Conenna presenti nel loro archivio in questa mia mostra, per
un tributo aperto e dichiarato ad un artista che amo molto e che devono aver amato
anche loro.”
15
giugno 2017
Giuseppe De Mattia – Carte di balistica elastica
Dal 15 giugno al 15 luglio 2017
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
GALLERIA CORRAINI
Mantova, Via Ippolito Nievo, 7A, (Mantova)
Mantova, Via Ippolito Nievo, 7A, (Mantova)
Orario di apertura
da lunedì a sabato 9.30 > 12.30 e 15.30 > 19.30
Vernissage
15 Giugno 2017, ore 18.30
Ufficio stampa
MARA VITALI
Autore