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Stefano Pachi – Partono i bastimenti reload. Dipinti da canzoni sull’immigrazione italiana nelle Americhe
Dalle canzoni sull’immigrazione italiane nelle Americhe sono nati i grandi dipinti dell’artista Stefano Pachi ed esposti nella personale “Partono i bastimenti reload”
Comunicato stampa
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Dopo il grande successo ottenuto al Circolo degli Artisti in Pozzo Garitta di Albissola Marina lo scorso novembre, la mostra personale di Stefano Pachì, intitolata “Partono i bastimenti reload” sarà inaugurata Sabato 27 maggio alle ore 17.30 alla Galleria Arianna Sartori di Mantova in via Cappello 17, alla presenza dell’artista.
Stefano Pachì, per realizzare questa serie di dipinti di grande formato, ha preso spunto da canzoni sull’immigrazione italiana nelle Americhe.
La personale resterà aperta al pubblico fino al prossimo 15 giugno 2017.
“La pittura di Stefano Pachì è estremamente originale. Provenendo dai gloriosi mondi fantastici dell’illustrazione, questo artista non riesce a essere un pittore di sole forme, ma infarcisce quest’ultime di significati occultati, di suggerimenti narrativi, di richiami mitologici, di estri surreali.
La magistrale padronanza del suo pennello fa il resto: avvolge le figure fra contrasti accesi, le modella illuminandole e mescolandole, le trasforma in trappole percettive, le cancella sapientemente, ce le offre insieme negandocele. È un illusionista arguto e un sapiente ipnotizzatore, ma pure un visionario mistico; sempre, comunque, un generoso dispensatore di sorprese”.
Ferruccio Giromini
Stefano Pachì è nato a Genova il 1° Dicembre 1963.
Vive con la moglie (illustratrice) e la loro figlia, in una casa isolata e immersa nel verde dell’Appennino ligure. Dopo aver frequentato il liceo artistico Barabino e l’Accademia Ligustica di Belle Arti, compie le prime esperienze nel campo della pittura e del fumetto (da autore-disegnatore pubblica brevi storie auto-conclusive tra il 1982-83) per poi formarsi professionalmente nell’illustrazione pubblicitaria. Lasciato il settore della pubblicità, da anni lavora per il mercato editoriale italiano ed estero, in prevalenza come illustratore di cover, collaborando con note aziende e case editrici, tra cui: Mattel Toys, Fischer Price, Walt Disney, Epierre, Fanucci, Panini, Agesci, San Paolo (illustra brani del vangelo per La Domenica), Capitello, Aurion, S.E.I, Il Bollettino Salesiano, Piemme (opere di divulgazione storica e di attualità, calendari, copertine per il Battello a vapore), Clementoni (puzzle, giochi da tavola e di ruolo) Mondadori (sono da ricordare in questo caso le numerose copertine per la Superjunior e per le prestigiose serie: i Classici di Urania, Giallo Mondadori, Segretissimo). Nel 1996 ha ricevuto la menzione d’onore alla mostra concorso illustratori, città di Verbania. Invitato a Matite Italiane, Ministero per i beni culturali, divisione editoria, Bologna 2000.
Tra il 2006 e il 2007 scrive due romanzi brevi “Il natello dell’asino” e “Rosso vermiglio” di genere mistico surreale.
Dopo anni di arti-applicate e forte dell’esigenza di esprimere un immaginario personale, affianca all’illustrazione la produzione di opere per il mercato dell’arte.
Tra le mostre personali si segnala “come fare surf tra le bombe” giugno 2012, Comitato di Rigore Artistico Pozzo Garitta, Albissola Marina. “Il pittore che rapiva i ragazzi” maggio 2013, Galleria Artanda, Acqui Terme. “Partono i bastimenti” dipinti da canzoni sull’immigrazione italiana nelle Americhe. Esposizioni: Foyer del teatro dell’opera del Casinò di Sanremo, Imperia, giugno 2016. Complesso monumentale di S. Caterina Finalborgo, Finale Ligure, agosto 2016. Circolo degli artisti Pozzo Garitta, Albissola marina, novembre 2016. Numerose le partecipazioni a eventi e collettive organizzate dalla Fondazione Cento Fiori Savona, Circolo degli Artisti, Comitato di Rigore Artistico, Associazione Aiolfi, Galleria d’arte del Cavallo, Il Tondo Art Gallery, Centro Artigianale Restauri. Nel 2013 è l’autore del celebre “Piatto dell’estate” alla sua XXX edizione presso la Fabbrica Ceramiche G. Mazzotti 1903. È presente nel Dizionario degli Artisti Liguri a cura di Germano Beringheli.
Hanno scritto di lui i giornalisti, critici e storici dell’arte: Ferruccio Giromini, Silvia Bottaro, Silvia Campese, Giorgio Siri, il poeta Massimo Ferrando e il ceramista Tullio Mazzotti titolare della Manifattura Giuseppe Mazzotti 1903.
Stefano Pachì, per realizzare questa serie di dipinti di grande formato, ha preso spunto da canzoni sull’immigrazione italiana nelle Americhe.
La personale resterà aperta al pubblico fino al prossimo 15 giugno 2017.
“La pittura di Stefano Pachì è estremamente originale. Provenendo dai gloriosi mondi fantastici dell’illustrazione, questo artista non riesce a essere un pittore di sole forme, ma infarcisce quest’ultime di significati occultati, di suggerimenti narrativi, di richiami mitologici, di estri surreali.
La magistrale padronanza del suo pennello fa il resto: avvolge le figure fra contrasti accesi, le modella illuminandole e mescolandole, le trasforma in trappole percettive, le cancella sapientemente, ce le offre insieme negandocele. È un illusionista arguto e un sapiente ipnotizzatore, ma pure un visionario mistico; sempre, comunque, un generoso dispensatore di sorprese”.
Ferruccio Giromini
Stefano Pachì è nato a Genova il 1° Dicembre 1963.
Vive con la moglie (illustratrice) e la loro figlia, in una casa isolata e immersa nel verde dell’Appennino ligure. Dopo aver frequentato il liceo artistico Barabino e l’Accademia Ligustica di Belle Arti, compie le prime esperienze nel campo della pittura e del fumetto (da autore-disegnatore pubblica brevi storie auto-conclusive tra il 1982-83) per poi formarsi professionalmente nell’illustrazione pubblicitaria. Lasciato il settore della pubblicità, da anni lavora per il mercato editoriale italiano ed estero, in prevalenza come illustratore di cover, collaborando con note aziende e case editrici, tra cui: Mattel Toys, Fischer Price, Walt Disney, Epierre, Fanucci, Panini, Agesci, San Paolo (illustra brani del vangelo per La Domenica), Capitello, Aurion, S.E.I, Il Bollettino Salesiano, Piemme (opere di divulgazione storica e di attualità, calendari, copertine per il Battello a vapore), Clementoni (puzzle, giochi da tavola e di ruolo) Mondadori (sono da ricordare in questo caso le numerose copertine per la Superjunior e per le prestigiose serie: i Classici di Urania, Giallo Mondadori, Segretissimo). Nel 1996 ha ricevuto la menzione d’onore alla mostra concorso illustratori, città di Verbania. Invitato a Matite Italiane, Ministero per i beni culturali, divisione editoria, Bologna 2000.
Tra il 2006 e il 2007 scrive due romanzi brevi “Il natello dell’asino” e “Rosso vermiglio” di genere mistico surreale.
Dopo anni di arti-applicate e forte dell’esigenza di esprimere un immaginario personale, affianca all’illustrazione la produzione di opere per il mercato dell’arte.
Tra le mostre personali si segnala “come fare surf tra le bombe” giugno 2012, Comitato di Rigore Artistico Pozzo Garitta, Albissola Marina. “Il pittore che rapiva i ragazzi” maggio 2013, Galleria Artanda, Acqui Terme. “Partono i bastimenti” dipinti da canzoni sull’immigrazione italiana nelle Americhe. Esposizioni: Foyer del teatro dell’opera del Casinò di Sanremo, Imperia, giugno 2016. Complesso monumentale di S. Caterina Finalborgo, Finale Ligure, agosto 2016. Circolo degli artisti Pozzo Garitta, Albissola marina, novembre 2016. Numerose le partecipazioni a eventi e collettive organizzate dalla Fondazione Cento Fiori Savona, Circolo degli Artisti, Comitato di Rigore Artistico, Associazione Aiolfi, Galleria d’arte del Cavallo, Il Tondo Art Gallery, Centro Artigianale Restauri. Nel 2013 è l’autore del celebre “Piatto dell’estate” alla sua XXX edizione presso la Fabbrica Ceramiche G. Mazzotti 1903. È presente nel Dizionario degli Artisti Liguri a cura di Germano Beringheli.
Hanno scritto di lui i giornalisti, critici e storici dell’arte: Ferruccio Giromini, Silvia Bottaro, Silvia Campese, Giorgio Siri, il poeta Massimo Ferrando e il ceramista Tullio Mazzotti titolare della Manifattura Giuseppe Mazzotti 1903.
27
maggio 2017
Stefano Pachi – Partono i bastimenti reload. Dipinti da canzoni sull’immigrazione italiana nelle Americhe
Dal 27 maggio al 15 giugno 2017
arte contemporanea
Location
ARIANNA SARTORI ARTE & OBJECT DESIGN
Mantova, Via Ippolito Nievo, 10, (Mantova)
Mantova, Via Ippolito Nievo, 10, (Mantova)
Orario di apertura
dal Lunedì al Sabato 10.00-12.30 / 16.00-19.30.
Chiuso Domenica e festivi
Vernissage
27 Maggio 2017, h 17.30
Autore
Curatore