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Veronica de Giovanelli – Enrosadìra
Come l’enrosadìra muove le corde emozionali dello spettatore, così in questa mostra viene evidenziato il potere evocativo della pittura intesa come metodologia inesauribile di possibilità, con il desiderio di rendere visibile ciò che è celato nel paesaggio cogliendone l’incanto nella sua totalità.
Comunicato stampa
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Boccanera Project Room è lieta di presentare la personale di Veronica de Giovanelli, Enrosadìra. Il progetto espositivo è caratterizzato da lavori inediti realizzati appositamente per la mostra e da altri dipinti rappresentativi della poetica dell`artista realizzati negli ultimi anni.
L'enrosadìra è quel fenomeno caratteristico per cui le pareti rocciose delle Alpi dolomitiche assumono al tramonto - in giornate caratterizzate da un’atmosfera particolare - una colorazione rosa che passa gradatamente al viola. Essa si palesa visivamente a chi vive il paesaggio dolomitico, colorando le montagne di sfumature differenti che possono cambiare di giorno in giorno. Nella concezione dell’artista, esso diventa l’emblema di tutti i vari aspetti del paesaggio, inteso come entità cangiante, simbolo delle molteplici conformazioni morfologiche del paesaggio e dei processi naturali che lo determinano. Paesaggio non più visto come prospetto univoco, ma come metamorfico stratificarsi di materia, accadimenti e tempo; l’essenza stessa anche della sperimentazione pittorica. Sperimentazione intesa come una pratica essenzialmente processuale - un “fare che mentre fa inventa il modo di fare” (L.Pareyson) - che continua incessantemente fra l'assecondare ed il dominare. Attraverso una ricerca fatta di continui tentativi e verifiche, Veronica de Giovanelli compone immagini dalle quali emergono un sentimento di meraviglia unito ad una tensione etica sottilmente critica nei confronti del degrado fisico, culturale ed estetico del paesaggio.
Come l'enrosadìra muove le corde emozionali dello spettatore evocando la sua atavica connessione alla natura, così in questa mostra - in cui l’attenzione è posta sull’aspetto più emotivo della ricerca dell’artista - viene evidenziato il potere evocativo della pittura intesa come metodologia inesauribile di possibilità, con il desiderio di rendere visibile ciò che è celato nel paesaggio cogliendone l'incanto nella sua totalità.
La ricerca di Veronica de Giovanelli è incentrata sul paesaggio, inteso nella sua più ampia connotazione, sviluppando una forte attenzione per un'esplorazione intima dei luoghi, in cui la necessità di rappresentazione cede il passo a intense istanze evocative.
Veronica de Giovanelli è nata a Trento nel 1989. Vive e lavora a Bruxelles.
Nel 2015 consegue il Diploma di Secondo Livello in Arti Visive all'Accademia di Belle Arti di Venezia. Nel 2014 frequenta il corso MA Fine Arts Research and Development della Middlesex University di Londra. E' stata borsista del premio annuale della Fondazione Bevilacqua La Masa nel 2013. Nel 2015 ha vinto il primo premio al Celeste Prize nella sezione pittura. Le sue opere – che vanno dalla pittura su tela, al frottage, dall'installazione, al collage – sono state esposte in numerosi spazi dedicati all'arte contemporanea come ArtLacuna (Londra, UK), Fondazione Bevilacqua La Masa (Venezia, IT), Collyer Bristow Gallery (Londra, UK), Spazio Thetis (Venezia, IT) e Dolomiti Contemporanee (PN, IT).
L'artista è membro del collettivo Fondazione Malutta con il quale ha partecipato a diversi progetti; fra i tanti, quello al Padiglione Albania della 15^Biennale di Architettura di Venezia e le recentissime esposizioni presso il Tulla Culture Centre (Tirana, AL) e la Galleria Monitor (Roma, IT).
L'enrosadìra è quel fenomeno caratteristico per cui le pareti rocciose delle Alpi dolomitiche assumono al tramonto - in giornate caratterizzate da un’atmosfera particolare - una colorazione rosa che passa gradatamente al viola. Essa si palesa visivamente a chi vive il paesaggio dolomitico, colorando le montagne di sfumature differenti che possono cambiare di giorno in giorno. Nella concezione dell’artista, esso diventa l’emblema di tutti i vari aspetti del paesaggio, inteso come entità cangiante, simbolo delle molteplici conformazioni morfologiche del paesaggio e dei processi naturali che lo determinano. Paesaggio non più visto come prospetto univoco, ma come metamorfico stratificarsi di materia, accadimenti e tempo; l’essenza stessa anche della sperimentazione pittorica. Sperimentazione intesa come una pratica essenzialmente processuale - un “fare che mentre fa inventa il modo di fare” (L.Pareyson) - che continua incessantemente fra l'assecondare ed il dominare. Attraverso una ricerca fatta di continui tentativi e verifiche, Veronica de Giovanelli compone immagini dalle quali emergono un sentimento di meraviglia unito ad una tensione etica sottilmente critica nei confronti del degrado fisico, culturale ed estetico del paesaggio.
Come l'enrosadìra muove le corde emozionali dello spettatore evocando la sua atavica connessione alla natura, così in questa mostra - in cui l’attenzione è posta sull’aspetto più emotivo della ricerca dell’artista - viene evidenziato il potere evocativo della pittura intesa come metodologia inesauribile di possibilità, con il desiderio di rendere visibile ciò che è celato nel paesaggio cogliendone l'incanto nella sua totalità.
La ricerca di Veronica de Giovanelli è incentrata sul paesaggio, inteso nella sua più ampia connotazione, sviluppando una forte attenzione per un'esplorazione intima dei luoghi, in cui la necessità di rappresentazione cede il passo a intense istanze evocative.
Veronica de Giovanelli è nata a Trento nel 1989. Vive e lavora a Bruxelles.
Nel 2015 consegue il Diploma di Secondo Livello in Arti Visive all'Accademia di Belle Arti di Venezia. Nel 2014 frequenta il corso MA Fine Arts Research and Development della Middlesex University di Londra. E' stata borsista del premio annuale della Fondazione Bevilacqua La Masa nel 2013. Nel 2015 ha vinto il primo premio al Celeste Prize nella sezione pittura. Le sue opere – che vanno dalla pittura su tela, al frottage, dall'installazione, al collage – sono state esposte in numerosi spazi dedicati all'arte contemporanea come ArtLacuna (Londra, UK), Fondazione Bevilacqua La Masa (Venezia, IT), Collyer Bristow Gallery (Londra, UK), Spazio Thetis (Venezia, IT) e Dolomiti Contemporanee (PN, IT).
L'artista è membro del collettivo Fondazione Malutta con il quale ha partecipato a diversi progetti; fra i tanti, quello al Padiglione Albania della 15^Biennale di Architettura di Venezia e le recentissime esposizioni presso il Tulla Culture Centre (Tirana, AL) e la Galleria Monitor (Roma, IT).
28
maggio 2017
Veronica de Giovanelli – Enrosadìra
Dal 28 maggio al 28 giugno 2017
arte contemporanea
Location
BOCCANERA GALLERY
Trento, Via Alto Adige, 176, (Trento)
Trento, Via Alto Adige, 176, (Trento)
Orario di apertura
da mercoledì a sabato ore 13-19
Vernissage
28 Maggio 2017, ore 11.00-mezzanotte
Autore
Curatore