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Julia Bornefeld – Corpo a noleggio
In mostra fotografie, video, installazioni dell’artista internazionale Julia Bornefeld sul tema etico “Ambivalenze”, sull’eterno conflitto tra anima e corpo.
Comunicato stampa
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Quando anima e corpo, sogno, realtà e ricordo si incontrano, nascono le opere straordinarie e di forte impatto dell'artista internazionale Julia Bornefeld.
All'interno della galleria installazioni imponenti, fotografie e dipinti grandiosi: al centro della sala la sagoma dell'Italia, realizzata con assi parallele di legno bruciato sui quali si trova una sedia usurata e in equilibrio precario. L'Italia viene proposta come “passerella” dei vari popoli, consumata dal passaggio e con un trono vacante, vuoto e instabile. Nella parete di sinistra un'installazione dalle dimensioni davvero notevoli: una cornice nera completamente fuori asse alta circa 3 metri che appare vuota, sostenuta solo da una corda che rivela un corpo enorme abbandonato senza testa e
senza vita a terra. L'uomo è il simbolo del finanziere in carriera, gonfiato dai suoi guadagni ma senza la capacità riflessiva (la testa): poco prima era il protagonista della struttura e del mondo finanziario tenuto in piedi da sistemi precari che non reggono e che l'hanno portato al suicidio. Nella parete opposta un'altra installazione di forte impatto emotivo. Si vedono gonne e pantaloni impegnati cineticamente in una danza senza nessun contatto, corpi che aleggiano senza nessuna sostanza. Qui e
nelle altre opere dell'artista che utilizza tecniche diverse come la fotografia, la pittura, l'elaborazione video, appare forte il messaggio della provvisorietà, della precarietà del corpo in nostro possesso, un corpo preso “a noleggio” per questa vita che deve essere strumento per un impegno emotivo e sociale capace di arricchire lo spirito.
Julia Bornefeld, con il suo Manifesto Etico “Ambivalenze”, approfondisce il tema dell'importanza dei valori universali rispetto a quelli materiali, riflette sul rapporto fra materialismo e spiritualismo, tra interiorizzazione ed esternazione suggerendo un risvolto riflessivo profondo sull'importanza di approfondire la propria spiritualità e di insegnare a farlo anche ai nostri giovani.
Le opere abbracciano tecniche eclettiche tra cui la fotografia, il dipinto e l'installazione; Julia Bornefeld ha un curriculum molto importante a livello internazionale. Le sue opere sono state esposte in musei e gallerie europei rilevanti come Antonella Cattani Contemporary Art, a Bolzano; Tiroler Landesmuseum Ferdinandeum a Innsbruck; Galerie Michael Schultz a Berlino; Galerie Marie-
Louise Wirth, a Zurigo; Gallerie d`Arte Moderna Palazzo Forti, Verona, Museion dell'arte moderna di Bolzano oltrechè alla Galleria Klaus Thoman di Vienna e Innsbruck, e a Toronto, Linz, Merano, Amburgo, Colonia, Monaco etc..
ARTantide.com e Julia Bornefeld intendono collaborare in un progetto artistico comune con l'intento di valorizzare l'elaborazione spirituale, di sensibilizzare tutti ad approfondire il proprio interiore, per percepire il corpo anche come strumento e non solo come soggetto della vita cui riservare una morbosa cura materialista.
Julia Bornefeld è un'artista selezionata per la Divisione Socially Responsible Art, Arte a Responsabilità Sociale, da ARTantide.com Gallery, che da due anni sviluppa progetti di Arte Etica.
Gli artisti che aderiscono si impegnano direttamente, attraverso la loro arte, al cambiamento in positivo della società e del pianeta: attraverso i loro progetti di arte etica coinvolgono il pubblico in temi importantissimi a livello sociale e ambientale, facendosi così portavoce di pensieri etici, sociali ed umani che possano aiutare a costruire, intorno alle persone, un mondo migliore.
All'interno della galleria installazioni imponenti, fotografie e dipinti grandiosi: al centro della sala la sagoma dell'Italia, realizzata con assi parallele di legno bruciato sui quali si trova una sedia usurata e in equilibrio precario. L'Italia viene proposta come “passerella” dei vari popoli, consumata dal passaggio e con un trono vacante, vuoto e instabile. Nella parete di sinistra un'installazione dalle dimensioni davvero notevoli: una cornice nera completamente fuori asse alta circa 3 metri che appare vuota, sostenuta solo da una corda che rivela un corpo enorme abbandonato senza testa e
senza vita a terra. L'uomo è il simbolo del finanziere in carriera, gonfiato dai suoi guadagni ma senza la capacità riflessiva (la testa): poco prima era il protagonista della struttura e del mondo finanziario tenuto in piedi da sistemi precari che non reggono e che l'hanno portato al suicidio. Nella parete opposta un'altra installazione di forte impatto emotivo. Si vedono gonne e pantaloni impegnati cineticamente in una danza senza nessun contatto, corpi che aleggiano senza nessuna sostanza. Qui e
nelle altre opere dell'artista che utilizza tecniche diverse come la fotografia, la pittura, l'elaborazione video, appare forte il messaggio della provvisorietà, della precarietà del corpo in nostro possesso, un corpo preso “a noleggio” per questa vita che deve essere strumento per un impegno emotivo e sociale capace di arricchire lo spirito.
Julia Bornefeld, con il suo Manifesto Etico “Ambivalenze”, approfondisce il tema dell'importanza dei valori universali rispetto a quelli materiali, riflette sul rapporto fra materialismo e spiritualismo, tra interiorizzazione ed esternazione suggerendo un risvolto riflessivo profondo sull'importanza di approfondire la propria spiritualità e di insegnare a farlo anche ai nostri giovani.
Le opere abbracciano tecniche eclettiche tra cui la fotografia, il dipinto e l'installazione; Julia Bornefeld ha un curriculum molto importante a livello internazionale. Le sue opere sono state esposte in musei e gallerie europei rilevanti come Antonella Cattani Contemporary Art, a Bolzano; Tiroler Landesmuseum Ferdinandeum a Innsbruck; Galerie Michael Schultz a Berlino; Galerie Marie-
Louise Wirth, a Zurigo; Gallerie d`Arte Moderna Palazzo Forti, Verona, Museion dell'arte moderna di Bolzano oltrechè alla Galleria Klaus Thoman di Vienna e Innsbruck, e a Toronto, Linz, Merano, Amburgo, Colonia, Monaco etc..
ARTantide.com e Julia Bornefeld intendono collaborare in un progetto artistico comune con l'intento di valorizzare l'elaborazione spirituale, di sensibilizzare tutti ad approfondire il proprio interiore, per percepire il corpo anche come strumento e non solo come soggetto della vita cui riservare una morbosa cura materialista.
Julia Bornefeld è un'artista selezionata per la Divisione Socially Responsible Art, Arte a Responsabilità Sociale, da ARTantide.com Gallery, che da due anni sviluppa progetti di Arte Etica.
Gli artisti che aderiscono si impegnano direttamente, attraverso la loro arte, al cambiamento in positivo della società e del pianeta: attraverso i loro progetti di arte etica coinvolgono il pubblico in temi importantissimi a livello sociale e ambientale, facendosi così portavoce di pensieri etici, sociali ed umani che possano aiutare a costruire, intorno alle persone, un mondo migliore.
26
maggio 2017
Julia Bornefeld – Corpo a noleggio
Dal 26 maggio al 29 luglio 2017
arte contemporanea
Location
ARTANTIDE
Verona, Via Angelo Messedaglia, 7, (Verona)
Verona, Via Angelo Messedaglia, 7, (Verona)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì ore 9-18
sabato e domenica su appuntamento
Vernissage
26 Maggio 2017, ore 18
Autore
Curatore