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Andrea Buglisi – Abrasiva
Nel tentativo eroico di trovare l’infinito oltre la superficie delle cose, Andrea Buglisi raccoglie, cataloga e ritrae oggetti, situazioni e immagini provando a salvarli dall’oblio e dalla loro morte ed insieme ad essi prova a salvare anche se stesso e l’umanità intera.
Comunicato stampa
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Inaugura sabato 27 maggio “ABRASIVA”, l’ultimo progetto ideato da Andrea Buglisi che approda per la sua prima personale a Catania dopo un periodo di residenza al BOCS. Nella sede di Via Grimaldi, sabato alle ore 18.30, sarà possibile visionare le opere in mostra, molte delle quali inedite, e assistere alla presentazione dell’omonimo catalogo, edito da Glifo Editore, con testi di Francesco De Grandi e Alessandro Pinto, che raccoglie una selezione di opere degli ultimi cinque anni dell’artista palermitano.
A seguire alcuni testi estratti dal catalogo:
“Nel tentativo eroico di trovare l’infinito oltre la superficie delle cose, Andrea Buglisi raccoglie, cataloga e ritrae oggetti, situazioni e immagini provando a salvarli dall’oblio e dalla loro morte ed insieme ad essi prova a salvare anche se stesso e l’umanità intera. Le sculture, i dipinti, i disegni, gli oggetti customizzati donano nuove radici di senso a ciò che rappresentano, un nuovo senso semantico, una sorprendente forza espressiva. Tutto questo fa di Buglisi un artista poliedrico e dotato, capace di dilatare, rimpicciolire, dipingere, disegnare e imitare a suo piacimento il soggetto preso di mira individuandone il suo contenuto mitico e comunicandolo al mondo che lo osserva, con immediatezza e incisività caustica.”
Francesco De Grandi
///
“Con la sua ricerca Andrea Buglisi tenta di squarciare l’opacità, ma non per renderci un mondo limpido e di facile discernimento, il mondo rassicurante del bello, lo fa rendendoci esattamente il contrario, un mondo ancora più opaco, sfigurato e sospeso. L’intervento sull’objet trouvé ne altera i connotati superando il significato intrinseco dell’oggetto per giungere a un significato nuovo, a un’ipotesi che riformula l’oggetto di partenza. Riecheggiano le parole di Erasmo che descrive la follia come figlia del dio Pluto e della ninfa Neotete, della ricchezza e della giovinezza. Nella ricchezza intesa come accumulazione sfrenata di oggetti va ricercata la genealogia delle opere di Buglisi, e nella sua ricerca di oggetti, ma anche motivi, lasciati indietro nella accumulazione della società del consumo. L’opera rivela molti degli elementi della ricerca dell’artista: la precisione della composizione dell’immagine, il rigore cromatico e l’equilibrio degli elementi contrastanti fra loro, tutto rivolto alla costruzione di un enigma folle la cui soluzione Buglisi, demiurgo sornione, affida a chi avrà il coraggio di decifrarlo.”
Alessandro Pinto
BIO
Andrea Buglisi (Palermo, 1974) si diploma in Decorazione all’Accademia di Belle Arti nel 1998 con una tesi sulla Street Art. Attualmente insegna discipline Pittoriche al Liceo Artistico E.Catalano di Palermo.
Artista attivo dal 1996, si occupa di principalmente di Pittura, con particolare attenzione alle contaminazioni e ibridazioni con altri media espressivi. Descrive la sua ricerca come: “Una specie di trappola visiva, “ Tendo ad attirare l’osservatore con immagini accattivanti sotto il profilo cromatico e compositivo che strizzano l’occhio al design e all’advertising. Ad uno strato più profondo di lettura si scorge però qualcosa di inquieto che, attraverso il binario privilegiato dell’ironia, veicola un messaggio critico nei confronti della società con le sue convenzioni e nevrosi collettive.”
Le opere di Andrea Buglisi sono state presentate in mostre personali e collettive in Italia e all’estero. (Riso, Museo d'Arte Contemporanea della Sicilia, Mart museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, Stadtgalerie di Kiel, Museum Kunstpalast di Düsseldorf, Biennale di Venezia etc.).
Vive e lavora a Palermo.
Tra le sue mostre:
Virtus, a cura di Luisa Montaperto, Oratorio di San Lorenzo, Palermo, 2007;
Too many bugs, testo di Ivan. Quaroni e Alberto. Zanchetta, A2 - AndreA Arte ContemporaneA, Vicenza. 2004;
Principio Attivo, testo di Alessandro Riva, FrancescoPantaleoneArteContemporanea, Palermo, 2004.
A seguire alcuni testi estratti dal catalogo:
“Nel tentativo eroico di trovare l’infinito oltre la superficie delle cose, Andrea Buglisi raccoglie, cataloga e ritrae oggetti, situazioni e immagini provando a salvarli dall’oblio e dalla loro morte ed insieme ad essi prova a salvare anche se stesso e l’umanità intera. Le sculture, i dipinti, i disegni, gli oggetti customizzati donano nuove radici di senso a ciò che rappresentano, un nuovo senso semantico, una sorprendente forza espressiva. Tutto questo fa di Buglisi un artista poliedrico e dotato, capace di dilatare, rimpicciolire, dipingere, disegnare e imitare a suo piacimento il soggetto preso di mira individuandone il suo contenuto mitico e comunicandolo al mondo che lo osserva, con immediatezza e incisività caustica.”
Francesco De Grandi
///
“Con la sua ricerca Andrea Buglisi tenta di squarciare l’opacità, ma non per renderci un mondo limpido e di facile discernimento, il mondo rassicurante del bello, lo fa rendendoci esattamente il contrario, un mondo ancora più opaco, sfigurato e sospeso. L’intervento sull’objet trouvé ne altera i connotati superando il significato intrinseco dell’oggetto per giungere a un significato nuovo, a un’ipotesi che riformula l’oggetto di partenza. Riecheggiano le parole di Erasmo che descrive la follia come figlia del dio Pluto e della ninfa Neotete, della ricchezza e della giovinezza. Nella ricchezza intesa come accumulazione sfrenata di oggetti va ricercata la genealogia delle opere di Buglisi, e nella sua ricerca di oggetti, ma anche motivi, lasciati indietro nella accumulazione della società del consumo. L’opera rivela molti degli elementi della ricerca dell’artista: la precisione della composizione dell’immagine, il rigore cromatico e l’equilibrio degli elementi contrastanti fra loro, tutto rivolto alla costruzione di un enigma folle la cui soluzione Buglisi, demiurgo sornione, affida a chi avrà il coraggio di decifrarlo.”
Alessandro Pinto
BIO
Andrea Buglisi (Palermo, 1974) si diploma in Decorazione all’Accademia di Belle Arti nel 1998 con una tesi sulla Street Art. Attualmente insegna discipline Pittoriche al Liceo Artistico E.Catalano di Palermo.
Artista attivo dal 1996, si occupa di principalmente di Pittura, con particolare attenzione alle contaminazioni e ibridazioni con altri media espressivi. Descrive la sua ricerca come: “Una specie di trappola visiva, “ Tendo ad attirare l’osservatore con immagini accattivanti sotto il profilo cromatico e compositivo che strizzano l’occhio al design e all’advertising. Ad uno strato più profondo di lettura si scorge però qualcosa di inquieto che, attraverso il binario privilegiato dell’ironia, veicola un messaggio critico nei confronti della società con le sue convenzioni e nevrosi collettive.”
Le opere di Andrea Buglisi sono state presentate in mostre personali e collettive in Italia e all’estero. (Riso, Museo d'Arte Contemporanea della Sicilia, Mart museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, Stadtgalerie di Kiel, Museum Kunstpalast di Düsseldorf, Biennale di Venezia etc.).
Vive e lavora a Palermo.
Tra le sue mostre:
Virtus, a cura di Luisa Montaperto, Oratorio di San Lorenzo, Palermo, 2007;
Too many bugs, testo di Ivan. Quaroni e Alberto. Zanchetta, A2 - AndreA Arte ContemporaneA, Vicenza. 2004;
Principio Attivo, testo di Alessandro Riva, FrancescoPantaleoneArteContemporanea, Palermo, 2004.
27
maggio 2017
Andrea Buglisi – Abrasiva
Dal 27 maggio all'otto luglio 2017
arte contemporanea
Location
BOCS – BOCS OF CONTEMPORARY SPACE
Catania, Via Grimaldi, 150, (Catania)
Catania, Via Grimaldi, 150, (Catania)
Orario di apertura
Visite su appuntamento +39 328 866 47 36
Vernissage
27 Maggio 2017, ore 18.30/21.30
Autore