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C’era una volta in Giappone. Fotografie e netsuke del XIX secolo
La piccola ma preziosa esposizione accosta due diverse tipologie di opere d’arte giapponese: una selezione dei netsuke e okimono del Museo Poldi Pezzoli e alcune fotografie – stampe all’albumina colorate a mano da artisti del tempo e collotipi – della Fondazione “Ada Ceschin e Rosanna Pilone” di Zurigo, concessa in deposito nel 2012 al Museo delle Culture di Lugano
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Anche quest’anno il Museo Poldi Pezzoli partecipa alla Milano Asian Art con la mostra C’era una volta in Giappone.
Fotografie e netsuke del XIX secolo.
La piccola ma preziosa esposizione, aperta dall’11 maggio al 31 luglio, accosta due diverse tipologie di opere d’arte
giapponese: una selezione dei netsuke e okimono del Museo Poldi Pezzoli e alcune fotografie - stampe
all’albumina colorate a mano da artisti del tempo e collotipi - della Fondazione “Ada Ceschin e Rosanna Pilone” di
Zurigo, concessa in deposito nel 2012 al Museo delle Culture di Lugano.
La mostra, allestita nella Sala del Collezionista, presenta una selezione di netsuke della Collezione Lanfranchi,
piccole sculture tridimensionali, vere e proprie opere d’arte uniche e irripetibili, in avorio, legno di bosso, osso e
corno, ma anche in lacca e porcellana. Numerosi i soggetti rappresentati, che illustrano il profondo sentimento
della natura giapponese e soggetti di vita quotidiana.
A questi si affiancano le fotografie, provenienti dalla Fondazione “Ada Ceschin e Rosanna Pilone”, realizzate da
abilissimi artigiani giapponesi e che dialogano magnificamente tra loro per lo stile e le iconografie dei soggetti
raffigurati. Realizzate tutte in un tempo noto come l’era Meiji (1868-1912), mostrano scene di vita quotidiana e
paesaggi naturali di un Giappone antico e idilliaco, che in pochi decenni sarà spazzato via da una corsa sfrenata
alla modernizzazione.
Nell’era Meiji il Giappone fu testimone di un insolito connubio tra la tecnica fotografica occidentale e la maestria
dei pittori locali, eredi di un’antica e raffinata tradizione. I risultati artistici sono di sorprendente bellezza e i
soggetti rappresentati sono così verosimili da poter essere paragonati alle moderne immagini stampate a colori.
La produzione di tali opere rispondeva alle esigenze dei viaggiatori occidentali di portare con sé il ricordo di un
Paese straordinario. Le fotografie sono infatti perlopiù conservate in splendidi album-souvenir dalle coperte
laccate e intarsiate con materiali preziosi, due dei quali saranno esposti nella mostra.
Si ringraziano Milano Asian Art e BIG / CiaccioArte – Insurance Services.
Con il patrocinio di: Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Regione Lombardia, Comune di
Milano, Consolato Generale del Giappone e Fondazione Italia Giappone.
In occasione della mostra sono in programma due conferenze dedicate al tema:
Giovedì 25 maggio, ore 18.00
Moira Luraschi, ricercatrice del Museo delle Culture di Lugano
"La fotografia della Scuola di Yokohama"
Giovedì 8 giugno, ore 18.00
Keiko Ando, direttrice del Centro di Cultura giapponese di Milano
“L’era Meiji. Dal feudalesimo alla rinascita del Giappone nella modernità”
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
Fotografie e netsuke del XIX secolo.
La piccola ma preziosa esposizione, aperta dall’11 maggio al 31 luglio, accosta due diverse tipologie di opere d’arte
giapponese: una selezione dei netsuke e okimono del Museo Poldi Pezzoli e alcune fotografie - stampe
all’albumina colorate a mano da artisti del tempo e collotipi - della Fondazione “Ada Ceschin e Rosanna Pilone” di
Zurigo, concessa in deposito nel 2012 al Museo delle Culture di Lugano.
La mostra, allestita nella Sala del Collezionista, presenta una selezione di netsuke della Collezione Lanfranchi,
piccole sculture tridimensionali, vere e proprie opere d’arte uniche e irripetibili, in avorio, legno di bosso, osso e
corno, ma anche in lacca e porcellana. Numerosi i soggetti rappresentati, che illustrano il profondo sentimento
della natura giapponese e soggetti di vita quotidiana.
A questi si affiancano le fotografie, provenienti dalla Fondazione “Ada Ceschin e Rosanna Pilone”, realizzate da
abilissimi artigiani giapponesi e che dialogano magnificamente tra loro per lo stile e le iconografie dei soggetti
raffigurati. Realizzate tutte in un tempo noto come l’era Meiji (1868-1912), mostrano scene di vita quotidiana e
paesaggi naturali di un Giappone antico e idilliaco, che in pochi decenni sarà spazzato via da una corsa sfrenata
alla modernizzazione.
Nell’era Meiji il Giappone fu testimone di un insolito connubio tra la tecnica fotografica occidentale e la maestria
dei pittori locali, eredi di un’antica e raffinata tradizione. I risultati artistici sono di sorprendente bellezza e i
soggetti rappresentati sono così verosimili da poter essere paragonati alle moderne immagini stampate a colori.
La produzione di tali opere rispondeva alle esigenze dei viaggiatori occidentali di portare con sé il ricordo di un
Paese straordinario. Le fotografie sono infatti perlopiù conservate in splendidi album-souvenir dalle coperte
laccate e intarsiate con materiali preziosi, due dei quali saranno esposti nella mostra.
Si ringraziano Milano Asian Art e BIG / CiaccioArte – Insurance Services.
Con il patrocinio di: Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Regione Lombardia, Comune di
Milano, Consolato Generale del Giappone e Fondazione Italia Giappone.
In occasione della mostra sono in programma due conferenze dedicate al tema:
Giovedì 25 maggio, ore 18.00
Moira Luraschi, ricercatrice del Museo delle Culture di Lugano
"La fotografia della Scuola di Yokohama"
Giovedì 8 giugno, ore 18.00
Keiko Ando, direttrice del Centro di Cultura giapponese di Milano
“L’era Meiji. Dal feudalesimo alla rinascita del Giappone nella modernità”
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
11
maggio 2017
C’era una volta in Giappone. Fotografie e netsuke del XIX secolo
Dall'undici maggio al 31 luglio 2017
fotografia
arte antica
arte antica
Location
MUSEO POLDI PEZZOLI
Milano, Via Alessandro Manzoni, 12, (Milano)
Milano, Via Alessandro Manzoni, 12, (Milano)
Biglietti
10 € | 7 € ridotto
Orario di apertura
da mercoledì a lunedì, dalle 10.00 alle 18.00
Chiuso il martedì