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Rosa Maria Falciola
La mostra curata da Giorgio Seveso presenta tre filoni dell’opera di Rosa Maria Falciola: gli scudi, i mondi impossibili e i libri. Accompagnata da un catalogo, consultabile anche online, la mostra da uno spaccato di quell’esuberanza creativa caratteristica della schiva artista.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Martedì 16 maggio si inaugura alla Galleria Schubert, via Sirtori 11, 20129 Milano, la mostra personale
di Rosa Maria Falciola curata da Giorgio Seveso che firma il saggio introduttivo in catalogo dal titolo “La
debordanza” - Una creatività alluvionale al servizio del lirismo.
Rosa Maria Falciola è nata a Belgirate, sulla sponda piemontese del lago Maggiore, dove tuttora ha lo studio.
Attiva fin dai prmi anni settanta l’artista ha esposto soprattuto in Piemonte. La prima mostra a Milano è del
1999 presso la Libreria Garzanti. Schiva e riservata predilige l’isolamento del suo studio dove sperimenta
materiali e composizioni con una creatività vulcanica senza pari. Tale propensione all’isolamento ha portato la
sua creatività a quel limite estremo che Seveso ha definito “debordanza”, e “creatività alluvionale” riportandoci
la dimensione in cui le opere vengono generate.
La mostra è imperniata su tre distinti cicli: gli scudi, tondi di varie dimensioni completamente ricoperti di
materia eterogenea; i mondi impossibili, delle carte ricoperte di un fine pigmento spatolato a ricreare visioni
prospettiche monocromatiche; e i libri, preziosi oggetti della memoria: veri e propri libri che diventano supporto
per delle composizioni tridimensionali che ci raccontano un vissuto personale, favolistico o potenziale.
di Rosa Maria Falciola curata da Giorgio Seveso che firma il saggio introduttivo in catalogo dal titolo “La
debordanza” - Una creatività alluvionale al servizio del lirismo.
Rosa Maria Falciola è nata a Belgirate, sulla sponda piemontese del lago Maggiore, dove tuttora ha lo studio.
Attiva fin dai prmi anni settanta l’artista ha esposto soprattuto in Piemonte. La prima mostra a Milano è del
1999 presso la Libreria Garzanti. Schiva e riservata predilige l’isolamento del suo studio dove sperimenta
materiali e composizioni con una creatività vulcanica senza pari. Tale propensione all’isolamento ha portato la
sua creatività a quel limite estremo che Seveso ha definito “debordanza”, e “creatività alluvionale” riportandoci
la dimensione in cui le opere vengono generate.
La mostra è imperniata su tre distinti cicli: gli scudi, tondi di varie dimensioni completamente ricoperti di
materia eterogenea; i mondi impossibili, delle carte ricoperte di un fine pigmento spatolato a ricreare visioni
prospettiche monocromatiche; e i libri, preziosi oggetti della memoria: veri e propri libri che diventano supporto
per delle composizioni tridimensionali che ci raccontano un vissuto personale, favolistico o potenziale.
16
maggio 2017
Rosa Maria Falciola
Dal 16 maggio al 09 giugno 2017
arte contemporanea
Location
GALLERIA SCHUBERT
Milano, Via Giuseppe Sirtori, 11, (Milano)
Milano, Via Giuseppe Sirtori, 11, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a venerdì ore 15-19
Chiuso sabato, domenica, lunedì e festivi
Vernissage
16 Maggio 2017, 18,00
Autore
Curatore