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Annalaura di Luggo – Blind Vision
Il progetto fotografico-performativo Blind Vision include: un’installazione multimediale, con sound design di Paky Di Maio; un’opera tridimensionale tattile (Essence) realizzata dall’artista per essere percepita dai non vedenti; la mostra fotografica A Journey of Light, che raccoglie le immagini di back-stage con cui il fotografo Sergio Siano ha ricostruito il processo adottato dall’artista in questo progetto; un documentario diretto da Nanni Zedda, che include una performance al piano di Ivan Dalia e che sarà proiettato presso il teatro barocco dell’Istituto Colosimo; e un libro che descrive il progetto complessivo dell’artista nella realizzazione del progetto, con una sezione dedicata alla storia dell’Istituto Colosimo dal 1916 ad oggi (in italiano/inglese e in versione audiolibro).
al progetto fotografico-performativo Blind Vision di Annalaura di Luggo
a cura di Raisa Clavijo
inaugurazione: giovedì 27 aprile 2017, alle ore 17:00, presso l'Istituto Paolo Colosimo per non vedenti e ipovedenti, via Santa Teresa degli Scalzi, 36 (Napoli)
apertura al pubblico: dal 1 al 31 maggio 2017
La Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee ha varato nel 2013 un programma di patrocinio, denominato MATRONATO, volto al riconoscimento e alla promozione di progetti (aventi sede in una delle seguenti regioni italiane: Campania, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna), che, per il loro valore e qualità culturale, stimolino la coesione sociale, la ricerca scientifica e umanistica, il dialogo fra diverse discipline, il supporto alla produzione e alla mediazione artistica quali fonte e stimolo di progresso collettivo.
Il MATRONATO è stato concesso al progetto di ricerca, fotografico e performativo Blind Vision di Annalaura di Luggo, a cura di Raisa Clavijo, presso la sede dell’Istituto Paolo Colosimo per non vedenti e ipovedenti di Napoli (Via Santa Teresa degli Scalzi 36, Napoli), quale evento ufficiale delMaggio dei Monumenti di Napoli 2017. Il progetto, realizzato con il patrocinio morale di Regione Campania, Comune di Napoli e Unione Italiana Ciechi onlus (sezione Napoli), si pone l’obiettivo di sensibilizzare la comunità sulla pluralità delle possibili percezioni alternative alla vista, promuovendone attivamente l’inclusione sociale e culturale. L’artista ha portato al centro del proprio lavoro di ricerca venti persone cieche o ipovedenti, utilizzando un approccio tattile e fisico, per condividere il valore di percepire il mondo anche in modi alternativi rispetto alla vista, e sviluppando una conversazione intima ed empatica con ogni soggetto ritratto al fine di esplorarne l’universo interiore attraverso un processo che include l'utilizzo di una sofisticata tecnologia di macro-fotografia dell’iride. Le opere includono, conservandole, tracce della personalità e delleesperienze dei protagonisti, dei loro pensieri e delle loro emozioni. “La ricerca artistica di Annalaura di Luggo esplora la base del pensiero umano e del comportamento nella nostra società contemporanea, utilizzando la fotografia non solo come una risorsa per documentare la realtà, ma anche come strumento per sviluppare metafore visive. I risultati di Blind Vision non possono essere percepiti solo come 'opere d'arte', ma ci conducono ad una sublime esperienza di crescita personale che si basa sulla interazione umana”, scrive la curatrice Raisa Clavijo.
Il progetto fotografico-performativo Blind Vision include: un’installazione multimediale, con sound design di Paky Di Maio; un'opera tridimensionale tattile (Essence) realizzata dall'artista per essere percepita dai non vedenti; la mostra fotografica A Journey of Light, che raccoglie le immagini di back-stage con cui il fotografo Sergio Siano ha ricostruito il processo adottato dall'artista in questo progetto; un documentario diretto da Nanni Zedda, che include una performance al piano di Ivan Dalia e che sarà proiettato presso il teatro barocco dell’Istituto Colosimo; e un libro che descrive il progetto complessivo dell'artista nella realizzazione del progetto, con una sezione dedicata alla storia dell’Istituto Colosimo dal 1916 ad oggi (in italiano/inglese e in versione audiolibro).
Il progetto Blind Vision sarà aperto al pubblico dal 1 al 31 maggio 2017 presso l'Istituto Colosimo (Via Santa Teresa degli Scalzi 36, Napoli). Ingresso con contributo: il ricavato servirà a supportare l’Associazione Teatro Colosimo. Ogni tour prevede la visita a Blind Vision, guidata dai ragazzi dell’Istituto Colosimo, e la proiezione dell’omonimo documentario. Orari tour: dal lunedì al venerdì (mattina: gruppi prenotati e scuole; pomeriggio: ore 17:00 e 18:00); sabato (mattina: ore 10:00,11:00 e 12:00; pomeriggio: ore 16:00, 17:00 e 18:00), domenica (mattina: ore 10:00, 11:00 e 12:00). Prenotazione obbligatoria alla email adiluggoart@gmail.com o telefonando al numero 342 0848384.
Sono inoltre previste Blind Dinners (cene al buio), servite dai ragazzi dell’Istituto Colosimo (tutti i venerdì sera di maggio o programmazioni speciali: minimo 30 - massimo 50 persone). Prenotazione obbligatoria 7 giorni prima.
Il 10 maggio Blind Wine Tasting in collaborazione con Wine&Thecity: visita guidata e degustazione con i sommelier dell'Ais Napoli.
Annalaura di Luggo (Napoli, 1970) vive e lavora a Napoli.
Annalaura di Luggo – Blind Vision
arte contemporanea
performance - happening
Napoli, Via Santa Teresa Degli Scalzi, 36, (Napoli)