Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Salvatore Emblema – Selected Works 1973 – 1979
Selected works 1973-1979 analizza uno dei momenti fondanti per la ricerca e la carriera dell’artista
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Artist: Salvatore Emblema
Title: Selected Works 1973 - 1979
Opening: 22 April 2017 at 11.00
Dates: April 22 to June 30, 2017
Opening hours: Monday to Friday 11 - 14 / 16 - 20
or by appointment
Info: tel +39 081411409 email: info@galleriafonti.it
Follow us on Facebook
Galleria Fonti is pleased to present Selected Works 1973 - 1979, first solo exhibition in the gallery by
Salvatore Emblema.
The exhibition comes from a cooperation with Museo Emblema and the artist's heirs.
The presence of “Structura, 1974”, an installation composed by 5 freestanding elements of modular
arrangement, makes this retrospective a successful preview of the itinerant project Being There: a series of
museal exhibitions dedicated to the environmental research by Salvatore Emblema which will stop in Museo
di Palazzo Belmonte Riso in Palermo next July and will finish in the new exhibition space of Museo
Emblema in Terzigno in September.
Selected works 1973-1979 analyzes one of the fundamental moments for the artist's research and career. Just
in those years Salvatore Emblema, thanks also to the fruitful dialogue with Giulio Carlo Argan and with the
historical director of Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, Palma Bucarelli, was making clear the
mechanisms which will characterize his whole future production. The developing of his work on the idea of
Transparency. Since the first formal outcomes, based on the intrinsic geometry of the canvas weave and on
the technical possibilities offered by the process of de-weaving.
The series of “Diagonali” dated between 1975 and 1978 signs a first digression from the rigid orthogonal
pattern. A provocation launched by architect Paolo Portoghesi, almost an intellectual game which announced
the impossibility for the de-weaving to free itself from the subtle trap of the endless right angles.
Emblema answered using a diagonal band sewed on the back of the canvas or simply changing the density of
the color, introducing therefore a visual anomaly that seemed to have memory (completely idealized) of the
Baroque perspectives and of the oblique staircases by Ferdinando San Felice.
The idea of a painting considered as a survey about architecture and landscape, both elevated to visual
perception, becomes more evident in the works showed in the second room of the gallery. The exhibition,
indeed, uses the peculiar architecture of the gallery, characterized by the double central arch, to amplify and
organize the hiatus between the clean, almost algebraic, scan of the spaces inside the de-weaves from 1973 to
1976 and the orchestration more pictorially marked of the successive works. Works which are the
continuation on the wall of the big installations in the natural landscape that Emblema was realizing in the
same years. Works in which Trasparency ceases to be a perspective gap obtained exasperating the surface of
the jute, but becomes - completely - a visual category. A filter through which to frame pieces of real space
and to expand it in the dimension of depth. On these bases, we find even suggestions of landscapes which, on
the painting, are just rhythms of opacity and proportional relations, but which re-assemble themselves in the
viewer's consciousness as specific horizons and geography.
Selected Solo Exhibitions: 2017: Being There enviromental works 1967 – 1978, Palazzo Riso Palermo; Being There project (1929-2006), Museo
Emblema, Terzigno; 2015: Torino – Palazzo Bricherasio; Parigi- Galerie Bugada Cargnel; 2013: Los Angeles - IIC “Transparency”; 2009: Venezia
Biennale arti visive (sala personale Padiglione Repubblica Araba di Siria); 2005: Città del Messico – Museo de la S.H.C.P; Rio de Janeiro – Museu
Nacional de Belas Artes; 2004: San Paolo del Brasile – M.A.C.; 1985: Napoli – Palazzo Reale; 1982: Rotterdam – Museum Boijmans Van
Beuningen; Venezia – Biennale Arti Visive (sala personale); 1979: Ferrara – Palazzo dei Diamanti; Napoli – Museo Villa Pignatelli; 1973: Torino –
Galleria Christian Stein
Selected Group Exhibitions: 2017: Histoire des formes, Les Tanneries - Centre d'art contemporain, Amilly, France; 2016: Museo Madre Napoli,
“Performare una Collezione; 2012: Chicago - MCA “Language of Less / Then and Now”; 2008: Venezia -Palazzo Grassi “Italics”; 2009: Chicago –
MCA “Italics”; 2002: Monaco - Kunsthaus “Vulcanik”; 1981: Firenze – Galleria degli Uffizi; 1981: Roma – Palazzo delle Esposizioni “ Linee della
Ricerca artistica in Italia 1960-1980”; 1980: Venezia - Biennale Arti Visive/ Magazzini del sale; 1975: Roma – X Quadriennale d’arte
Artista: Salvatore Emblema
Titolo: Selected Works 1973 - 1979
Inaugurazione: 22 aprile 2017 ore 11.00
Periodo: dal 22 aprile al 30 guigno 2017
Orari di apertura: dal lunedì al venerdì ore 11 - 14 / 16 – 20
o su appuntamento
Info: tel +39 081411409 email: info@galleriafonti.it
Follow us on Facebook
La Galleria Fonti è lieta di presentare Selected Works 1973 - 1979, prima mostra personale di Salvatore
Emblema in galleria.
La mostra nasce in stretta collaborazione con il Museo Emblema e con gli eredi dell’artista.
La presenza di “Structura, 1974” un’istallazione ambientale costituita da 5 elementi autoportanti
liberamente modulabili nello spazio, rende questa retrospettiva un’efficace anteprima del progetto itinerante
Being There: un ciclo di mostre museali dedicate alla ricerca ambientale di Salvatore Emblema, che faranno
tappa nel prossimo mese di Luglio al Museo di Palazzo Belmonte Riso a Palermo e si concluderanno in
Settembre nei nuovi spazi espositivi del Museo Emblema a Terzigno.
Selected works 1973-1979 analizza uno dei momenti fondanti per la ricerca e la carriera dell’artista. Proprio
in questi anni, Salvatore Emblema andava chiarendo, anche grazie al fertile dialogo teorico con Giulio Carlo
Argan e la storica direttrice della Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma Palma Bucarelli, i
meccanismi nodali che caratterizzeranno tutta la sua produzione successiva. Lo sviluppo del lavoro sul
concetto di Trasparenza. Dai primi esiti formali, tutti giocati sulla geometria intrinseca della trama e
dell’ordito della tela, alla messa a punto delle possibilità tecniche offerte dal processo di de-tessitura. Il ciclo
delle “Diagonali” datate tra il 1975 e il 1978 segna già una prima digressione dal rigido pattern delle
ortogonali. Una provocazione lanciata dall’architetto Paolo Portoghesi, quasi un gioco intellettuale, che
enunciava l’impossibilità della de-tessitura di liberarsi dalla trappola rarefatta di infiniti angoli retti.
Emblema rispondeva con una fascia diagonale cucita alle spalle della tela o semplicemente ottenuta
variando la densità del colore, introducendo così un’anomalia visiva che sembrava avere memoria (del tutto
idealizzata) delle prospettive barocche e degli scaloni obliqui di Ferdinando San Felice.
L’idea del quadro inteso come indagine sull’architettura e sul paesaggio, entrambi sublimati in percezione
visiva, si fa più evidente nei lavori allestiti nella seconda sala. La mostra, infatti, sfrutta la particolare
architettura della galleria, connotata dalla doppia arcata centrale, per amplificare e organizzare lo iato tra la
scansione nitida, quasi algebrica, degli spazi nelle detessiture dal 1973 al 1976 e l'orchestrazione più
marcatamente pittorica delle opere successive. Opere che sono la prosecuzione a-parete delle grandi
istallazioni nel paesaggio naturale che Emblema andava realizzando in quegli stessi anni. Lavori in cui la
Trasparenza cessa di essere un varco prospettico ottenuto dall’estenuazione della superficie della juta, ma
diventa -compiutamente- una categoria visiva. Un filtro attraverso cui inquadrare porzioni di spazio reale e
dilatarlo nella dimensione della profondità. Su questi presupposti si inseriscono anche suggestioni di tipo
paesaggistico, che sul quadro altro non sono che ritmi di opacità e rapporti proporzionali, ma che si re-
assemblano nella coscienza dell’osservatore come orizzonti e geografie specifiche.
Mostre Personali Selezionate: 2017: Being There enviromental works 1967 – 1978, Palazzo Riso Palermo; Being There project (1929-2006), Museo
Emblema, Terzigno; 2015: Torino – Palazzo Bricherasio; Parigi- Galerie Bugada Cargnel; 2013: Los Angeles - IIC “Transparency”; 2009: Venezia
Biennale arti visive (sala personale Padiglione Repubblica Araba di Siria); 2005: Città del Messico – Museo de la S.H.C.P; Rio de Janeiro – Museu
Nacional de Belas Artes; 2004: San Paolo del Brasile – M.A.C.; 1985: Napoli – Palazzo Reale; 1982: Rotterdam – Museum Boijmans Van
Beuningen; Venezia – Biennale Arti Visive (sala personale); 1979: Ferrara – Palazzo dei Diamanti; Napoli – Museo Villa Pignatelli; 1973: Torino –
Galleria Christian Stein
Mostre Collettive Selezionate: 2017: Histoire des formes, Les Tanneries - Centre d'art contemporain, Amilly, France; 2016: Museo Madre Napoli,
“Performare una Collezione; 2012: Chicago - MCA “Language of Less / Then and Now”; 2008: Venezia -Palazzo Grassi “Italics”; 2009: Chicago –
MCA “Italics”; 2002: Monaco - Kunsthaus “Vulcanik”; 1981: Firenze – Galleria degli Uffizi; 1981: Roma – Palazzo delle Esposizioni “ Linee della
Ricerca artistica in Italia 1960-1980”; 1980: Venezia - Biennale Arti Visive/ Magazzini del sale; 1975: Roma – X Quadriennale d’arte
Title: Selected Works 1973 - 1979
Opening: 22 April 2017 at 11.00
Dates: April 22 to June 30, 2017
Opening hours: Monday to Friday 11 - 14 / 16 - 20
or by appointment
Info: tel +39 081411409 email: info@galleriafonti.it
Follow us on Facebook
Galleria Fonti is pleased to present Selected Works 1973 - 1979, first solo exhibition in the gallery by
Salvatore Emblema.
The exhibition comes from a cooperation with Museo Emblema and the artist's heirs.
The presence of “Structura, 1974”, an installation composed by 5 freestanding elements of modular
arrangement, makes this retrospective a successful preview of the itinerant project Being There: a series of
museal exhibitions dedicated to the environmental research by Salvatore Emblema which will stop in Museo
di Palazzo Belmonte Riso in Palermo next July and will finish in the new exhibition space of Museo
Emblema in Terzigno in September.
Selected works 1973-1979 analyzes one of the fundamental moments for the artist's research and career. Just
in those years Salvatore Emblema, thanks also to the fruitful dialogue with Giulio Carlo Argan and with the
historical director of Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, Palma Bucarelli, was making clear the
mechanisms which will characterize his whole future production. The developing of his work on the idea of
Transparency. Since the first formal outcomes, based on the intrinsic geometry of the canvas weave and on
the technical possibilities offered by the process of de-weaving.
The series of “Diagonali” dated between 1975 and 1978 signs a first digression from the rigid orthogonal
pattern. A provocation launched by architect Paolo Portoghesi, almost an intellectual game which announced
the impossibility for the de-weaving to free itself from the subtle trap of the endless right angles.
Emblema answered using a diagonal band sewed on the back of the canvas or simply changing the density of
the color, introducing therefore a visual anomaly that seemed to have memory (completely idealized) of the
Baroque perspectives and of the oblique staircases by Ferdinando San Felice.
The idea of a painting considered as a survey about architecture and landscape, both elevated to visual
perception, becomes more evident in the works showed in the second room of the gallery. The exhibition,
indeed, uses the peculiar architecture of the gallery, characterized by the double central arch, to amplify and
organize the hiatus between the clean, almost algebraic, scan of the spaces inside the de-weaves from 1973 to
1976 and the orchestration more pictorially marked of the successive works. Works which are the
continuation on the wall of the big installations in the natural landscape that Emblema was realizing in the
same years. Works in which Trasparency ceases to be a perspective gap obtained exasperating the surface of
the jute, but becomes - completely - a visual category. A filter through which to frame pieces of real space
and to expand it in the dimension of depth. On these bases, we find even suggestions of landscapes which, on
the painting, are just rhythms of opacity and proportional relations, but which re-assemble themselves in the
viewer's consciousness as specific horizons and geography.
Selected Solo Exhibitions: 2017: Being There enviromental works 1967 – 1978, Palazzo Riso Palermo; Being There project (1929-2006), Museo
Emblema, Terzigno; 2015: Torino – Palazzo Bricherasio; Parigi- Galerie Bugada Cargnel; 2013: Los Angeles - IIC “Transparency”; 2009: Venezia
Biennale arti visive (sala personale Padiglione Repubblica Araba di Siria); 2005: Città del Messico – Museo de la S.H.C.P; Rio de Janeiro – Museu
Nacional de Belas Artes; 2004: San Paolo del Brasile – M.A.C.; 1985: Napoli – Palazzo Reale; 1982: Rotterdam – Museum Boijmans Van
Beuningen; Venezia – Biennale Arti Visive (sala personale); 1979: Ferrara – Palazzo dei Diamanti; Napoli – Museo Villa Pignatelli; 1973: Torino –
Galleria Christian Stein
Selected Group Exhibitions: 2017: Histoire des formes, Les Tanneries - Centre d'art contemporain, Amilly, France; 2016: Museo Madre Napoli,
“Performare una Collezione; 2012: Chicago - MCA “Language of Less / Then and Now”; 2008: Venezia -Palazzo Grassi “Italics”; 2009: Chicago –
MCA “Italics”; 2002: Monaco - Kunsthaus “Vulcanik”; 1981: Firenze – Galleria degli Uffizi; 1981: Roma – Palazzo delle Esposizioni “ Linee della
Ricerca artistica in Italia 1960-1980”; 1980: Venezia - Biennale Arti Visive/ Magazzini del sale; 1975: Roma – X Quadriennale d’arte
Artista: Salvatore Emblema
Titolo: Selected Works 1973 - 1979
Inaugurazione: 22 aprile 2017 ore 11.00
Periodo: dal 22 aprile al 30 guigno 2017
Orari di apertura: dal lunedì al venerdì ore 11 - 14 / 16 – 20
o su appuntamento
Info: tel +39 081411409 email: info@galleriafonti.it
Follow us on Facebook
La Galleria Fonti è lieta di presentare Selected Works 1973 - 1979, prima mostra personale di Salvatore
Emblema in galleria.
La mostra nasce in stretta collaborazione con il Museo Emblema e con gli eredi dell’artista.
La presenza di “Structura, 1974” un’istallazione ambientale costituita da 5 elementi autoportanti
liberamente modulabili nello spazio, rende questa retrospettiva un’efficace anteprima del progetto itinerante
Being There: un ciclo di mostre museali dedicate alla ricerca ambientale di Salvatore Emblema, che faranno
tappa nel prossimo mese di Luglio al Museo di Palazzo Belmonte Riso a Palermo e si concluderanno in
Settembre nei nuovi spazi espositivi del Museo Emblema a Terzigno.
Selected works 1973-1979 analizza uno dei momenti fondanti per la ricerca e la carriera dell’artista. Proprio
in questi anni, Salvatore Emblema andava chiarendo, anche grazie al fertile dialogo teorico con Giulio Carlo
Argan e la storica direttrice della Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma Palma Bucarelli, i
meccanismi nodali che caratterizzeranno tutta la sua produzione successiva. Lo sviluppo del lavoro sul
concetto di Trasparenza. Dai primi esiti formali, tutti giocati sulla geometria intrinseca della trama e
dell’ordito della tela, alla messa a punto delle possibilità tecniche offerte dal processo di de-tessitura. Il ciclo
delle “Diagonali” datate tra il 1975 e il 1978 segna già una prima digressione dal rigido pattern delle
ortogonali. Una provocazione lanciata dall’architetto Paolo Portoghesi, quasi un gioco intellettuale, che
enunciava l’impossibilità della de-tessitura di liberarsi dalla trappola rarefatta di infiniti angoli retti.
Emblema rispondeva con una fascia diagonale cucita alle spalle della tela o semplicemente ottenuta
variando la densità del colore, introducendo così un’anomalia visiva che sembrava avere memoria (del tutto
idealizzata) delle prospettive barocche e degli scaloni obliqui di Ferdinando San Felice.
L’idea del quadro inteso come indagine sull’architettura e sul paesaggio, entrambi sublimati in percezione
visiva, si fa più evidente nei lavori allestiti nella seconda sala. La mostra, infatti, sfrutta la particolare
architettura della galleria, connotata dalla doppia arcata centrale, per amplificare e organizzare lo iato tra la
scansione nitida, quasi algebrica, degli spazi nelle detessiture dal 1973 al 1976 e l'orchestrazione più
marcatamente pittorica delle opere successive. Opere che sono la prosecuzione a-parete delle grandi
istallazioni nel paesaggio naturale che Emblema andava realizzando in quegli stessi anni. Lavori in cui la
Trasparenza cessa di essere un varco prospettico ottenuto dall’estenuazione della superficie della juta, ma
diventa -compiutamente- una categoria visiva. Un filtro attraverso cui inquadrare porzioni di spazio reale e
dilatarlo nella dimensione della profondità. Su questi presupposti si inseriscono anche suggestioni di tipo
paesaggistico, che sul quadro altro non sono che ritmi di opacità e rapporti proporzionali, ma che si re-
assemblano nella coscienza dell’osservatore come orizzonti e geografie specifiche.
Mostre Personali Selezionate: 2017: Being There enviromental works 1967 – 1978, Palazzo Riso Palermo; Being There project (1929-2006), Museo
Emblema, Terzigno; 2015: Torino – Palazzo Bricherasio; Parigi- Galerie Bugada Cargnel; 2013: Los Angeles - IIC “Transparency”; 2009: Venezia
Biennale arti visive (sala personale Padiglione Repubblica Araba di Siria); 2005: Città del Messico – Museo de la S.H.C.P; Rio de Janeiro – Museu
Nacional de Belas Artes; 2004: San Paolo del Brasile – M.A.C.; 1985: Napoli – Palazzo Reale; 1982: Rotterdam – Museum Boijmans Van
Beuningen; Venezia – Biennale Arti Visive (sala personale); 1979: Ferrara – Palazzo dei Diamanti; Napoli – Museo Villa Pignatelli; 1973: Torino –
Galleria Christian Stein
Mostre Collettive Selezionate: 2017: Histoire des formes, Les Tanneries - Centre d'art contemporain, Amilly, France; 2016: Museo Madre Napoli,
“Performare una Collezione; 2012: Chicago - MCA “Language of Less / Then and Now”; 2008: Venezia -Palazzo Grassi “Italics”; 2009: Chicago –
MCA “Italics”; 2002: Monaco - Kunsthaus “Vulcanik”; 1981: Firenze – Galleria degli Uffizi; 1981: Roma – Palazzo delle Esposizioni “ Linee della
Ricerca artistica in Italia 1960-1980”; 1980: Venezia - Biennale Arti Visive/ Magazzini del sale; 1975: Roma – X Quadriennale d’arte
22
aprile 2017
Salvatore Emblema – Selected Works 1973 – 1979
Dal 22 aprile al 30 giugno 2017
arte contemporanea
Location
GALLERIA FONTI
Napoli, Via Chiaia, 229, (Napoli)
Napoli, Via Chiaia, 229, (Napoli)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì ore 11 - 14 / 16 – 20 o su appuntamento
Vernissage
22 Aprile 2017, ore 11
Autore