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Mauro Fornari – Il paesaggio ritrovato
Mauro Fornari è profondamente, intensamente, fortemente pittore, pratica cioè l’arte della pittura, come erano usi i pittori di qualche secolo scorso, che si preparavano i colori personalmente legando i pigmenti puri ai collanti.
Comunicato stampa
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Dipinge con energia, per velature, su una base di stucco che stende con spatole e pennellesse grandi. Alla fine passa la cera e ottiene una superficie morbida, vagamente lucida, che ricorda l’encausto.
E cosa può dipingere un pittore piacentino se non campiture quasi monocrome che si alzano da quadrettature che coprono la superficie disponibile come una teoria di campi incolti che si alternano ai coltivati fino a raggiungere le colline di fondo, che fermano lo sguardo.
I colori sono quelli esasperati della natura, giallo oro del frumento maturo, il rosso fuoco di un tramonto esagerato, i riflessi del cielo azzurro intenso nelle pozzanghere d’acqua. Ma tutto questo si intuisce, niente è più astratto alla fine del racconto del paesaggio di Mauro Fornari, che con grande sapienza ci regala l’esperienza della natura senza perdersi nella sua descrizione.
Branda Bacigalupo dice del suo lavoro: “Il pittore, perché di pittura vera si tratta, riesce a fermarsi al limite del dicibile, si affaccia a suggerire “balaustrate di brezza”.
E continua: “La sua è davvero una poetica dell’umanesimo, preservato con cura, difeso con una dignità grande, a rischio d’isolamento, in questi tempi affrettati, caotici, inspiegati. L’equilibrio che regge le opere, la “misura” del visibile che lo circonda (il suo studio, le sue colline), sono punti di arrivo di un percorso che ha piuttosto a che fare con la profondità della storia che con l’estensione di una geografia spesso soltanto attraversata.
Solo l’arte può rendere accessibile l’alterità inumana della materia, solo l’arte trattiene per la giacca la sfuggente deriva del tempo, solo l’arte sfiora l’inconfessabile ansia di eterno.”
SBLU_spazioalbello ospita una serie di lavori recenti, realizzati appositamente per la mostra.
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Nasce a Piacenza nel 1949, studia all'Istituto d'Arte Gazzola di Piacenza e all'Istituto di Belle Arti di Parma. A vent'anni risiede per alcune stagioni a Parigi, dove alterna la frequenza alla famosa scuola serale di nudo La Grande Chaumière all'impegno quotidiano nello studio e nella diretta conoscenza meditata delle opere della grande pittura antica e moderna. Quando rientra a Piacenza conosce Foppiani e Mosconi che lo introduce nell'ambiente artistico milanese. Del 1976 la sua prima mostra personale, seguita da molte altre in Italia e all'estero. Vive e lavora a Piacenza.
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SBLU_spazioalbello è uno spazio libero per esporre bellezza, con la finalità di diffondere cultura visiva, di provocare dubbi e muovere domande nell’ambito della ricerca del bello, per recuperare la capacità di costruire un’etica della bellezza. SBLU_spazioalbello nasce da un’idea di Susanna Vallebona, visual designer, titolare di Esseblu, che da oltre 30 anni opera nel campo della comunicazione visiva, del design e dell’arte, ed è curatrice dello spazio.
E cosa può dipingere un pittore piacentino se non campiture quasi monocrome che si alzano da quadrettature che coprono la superficie disponibile come una teoria di campi incolti che si alternano ai coltivati fino a raggiungere le colline di fondo, che fermano lo sguardo.
I colori sono quelli esasperati della natura, giallo oro del frumento maturo, il rosso fuoco di un tramonto esagerato, i riflessi del cielo azzurro intenso nelle pozzanghere d’acqua. Ma tutto questo si intuisce, niente è più astratto alla fine del racconto del paesaggio di Mauro Fornari, che con grande sapienza ci regala l’esperienza della natura senza perdersi nella sua descrizione.
Branda Bacigalupo dice del suo lavoro: “Il pittore, perché di pittura vera si tratta, riesce a fermarsi al limite del dicibile, si affaccia a suggerire “balaustrate di brezza”.
E continua: “La sua è davvero una poetica dell’umanesimo, preservato con cura, difeso con una dignità grande, a rischio d’isolamento, in questi tempi affrettati, caotici, inspiegati. L’equilibrio che regge le opere, la “misura” del visibile che lo circonda (il suo studio, le sue colline), sono punti di arrivo di un percorso che ha piuttosto a che fare con la profondità della storia che con l’estensione di una geografia spesso soltanto attraversata.
Solo l’arte può rendere accessibile l’alterità inumana della materia, solo l’arte trattiene per la giacca la sfuggente deriva del tempo, solo l’arte sfiora l’inconfessabile ansia di eterno.”
SBLU_spazioalbello ospita una serie di lavori recenti, realizzati appositamente per la mostra.
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Nasce a Piacenza nel 1949, studia all'Istituto d'Arte Gazzola di Piacenza e all'Istituto di Belle Arti di Parma. A vent'anni risiede per alcune stagioni a Parigi, dove alterna la frequenza alla famosa scuola serale di nudo La Grande Chaumière all'impegno quotidiano nello studio e nella diretta conoscenza meditata delle opere della grande pittura antica e moderna. Quando rientra a Piacenza conosce Foppiani e Mosconi che lo introduce nell'ambiente artistico milanese. Del 1976 la sua prima mostra personale, seguita da molte altre in Italia e all'estero. Vive e lavora a Piacenza.
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SBLU_spazioalbello è uno spazio libero per esporre bellezza, con la finalità di diffondere cultura visiva, di provocare dubbi e muovere domande nell’ambito della ricerca del bello, per recuperare la capacità di costruire un’etica della bellezza. SBLU_spazioalbello nasce da un’idea di Susanna Vallebona, visual designer, titolare di Esseblu, che da oltre 30 anni opera nel campo della comunicazione visiva, del design e dell’arte, ed è curatrice dello spazio.
11
aprile 2017
Mauro Fornari – Il paesaggio ritrovato
Dall'undici al 28 aprile 2017
arte contemporanea
Location
SBLU_SPAZIOALBELLO
Milano, Via Antonio Cecchi, 8, (Milano)
Milano, Via Antonio Cecchi, 8, (Milano)
Biglietti
su appuntamento
Orario di apertura
dal lunedì al sabato su appuntamento
Vernissage
11 Aprile 2017, ore 18.00
Autore
Curatore