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Luca Scarpa – La città disintegrata / metropolis urbane
“La città disintegrata” è un insieme di immagini che riflettono il passaggio dall’architettura, attraverso l’essere fino ad arrivare ad nuovo concetto di spazio. L’utopia e la creazione compositiva rispecchiano la mente e il tempo. Come nei paesaggi evocati dall’espressionismo tedesco la città è il punto di ispirazione, l’archetipo è la base per un nuovo linguaggio formale postmoderno.
Comunicato stampa
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La città disintegrata / metropolis urbane
mostra personale di
LUCA SCARPA
“Noi esponiamo in un bar, ma non per questo la nostra mostra è meno valida. Con essa e con questo manifesto noi vogliamo affermare la nostra inequivocabile presenza nel mondo dell’Arte e della Cultura, contro tutti coloro che intendono soffocarla in certe falsate e poco culturali rassegne d’arte”
(P. Manzoni, 1957)
Esponiamo in un bar, appunto, un chiaro gesto di ispirazione manzoniana, in contrapposizione e in dialettica con gli eventi nelle vicinanze. Cerchiamo un contatto in realtà: con questa premessa facciamo dialogare le “metropolis urbane” con “la città disintegrata”, due serie di opere nate dalla necessità di scomporre il paesaggio. È un dialogo tra il digitale della prima serie e l’analogico della seconda, un processo di crescita non solo tecnica ma anche di riflessione emotiva. È un dialogo con il paesaggio stesso, stanchi di vedere la realtà rappresentata per ciò che è, ci siamo posti il problema di idealizzarla, scomporla, a volte distruggerla, a volte renderla esteticamente più affine al nostro gusto, puramente soggettivo. Questo è ciò che siamo, idee, oggetti ma soprattutto è anche ciò che non siamo: immaginazione e vita virtuale.
Metropolis urbane (testo di Glenda Cinquegrana)
Ispirata alla celebre pellicola di Fritz Lang, questa serie fotografica ci riporta ad una visione della città che, attraverso il gioco sapiente delle esposizioni multiple, scompone e ricompone lo skyline urbano in composizioni che, in bilico fra l’astratto e il concreto, si richiamano alle avanguardie futuriste e italiane e agli esperimenti pionieristici nel campo della fotografia del secolo passato.
(Glenda Cinquegrana, 2016)
La città disintegrata (testo di Luca Scarpa)
“La città disintegrata” è un insieme di immagini che riflettono il passaggio dall’architettura, attraverso l’essere fino ad arrivare ad nuovo concetto di spazio. L’utopia e la creazione compositiva rispecchiano la mente e il tempo. Come nei paesaggi evocati dall’espressionismo tedesco la città è il punto di ispirazione, l’archetipo è la base per un nuovo linguaggio formale postmoderno.
Vernissage 05 aprile 2017 ore 19:00
in mostra dal 03.04 al 18.04.2017
c/o Rebus con Cucina
Viale rimembranze di lambrate, 29 Milano
BIOGRAFIA LUCA SCARPA
Nasce a Milano, città dove e vive e abita, si laurea in Architettura presso il Politecnico di Milano. Il suo lavoro di ricerca fotografica è incentrato sui luoghi, sul paesaggio urbano e sui dettagli che cerca nella vita di tutti i giorni. Scatta con ogni mezzo, non ha particolari preferenze tra il digitale e l'analogico. L'architettura è solo un punto di partenza, il distacco dal mondo e da se stessi è la principale prerogativa per riuscire ad ottenere ciò che si immagina.
Mostre collettive selezionate:
Nutrimento urbano, fondazione Bracco, Milano (2015),
Gea. It’s a (wo)man's world, Fondazione Bracco, Milano (2015),
Liquid rooms, Ca' Zanardi, Venezia (2015),
Borders and disorders, Venice Art House gallery, Venezia, (2015),
Impossible landscapes, Glenda Cinquegrana Art Consulting, Milano (2015)
Paratissima12, Torino esposizioni, Torino (2016)
Oblivion, Vittoria, RG (2017)
Oblivion, Comiso, RG (2017)
Mostre personali:
99 luftballons, Key Gallery, Milano (2016)
mostra personale di
LUCA SCARPA
“Noi esponiamo in un bar, ma non per questo la nostra mostra è meno valida. Con essa e con questo manifesto noi vogliamo affermare la nostra inequivocabile presenza nel mondo dell’Arte e della Cultura, contro tutti coloro che intendono soffocarla in certe falsate e poco culturali rassegne d’arte”
(P. Manzoni, 1957)
Esponiamo in un bar, appunto, un chiaro gesto di ispirazione manzoniana, in contrapposizione e in dialettica con gli eventi nelle vicinanze. Cerchiamo un contatto in realtà: con questa premessa facciamo dialogare le “metropolis urbane” con “la città disintegrata”, due serie di opere nate dalla necessità di scomporre il paesaggio. È un dialogo tra il digitale della prima serie e l’analogico della seconda, un processo di crescita non solo tecnica ma anche di riflessione emotiva. È un dialogo con il paesaggio stesso, stanchi di vedere la realtà rappresentata per ciò che è, ci siamo posti il problema di idealizzarla, scomporla, a volte distruggerla, a volte renderla esteticamente più affine al nostro gusto, puramente soggettivo. Questo è ciò che siamo, idee, oggetti ma soprattutto è anche ciò che non siamo: immaginazione e vita virtuale.
Metropolis urbane (testo di Glenda Cinquegrana)
Ispirata alla celebre pellicola di Fritz Lang, questa serie fotografica ci riporta ad una visione della città che, attraverso il gioco sapiente delle esposizioni multiple, scompone e ricompone lo skyline urbano in composizioni che, in bilico fra l’astratto e il concreto, si richiamano alle avanguardie futuriste e italiane e agli esperimenti pionieristici nel campo della fotografia del secolo passato.
(Glenda Cinquegrana, 2016)
La città disintegrata (testo di Luca Scarpa)
“La città disintegrata” è un insieme di immagini che riflettono il passaggio dall’architettura, attraverso l’essere fino ad arrivare ad nuovo concetto di spazio. L’utopia e la creazione compositiva rispecchiano la mente e il tempo. Come nei paesaggi evocati dall’espressionismo tedesco la città è il punto di ispirazione, l’archetipo è la base per un nuovo linguaggio formale postmoderno.
Vernissage 05 aprile 2017 ore 19:00
in mostra dal 03.04 al 18.04.2017
c/o Rebus con Cucina
Viale rimembranze di lambrate, 29 Milano
BIOGRAFIA LUCA SCARPA
Nasce a Milano, città dove e vive e abita, si laurea in Architettura presso il Politecnico di Milano. Il suo lavoro di ricerca fotografica è incentrato sui luoghi, sul paesaggio urbano e sui dettagli che cerca nella vita di tutti i giorni. Scatta con ogni mezzo, non ha particolari preferenze tra il digitale e l'analogico. L'architettura è solo un punto di partenza, il distacco dal mondo e da se stessi è la principale prerogativa per riuscire ad ottenere ciò che si immagina.
Mostre collettive selezionate:
Nutrimento urbano, fondazione Bracco, Milano (2015),
Gea. It’s a (wo)man's world, Fondazione Bracco, Milano (2015),
Liquid rooms, Ca' Zanardi, Venezia (2015),
Borders and disorders, Venice Art House gallery, Venezia, (2015),
Impossible landscapes, Glenda Cinquegrana Art Consulting, Milano (2015)
Paratissima12, Torino esposizioni, Torino (2016)
Oblivion, Vittoria, RG (2017)
Oblivion, Comiso, RG (2017)
Mostre personali:
99 luftballons, Key Gallery, Milano (2016)
05
aprile 2017
Luca Scarpa – La città disintegrata / metropolis urbane
Dal 05 al 18 aprile 2017
fotografia
Location
REBUS CON CUCINA
Milano, Viale Delle Rimembranze Di Lambrate, 29, (Milano)
Milano, Viale Delle Rimembranze Di Lambrate, 29, (Milano)
Vernissage
5 Aprile 2017, ore 19
Autore