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Fabrizio Molinario – Le stanze semiofore
Le Stanze semiofore sono istantanee sulla quotidianeità, un occhio che guarda dall’alto e inquadra un angolo della stanza. Un insieme di opere che ci invitano a riflettere sulla vita, su tutto ciò che è sotto i nostri occhi e nelle nostre menti.
Comunicato stampa
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Un titolo difficile che ha bisogno di essere spiegato: le stanze sono locali di una casa, ma anche le strofe di una canzone poetica o la metafora dei bei tempi della nostra vita, semio-fore è una parola composta che significa “portatrici di segni”.
Le opere sono delle istantanee sulla quotidianità un occhio che guarda dall’alto e inquadra un angolo della stanza dove c’è sempre la presenza umana ed alcuni oggetti-segno , dalla lampada a stelo per far luce nelle nostre vite allo specchio che riflette e ci pone di fronte a ciò che siamo e non ciò che vorremmo essere.
Una costruzione didascalica di ambienti , composti di oggetti riprodotti con genuinità, grossolani portano un messaggio morale attraverso il linguaggio visivo e l’uomo ne è al tempo stesso vittima e carnefice, abile a realizzarsi ma che si rende poi schiavo del suo ego .
Sono piccole tavolette intrise di colori che riempiono forme prospettiche, che ci mettono in pochi secondi di fronte alla vita.
I colori sono netti e decisi, non ci sono ombre o sfumature, Molinario ci trasmette in modo diretto il suo vivere , la realtà è interrogarsi sulla disarmonia.
E’ un insieme di opere che ci invitano a riflettere sulla vita, su tutto ciò che è sotto i nostri occhi e nelle nostre menti, su quanto poco ci soffermiamo sulla morte, sulle emozioni, sulla verità, un valido documento autobiografico e sociale.
Questa di Molinario è un arte fuori di ogni vincolo e convenzione e libera come libera è la scelta dei materiali , corposi e grezzi come poteva essere la scelta degli artisti “brut” che utilizzavano materiali semplici e rudimentali al fine di esprimere al meglio la psicologia dei personaggi.
Fabrizio Molinario nasce a Novara nel 1968, città in cui vive e lavora. Inizia la sua attività pittorica nel 2003. Ha esposto i suoi lavori in diverse gallerie, spazi pubblici e fiere in Italia ed all’estero. Alcune delle più significative: “Le stanze semiofore”- Pikidi Arte a cura di Giuseppe Di Crescenzo-Cremona 2017 - “Circus Molinario”- Studio d’arte 15, a cura di Alessandra Cocchi- Cesena FC 2017.
Le forme ludiche della vita”- Artime Gallery , a cura di Veturia Manni- Latina 2016- “Sinergy Art Barcelona” – Crisolart Galleries - Barcellona 2015; “Madre Italy” - Gallery Tabernacle – Londra 2015; “Opposti armonici” – Galleria Civico 8 a cura di Chiara Milesi- Vigevano (PV) 2015; “Tentazioni d’artista”- castello di Vigevano a cura di Gaia Rotango - Vigevano (PV) 2015 ; “I volti dell’anima” – Sala dell’Accademia del Broletto- a cura di Bruno Bandini –Novara Catalogo 2014; “Free Hand” – Adsum Arte contemporanea – Terlizzi (BA) Catalogo 2014; “The people” – Galleria Galgarte, a cura di Emilio Minotti- Bergamo 2014; “ Free Style”- Chie Art Gallery- Milano 2013; “Beati gli ultimi”- Galleria Massella, a cura di Licia Massella- Verona 2013; “Affordable Art Fair”, Superstudio più- Milano 2012; “Colori d’Italia”, Museo civico di Silistra (Bulgaria), catalogo 2012.
Le opere sono delle istantanee sulla quotidianità un occhio che guarda dall’alto e inquadra un angolo della stanza dove c’è sempre la presenza umana ed alcuni oggetti-segno , dalla lampada a stelo per far luce nelle nostre vite allo specchio che riflette e ci pone di fronte a ciò che siamo e non ciò che vorremmo essere.
Una costruzione didascalica di ambienti , composti di oggetti riprodotti con genuinità, grossolani portano un messaggio morale attraverso il linguaggio visivo e l’uomo ne è al tempo stesso vittima e carnefice, abile a realizzarsi ma che si rende poi schiavo del suo ego .
Sono piccole tavolette intrise di colori che riempiono forme prospettiche, che ci mettono in pochi secondi di fronte alla vita.
I colori sono netti e decisi, non ci sono ombre o sfumature, Molinario ci trasmette in modo diretto il suo vivere , la realtà è interrogarsi sulla disarmonia.
E’ un insieme di opere che ci invitano a riflettere sulla vita, su tutto ciò che è sotto i nostri occhi e nelle nostre menti, su quanto poco ci soffermiamo sulla morte, sulle emozioni, sulla verità, un valido documento autobiografico e sociale.
Questa di Molinario è un arte fuori di ogni vincolo e convenzione e libera come libera è la scelta dei materiali , corposi e grezzi come poteva essere la scelta degli artisti “brut” che utilizzavano materiali semplici e rudimentali al fine di esprimere al meglio la psicologia dei personaggi.
Fabrizio Molinario nasce a Novara nel 1968, città in cui vive e lavora. Inizia la sua attività pittorica nel 2003. Ha esposto i suoi lavori in diverse gallerie, spazi pubblici e fiere in Italia ed all’estero. Alcune delle più significative: “Le stanze semiofore”- Pikidi Arte a cura di Giuseppe Di Crescenzo-Cremona 2017 - “Circus Molinario”- Studio d’arte 15, a cura di Alessandra Cocchi- Cesena FC 2017.
Le forme ludiche della vita”- Artime Gallery , a cura di Veturia Manni- Latina 2016- “Sinergy Art Barcelona” – Crisolart Galleries - Barcellona 2015; “Madre Italy” - Gallery Tabernacle – Londra 2015; “Opposti armonici” – Galleria Civico 8 a cura di Chiara Milesi- Vigevano (PV) 2015; “Tentazioni d’artista”- castello di Vigevano a cura di Gaia Rotango - Vigevano (PV) 2015 ; “I volti dell’anima” – Sala dell’Accademia del Broletto- a cura di Bruno Bandini –Novara Catalogo 2014; “Free Hand” – Adsum Arte contemporanea – Terlizzi (BA) Catalogo 2014; “The people” – Galleria Galgarte, a cura di Emilio Minotti- Bergamo 2014; “ Free Style”- Chie Art Gallery- Milano 2013; “Beati gli ultimi”- Galleria Massella, a cura di Licia Massella- Verona 2013; “Affordable Art Fair”, Superstudio più- Milano 2012; “Colori d’Italia”, Museo civico di Silistra (Bulgaria), catalogo 2012.
08
aprile 2017
Fabrizio Molinario – Le stanze semiofore
Dall'otto al 23 aprile 2017
arte contemporanea
Location
PIKIDI ARTE
Cremona, Via Damiano Chiesa, 1, (Cremona)
Cremona, Via Damiano Chiesa, 1, (Cremona)
Orario di apertura
Da martedì a venerdì 18.00-20.00
Sabato e Domenica 17.00-20.00
LUNEDI CHIUSURA
Vernissage
8 Aprile 2017, h 18.00
Autore
Curatore