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Carlo D’Orta – EUR 42 OGGI | Visioni Differenti
In mostra 24 scatti, la maggior parte dei quali mai esposti e realizzati per l’occasione da Carlo D’Orta, per raccontare un quartiere romano, l’EUR, troppo spesso minimizzato e ricordato come emblema del razionalismo novecentesco.
Comunicato stampa
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L’architettura e le proiezioni ortogonali degli edifici costituiscono lo scenario su cui i giochi di luci ed ombre si intersecano, creando nuovi spazi in cui D’Orta cerca quelle che lui stesso definisce Vibrazioni: i riflessi delle vetrate dei palazzi alterano il rigore, rimandando a visioni originali, nuove dimensioni, nuovi equilibri.
Uno sguardo originale e diverso sull’EUR, quello del fotografo; una produzione che vuole stimolare la curiosità del visitatore all’insegna della scoperta o ri-scoperta di quello che ci circonda, evitando di cedere alla pigrizia dell’occhio, per andare oltre, sforzandosi di leggere un quotidiano visivo che non si vede mai, ma che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni.
La ricerca si è quindi concentrata su prospettive e scorci capaci di affiancare, unire, intrecciare architetture diverse e soprattutto, ove possibile, architetture razionaliste e contemporanee insieme.
In un primo momento è il senso di estraniazione a prevalere, ma poi, concentrandosi sul punto di vista adottato dal fotografo e sul racconto, si afferma una prospettiva “semplicemente” diversa: il Colosseo Quadrato ovvero il Palazzo della Civiltà del Lavoro, il Museo della Civiltà Romana, i palazzi di vetro dell’EUR raccontano un altro EUR, un quartiere quasi futurista fatto di movimento, di scomposizione delle forme, di travisamento del reale verso un mondo fantastico.
Un’indagine, dunque, non soltanto sull’EUR storico e organico del periodo razionalista, né solo su quello delle grandi architetture moderne e contemporanee realizzate dal 1960 in poi, ma sulle due visioni dell’EUR – quello razionalista e quello contemporaneo – letti strettamente insieme, nel loro intreccio e dialogo continuo.
NOTE BIOGRAFICHE CARLO D’ORTA
Viaggiatore e fotografo da oltre 40 anni, si dedica allo studio dell’arte contemporanea e si perfeziona in corsi avanzati di pittura nell’ambito della Rome University of Fine Arts (RUFA) e di master in fotografia allo IED di Milano. La sua visione fotografica subisce una continua evoluzione, dall’iniziale approccio documentario a scatti di ispirazione astratta o venati da una visione metafisico/surrealista. La sensibilità cromatica maturata anche durante il percorso formativo dà alle sue fotografie una forte caratterizzazione pittorica, frutto talvolta anche di limitati interventi in post-produzione su luci e colori. Privilegia l’architettura, concentrandosi ora sulla de-contestualizzazione dei particolari ora sulle deformazioni prodotte dai riflessi di vetrate e cristalli, e il paesaggio, ma dedica ricerche specifiche anche alla danza. Dal 2009 ha esposto i suoi lavori in mostre personali presso gallerie private e Istituzioni pubbliche in Italia, Germania, Singapore e altri paesi. Nel 2013 ha tenuto la sua prima mostra personale (Biologia dell’Inorganico) al museo d’arte contemporanea di Palazzo Collicola (Spoleto). Nel 2015 l’Officina delle Zattere di Venezia ha ospitato, accanto al Padiglione del Guatemala alla Biennale d’Arte, la sua mostra personale Beyond the Lens, poi portata anche nel Tempio di Pomona a Salerno. Nel gennaio 2017 il National Museum di Singapore ha ospitato una sua mostra personale dedicata alla serie Vibrazioni, poi riproposta nella Galleria Bruno Art Group di Singapore. Ha vinto o è stato finalista/selezionato in numerosi premi nazionali e internazionali, tra cui Sony World Photography Award, Celeste Prize, Malamegi Vision Art Contest, Premio Scuola del Vetro Abate Zanetti di Murano (come foto-designer), Premio Enegan Art e altri. Sue opere sono presenti in numerose collezioni pubbliche tra cui Museo di AC Palazzo Collicola (Spoleto), Centro Congressi della Banca d’Italia a Roma, Camera Deputati, Autorità per le Comunicazioni (AGCOM), Architektenkammer Baden-Wurttemberg, Istituto Italiano di Cultura e Consolato Generale d’Italia a New York, Scuola del Vetro Abate Zanetti di Murano, e altre. Negli anni 2015 e 2016, inoltre, i suoi progetti (S)Composizioni-Metafora della Vita, Vibrazioni e Liquidance sono stati selezionati per entrare a far parte dell’Archivio del Fondo Malerba Fotografia, prestigiosa istituzione dedicata alla promozione della fotografia a livello nazionale e internazionale.
HONOS ART è una giovane galleria d’arte contemporanea, fisica e virtuale. Nata per dare voce ad una interpretazione critica della contemporaneità offre la sua personale chiave di lettura attraverso lavori di ricerca e autenticità artistica alternando grandi maestri e giovani artisti per garantire qualità ed unicità artistica. Attiva a Roma dal novembre 2015, la galleria partecipa attivamente in Fiere del settore come, ad esempio, MIA Photo Fair (Milano, marzo 2017).
Uno sguardo originale e diverso sull’EUR, quello del fotografo; una produzione che vuole stimolare la curiosità del visitatore all’insegna della scoperta o ri-scoperta di quello che ci circonda, evitando di cedere alla pigrizia dell’occhio, per andare oltre, sforzandosi di leggere un quotidiano visivo che non si vede mai, ma che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni.
La ricerca si è quindi concentrata su prospettive e scorci capaci di affiancare, unire, intrecciare architetture diverse e soprattutto, ove possibile, architetture razionaliste e contemporanee insieme.
In un primo momento è il senso di estraniazione a prevalere, ma poi, concentrandosi sul punto di vista adottato dal fotografo e sul racconto, si afferma una prospettiva “semplicemente” diversa: il Colosseo Quadrato ovvero il Palazzo della Civiltà del Lavoro, il Museo della Civiltà Romana, i palazzi di vetro dell’EUR raccontano un altro EUR, un quartiere quasi futurista fatto di movimento, di scomposizione delle forme, di travisamento del reale verso un mondo fantastico.
Un’indagine, dunque, non soltanto sull’EUR storico e organico del periodo razionalista, né solo su quello delle grandi architetture moderne e contemporanee realizzate dal 1960 in poi, ma sulle due visioni dell’EUR – quello razionalista e quello contemporaneo – letti strettamente insieme, nel loro intreccio e dialogo continuo.
NOTE BIOGRAFICHE CARLO D’ORTA
Viaggiatore e fotografo da oltre 40 anni, si dedica allo studio dell’arte contemporanea e si perfeziona in corsi avanzati di pittura nell’ambito della Rome University of Fine Arts (RUFA) e di master in fotografia allo IED di Milano. La sua visione fotografica subisce una continua evoluzione, dall’iniziale approccio documentario a scatti di ispirazione astratta o venati da una visione metafisico/surrealista. La sensibilità cromatica maturata anche durante il percorso formativo dà alle sue fotografie una forte caratterizzazione pittorica, frutto talvolta anche di limitati interventi in post-produzione su luci e colori. Privilegia l’architettura, concentrandosi ora sulla de-contestualizzazione dei particolari ora sulle deformazioni prodotte dai riflessi di vetrate e cristalli, e il paesaggio, ma dedica ricerche specifiche anche alla danza. Dal 2009 ha esposto i suoi lavori in mostre personali presso gallerie private e Istituzioni pubbliche in Italia, Germania, Singapore e altri paesi. Nel 2013 ha tenuto la sua prima mostra personale (Biologia dell’Inorganico) al museo d’arte contemporanea di Palazzo Collicola (Spoleto). Nel 2015 l’Officina delle Zattere di Venezia ha ospitato, accanto al Padiglione del Guatemala alla Biennale d’Arte, la sua mostra personale Beyond the Lens, poi portata anche nel Tempio di Pomona a Salerno. Nel gennaio 2017 il National Museum di Singapore ha ospitato una sua mostra personale dedicata alla serie Vibrazioni, poi riproposta nella Galleria Bruno Art Group di Singapore. Ha vinto o è stato finalista/selezionato in numerosi premi nazionali e internazionali, tra cui Sony World Photography Award, Celeste Prize, Malamegi Vision Art Contest, Premio Scuola del Vetro Abate Zanetti di Murano (come foto-designer), Premio Enegan Art e altri. Sue opere sono presenti in numerose collezioni pubbliche tra cui Museo di AC Palazzo Collicola (Spoleto), Centro Congressi della Banca d’Italia a Roma, Camera Deputati, Autorità per le Comunicazioni (AGCOM), Architektenkammer Baden-Wurttemberg, Istituto Italiano di Cultura e Consolato Generale d’Italia a New York, Scuola del Vetro Abate Zanetti di Murano, e altre. Negli anni 2015 e 2016, inoltre, i suoi progetti (S)Composizioni-Metafora della Vita, Vibrazioni e Liquidance sono stati selezionati per entrare a far parte dell’Archivio del Fondo Malerba Fotografia, prestigiosa istituzione dedicata alla promozione della fotografia a livello nazionale e internazionale.
HONOS ART è una giovane galleria d’arte contemporanea, fisica e virtuale. Nata per dare voce ad una interpretazione critica della contemporaneità offre la sua personale chiave di lettura attraverso lavori di ricerca e autenticità artistica alternando grandi maestri e giovani artisti per garantire qualità ed unicità artistica. Attiva a Roma dal novembre 2015, la galleria partecipa attivamente in Fiere del settore come, ad esempio, MIA Photo Fair (Milano, marzo 2017).
01
aprile 2017
Carlo D’Orta – EUR 42 OGGI | Visioni Differenti
Dal primo aprile al 27 maggio 2017
fotografia
Location
HONOS ART
Roma, Via Dei Delfini, 35, (Roma)
Roma, Via Dei Delfini, 35, (Roma)
Orario di apertura
Martedi-Sabato 10.30 - 19.30
Vernissage
1 Aprile 2017, ore 18.30
Autore
Curatore