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Enzo Barchi – En-stasi
Finalmente Enzo Barchi si misura con gli ampi orizzonti del grande formato. E lo fa con la leggerezza che contraddistingue la sua personalità timida e riservata, immensamente generosa, prendendo a colpi di sega il blocco di polistirolo che, sensibile si sgretola. Ria Lussi
Comunicato stampa
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Unum
a cura di Francesco Gallo Mazzeo
En-stasi
Un'opera unica di Enzo Barchi
Testo di Ria Lussi
“Tutto si conduce ad unità – afferma Gallo Mazzeo - [...] nei modi più imprevisti ed imprevedibili è diventare scoperta di sé, del sé nascosto che in tanto errare e peregrinare non si è mai allontanato da sé stesso, dal proprio sogno, perimetro e area di una grande avventura, in cui ogni nome pronuncia un nome, ogni volto cerca un volto e tutti insieme recitano Unum.”
L’esposizione resterà aperta fino al 18 Aprile 2017.
Orario: dal lunedì al sabato: 11.00/23.00
https://www.facebook.com/events/444577162552810/
Info: (+39) 06 6781427
Il deliqio estatico
Ria Lussi
Finalmente Enzo Barchi si misura con gli ampi orizzonti del grande formato. E lo fa con la leggerezza che contraddistingue la sua personalità timida e riservata, immensamente generosa, prendendo a colpi di sega il blocco di polistirolo che, sensibile si sgretola. Enzo è fortemente ispirato, e la sua opera grande lo dimostra. Infatti a fargli da modello è stato un fanciullo che come nelle epopee si prepara a diventare uomo, suo figlio. Così è un incontro perfetto di eroi che si confrontano con il campo soleggiato delle loro anime alle prese con la più grande delle battaglie, quella dell’arte intesa come vita.
BIOGRAFIA
Enzo Barchi nasce a Roma il 3/07/1963 dove vive e lavora. Formatosi all’Istituto d’Arte di Ancona, frequenta negli anni Ottanta la sezione di scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata.
Nello stesso periodo, si associa ai “BBT artist” presso gli studi dell’Accademia Vedica a Firenze dove approfondisce la pittura e inizia lo studio delle scienze tradizionali dell’India. Consegue succesivamente la laurea in Hindovedic Psychology al Florida Vedic College (USA). Fin dagli anni ottanta la sua ricerca artistica si configura sull'individuazione della forma spirituale della Realtà. L'intenzione è di trasporre nell'opera, ciò che è eseguito, in uno stato di "super-coscienza", di trascendenza e che traluce dai moti dell'animo. Con "Rasa Mellow" 2007 e con "Attrattismo" 2010, la sua costante indagine sulla forma personale dell'infinito, espressa nel "Tribhanga" la posa triplicamente curva, dei canoni indiani, in sintesi con S curve dei canoni greci, assume quella definitiva inclinazione che ne contraddistingue sia l'opera pittorica che plastica. Il concetto è quello di produrre nella figura il ricordo delle Forme essenziali e rendere più acuta la nostalgia di recuperare l’amore e conoscenza spirituale.
"Nella pittura, si va per grandi striature cromatiche, che non vogliono essere esaustive di un tema o di una natura, in una sorta di sospensione, che oscilla da un più ad un meno, con colori caldi e avvolgenti, come a dire che dietro il visibile, c’è dell’ altro, c’è il più. Nella scultura, vigila il tocco della materia, suscitata dall’ involucro dell’indifferenza e resa scenografica, drammatica, quasi fosse la sua stessa corporeità e rendere difficile la sua elevazione oltre la differenza ostinata del dolore, oltre la precarietà folle dell’ ignoranza di tutto e di sé". Francesco Gallo Mazzeo
Risiede per lunghi periodi in India dove partecipa alla realizzazione di 8 pannelli in bronzo (150x100) per il mausoleo del Prabhupada Samadhi nella città sacra di Vrindavana. Negli Asrama indiani, come pure in italia ed America, si dedica alla diffusione della spiritualità attraverso l’arte visiva, il teatro, l’arte culinaria. Attività sviluppate poi a Roma, nel corso degli anni Novanta, presso il Forum, studio per le arti e la filosofia, aperto a Campo dè Fiori. Sempre a Roma, nel 2000 idea e apre il Bhagavat Atheneum, Biblioteca Indologica, e spazio espositivo d’arte contemporanea. Simultaneamente alla sua produzione artistica, coordina lo spazio espositivo Bibliothè Contemporary Art, dove organizza cicli di mostre, collaborando con artisti, filosofi, poeti e mistici, come anche con istituzioni, come il Museo Nazionale d’Arte Orientale ”Giuseppe Tucci” con cui ha organizzato la collettiva “L’artista come Rishi”, catalogo De Luca Editori d’Arte, il CRDAV Centro di Ricerca e Documentazione Arti Visive – MACRO con cui ha organizzato la mostra “Biblioteca” nell’ambito del ciclo “Ginnosofisti. Denudati fino all’essenza” e con il Bhaktivedanta Institute con cui ha organizzato la mostra e il convegno "Doppia Energia: Spirito dell’Arte - Spirito della Scienza. Attualmente coordina la rassegna dal titolo "Unum" un Artista una grande Opera, ideata da Francesco Gallo Mazzeo.
a cura di Francesco Gallo Mazzeo
En-stasi
Un'opera unica di Enzo Barchi
Testo di Ria Lussi
“Tutto si conduce ad unità – afferma Gallo Mazzeo - [...] nei modi più imprevisti ed imprevedibili è diventare scoperta di sé, del sé nascosto che in tanto errare e peregrinare non si è mai allontanato da sé stesso, dal proprio sogno, perimetro e area di una grande avventura, in cui ogni nome pronuncia un nome, ogni volto cerca un volto e tutti insieme recitano Unum.”
L’esposizione resterà aperta fino al 18 Aprile 2017.
Orario: dal lunedì al sabato: 11.00/23.00
https://www.facebook.com/events/444577162552810/
Info: (+39) 06 6781427
Il deliqio estatico
Ria Lussi
Finalmente Enzo Barchi si misura con gli ampi orizzonti del grande formato. E lo fa con la leggerezza che contraddistingue la sua personalità timida e riservata, immensamente generosa, prendendo a colpi di sega il blocco di polistirolo che, sensibile si sgretola. Enzo è fortemente ispirato, e la sua opera grande lo dimostra. Infatti a fargli da modello è stato un fanciullo che come nelle epopee si prepara a diventare uomo, suo figlio. Così è un incontro perfetto di eroi che si confrontano con il campo soleggiato delle loro anime alle prese con la più grande delle battaglie, quella dell’arte intesa come vita.
BIOGRAFIA
Enzo Barchi nasce a Roma il 3/07/1963 dove vive e lavora. Formatosi all’Istituto d’Arte di Ancona, frequenta negli anni Ottanta la sezione di scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata.
Nello stesso periodo, si associa ai “BBT artist” presso gli studi dell’Accademia Vedica a Firenze dove approfondisce la pittura e inizia lo studio delle scienze tradizionali dell’India. Consegue succesivamente la laurea in Hindovedic Psychology al Florida Vedic College (USA). Fin dagli anni ottanta la sua ricerca artistica si configura sull'individuazione della forma spirituale della Realtà. L'intenzione è di trasporre nell'opera, ciò che è eseguito, in uno stato di "super-coscienza", di trascendenza e che traluce dai moti dell'animo. Con "Rasa Mellow" 2007 e con "Attrattismo" 2010, la sua costante indagine sulla forma personale dell'infinito, espressa nel "Tribhanga" la posa triplicamente curva, dei canoni indiani, in sintesi con S curve dei canoni greci, assume quella definitiva inclinazione che ne contraddistingue sia l'opera pittorica che plastica. Il concetto è quello di produrre nella figura il ricordo delle Forme essenziali e rendere più acuta la nostalgia di recuperare l’amore e conoscenza spirituale.
"Nella pittura, si va per grandi striature cromatiche, che non vogliono essere esaustive di un tema o di una natura, in una sorta di sospensione, che oscilla da un più ad un meno, con colori caldi e avvolgenti, come a dire che dietro il visibile, c’è dell’ altro, c’è il più. Nella scultura, vigila il tocco della materia, suscitata dall’ involucro dell’indifferenza e resa scenografica, drammatica, quasi fosse la sua stessa corporeità e rendere difficile la sua elevazione oltre la differenza ostinata del dolore, oltre la precarietà folle dell’ ignoranza di tutto e di sé". Francesco Gallo Mazzeo
Risiede per lunghi periodi in India dove partecipa alla realizzazione di 8 pannelli in bronzo (150x100) per il mausoleo del Prabhupada Samadhi nella città sacra di Vrindavana. Negli Asrama indiani, come pure in italia ed America, si dedica alla diffusione della spiritualità attraverso l’arte visiva, il teatro, l’arte culinaria. Attività sviluppate poi a Roma, nel corso degli anni Novanta, presso il Forum, studio per le arti e la filosofia, aperto a Campo dè Fiori. Sempre a Roma, nel 2000 idea e apre il Bhagavat Atheneum, Biblioteca Indologica, e spazio espositivo d’arte contemporanea. Simultaneamente alla sua produzione artistica, coordina lo spazio espositivo Bibliothè Contemporary Art, dove organizza cicli di mostre, collaborando con artisti, filosofi, poeti e mistici, come anche con istituzioni, come il Museo Nazionale d’Arte Orientale ”Giuseppe Tucci” con cui ha organizzato la collettiva “L’artista come Rishi”, catalogo De Luca Editori d’Arte, il CRDAV Centro di Ricerca e Documentazione Arti Visive – MACRO con cui ha organizzato la mostra “Biblioteca” nell’ambito del ciclo “Ginnosofisti. Denudati fino all’essenza” e con il Bhaktivedanta Institute con cui ha organizzato la mostra e il convegno "Doppia Energia: Spirito dell’Arte - Spirito della Scienza. Attualmente coordina la rassegna dal titolo "Unum" un Artista una grande Opera, ideata da Francesco Gallo Mazzeo.
29
marzo 2017
Enzo Barchi – En-stasi
Dal 29 marzo al 18 aprile 2017
arte contemporanea
Location
BIBLIOTHE’ CONTEMPORARY ART GALLERY
Roma, Via Celsa, 4/5, (ROMA)
Roma, Via Celsa, 4/5, (ROMA)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato ore 11 - 23
Vernissage
29 Marzo 2017, ore 19
Autore
Curatore