Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Paolo Dalprato – Metallo Vivo
30 fotografie in grande formato in cui a essere protagonista è il metallo. Attraverso un bianco e nero dai forti contrasti, il fotografo trasfigura gli oggetti esaltandone le geometrie invece che la funzione. Gli oggetti perdono così la loro identità originaria per diventare forma pura.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
In anteprima italiana, curata da Alessandro Luigi Perna (www.alessandroluigiperna.com) e organizzata da Eff&Ci - Facciamo Cose(www.effeci.facciamocose.com), si inaugura sabato 1° aprile 2017 dalle 17.30 alle 19.30 a La Casa di Vetro di Milano (www.lacasadivetro.com) “Metallo Vivo”, mostra personale di Paolo Dalprato (www.paolodalprato.com). In programma fino al 13 maggio 2017, inserita nel Photofestival di Milano 2017, l’esposizione si compone di 30 fotografie in grande formato, soprattutto macro e primi piani, in cui a essere protagonisti sono gli oggetti metallici. Fotografo professionista eclettico, specializzato in fotografia industriale, di ritratto, spettacolo, architettura e paesaggio, l’autore è conosciuto dal pubblico affezionato alla musica classica per la sua collaborazione con La Verdi di Milano raccontata nella mostra del 2015 “Dal Palco”. Paolo Dalprato è anche un fotografo molto attivo e apprezzato sui social, in particolare su Googleplus, dove è stato selezionato da Big G per la community di creativi Google+ Create.
Il metallo, sostantivo maschile singolare che racchiude una grandissima varietà di materiali diversi, è talmente diffuso che quasi non ce ne rendiamo conto. È utilizzato sia nella produzione di oggetti ad alto contenuto tecnologico che in quelli estremamente semplici utilizzati nella vita quotidiana. In genere, tranne in alcuni casi in cui il design è fondamentale nel caratterizzarli, nessuno bada alla forma degli oggetti costruiti in metallo perché devono rispondere più a requisiti di utilità che di estetica. “Eppure – spiega Paolo Dalprato – a guardarli da vicino, con attenzione, gli oggetti metallici sono dotati di una bellezza intrinseca e nascosta di cui forse neppure i loro creatori sono consci. La bellezza è infatti ovunque, basta cercarla con gli occhi giusti. La mia sfida è trovarla dove meno uno se l’aspetta. E riuscire a portarla alla luce”.
Paolo Dalprato usa anche il colore per i suoi progetti sia professionali che personali, ma per la sua ricerca sul metallo non ha avuto dubbi a utilizzare solo il bianco e nero. “A mio avviso infatti - spiega ancora – è molto più efficace per esaltare le forme attraverso le luci e le ombre, le masse e i vuoti. Il bianco e nero aiuta a dare volume, consistenza, forse anche solidità. Ma soprattutto permette di trasfigurare gli oggetti astraendoli dal loro contesto, esaltandone così le forme geometriche al di là dei motivi funzionali per cui sono stati concepiti e creati”. È così che Paolo Dalprato dà una nuova identità agli oggetti metallici. È così che gli oggetti, grazie alle sue foto, diventano “Metallo Vivo”.
IL FOTOGRAFO
Paolo Dalprato(www.paolodalprato.com) nasce nel 1958 e fa studi scientifici (di cui continua ad essere molto orgoglioso). Si avvicina alla fotografia poco più che diciottenne, quando ancora è tutto analogico e la camera oscura sembra un posto magico. Ma è con il digitale che fa della fotografia una professione. Imparare a post-produrre ha significato per lui gestire l’illuminazione, arrivando a quella che considera la sua cifra stilistica: ombre molto chiuse per esaltare le luci. Da professionista ha lavorato nella fotografia di spettacolo ritraendo tra gli altri l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, un’avventura che lo ha portato a riprendere direttori, solisti e compagini sia nella sua sede istituzionale, l’Auditorium di Milano, sia nelle sedi esterne in cui è stata ospitata, come per esempio il Teatro alla Scala.
Per quanto riguarda la fotografia industriale, dal 2015 collabora con Tecn’é, rivista rivolta al mondo manifatturiero e all'industria meccanica, unendo così la sua attività professionale al suo interesse artistico per il metallo. Dal febbraio 2017 ha iniziato a collaborare con la rivista ÈUREKA! dedicata al mondo dell’automazione industriale, con particolare attenzione all’innovazione tecnologica, all’automazione, alla ricerca. Collabora con la società Romani Components specializzata nella distribuzione esclusiva per il mercato italiano di sistemi e prodotti per la movimentazione lineare. Selezionato da Google tra i 650 utenti più creativi, su GooglePlus, dove posta le sue immagini, ha 14 collezioni in evidenza.
IL CURATORE
Alessandro Luigi Perna (www.alessandroluigiperna.com) è un giornalista e un curatore che dedica molta della sua attività professionale alla fotografia storica e contemporanea. È specializzato nella consulenza ai fotografi e nella valorizzazione e promozione di archivi di agenzie, case editrici, musei, aziende. In curriculum ha alcuni volumi fotografici e decine di mostre realizzate con enti pubblici e privati. È stato co-ideatore e co-curatore delle prime tre edizioni di Memorandum – Festival della Fotografia Storica di Torino e Biella, curatore della sezione fotografica del festival Urbana di Biella e ideatore, curatore e co-produttore di Allyouneedisphotography! Unlimited Edition Photo Festival di Milano. Da qualche anno con il progetto History &Photography, realizzato in partnership con Eff&Ci – Facciamo Cose, racconta la storia della fotografia e del mondo contemporaneo sia al grande pubblico che ai ragazzi delle scuole con mostre e foto-proiezioni.
EFF&CI – FACCIAMO COSE
EFF&CI – Facciamo Cose (www.effeci.facciamocose.com) fornisce servizi a chi opera nella cultura e nel sociale come enti pubblici e associazioni e propone agli artisti dal semplice supporto alle loro esigenze espositive fino alla progettazione, cura, allestimento, esposizione e promozione delle loro mostre. Nel corso di questi anni ha organizzato presso la Casa di Vetro di Milano diverse iniziative espositive - personali e collettive di fotografia, pittura e scultura. Nell’ambito del progetto History &Photography ha prodotto svariate mostre di fotografia storica.
LA CASA DI VETRO
La Casa di Vetro (www.lacasadivetro.com)è nello stesso tempo un luogo, un concept e un’associazione culturale che ha come obiettivo fare cultura e conoscenza nella trasparenza. Contribuiscono o hanno contribuito alla ricchezza d'esperienze della Casa di Vetro società, associazioni e istituzioni: La Casa della Carità, Risfor, Assoetica e l'AIF - Associazione Italiana Formatori, S.I.Co. Lombardia, Donnesenzaguscio, il Piccolo Teatro, CNA, Fondazione A. Petrov, Affaritaliani.it, etc. A La Casa di Vetro sono stati presentati libri, è stato dimostrato perché “Per le donne il lavoro è un'arte”, sono state vissute storie d'adozione e realizzati incontri sul tema della qabbalah, sono stati fatti reading e seminari, è stata incontrata la figlia più giovane di Gregory Bateson, è stata raccontata l'epopea del Bosone di Higgs e la storia dell'Albero della Vita, si è parlato di Giorgio Gaber, è stato intervistato Gherardo Colombo, etc.
Il metallo, sostantivo maschile singolare che racchiude una grandissima varietà di materiali diversi, è talmente diffuso che quasi non ce ne rendiamo conto. È utilizzato sia nella produzione di oggetti ad alto contenuto tecnologico che in quelli estremamente semplici utilizzati nella vita quotidiana. In genere, tranne in alcuni casi in cui il design è fondamentale nel caratterizzarli, nessuno bada alla forma degli oggetti costruiti in metallo perché devono rispondere più a requisiti di utilità che di estetica. “Eppure – spiega Paolo Dalprato – a guardarli da vicino, con attenzione, gli oggetti metallici sono dotati di una bellezza intrinseca e nascosta di cui forse neppure i loro creatori sono consci. La bellezza è infatti ovunque, basta cercarla con gli occhi giusti. La mia sfida è trovarla dove meno uno se l’aspetta. E riuscire a portarla alla luce”.
Paolo Dalprato usa anche il colore per i suoi progetti sia professionali che personali, ma per la sua ricerca sul metallo non ha avuto dubbi a utilizzare solo il bianco e nero. “A mio avviso infatti - spiega ancora – è molto più efficace per esaltare le forme attraverso le luci e le ombre, le masse e i vuoti. Il bianco e nero aiuta a dare volume, consistenza, forse anche solidità. Ma soprattutto permette di trasfigurare gli oggetti astraendoli dal loro contesto, esaltandone così le forme geometriche al di là dei motivi funzionali per cui sono stati concepiti e creati”. È così che Paolo Dalprato dà una nuova identità agli oggetti metallici. È così che gli oggetti, grazie alle sue foto, diventano “Metallo Vivo”.
IL FOTOGRAFO
Paolo Dalprato(www.paolodalprato.com) nasce nel 1958 e fa studi scientifici (di cui continua ad essere molto orgoglioso). Si avvicina alla fotografia poco più che diciottenne, quando ancora è tutto analogico e la camera oscura sembra un posto magico. Ma è con il digitale che fa della fotografia una professione. Imparare a post-produrre ha significato per lui gestire l’illuminazione, arrivando a quella che considera la sua cifra stilistica: ombre molto chiuse per esaltare le luci. Da professionista ha lavorato nella fotografia di spettacolo ritraendo tra gli altri l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, un’avventura che lo ha portato a riprendere direttori, solisti e compagini sia nella sua sede istituzionale, l’Auditorium di Milano, sia nelle sedi esterne in cui è stata ospitata, come per esempio il Teatro alla Scala.
Per quanto riguarda la fotografia industriale, dal 2015 collabora con Tecn’é, rivista rivolta al mondo manifatturiero e all'industria meccanica, unendo così la sua attività professionale al suo interesse artistico per il metallo. Dal febbraio 2017 ha iniziato a collaborare con la rivista ÈUREKA! dedicata al mondo dell’automazione industriale, con particolare attenzione all’innovazione tecnologica, all’automazione, alla ricerca. Collabora con la società Romani Components specializzata nella distribuzione esclusiva per il mercato italiano di sistemi e prodotti per la movimentazione lineare. Selezionato da Google tra i 650 utenti più creativi, su GooglePlus, dove posta le sue immagini, ha 14 collezioni in evidenza.
IL CURATORE
Alessandro Luigi Perna (www.alessandroluigiperna.com) è un giornalista e un curatore che dedica molta della sua attività professionale alla fotografia storica e contemporanea. È specializzato nella consulenza ai fotografi e nella valorizzazione e promozione di archivi di agenzie, case editrici, musei, aziende. In curriculum ha alcuni volumi fotografici e decine di mostre realizzate con enti pubblici e privati. È stato co-ideatore e co-curatore delle prime tre edizioni di Memorandum – Festival della Fotografia Storica di Torino e Biella, curatore della sezione fotografica del festival Urbana di Biella e ideatore, curatore e co-produttore di Allyouneedisphotography! Unlimited Edition Photo Festival di Milano. Da qualche anno con il progetto History &Photography, realizzato in partnership con Eff&Ci – Facciamo Cose, racconta la storia della fotografia e del mondo contemporaneo sia al grande pubblico che ai ragazzi delle scuole con mostre e foto-proiezioni.
EFF&CI – FACCIAMO COSE
EFF&CI – Facciamo Cose (www.effeci.facciamocose.com) fornisce servizi a chi opera nella cultura e nel sociale come enti pubblici e associazioni e propone agli artisti dal semplice supporto alle loro esigenze espositive fino alla progettazione, cura, allestimento, esposizione e promozione delle loro mostre. Nel corso di questi anni ha organizzato presso la Casa di Vetro di Milano diverse iniziative espositive - personali e collettive di fotografia, pittura e scultura. Nell’ambito del progetto History &Photography ha prodotto svariate mostre di fotografia storica.
LA CASA DI VETRO
La Casa di Vetro (www.lacasadivetro.com)è nello stesso tempo un luogo, un concept e un’associazione culturale che ha come obiettivo fare cultura e conoscenza nella trasparenza. Contribuiscono o hanno contribuito alla ricchezza d'esperienze della Casa di Vetro società, associazioni e istituzioni: La Casa della Carità, Risfor, Assoetica e l'AIF - Associazione Italiana Formatori, S.I.Co. Lombardia, Donnesenzaguscio, il Piccolo Teatro, CNA, Fondazione A. Petrov, Affaritaliani.it, etc. A La Casa di Vetro sono stati presentati libri, è stato dimostrato perché “Per le donne il lavoro è un'arte”, sono state vissute storie d'adozione e realizzati incontri sul tema della qabbalah, sono stati fatti reading e seminari, è stata incontrata la figlia più giovane di Gregory Bateson, è stata raccontata l'epopea del Bosone di Higgs e la storia dell'Albero della Vita, si è parlato di Giorgio Gaber, è stato intervistato Gherardo Colombo, etc.
01
aprile 2017
Paolo Dalprato – Metallo Vivo
Dal primo aprile al 13 maggio 2017
fotografia
Location
LA CASA DI VETRO
Milano, Via Luisa Sanfelice, 3 , (Milano)
Milano, Via Luisa Sanfelice, 3 , (Milano)
Orario di apertura
Lunedì, martedì, mercoledì, venerdì, sabato dalle 15.30 alle 19.30
Ultimo ingresso alle 19.00
Giovedì dalle 15.30 alle 18.00
Ultimo ingresso alle 17.30
Vernissage
1 Aprile 2017, dalle ore 17.30 alle 19.30
Autore
Curatore